Vivere ecologico: concorso per il miglior video

Ispra e l’Agenzia europea per l’ambiente premiano i migliori video che sapranno esprimere un messaggio reale e articolato per la salvaguardia dell’ambiente. Ecco come presentare il proprio lavoro e cosa c’è in palio.9715-10488.jpg

Come sei arrivato al lavoro o a scuola oggi? In auto, in bicicletta o con i mezzi pubblici? E l’elenco delle possibili domande alle quali dare risposta potrebbe essere lunghissimo. Ogni giorno prendiamo decisioni che possono avere un impatto sull’ambiente. Alcune delle nostre decisioni quotidiane sono sforzi consapevoli per vivere in un ambiente più pulito e più sano. Il concorso video “I LIVE GREEN”, ideato dagli NRC for Communication di ISPRA e organizzato dall’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), invita tutti gli europei a mostrare la loro creatività e a condividere le loro azioni per aiutare l’ambiente. I migliori video riceveranno un premio in denaro. Quello che mangiamo e compriamo, come ci muoviamo o riscaldiamo le nostre case, e molte altre grandi e piccole scelte hanno un impatto sull’ambiente e sulla nostra salute. Nel concorso video “I LIVE GREEN”, gli europei possono condividere le loro azioni verdi attraverso brevi video, votare per i migliori filmati e incoraggiare gli altri a fare ancora di più.

“I LIVE GREEN” si concentra su quattro argomenti:

  1. Cibo sostenibile

Il cibo nutriente è essenziale per una vita sana. Tuttavia, la produzione alimentare richiede risorse preziose, come terra e acqua. Ogni volta che sprechiamo cibo, sprechiamo anche queste risorse. Inoltre, pesticidi e fertilizzanti possono avere un impatto sul suolo e sulle falde acquifere. Come ridurre gli impatti ambientali del cibo sul piatto?

  1. Aria pulita

Molte attività economiche dai trasporti all’agricoltura rilasciano inquinanti atmosferici. Tuttavia, le nostre abitudini quotidiane possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria e migliorare la nostra salute e la qualità della vita. Quali sono le scelte che fai per contribuire all’aria più pulita?

  1. Acqua pulita

I nostri laghi, fiumi e mari sono sottoposti a numerose pressioni, tra cui il cambiamento climatico e l’inquinamento. In molte regioni in tutta Europa, utilizziamo le nostre riserve di acque sotterranee più velocemente di quanto possano essere reintegrate. Queste pressioni hanno impatti sulla natura e sulla nostra salute. Come possiamo aiutare a mantenere le risorse idriche pulite e libere dall’inquinamento?

  1. Rifiuti minimi

Le cose che acquistiamo spesso hanno una durata limitata, ma ci sono modi per evitare che finiscano in discarica. Forse puoi mostrare agli altri un buon esempio di riutilizzo, riparazione o riciclaggio di qualcosa?

Regole di partecipazione

QUI per inviare i video

Le iscrizioni chiuderanno il 31 marzo 2018.

Il voto pubblico apre il 1° maggio 2018 e si chiude il 31 maggio 2018.

I vincitori verranno annunciati il 5 giugno 2018.

I premi

I vincitori di ciascuna categoria (cibo sostenibile, aria pulita, acqua pulita e rifiuti minimi) riceveranno un premio in denaro di 1000 euro. Il premio Public Choice, scelto tramite il voto online, è di 500 euro.

Fonte: ilcambiamento.it

VIDEO: la danza delle gocce arcobaleno

Un gruppo di gocce colorate che interagiscono tra loro: alcune rimbalzano, altre si inseguono a vicenda, altre girano in tondo e altre ancora cambiano la loro posizione in base alle loro diverse proprietà e caratteristiche: è quello che succede in un video che accompagna uno studio pubblicato su Nature, che studia il moto delle particelle e la loro interazione con la superficie su cui esse sono collocate. Quando delle gocce vengono collocate su una superficie, capita molto spesso che esse, a causa delle loro caratteristiche, risultino in qualche modo “fissate” ad essa, e questo solitamente limita il loro movimento. Manu Prakash e i suoi colleghi hanno mostrato che questo fenomeno può essere evitato se le gocce sono composte di due liquidi diversi, dove uno dei due ha una maggiore tensione superficiale (sfruttata, ad esempio, da alcuni insetti per “camminare” sull’acqua) e una maggiore pressione di vapore (ossia la pressione parziale del suo vapore quando viene raggiunto l’equilibrio fra la fase liquida e quella aeriforme) , in questo caso acqua e glicole propilenico, un composto chimico inodore e incolore. Quando questo avviene, una volta collocata sulla superficie la particella, il componente con la maggiore pressione di vapore (in questo caso l’acqua) crea una differenza di tensione superficiale che spinge il liquido verso il centro della goccia, evitando che essa si espanda sulla superficie. Di conseguenza, basta applicare una forza estremamente piccola per far muovere la goccia: come ad esempio il vapore emesso da una goccia nelle vicinanze, da qui le interazioni osservate nel video.

