In Uk investono 214 mln di sterline in piste ciclabili per risparmiare 100 mln di sterline in spese sanitarie

E’ una domanda da 100 milioni di sterline: come risparmiare sulle spese sanitarie? Nel Regno Unito hanno trovato la risposta: tenendo in buona salute i cittadini grazie all’uso della bicicletta

Più di 200 milioni di sterline saranno spese per promuovere il ciclismo nel tentativo di rendere la Gran Bretagna una nazione che ama le biciclette come la Danimarca e Paesi Bassi. E’ questo il progetto del vice primo ministro Nick Clegg che annuncerà giovedì prossimo i dettagli durante un meeting a Bristol. Il leader dei liberali democratici spera nell’appoggio del suo partito e spiega che vorrebbe provare a far raddoppiare i viaggi in bicicletta entro nel 2020. Per far ciò punta a un investimento da 114 milioni di sterline per sviluppare una rete di piste ciclabili a Bristol, Birmingham, Cambridge, Leeds, Manchester, Newcastle, Norwich e Oxford. Altri 100 milioni di sterline saranno spese per migliorare le condizioni per ciclisti e pedoni.

Spiega Clegg:

I vantaggi potrebbero essere enormi. Miliardi di sterline risparmiati per il servizio sanitario nazionale, meno inquinamento e traffico e una popolazione più felice e più sicura. Il governo, ci mette i soldi e ora abbiamo bisogno di autorità pubbliche e locali che inforchino con noi una bicicletta e arrivino al traguardo.

Riusciranno nel Regno Unito a compiere l’ambita rivoluzione?The Liberal Democrats Hold Their Annual Party Conference At SECC Glasgow

Fonte:  The Guardian

© Foto Getty Images

Cicloviaggiatori: a Brescia il raduno nazionale 2014

Sabato 29 e domenica 30 novembre una due giorni dedicata ai viaggiatori in bicicletta.

Sabato 29 novembre 2014, dalle ore 15 a notte inoltrata, e domenica 30 novembre dalle 9 al primo pomeriggio si svolgerà al Centro Mater Divinae Gratiae di Brescia (Via San Emiliano 30) il raduno nazionale dei cicloviaggiatori. La due giorni bresciana è riservata ai soci dell’Associazione Italiana Il Cicloviaggiatore, ma anche ai non iscritti purché non abbiano mai partecipato alle edizioni precedenti della kermesse dedicati ai viaggiatori in bicicletta. Chi sono i cicloviaggiatori? La definizione migliore è quella statutaria:

Si definisce Cicloviaggiatore un individuo che effettua viaggi in bicicletta di più giorni consecutivi e che trasporta se stesso e tutto il materiale che gli occorre su una bicicletta. Tale Cicloviaggiatore non organizza il proprio viaggio prevedendo l’impiego di mezzi di supporto che trasportino per lui i materiali o ne gestiscano la logistica dell’intero viaggio o di parte di esso. Il Cicloviaggiatore viaggia in bicicletta in maniera indipendente, da solo o in gruppo, ma non aggregato al seguito di una organizzazione commerciale. Il Cicloviaggiatore non organizza a scopi commerciali il viaggio di altri Cicloviaggiatori. Il Cicloviaggiatore è attento agli aspetti del territorio che attraversa, culturali e naturalistici, riconoscendo nel cicloviaggio uno strumento di crescita interiore e conoscenza della realtà che lo circonda.

Il raduno annuale è un’occasione di confronto, nel quale i cicloviaggiatori si riuniscono per dialogare, confrontare le loro esperienze di viaggio, raccontare luoghi ed emozioni con l’ausilio di fotografie, filmati, diari di viaggio. Le formule per iscriversi all’evento sono molteplici, così come il contributo per l’iscrizione che varia a seconda che si sia tesserati o no. Sul sito AIIC tutte le informazioni.FIAB_Rete_Bicitalia-620x464

Fonte:  AICC

Foto | Fiab

Vacanze in bicicletta: le proposte dell’estate 2014 in Italia

Accanto alle proposte dei tour operator Due Ruote nel Vento, Funactive, Girolibero, Jonas, Verde Natura e Zeppelin, crescono le proposte delle aziende del turismo per scoprire le bellezze del territorio in sella a una bicicletta

