La realizzazione di risparmi energetici significativi implica, da un lato, l’esigenza di sviluppare tecniche, prodotti e servizi a basso consumo di energia e, dall’altro, la necessità di modificare i comportamenti dei consumatori.
Il progresso tecnologico ha permesso significativi incrementi dell’efficienza nella conversione delle fonti fossili in energia, riducendo le perdite e migliorando le prestazioni degli impianti.
I progressi scientifici hanno migliorato le diverse tecnologie infrastrutturali: linee di trasmissione dell’energia, linee ferroviarie e stradali, edifici.
E’ aumentato il numero di dispositivi più efficienti comunemente utilizzati dagli utenti finali come le apparecchiature elettriche, i sistemi di riscaldamento, i piccoli e grandi elettrodomestici, i mezzi di trasporto.
Ma le tecnologie efficienti da sole non bastano a sfruttare tutto il potenziale di risparmio energetico disponibile.
Altrettanto essenziale è il contributo che deve provenire dai fattori “non tecnologici”, come l’organizzazione/gestione ottimizzata delle imprese e il comportamento consapevole dei cittadini verso un uso più razionale dell’energia.
Questi traguardi richiedono un grande impegno collettivo ma i vantaggi economici, sociali e ambientali per l’intera comunità sono davvero consistenti.
Fonte: Enea