Da Cosa Dipende il Fattore Medio di Luce Diurna di un Ambiente?
All’interno di un ambiente chiuso l’illuminamento naturale nei diversi punti è costituito da tre componenti: l’apporto di luce proveniente dalle sorgenti primarie esterne (il cielo), l’apporto di luce dovuto alle riflessioni delle superfici di eventuali ostruzioni urbane esterne, l’apporto di luce dovuto alle riflessioni multiple che si verificano all’interno dell’ambiente. Per cui in sintesi possiamo affermare che il FLDm dipende dai seguenti parametri:
- dimensione, forma e posizione delle aperture finestrate
- coefficiente di trasmissione nel visibile del materiale trasparente che costituisce le finestre
- area dei diversi elementi che costituiscono l’involucro e che sono presenti all’interno del locale (pareti, pavimenti, soffitti, arredi, ecc.)
- coefficiente di riflessione nel visibile delle superfici dei vari elementi presenti all’interno del locale
- presenza di ostruzioni di qualsiasi genere, esterne o interne, che limitino la vista della volta celeste
- stato di manutenzione delle superfici vetrate e delle superfici interne
- altezza del piano di lavoro scelto.
Nella valutazione delle condizioni di illuminazione naturale interna si considera il caso più sfavorevole, che si verifica in assenza di radiazione solare diretta, caratterizzata invece da una forte direzionalità in funzione della posizione del sole. Posto il cielo coperto come condizione ottimale di valutazione, il rapporto tra illuminamento interno ed esterno deve essere costante, per cui il FLDm non dipende dall’ora del giorno, dal periodo dell’anno né dall’orientamento del locale.
fonte: Ing. Alessandro Marchegiani