Le ambulanze veterinarie in Liguria: chi vuole dedicarsi agli animali in difficoltà?

Nasce il primo servizio di pronto soccorso per animali nel territorio di Sanremo. Un volontario ha voluto ampliare il progetto nato sette anni fa a Savona: da oggi le ambulanze veterinarie raggiungeranno ogni animale in difficoltà della Liguria di ponente ed effettueranno tutte le manovre di primo soccorso. Proprio come i soccorritori delle nostre ambulanze.

Imperia – Una chiamata con una richiesta di aiuto e parte immediatamente un’ambulanza a sirene spiegate. Questo accade ovunque a tutte le persone colte da un malore, ma in Liguria anche agli animali in difficoltà.

IL PROGETTO AMBULANZE VETERINARIE

Ambulanze Veterinarie Italia nasce nel marzo 2014 a Carcare, in provincia di Savona, e oggi si sta espandendo in tutto il nord Italia. Assicurare a ogni animale in difficoltà un primo soccorso salvavita e il trasporto immediato verso una struttura veterinaria è l’obiettivo dell’associazione savonese, che da pochi giorni ha attivato un servizio anche a Sanremo.

«Ho costituito quest’associazione inizialmente per cavalli e grandi animali, ma nel tempo il lavoro s’è ampliato soprattutto agli altri, sia domestici che selvatici», spiega Jimmy Dotti, presidente dell’associazione, che da gennaio 2021 si dedica a tempo pieno a questa attività.

«Il recupero dei selvatici è purtroppo una nota dolente in tutta l’Italia, dove scarseggiano anche i CRAS – Centri di Recupero Animali Selvatici. In Liguria poi il recupero è affidato alla Polizia Provinciale, che non ha le forze sufficienti per essere capillare». Proprio per questo sono così importanti i servizi paralleli come Ambulanze Veterinarie.

La nuova ambulanza di Sanremo

Non solo pronto intervento. Oltre alla gestione delle situazioni di emergenza, il servizio di ambulanze veterinarie è disponibile anche per trasporti programmati: «Siamo anche a disposizione di chiunque fosse sprovvisto di un mezzo e avesse bisogno per il proprio animale di un servizio di trasferimento da casa verso il centro veterinario per visite, cure o terapie».

COME APRIRE UNA NUOVA SEDE

Dalla nascita dell’associazione nel savonese, a macchia d’olio, sono arrivate richieste da Torino, Varese, Novara, Biella e adesso sono dieci le sedi attive, con tre nuove aperture a Vercelli, Casale Monferrato e Borgo Sesia. «Aprire le sedi però è piuttosto complesso: non basta l’ambulanza, ci vogliono soprattutto organizzazione e persone all’altezza di questo lavoro», sottolinea Dotti. Anche perché gli interventi sono i più svariati, dal cinghiale investito in autostrada al rottweiler incastrato in una cancellata.

«In questo senso, i volontari devono essere ben preparati, perché si tratta di un’attività pericolosa». Ecco perché ogni aspirante “soccorritore” deve frequentare un corso apposito di primo soccorso veterinario, curato dallo staff dell’associazione. Le altre skills? Capacità organizzativa e carisma, per una buona gestione del gruppo volontari.

L’iter per l’apertura di una nuova sede prevede innanzitutto la presentazione del progetto alle istituzioni e, a seguire, la raccolta contatti di tutti gli aspiranti volontari. Dopo il corso di formazione, che dura circa un mese e mezzo, al team di neo-volontari che concludono il percorso formativo viene consegnata un’ambulanza e la nuova sede riceverà supporto da parte della sede centrale per almeno un anno.

«Le spese sono tantissime – precisa Dotti – e non esiste nessun tipo di convenzione pubblica attiva, per questo chiediamo ai privati che hanno bisogno del servizio un rimborso spese di 1 €/km, mentre al di sotto dei 20 chilometri l’offerta è libera».

