Milano Food City, dal 7 al 13 maggio sette giorni per scoprire le virtù del cibo tra talk, cultura, arte, degustazioni e solidarietà

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L’invito di Tajani e Guaineri: “Bar, ristoranti e mense approfittino degli sconti Tari previsti per chi dona le eccedenze ai bisognosi” . Dopo il successo della prima edizione e per celebrare l’anno del cibo italiano nel mondo torna, dal 7 al 13 maggio, Milano Food City. L’appuntamento voluto dal Comune di Milano in collaborazione con Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi, Confcommercio Milano, Fiera Milano, Coldiretti, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Fondazione Umberto Veronesi. Sette protagonisti del mondo economico, culturale, professionale e istituzionale milanese insieme propongono un calendario di sette giorni tra talk, percorsi, eventi, arte, cultura, degustazioni e solidarietà, rivolto a professionisti, appassionati gourmand, cittadini, turisti e famiglie per scoprire le sette “virtù del cibo” – gusto, incontro, energia, diversità, nutrizione, risorsa e gioco – che animeranno la città dalla periferia al centro nel segno di una nuova cultura alimentare.

Gusto inteso come piacere e ricerca della qualità e dell’estetica del cibo. Incontro come elemento di convivialità, tradizioni e multiculturalità. Energia che attraverso le risorse ci riconnette ai territori e ai processi produttivi e di coltivazione. Diversità come conoscenza della biodiversità dei territori e ponte tra le diverse culture. Nutrizione ossia una nuova cultura alimentare attenta alla ricerca, alla salute, al benessere e alla qualità della vita. Risorsa quando il cibo diventa strumento di lotta allo spreco, attenzione alla filiera e all’ambiente. Infine Gioco ossia il cibo diventa uno strumento ludico per veicolare una nuova cultura alimentare, soprattutto nelle nuove generazioni.

La grande affluenza di pubblico fatta registrare dalla prima edizione di Milano Food City dimostra come sia stata vincente la scelta di raccontare il cibo, la cultura alimentare e contrastare lo spreco – commentano gli Assessori Cristina Tajani (Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio) e Roberta Guaineri (Turismo e Sport) -. Oltre a coordinare tutti gli appuntamenti e il programma di questa settimana dedicata alla nuova cultura alimentare, siamo tra i primi comuni italiani ad applicare la legge Gadda, che consente sconti sino al 20% sulla Tari agli operatori della grande distribuzione, bar, ristoranti e mense che attuano politiche di lotta allo spreco alimentare destinando le eccedenze ai bisognosi della città. Invitiamo tutti gli interessati ad usufruirne, c’è tempo sino al prossimo 30 aprile per accedere agli sconti Tari scaricando tutta la documentazione dal portale del Comune di Milano”.

Nel palinsesto ideato da Fiera Milano e TUTTOFOOD la novità è la partnership con Fondazione Umberto Veronesi attraverso mostre, laboratori e incontri in cui gli esperti illustreranno il ruolo fondamentale della corretta alimentazione per mantenersi sani senza trascurare l’aspetto della convivialità.

Palazzo Giureconsulti sarà il quartier generale di questo autentico fuori salone dedicato al food, completato dalla cornice della Festa del Bio in collaborazione con FederBio. TUTTOFOOD sarà inoltre promotore di Taste of Milano, il festival degli chef, dal 10 al 13 maggio al The Mall; di Salumiamo, il 10 maggio a Palazzo Bovara, che reinterpreta la grande tradizione dei salumi italiani oltre a proporre ogni sera i nuovi Aperitivi in terrazza. Tra i premi si segnala Cheese for People Award che farà votare i migliori formaggi tipici italiani direttamente ai consumatori. Sempre in tema caseario, All’ombra della Madonnina alla Cascina Cuccagna premierà i migliori formaggi e yogurt di latte di capra. Il Desita Award, concorso internazionale che coniuga design e food, proporrà il tema Pizza & Gelato Experience. Da non perdere, infine, dal 7 al 13 maggio al Cinema Colosseo, il Biografilm Festival.

Numerose poi le degustazioni, le colazioni, happy hour e showcooking, approfondimenti culturali, percorsi di arte cibo e cultura e i progetti di solidarietà promosse da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza per Milano Food City.

