La Direttiva europea n.32 del 2006 sull’efficienza energetica negli usi finali e sui servizi energetici richiede agli Stati membri di adottare un obiettivo nazionale indicativo di risparmio energetico – al 2016, nono anno di applicazione della stessa Direttiva – pari al 9% dell’ammontare del consumo di riferimento2.
Il Piano d’Azione italiano per l’Efficienza Energetica (PAEE), presentato alla Commissione europea nel luglio 2007, ha previsto la predisposizione di misure per il miglioramento dell’efficienza energetica e dei servizi energetici nei settori di uso finale per conseguire un risparmio energetico annuale pari al 9,6% (126.327 GWh/anno) al 2016 e al 3% (35.658 GWh/anno) al 2010, del consumo di riferimento.
Per verificare il raggiungimento dell’obiettivo intermedio 2010, la valutazione quantitativa dei risparmi conseguiti è stata effettuata facendo riferimento ai seguenti provvedimenti e misure di
miglioramento dell’efficienza energetica che il nostro Paese ha messo in atto:
a) Meccanismo per il riconoscimento di Titoli di Efficienza Energetica ai sensi dei DD.MM. 20/07/04;
b) Recepimento della Direttiva 2002/91/CE e attuazione del D.Lgs. 192/05 con riferimento alla prescrizione di Standard minimi di prestazione energetica degli edifici;
c) Riconoscimento delle detrazioni fiscali (55%) per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti;
d) Riconoscimento delle detrazioni fiscali (20%) per l’installazione di motori elettrici ad alta efficienza e di regolatori di frequenza (inverter);
e) Misure di incentivazione al rinnovo ecosostenibile del parco autovetture ed autocarri fino a 3,5 tonnellate.
La tabella 1 mostra i risparmi energetici conseguiti al 31.12.2010 e gli obiettivi indicativi nazionali proposti nel PAEE 2007 rispettivamente per il 2010 e il 2016.
2Rappresentato dalla media dei consumi nei settori di uso finale nei cinque anni precedenti l’emanazione della Direttiva.
Tabella 1: PAEE 2007: Risparmio energetico annuale conseguito al 2010 e attesi al 2010 e 2016 Dettaglio per settore
I risultati raggiunti sono soddisfacenti, in particolare, per quanto riguarda l’obiettivo previsto di riduzione dei consumi energetici nazionali al 2010 che è stato raggiunto e superato. Molto resta da fare, comunque, per la realizzazione di un mercato interno dell’efficienza in grado di apportare benefici reali e tangibili ai cittadini e alle imprese e consentire di valorizzare l’eccellenza di molte aziende italiane produttrici di componenti per l’efficienza e l’emergere di nuovi mercati per le società di servizi energetici.
Fonte:ENEA