LA RICERCA DI VOLONTARI SU SANREMO

«Stiamo cercando volontari che ci aiutino a portare avanti questo sogno». A Sanremo, Gilles Giglio, il volontario che gestisce il nuovo servizio nella provincia di Imperia, ha scelto come ambulanza una Panda, piccola e capace di arrivare ovunque e di coprire tutto il territorio. Al posto del bagagliaio c’è una barella, realizzata su misura per il veicolo, essenziale per mettere in sicurezza gli animali quando non riescono a muoversi.Sollevare e trasportare un animale ferito non è semplice, per questo è necessario disporre di tutti gli strumenti utili ad assicurare il benessere dell’animale fino alla destinazione, senza causargli traumi o fratture. Quello di Ambulanze Veterinarie è un servizio che aiuta gli animali, ma dà un valido supporto anche a chi degli animali si prende cura ogni giorno. Chi ha voglia di mettersi in gioco?

Fonte: https://www.italiachecambia.org/2021/10/ambulanze-veterinarie-animali/?utm_source=newsletter&utm_medium=email

California, volontari in azione a Santa Barbara

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23 maggio 2015, ore 17:00 – Nelle scorse ore centinaia di persone erano al lavoro sulle spiagge della zona di Santa Barbara, in California, per ripulirle dal petrolio che le ha invase dopo la rottura di un oleodotto. Si tratta, questo, dell’ennesimo disastro ambientale causato da uno sversamento di idrocarburi, un fatto tanto grave da persuadere il governatore californiano a dichiarare lo stato d’emergenza. Le spiagge sono state chiuse così come in un ampio tratto di mare è stata proibita la pesca. “Con una cosa del genere ci possono volere giorni, settimane per cercare di riportare tutto alla normalità e rimettere in sicurezza le spiagge non solo per i turisti ma per l’ambiente marino”. ha spiegato David Mosley, protavoce della guarda costiera di Santa Barbara. La Plains All America Pipeline, proprietaria dell’oleodotto, ha fatto sapere di essere riuscita a recuperare finora 30mila litri dei quasi 80mila finiti in mare. Workers clean oil from the rocks and beach near Refugio State Beach in Goleta, California, May 22, 2015. The oil company behind a crude spill on the California coast vowed to do the “right thing” to clear up the mess, even as reports emerged of past leaks involving its pipelines. Plains All American Pipeline made the pledge as it said nearly 8,000 gallons of oil had been scooped up, out of some 21,000 gallons believed to have flooded into the ocean near Santa Barbara, northwest of Los Angeles. AFP PHOTO/ MARK RALSTON (Photo credit should read MARK RALSTON/AFP/Getty Images)

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California, fuoriuscita di petrolio minaccia la spiaggia di Refugio State – FOTO

Le drammatiche conseguenze della perdita di petrolio avvenuta nella tarda mattinata di martedì davanti alla spiaggia di Refugio State, in California

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La rottura di un oleodotto della Plains All-American Pipeline ha provocato ieri la formazione di un’enorme chiazza di petrolio nell’oceano, nei pressi della spiaggia di Refugio State, a circa una quarantina di chilometri da Santa Barbara, in California. La perdita è stata notata nella tarda mattinata di ieri da un cittadino che stava percorrendo la strada costiera 101. L’allarme ha portato l’azienda a chiudere immediatamente la conduttura che aveva provocato la perdita, ma il danno era già stato fatto. Secondo un primo rapporto oltre 80 mila litri di petrolio si sarebbero riversati in acqua provocando una chiazza ampia oltre 6 chilometri. La Guardia Costiera statunitense è impegnata da ieri nel monitoraggio delle operazioni di pulizia, sia sulla costa che al largo, mentre decine di volontari si sono fatti avanti per salvare la fauna coinvolta. Nonostante al momento non si segnalino ufficialmente danni alla fauna selvatica, le drammatiche immagini che arrivano dagli Stati Uniti sembrano dire il contrario. Ad oggi, sempre secondo i dati ufficiali, sono stati recuperati circa tremila litri di petrolio.