Un palinsesto, in costante aggiornamento, realizzato grazie al contributo e all’impegno degli operatori delle associazioni di categoria aderenti. Nel cortile di Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio in corso Venezia 51 aperto al pubblico per l’occasione, tutti i giorni “In viaggio con il caffè”, colazioni e approfondimenti con i maestri del caffé di Altoga, showcooking e aperitivi; una giornata dedicata all’alternanza scuola-lavoro e alla pizza gourmet con i giovani del Capac, il Politecnico del Commercio e del Turismo, e sostenibilità con la “Foody Bag”. Al Casello Ovest di porta Venezia, sede della Filiera agroalimentare, “Le Masterclass di WineMi”, il “Gioco delle Essenze, degli Aromi e delle Spezie” con panificatori, erboristi, gelatieri, macellai e dettaglianti ortofrutticoli e “Mini tartare con aromi e spezie” con i maestri macellai. Iniziative anche nei tre mercati comunali coperti con la “Notte Golosa” al mercato di Wagner, “Una cena al mercato” al Morsenchio e la “Giornata della Convenienza” al mercato di piazza Ferrara. Proposti più di 30 percorsi guidati tra cultura, arte e cibo con le guide turistiche di Gitec. Immancabile anche la presenza di Coldiretti Lombardia con l’iniziativa “Campagna Amica”, dall’11 al 13 maggio, che tingerà di giallo Piazza Castello: ogni giorno, dalle ore 9 alle 20, una cinquantina di aziende agricole provenienti da tutta la regione proporranno il meglio dell’agroalimentare del territorio nel farmers’ market di Campagna Amica, mentre le ricette della tradizione saranno protagoniste degli show cooking con gli agrichef contadini degli agriturismi Terranostra. Spazio anche ai più piccoli con le attività delle fattorie didattiche, a cominciare da quelle dedicate al latte. Nella mattinata di venerdì 11 maggio a Palazzo Turati si svolgerà poi la festa conclusiva del percorso di educazione alimentare promosso da Coldiretti in varie scuole delle province di Milano e Monza Brianza. Spazio anche al sapere e alla diversità del cibo, da quella biologica a quella culturale. Questo il tema della seconda edizione di Food for All!, il palinsesto culturale di Milano Food City organizzato da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Dal 7, giorno dell’inaugurazione istituzionale in viale Pasubio 5, al 12 maggio un programma denso di incontri e approfondimenti: ogni giorno si alternano Talk, momenti di discussione, e SolutionsLab, tavoli di lavoro, poi laboratori didattici e itinerari per la città, proiezioni e appuntamenti performativi. Attraverso linguaggi e format originali, il programma di Food for All! è rivolto a tutta la cittadinanza: dal pubblico generico a scuole di primo e secondo grado, da imprese e start-up, ad associazioni e istituzioni, esperti e portatori di buone pratiche. Tra i protagonisti scienziati e chef, scrittori e divulgatori, imprenditori e startupper, policy maker, artisti e formatori.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e il calendario completo di Milano Food City nelle prossime settimane sarà attivo www.milanofoodcity.it

Fonte: ecodallecitta.it

 

Fuma che ‘nduma! A passeggio alla scoperta di realtà virtuose nella città sabauda

Qual’è il miglior modo per conoscere e vivere la splendida Torino se non passeggiando per le sue vie e piazze? Una giornata di “trekking urbano” alla scoperta di Torino, con Enrico De Luca, Stefano Bauducco e Sabrina Bergamo di ViaggieMiraggi Piemonte, per conoscere i luoghi, le persone, la storia e la natura che rendono così magica l’atmosfera della prima Capitale italiana. Attraverso il racconto guidato dei luoghi attraversati e la testimonianza di alcune realtà responsabili, abbiamo tastato l’anima della città, in continuo cambiamento ma ancora a misura d’uomo.

TORINO – Mi sveglio un po’ assonnato e mi muovo verso il centro città. Viaggio in bicicletta con il servizio di bikesharing locale e raggiungo Porta Nuova in circa 40 minuti. Torino si risveglia insieme a me. Giungo al punto d’incontro, davanti al nuovo ingresso della stazione centrale della città. Un gruppo di persone si era già radunato attorno a Sabrina, una delle guide di Viaggi e Miraggi Piemonte. Varese, Novara, Milano, Biella ed anche la Sierra Leone, oltre ovviamente a Torino. Sono queste alcune delle zone di provenienza dei partecipanti al trekking urbano torinese. Attendiamo Enrico, in arrivo da Biella insieme al suo piccolo Niccolò, insieme a Olimpia, altra guida di Viaggi e Miraggi Piemonte con sua figlia ed Edward. Probabilmente non è necessario presentare Enrico. L’avevamo incontrato nel nostro viaggio nel Biellese Che Cambia, è tra i promotori del Biellese in transizione, è fondatore e ideatore di Viaggi e Miraggi, la rete del turismo responsabile.cervovolante-large-1024x724