Riferimenti: Nature doi: 10.1038/nature14272

Credits immagine: Nate Cira/Adrien Benusiglio/Manu Prakash

Fonte: galileonet.it

Inquinamento: un anno di emissioni di CO2 nel timelapse della Nasa

Il video si riferisce al 2006 ed evidenza il divario abissale fra le emissioni nell’emisfero boreale e quello australe.

Il video in timelapse della Nasa sulle emissioni di CO2 nel mondo sintetizza in 190 secondi la concentrazione di anidride carbonica dal 1° gennaio al 31 dicembre 2006: le turbolenze blu si riferiscono a una bassa concentrazione (- 375ppm), quelle gialle (376-382 ppm) (383-385 ppm) e rosso scuro (più di 395 ppm) a concentrazioni più elevate. Il video rende visibile l’elemento (invisibile e inodore) che è la principale cartina di tornasole dell’inquinamento atmosferico e la principale causa dei cambiamenti climatici. L’elemento più evidente è la differenza abissale fra gli emisferi boreale e australe: i maggiori responsabili delle emissioni del mondo sono Stati Uniti, Europa e Cina, mentre Australia, Nuova Zelanda, Sud America e la parte meridionale del continente africano restano costantemente su tonalità azzurrine. Un ruolo determinante nella riduzione della concentrazione di CO2 viene svolto dalle foreste e dalle aree verdi che nella stagione calda, da maggio a novembre, catturano la CO2 per la fotosintesi. Nel video si nota come siano proprio i mesi invernali e la prima metà della primavera quelli in cui l’emisfero boreale deve far fronte alle maggiori ondate (rappresentate dai turbinii rossi) di emissioni di anidride carbonica. Dal 2006 le emissioni hanno subito un’ulteriore aumento, ma il video della Nasa è un efficace rappresentazione della situazione della nostra atmosfera e di come le emissioni di CO2 siano un indicatore delle storture del progresso.co2-586x439

Fonte:  Nasa

© Foto Getty Images

Video del giorno: una mattina di autunno in un lago della Svezia

Il buongiorno di oggi ci viene dato da questo bellissimo video che coglie la magia della natura: soggetto del video è illago Fjällnora a Uppsala, a una settantina di chilometri a nord di Stoccolma, località nota anche per essere la sede della più antica università svedese.lago-svezia-400x250

Nel video di oggi, la bellezza di questo lago viene colto in un momento particolare del giorno: la mattina, il momento del risveglio, in cui anche la natura e i suoi abitanti danno l’impressione di svegliarsi.

Chi l’ha detto che l’autunno non può essere una stagione interessante? Apriamo gli occhi, la bellezza ci circonda quando meno ce l’aspettiamo, invece…

Buona visione e buona giornata a tutti:

autumn by the lake from Bart van der Gaag on Vimeo.

Fonte: tuttogreen.it

Il video del parcheggio selvaggio sulla spiaggia di Realmonte: l’intervista al sindaco Pietro Puccio

I volontari dell’associazione MareAmico con un video denunciano il parcheggio selvaggio proprio sulla spiaggia delle Pergole a Realmonte in provincia di Agrigento. Ho sentito al telefono il sindaco Pietro Puccio che mi ha spiegato che purtroppo la storia si presenta ogni anno

Pietro Puccio è il sindaco di Realmonte, il comune sotto accusa per il video che vedete in alto e che si riferisce alla spiaggia delle Pergole invasa da una ventina di auto parcheggiate sulla battigia a pochi centimetri dall’acqua. Lo sento al telefono, mentre è in Giunta, per farmi spiegare cosa accade su quella spiaggia e perché è presa d’assalto dalle auto. Mi spiega che la Pergola, una delle sette spiagge di Realmonte è probabilmente la meno frequentata:

E’ una storia vecchia che dura da anni. Scendono con le auto fin sulla battigia. Noi abbiamo messo anche la settimana scorsa le barriere con l’autorizzazione del demanio che però sono prese e gettate in mare dai bagnanti. Preciso che la spiaggia rientra sotto la competenza del Demanio e domani incontrerò il comandante della Capitaneria di porto per trovare una soluzione. Ma certamente loro interverranno con le sanzioni e io voglio evitarlo. Capisco che in quella spiaggia ci vanno famiglie con bambini, sempre le stesse peraltro. Non possiamo mettere barriere fisse, come muretti in cemento, poiché chi abita nella zona, ci sono varie abitazioni, ha diritto a tornare o a uscire di casa. Come le dicevo la situazione è davvero complessa.le-pergole-5-620x350

D.: MareAmico l’associazione che ha girato la video-denuncia e pubblicato sul web, ottenendo un enorme successo e anche tanto sdegno, sostiene che la soluzione sia la creazione di un parcheggio aiuterebbe a tenere le auto lontane dal mare. Lei che ne pensa?