Fonte: ecoblog.it

Il primo ristorante solidale a 1 Euro

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A Settembre nascerà a Milano il primo ristorante solidale a 1 euro il “Ruben“. Di che cosa si tratta? E’ una sorta di ristorante solidale creato dall’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini, il quale realizza uno dei sogni della sua vita, un modo per ringraziare dell’estrema fortuna ricevuta. Ernesto Pellegrini si è costruito, partendo dal basso e facendo fortuna nel mondo della ristorazione, l’idea del nome “Ruben” deriva dalla memoria di un contadino morto di stenti 50 anni fa a cui lo stesso Pellegrini era affezionato. Il ristorante avrà 500 posti coperti e si dividerà in due turni dal lunedì al sabato, dove i più bisognosi potranno mangiare un pasto completo con 1 euro di spesa. I clienti potranno usufruirne per un massimo di due mesi e saranno invitati da parrocchie, associazioni di volontariato o centri di ascolto.  I potenziali clienti potranno essere persone con consistenti debiti, persone che hanno perso il lavoro, papà separati, ex carcerati, profughi e anche parenti dei malati in trasferta.

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“Ruben” aprirà in via Gonin 52, un’idea veramente altruista, creata da un uomo che vuole dare la possibilità a delle persone di riscattarsi nella vita, un aiuto concreto a tutti quelle persone che non hanno avuto la stessa sua fortuna nella vita. Pellegrini aggiunge:” è un modo per ringraziare il buon Dio del tanto che ho avuto dalla vita. E ho voluto farlo partendo da quello che so fare meglio: ristorare le persone. Ruben ha lavorato per tre generazioni nella mia famiglia… Ruben non sono riuscito ad aiutarlo. Oggi però vorrei aiutare qualcuno dei tanti Ruben che vivono il loro momento di difficoltà e di disagio. Io ho sempre conservato nel mio cuore il ricordo di quell’uomo buono e lavoratore”.  Un’iniziativa innovativa che sarà possibile, dunque, grazie al vero volontariato italiano, alle associazioni cattoliche e non che vogliono aiutare il prossimo, alla volontà di un imprenditore che dimostra il vero significato dell’aiutare il prossimo.

Fonte: ambientebio.it/

Prima edizione di Puliamo la Stura: recuperati oltre 700 sacchi d’immondizia

Grande successo per la prima edizione di “Puliamo la Stura”: sono stati oltre 500 i volontari che hanno ripulito le sponde del torrente dai rifiuti abbandonati. Ronco: “Un grande esordio per il Contratto di fiume”374460