Dopo il loro arrivo può iniziare ufficialmente la giornata, accompagnati da Stefano di Viaggi e Miraggi e dell’Associazione Sole Onlus. Dopo un giro di presentazioni dei presenti, partiamo verso i Bagni Municipali di Torino. Tranquilli, non è che tutti dovessero andare al bagno in quel momento, ma questo è proprio l’antico nome dato all’attuale Casa del Quartiere di San Salvario.  Fino a trent’anni fa si veniva in questo luogo a farsi la doccia. Sara, che ci ha fatto gli onori di casa, dice che alcuni anziani del quartiere vengono ancora oggi a chiedere se è possibile potersi lavare. Così Sara ci racconta l’esperienza legata alla Casa del Quartiere, a sua volta gestita dall’Agenzia dello Sviluppo Locale di San Salvario, ente nato per riunire le associazioni, anche di diversa natura, che lavoravano in questa zona. I borghi adiacenti le grandi stazioni, per loro natura, portano solitamente con sé grandi contraddizioni. Disuguaglianze sociali ed economiche in grado di dare vita a questo, in tanti aspetti affascinante, mix di culture e tradizioni che è San Salvario.
Non si negano alcune situazioni difficili della zona, tra le quali illegalità diffusa, spaccio e condizioni abitative spesso tragiche, a pochi metri dalle aree più ricche della città. Tuttavia è proprio in questo contesto che l’attivismo di svariate associazioni e gruppi informali è riuscito a generare un luogo meraviglioso, la Casa del Quartiere. Un posto che da spazio alle proposte culturali, artistiche, ambientali, associative del quartiere stesso. Non è forse vero che, come diceva Nietsche, “è necessario avere in sé il caos per generare una stella che danzi?”

Il ruolo dell’agenzia è stato quello di accompagnare questa trasformazione, dando così voce ad una vivacità ed una virtuosità che non aveva mai trovato spazio precedentemente. Quando l’agenzia ha preso in mano la struttura, essa era abbandonata e necessitava di svariati lavori per renderla nuovamente agibile. Così, attraverso la vincita alcuni bandi (Fondazione Vodafone e Compagnia di San Paolo) e la collaborazione con il Comune, si è potuto rendere di nuovo vivo questo luogo, aperto tutti i giorni della settimana. Per entrare non è necessaria alcuna tessera. Non è semplice gestire questo luogo, sia a livello economico che a livello gestionale. E’ una vera e propria casa, a disposizione di tutti. E come ogni condominio non è facile gestire i rapporti tra tutti i suoi fruitori, soprattutto pensando all’eterogeneità delle proposte e degli eventi ricevute, data la totale apertura della Casa. Come ci dice Sara, “l’apertura è una bellezza, ma a volte è anche un problema. La libertà è difficile da gestire”. E’ quindi necessario per loro accompagnare i processi relazionali all’interno del luogo, con uno spirito inclusivo e partecipato. Prima di salutarci, ci mostra ancora l’intera struttura, ricordandoci le tante e diverse culture presenti all’interno del quartiere: c’è una moschea, una sinagoga, la chiesa valdese, la chiesa filippina, oltre a quella cattolica. Ci dice che stanno un progettando un percorso volto proprio all’incontro di queste religioni. Riprendiamo il nostro cammino, direzione Parco del Valentino. Penso a quanto sia bello poter viaggiare all’interno della propria città, vedendola così da un’altra prospettiva.fuma-1024x680

Giungiamo nel parco, i suoi colori ci scaldano. Rosso, arancione, giallo. La bellezza dell’autunno si manifesta in queste tonalità. Ed, ogni anno, sempre con lo stesso stupore, riescono ad incantarci. Uno scoiattolo ci passa vicino e ci osserva incuriosito. Curioso è anche l’aneddoto che Stefano racconta sul Circolo di Canottaggio presente sulle rive del Po. Una discussione che nacque qualche tempo fa sulla volontà di una signora di entrare all’interno del Circolo, cosa che non era mai successa precedentemente, in quanto era un circolo maschile. Così Arianna, una delle partecipanti al trekking urbano, interviene dicendoci che a Trieste c’è ancora una spiaggia divisa in due zone: quella dedicata agli uomini e quella alle donne. Osserviamo dal polmone verde della città il Monte dei Cappuccini, l’arietta autunnale accompagna il nostro percorso.fuma1

Ci muoviamo verso il centro cittadino, passando davanti alla Sinagoga. E giungiamo proprio in Piazza Carlo Emanuele II – nota a tutti i torinesi come Piazza Carlina – luogo che anni fa ospitava il ghetto ebraico. Stefano ci mostra alcuni segni di questa radice nella zona. Con rammarico devo lasciare il trekking urbano. I ragazzi, invece, proseguono sino a Porta Palazzo, dove nel pomeriggio è previsto l’incontro all’interno del Co-housing del quartiere. Chissà quante cose avrei ancora scoperto sulla mia città che non sapevo.

Fonte: http://blog.italiachecambia.org/dai-territori/2016/10/24/fuma-anduma-passeggio-scoperta-realta-virtuose-citta-sabauda/