R.: Lo so anche io che ci vorrebbe un parcheggio, ma, mi creda, non è così semplice da farsi, come dicono. L’area è demaniale e il terreno intorno è per uso agricolo e non posso richiedere un esproprio per uso pubblico, poiché non ci sono le condizioni. L’unica strada da seguire è l’accordo bonario con i proprietari dei terreni circostanti e chiedere un piccolo spazio limitato per far parcheggiare le auto. Peraltro la zona è a rischio essendo una sorta di imbuto con una stretta strada sterrata che conduce alla spiaggia. Quindi non si può pensare al mega parcheggio, anche perché poi arriverebbero troppe persone, ma vanno individuate le zone più adatte e sicure. Consideri che ho solo 2 vigili urbani per controllare 7 spiagge e quella della Pergole è la meno affollata e su cui non sono presenti servizi.

D.: Come pensa di risolvere la questione, allora?

R.:Con il dialogo da portare avanti con i proprietari dei terreni circostanti. La spiaggia si trova in piena zona agricola e di questo ne dobbiamo tenere conto. La questione si pone ogni anno e io per ora non ho la soluzione definitiva. Sono arrabbiato e mi dispero ma per me l’unica strada da perseguire è la richiesta cortese di ottenere un po’ di spazio per lasciare parcheggiare le vetture. Se io impongo la scelta con un esproprio rischi solo di far lavorare gli avvocati che mi smonteranno questa soluzione in due minuti non essendoci le condizioni necessarie.

La spiaggia delle Pergole invasa dalle autole-pergole-1

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Fonte:  Agrigento notizie

Foto | MareAmico Delegazione di Agrigento

Il video in timelapse che svela come nasce una supercella temporalesca

Come si forma una supercella? Ecco un video in timelipse che svela la formazione delle nubi

Il video in alto è stupefacente poiché in timelapse mostra come una gigantesca supercella si forma per dare origine a un temporale. Il video è mozzafiato e in due minuti racchiude ore e ore di lavoro dei due certosini videomaker nonché cacciatori di tempeste Colt Forney, Isaac Pato, Scott Peake e Kevin Rolfs che sono riusciti a catturare la formazione di una supercella e del tornado girando in varie zone nel nord-est del Wyoming. Per arrivare a questo incredibile risultato è necessario che l’intera squadra si muova nel giro de 2km-3km dalla cella che darà origine alla tempesta assecondando la sua velocità e capacità di sviluppo. I temporali a supercella sono particolarmente intensi e diversi da quelli prodotti dalle nubi stazionarie più pesanti. All’interno di una supercella si può sviluppare la circolazione tornadica, ossia correnti ascendenti e calde praticamente le trombe d’aria. In sostanza le correnti ascensionali fanno roteare tutte le particelle di acqua e polvere intrappolate all’interno della nube e a mano a mano la velocità di rotazione aumenta. a Causa del peso la supercella tende a abbassarsi a causa del peso catturando altra polvere ma anche oggetti di ogni genere formando così un tornado.

Ha dichiarato Pato alla ABC:

Quando ho iniziato avevo paura, ma nel corso degli anni mi sono resto conto che non è una paura che rischia di metterti in pericolo.

Il team dei quattro cacciatori di tempeste si è incontrato per la prima volta ai corsi di meteorologia dell’Università dell’Oklahoma e da allora hanno seguito assieme più di 100 tornado, bufere, tempeste di polvere e uragani. Armati con le loro videocamere GoPro, fotocamere e sistemi GPS, i ragazzi della squadra controllano regolarmente il National Weather Service on-line e escono ogni volta che è possibile. Infatti i quattro sono soci nella comune attività commerciale ossia la Weather adventures società che organizza per appassionati cacce a tempeste.

Fonte:  ABC

Come nasce una galassia: nel video in timelapse della NASA in 46 secondi la storia di 13 miliardi di anni

Come nasce una galassia? il video in timelapse della NASA racchiude 13 miliardi di anni in 46 secondi

Certe volte così presi dalla vita che viviamo sul Pianeta dimentichiamo come nello Spazio vi siano accadimenti ben più interessanti e per noi misteriosi. In effetti la NASA con questo video in timelapse in cui racchiude in appena 46 secondi ciò che è accaduto in 13 miliardi e 7 milioni di anni ci propone la verità: la nostra vita è davvero breve se paragonata alle grandi misure del tempo che ci sono nell’Universo. Una curiosità rispetto alla simulazione proposta dalla NASA, la forma a cuore ottenuta dopo una veloce (si fa per dire) collisione.galassia-1

