Solar Impulse 2, completata la prima tappa: domani volerà in India

Traversata di 35mila chilometri per stabilire un nuovo record: i cinque mesi di viaggio dell’aereo a energia solare. Ore 17.43 – Solar Impulse 2 ha completato con successo la prima tappa di dodici del giro del mondo. L’ultraleggero con al timone André Borschberg ha percorso i 400 chilometri da Abu Dhabi a Mascate in circa 11 ore, atterrando senza problemi all’aeroporto della capitale dell’Oman. Ora il velivolo è nell’hangar,i tecnici lo stanno preparando per il prossimo viaggio che sarà molto più impegnativo. L’aereo decollerà nuovamente domani alle sei del mattino, in Italia saranno le tre di notte, ai comandi ci sarà l’altro pilota Bertrand Piccard. Verrano percorsi 1465 chilometri fino all’aeroporto internazionale di Ahmedabad in India, la durata prevista del volo è di 20 ore e per la prima volta verrà attraversato il mare.imp

imp2

9 marzo 2015 – L’aereo ultraleggero alimentato a energia solare Solar Impulse 2 è decollato alle 7:12 di questa mattina (le 4:12 in Italia) da Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, punto di partenza del lungo viaggio che porterà l’avveniristico aeroplano a compiere il giro del mondo nei prossimi cinque mesi. Un viaggio mai tentato prima con un velivolo alimentato dal sole, che per l’occasione viene pilotato da André Borschberg, tra i promotori del progetto che è stato portato avanti dal Politecnico Federale di Losanna in Svizzera. Ecoblog aveva intervistato Bertrand Piccard proprio sul progetto Solar Impulse.B_o8YHAXAAA1sLw

La prima tappa porterà Solar Impulse 2 in Oman, per un totale di 400km di volo che il velivolo dovrebbe percorrere in circa 12 ore. Le tappe più lunghe riguarderanno l’attraversamento dell’oceano Atlantico e di quello Pacifico e nel corso del tragitto l’aeroplano a energia solare effettuerà scali “tecnici” per le riparazioni e la manutenzione del caso: in totale il viaggio sarà lungo 35mila chilometri.

(in aggiornamento)solarimpulse-620x350

Fonte: ecoblog.it

È canadese il primo aereo di canapa: pronto a volare nel 2015

Derek Kesek sta realizzando il suo sogno. La gente rideva quando lui, ex proprietario di un ristorante biologico, annunciava che avrebbe volato con la canapa. Ora non si ride più, si impara.aereo_canapa

Una società canadese chiamata Hempearth, con sede a Waterloo (Ontario), ha firmato un contratto con un produttore di aerei della Florida per costruire un aeroplano fatto pressochè interamente di canapa, almeno per il 75%. Sarà il primo al mondo, annuncia il quotidiano The Star e sarà pronto per il suo primo volo già nel 2015. La canapa fungerà anche da carburante. La canapa appartiene alla famiglia della cannabinacee ed è una pianta dagli steli molto robusti. Viene usata per fare T-shirt, saponi, corde, olio e per uso alimentare; se ne sta riscoprendo l’utilizzo nella bioedilizia e ora servirà anche per gli aeroplani. Kesek è entusiasta ed è convinto che il suo aeroplano rappresenterà una rivoluzione, «come Steve Jobs con i cellulari» ha detto. «La canapa è una coltura sostenibile, non necessita di pesticidi o erbicidi per crescere, quindi l’apparecchio avrà un’impronta ambientale estremamente più contenuta rispetto ad un aereo standard» aggiunge Kesek. «Tutti mi dicevano che era impossibile, che non ce l’avrei mai fatta e io rispondevo: state a vedere. Ora tutti quelli che mi scoraggiavano vengono a vedere cosa sto facendo». Il Canada ha legalizzato le coltivazioni di canapa industriale già alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, ma in alcuni stati americani è ancora illegale, quindi tanti si riforniscono in Canada. La canapa viene spesso associata alla “cugina” marijuana e Kesek fin da subito ha voluto chiarire che non ha nulla a che fare con quell’ambito. «La mia società non si occupa affatto di marijuana, si occupa di canapa industriale». La realizzazione materiale dell’apparecchio verrà eseguita dalla Velocity Inc. americana, partendo da un progetto di mezzo milione di dollari. Sui prototipi è stato anche fatto un esperimento: alcuni addetti hanno provato a danneggiare un aereo in materiale convenzionale e uno in canapa e hanno visto che quello di canapa è ugualmente resistente, se non di più. La Velocity Inc. sta aspettando da Kesek la conferma che il progetto ha sufficienti finanziamenti per partire. L’ideatore conta di raccogliere il 30% di quanto necessario da finanziatori privati per poi avviare una raccolta fondi su internet con la forma del crowdfunding. Nel video che segue Kesek mostra come, oltre agli aerei, tante altre cose possano essere realizzate in canapa (oltre 25mila prodotti) comprese le chitarre.

Fonte: ilcambiamento.it

Canapa Italiana - Ieri, Oggi e Domani
Muzi Santina

Voto medio su 1 recensioni: Buono

€ 18