Chi ha provato la vacanza in bicicletta sa come questa sia un’esperienza di viaggio davvero unica: la migliore soluzione per chi non si voglia sentire vincolato alla schiavitù imposta dai mezzi motorizzati e per chi vuole trovare il giusto ritmo per approcciare un territorio. In Italia ci sono ben sei tour operator dedicati ai viaggi in bicicletta: Due Ruote nel Vento,FunactiveGiroliberoJonasVerde Natura e Zeppelin. Uno sguardo ai loro siti Internet può essere utile per farsi un’idea della vasta gamma di proposte per l’estate 2014. Nell’ultimo decennio sono cresciute, in numero e qualitativamente, le iniziative degli enti del turismo che propongono itinerari e pacchetti vacanza per scoprire i propri territori di competenza. La Provincia di Rimini invita a scoprire le bellezze dell’entroterra in sella a una bicicletta. In Liguria non ‘è che l’imbarazzo della scelta: si può pedalare sul lungomare con la splendida pista ciclabile che unisce San Lorenzo al Mare a Ospedaletti, oppure si può pedalare sulle montagne: il Bormida Tour è uno spettacolare itinerario per bike che si snoda a una ventina di chilometri dalla costa e che supera i 1000 metri slm. La Libereria nella Bottega del Romeo di Ispra invita a scoprire la zona dei laghi del varesotto, con degustazioni di prodotti tipici, visite a centri benessere, birdwatching e gite culturali. Per chi ama gli spazi selvaggi e la natura incontaminata i Monti Sibillini sono un vero e proprio “must”: nove sono i percorsi per scoprire questo territorio in sella a una bici. Anche il Piemonte, sulle montagne olimpiche, ha ottime proposte per i biker, come, per esempio, il pacchetto Mountain Bike Vacanza a 450 euro a settimana. Si può anche pedalare su strada in compagnia di Claudio Chiappucci con la stesa cifra. Una delle province italiane che offre il maggior numero di possibilità ai cicloturisti è quella di Cuneo che spazia dalla pianura con le città d’arte alle colline delle Langhe per finire con le grandi montagne al confine con la Francia. La rete di hotel a misura di ciclista è molto ampia. In Puglia ci si può affidare a Salento Bici Tour, mentre in Sicilia c’è Crilù Travel. Il pacchetto diVerde Natura per chi vuole conoscere a fondo la Toscana, con partenza a Firenze, arrivo a Pisa e tappe a Passo dei Pecorai, Radda in Chianti, Siena, Colle Val d’Elsa e Volterra, costa 687 euro a persona con vitto e alloggio. Il Trentino Alto Adige è regione ad alta ciclabilità. Fra un paio di settimane, domenica 22 giugno, i colli GardenaPordoiSella e Campolongo verranno chiusi al traffico per favorire le pedalate dei ciclisti. Al Sella Ronda Bike Day farà seguito la chiusura del 14 settembre, in occasione di Eco Dolomites. Anche il Passo della Mendola verrà chiuso al traffico sabato 20 settembre. Chiudiamo con il Veneto che propone lo splendido itinerario lungo il fiume Sile e un itinerario molto simile sull’Anello Fluviale Padova-Limena-Stra.FIAB_Rete_Bicitalia-620x464

Foto | Fiab

Fonte: ecoblog.it

Viaggi in bicicletta: quale tipo di bici scegliere, come attrezzarla e cosa portare

L’allestimento della bici per il cicloturismo e tutto quello che dovete portarvi per una vacanza in totale autosufficienza103034286-586x378

Se, invece di affidarsi a un tour operator, si decide di compiere un viaggio con la propria bicicletta occorre valutare con molta intelligenza quale modello scegliere e come attrezzarlo in modo da essere totalmente autosufficienti. La premessa è che non si parte per una gara di ciclismo su strada, né per una competizione off road: bici da corsa e mountain bike da competizione non sono le scelte più adatte. Le biciclette adatte allo scopo devono essere un giusto compromesso fra scorrevolezza e adattabilità a ogni situazione. Robustezza, leggerezza, comodità e taglia corretta sono i quattro requisiti base. Gli esperti consigliano una bici da cicloturismo con ruote da 28”, oppure una mtb front suspended (con ammortizzatori anteriori) con ruote da 26”.

I copertoni devono essere robusti ma non artigliati e il numero di cambi adeguato a superare le pendenze più critiche. Prima dell’acquisto bisogna verificare la compatibilità del telaio con il portapacchi posteriore. Secondo le guide ciclo escursionistiche e navigando nel web un marchio sembra stagliarsi su tutti, quello dell’olandese Koga Myata, oggetto del desiderio di chiunque pedali con le borse sulla ruota posteriore… Ma sparsi per l’Italia ci sono molti artigiani che propongono le loro modifiche o i modelli specifici realizzati da grandi marchi come la statunitense Cannondale. Fondamentali sono le due borsone posteriori e, se si vuole viaggiare con maggiori comfort, quelle anteriori. Quattro le marche consigliate:OrtliebVaudeTopeak e Ferrino.koga-myata-586x348

Veniamo all’equipaggiamento. Per quanto riguarda il vestiario: 3 completi da ciclista, una felpa di pile, un k-way antipioggia, un tubo-collo, occhiali da sole, guanti da ciclista, un pantalone lungo e magliette normali, scarpe da ciclista e scarpe normali. Accessori fondamentali: asciugamano, spazzolino da denti, asciugamano in microfibra, crema solare, corda per il bucato e salviette umidificate. Per la sicurezza vostra e del vostro mezzo sono vivamente consigliati caschetto, lucchetto, faretti anteriori e posteriori, pompa, kit per le riparazioni e due camere d’aria. Se non avete con voi uno smartphone può essere molto utile avere, oltre alla cartina dell’itinerario, una lista di alcuni negozi che effettuano riparazioni, posti sul vostro cammino. Capitolo alimentazione. Il consiglio è quello di acquistare frutta fresca o farsi fare panini imbottiti strada facendo. Mangiare è obbligatorio, portarsi dietro pesi inutili sconsigliato. Una piccola dispensa, comunque, è necessaria per non farsi trovare impreparati quando si va in “bambola” per la classica crisi di fame che capita anche ai più esperti ciclisti professionisti. Oltre all’acqua nella borraccia (che non deve mai mancare) portatevi dietro barrette energetiche o di muesli, cioccolata, frutta secca e integratori salinici. Ecco con questo equipaggiamento non vi resta che pedalare sperano che il bel tempo sia con voi.

Fonte:  Ruota Libera