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Noi con il nostro Pianeta, la Terra, abitiamo in una galassia, la Via Lattea in uno dei bracci, attorniati da circa 300 miliardi di stelle, più o meno. Ha 13,2 miliardi di anni e il video in alto ci propone una simulazione simile alla nascita della nostra galassia. Tutte le galassie sono insiemi di stelle, gas, polvere e materia oscura tenuti insieme dalla forza di gravità. Il loro aspetto e la composizione sono modellati nel corso di miliardi di anni di interazione con gruppi di stelle e di altre galassie. Utilizzando dei supercomputer, gli scienziati possono guardare indietro nel tempo e simulare come una galassia potrebbe essersi formata nell’universo primordiale e cresciuta e sviluppata in quello che vediamo oggi. Le galassie si pensa che nascano come piccole nuvole di stelle e di polvere che turbinano nello spazio. Poi a mano a mano le nuvole si avvicinano e la gravità invia il suo lavoro facendole anche scontrare. Queste collisioni generano oggetti sempre più grandi e il materiale per via della rotazione inizia a collocarsi verso la periferia della una galassia creando ampi bracci a spirale pieni di colonie di stelle.

Fonte:  NASA
Credits | NASA’s Goddard Space Flight Center; Video and images courtesy of NASA/GSFC/National Center for Supercomputing/Advanced Visualization Laboratoy/B. O’Shea and M. Norman

Il video del panda che fa le capriole nella neve fresca

Lo zoo di Toronto è chiuso e Da Mao il panda gigante ne approfitta per fare bellissime capriole divertendosi nella neve fresca

Le immagini sono state catturate dalla telecamera di sorveglianza: Da Mao il panda gigante dello zoo di Toronto si diverte a giocare nella neve fresca. Da Mao ha cinque anni e la Cina lo ha prestato allo Zoo di Toronto; nel 2018 sarà trasferito a Calgary. Da Mao con il compagno Er Shun è giunto dalla Cina lo scorso maggio per provare a risollevare con la sua presenza il flusso di visitatori allo zoo di Toronto. Da Mao è il più sociale dei due orsi e ama soggiornare più spesso all’aperto mentre Er Shun più riservato preferisce il rifugio. I due orsi sono in prestito per 10 anni dalla Cina e trascorreranno cinque anni a Toronto venendo trasferiti a Calgary. L’ambasciatore cinese in Canada Zhang Junsai ha spiegato che i due panda sono un segno dell’ amicizia da parte del popolo cinese:

Molti cinesi sono profondamente commossi per l’attenzione eccezionale e le cure premurosa che il Canada rivolge ai due panda.

Ma a settembre 2013 già si calcolava la flessione delle visite allo zoo e che i due panda non erano stati così i testimonial che ci si attendeva: quasi 1,2 milioni di persone hanno visitato lo zoo nel 2013, ossia il 15% in più rispetto allo scorso anno, ma lo zoo aveva iscritto a bilancio 1,3 milioni di visitatori entro la fine di agosto. L’estate 2013 a Toronto ha presentato condizioni meteorologiche estreme, con un luglio pieno di forti piogge, inondazioni e ondate di calore il che ha scoraggiato i visitatori che sono stati per lo più adulti e meno scolaresche. La promozione degli orsi è proseguita nell’autunno e eccoci al video virale diffuso due giorni fa, per tenere alta l’attenzione sui panda il che permetterà allo zoo di rientrare degli investimenti. Gli zoo sia chiaro sono un business e tale resteranno e i due panda dovrebbero vivere nel loro habitat naturale, le foreste di bambù della Cina e non essere richiamo per visitatori canadesi.

Fonte:  The Star

Chiaro di luna e Via Lattea sul Daigenta Canyon in Giappone

Ecco un’altra manifestazione della magia della natura: un chiaro di luna illumina il Canyon Daigenta in Giappone ed un video riesce a catturare una vista della Via Lattea che per certi versi ricorda il simile, ma irripetibile video di Teje Sorgjerd. Un altro video-capolavoro tutti da vedere e da condividere che celebra la bellezza della Natura:

Fonte: tuttogreen.it

Il video di due giovani donne in canoa che sta facendo innamorare la rete

Immagine

 

Quando pensi che in rete non vedrai più nulla che ti sorprenderà, ecco che il folletto di internet si ribella e ti stupisce con qualcosa di totalmente inaspettato.

http://vimeo.com/31158841

Il video di due filmaker irlandesi, Sophie e Liberty, sta giustamente diventando un fenomeno virale.
Non rubiamo spazio alle immagini. Il miracolo della Natura, o se volete solo della fisica degli stormi di uccelli, è totale.

 

Fonte: tuttogreen.it