E’ stata un successo la prima edizione di Puliamo la Stura, un’intera mattinata dedicata all’ambiente, con la partecipazione di 12 Comuni del bacino della Stura,associazioni e moltissimi volontari che hanno ripulito le sponde del torrente dai rifiuti abbandonati. 600 sacchi grandi di immondizia e 100 di vetro e plastica, oltre 200 copertoni e 30 cerchioni di camion, 150 metri cubi di rifiuti ingombranti, legno, inerti, ferro ed eternit, materassi e fusti metallici vuoti, 3 carcasse d’auto, motori e lamiere e perfino una motrice con rimorchio. Sono solo una parte dei dati della prima edizione dell’iniziativa di volontariato ecologico promossa dalla Provincia di Torino in collaborazione con Legambiente Piemonte e Val d’Aosta che ha coinvolto fattivamente enti territoriali e cittadinanza sul problema dell’abbandono dei rifiuti e del degrado delle sponde della Stura. La manifestazione, che ha coinvolto oltre 500 volontari, ha avuto luogo nei Comuni di Balangero, Borgaro Torinese, Cafasse, Caselle Torinese, Ciriè, Lanzo Torinese, Mathi, Nole, Robassomero, San Maurizio Canavese, Venaria Reale e Villanova Canavese, e si è avvalsa della collaborazione di Regione Piemonte, Comunità Montana delle Valli di Lanzo, Parco Naturale La Mandria e della grande capacità operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino. Durante la mattinata i bambini al seguito dei volontari hanno partecipato alle attività di animazione organizzate dalla Coop e da Suzuky Italia, ai “Giochi per piccoli pompieri” proposti dai Vigili del Fuoco e alle lezioni di educazione ambientale tenute dalle Guardie ecologiche volontarie della Provincia di Torino.
“Un grande inizio per il Contratto di fiume della Stura -ha commentato l’assessore provinciale all’Ambiente Roberto Ronco-. Una giornata davvero riuscita grazie alla folta partecipazione dei cittadini e all’ottima collaborazione tra amministrazioni pubbliche, associazioni e aziende private”. Grande soddisfazione anche da parte di Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta: “A fare da contraltare alla cattiva abitudine dell’abbandono dei rifiuti, iniziative come questa mostrano il lato migliore della nostra società, tanti volontari disposti a impegnarsi e mettersi in gioco per salvaguardare e preservare l’ambiente. Ci auguriamo che questa iniziativa contribuisca non solo a ripulire le sponde del fiume, ma che aiuti anche a sensibilizzare e ad educare le persone affinché non si ripresenti il problema”.

Fonte. Eco dalle città

Sabato 6 aprile Legambiente e Provincia di Torino unite per pulire la Stura

Appuntamento nei comuni del bacino della Stura di Lanzo per Puliamo la Stura, iniziativa di volontariato contro l’abbandono di rifiuti lungo i fiumi. L’evento, come il suo omologo che da anni si svolge sul Sangone, si inserisce nell’ambito del Contratto di Fiume

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La Provincia di Torino e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta danno appuntamento per sabato 6 aprile nei comuni del bacino della Stura di Lanzo per Puliamo la Stura, un’iniziativa di volontariato contro l’abbandono di rifiuti lungo i fiumi. L’evento, come il suo omologo che da anni si svolge con successo sul bacino del Torrente Sangone, si inserisce nell’ambito del Contratto di Fiume, processo che per il bacino della Stura di Lanzo ha visto nell’ultimo anno un nuovo impulso alle attività.

Il programma della giornata:

– ore 8.00: inizio del servizio di animazione per bambini al seguito dei volontari partecipanti alle attività di pulizia, presso il Parco “I Due Laghetti”, Piazza IV Novembre, 2 – Villanova Canavese (indispensabile la preiscrizione, dettagli sul sito web della Provincia)

– ore 8.45: ritrovo dei partecipanti presso i siti da riqualificare ed inizio attività

– ore 12.30: ritrovo a Villanova Canavese presso il Parco “I Due Laghetti” per rinfresco e incontro con la stampa

L’evento avviene con il contributo del Comune e della Pro Loco di Villanova Canavese, che metteranno a disposizione lo spazio eventi del Parco “I Due Laghetti” per la conferenza stampa finale ed il buffet per i volontari al termine delle attività della giornata. Presso il Parco è prevista durante tutta la mattinata l’animazione per i più piccoli (riservata esclusivamente ai bambini al seguito dei volontari partecipanti alle attività di pulizia) grazie alla collaborazione delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Torino, con la partecipazione straordinaria della “GEV” Franz, il cane lupo italiano esperto di soccorso e di giochi con i bimbi, dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari che organizzerà GIOCHI PER PICCOLI POMPIERI, e di Suzuki Italia, che metterà a disposizione 3 animatori esperti.
Iscrizione entro il 4 aprile inviando una mail a pianificazione.acque@provincia.torino.it.Tutti i dettagli sulla pagina della Provincia di Torino dedicata  all’evento:http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/risorse_idriche/eventi/puliamo_la_stura_2013

Fonte: eco dalle città