“Più camminiamo, più alberi piantiamo lungo la via Francigena”: la missione degli Psicoatleti

“Più camminiamo, più alberi piantiamo”: è questo il motto del progetto “Arianuova” lanciato dallo scrittore Enrico Brizzi e dalla sua associazione Psicoatleti, allo scopo di condividere il sogno di avviare una riforestazione di alcuni tratti della Via Francigena restituendo un’aria più pulita alla Pianura Padana e promuovendo la pratica del viaggio ecologico per eccellenza: il cammino. Viaggiare con lentezza alla scoperta dell’Italia. Godere delle bellezze che i nostri territori ci offrono e, in cambio, restituire loro qualcosa. Questa è la missione degli Psicoatleti, che nascono nel 2004 da un’idea dello scrittore Enrico Brizzi, condivisa con un pugno di buoni amici appassionati di “escursionismo, narrativa e rock ‘n’ roll”.

Oggi sono oggi un’associazione strutturata che conta un centinaio di iscritti provenienti da tutta Italia, accomunati dall’idea che viaggiare a piedi sia il modo migliore per conoscere un territorio, la sua gente e la sua cultura. Alcuni dei loro viaggi durano giorni, altri settimane o addirittura mesi. Come ci racconta Edoardo Rosso, vicepresidente dell’associazione, «molti dei nostri viaggi nascono da ispirazione legate alla storia e alla cultura dei luoghi». Proprio come nel caso della via Francigena che accompagna i viaggiatori lungo i suoi meravigliosi borghi dimenticati, alla scoperta di sapori autentici e di paesaggi incantevoli, da attraversare con lentezza.

«Crediamo che la promozione del turismo lento possa permettere un vero e proprio rilancio dei territori, a partire da azioni di tutela ambientale, di ripristino e di conservazione delle aree verdi. In questi anni, viaggiando a piedi, abbiamo ricevuto tantissimo in termini di sensazioni, esperienze e ricordi. Allora ci siamo chiesti: cosa possiamo fare per restituire qualcosa di buono al mondo dei cammini?».

La risposta degli Psicoatleti non si è fatta attendere e così hanno lanciato il progetto “Arianuova”, una campagna di crowdfunding per avviare la piantumazione di alberi lungo la Via Francigena e realizzare una riforestazione locale e diffusa promuovendo la pratica del viaggio ecologico per eccellenza: il cammino.

L’obiettivo degli Psicoatleti è ora quello di raccogliere fondi per acquistare alberi da mettere a dimora, in particolare lungo il tratto padano e pianeggiante della Via Francigena, in corrispondenza della Pianura Padana. Come ci spiega Edoardo, «come ben sappiamo, la Pianura Padana è una delle zone più inquinate di Italia e d’Europa. Durante i nostri viaggi ci siamo accorti che camminare in questi sentieri spesso ci espone a kilometri senza alcun riparo dal sole e per questi motivi non possiamo godere appieno della sua bellezza. Così gli Psicoatleti acquisteranno e pianteranno 500 nuovi alberi lungo la Via Francigena che saranno un dono per i futuri pellegrini.

Il progetto, patrocinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, vede la collaborazione degli Psicoatleti con l’associazione di volontariato Piantumazione Selvaggia, che si occupa di riforestazione urbana e che nasce dal desiderio di due amici di riportare il verde dentro le città, attraverso la messa a dimora di piante autoctone. Saranno proprio loro a offrire consulenze tecniche sulla scelta, la piantumazione e la manutenzione degli alberi per i primi anni di vita, assicurandosi che i nuovi alberi possano rimanere in salute. Il viaggio a piedi diventa in questo modo un atto creativo-generativo: i pellegrini sono accompagnati da alberi che donano refrigerio e filtrano l’aria assorbendo smog e restituendo ossigeno. Attualmente l’associazione è in contatto con alcuni Comuni che si trovano lungo la Via Francigena come nel caso di Pavia o Piacenza, con i quali stanno prendendo accordi per individuare le zone dove piantumare.

Come ci racconta Edoardo, «abbiamo in programma di iniziare la piantumazione con l’arrivo della primavera, nel mese di marzo. Ci piacerebbe organizzare un evento pubblico in ogni Comune in cui ci troveremo e anche i cittadini non camminatori potranno prendere parte a queste giornate. Pensiamo che consumare anidride carbonica e restituire ossigeno sia un gesto di cui possono goderne tutti e non solo coloro che cammineranno lungo la strada».

È possibile partecipare alla campagna di crowdfunding per il progetto “Arianuova” fino al 31 dicembre sulla piattaforma Ideaginger.

Fonte: https://www.italiachecambia.org/2020/12/psicoatleti-camminiamo-alberi-piantiamo-lungo-via-francigena/?utm_source=newsletter&utm_medium=email

9 grandi cammini da fare in Italia

Oltre alla più nota e frequentata Via Francigena ci sono altri grandi itinerari con i quali celebrare l’anno del camminogettyimages-57293125

Il 2016 è l’anno del cammino. Nel nostro Paese la tendenza a scoprire le bellezze paesaggistiche e naturali camminando e un trend in crescita, soprattutto grazie a molti turisti stranieri. Ecco quali sono i 9 itinerari più noti e frequentati d’Italia con i quali riscoprire un turismo più sostenibile, attento ai dettagli e non alieno a una componente di sfida con se stessi che arricchisce fisicamente e spiritualmente.

Nord Italia

 

Via Francigena
È l’antica via che in epoca medievale collegava Canterbury a Roma. Ricco di storia, di architetture religiose, monasteri e abbazie, il percorso italiano inizia al Gran San Bernardo e conta 44 tappe per un totale di 1000 km circa. Fra le cittadine e località toccate da questo cammino vi sono Vercelli, Pavia, Lucca, San Gimignano, Siena, Viterbo e per concludere Roma.

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Via degli Dei
Da Bologna a Firenze attraversando l’Appennino tosco-emiliano. La camminata dura dai 4 ai 6 giorni a seconda del grado di allenamento. In bicicletta sono sufficienti un paio di giorni. Il dislivello complessivo di 1460 metri rende la camminata accessibile a tutti. Anche la ricettività è ricca e non mancano le soddisfazioni in campo eno-gastronomico.

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Le ciclovie del Po
In attesa che venga completata la ciclabile VenTo (Venezia-Torino), è già possibile percorrere a piedi o in bicicletta la parte lombardo-veneta ed emiliano-romagnola del grande fiume della Pianura Padana. Il percorso dal cremonese all’Adriatico è di 240 chilometri nei quali non mancano occasioni per visitare città d’arte e scoprire alcune delle cucine regionali migliori d’Italia. ciclovie-po

Fonte: ecoblog.it

 

TURISMO SOSTENIBILE NELLE TERRE DI SIENA, PEDALARE IN E-BIKE LUNGO LA FRANCIGENA

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Per fare tappa lungo il percorso, alberghi e ristoranti aderenti al circuito Terre di Siena Green, rete di strutture ricettive convenzionate che garantiscono il rispetto di precisi parametri di sostenibilità ambientale. Alcune tappe del tratto senese del percorso al centro di un tour in bici elettrica, circa 120 chilometri in due giorni attraverso paesaggi spettacolari incrociando altre importanti arterie ciclopedonali del territorio come la Poggibonsi – Colle Val d’Elsa e L’Eroica

Slow e green per definizione, il cammino lungo la Via Francigena acquista ora – nelle Terre di Siena – un fascino nuovo nel segno del turismo sostenibile. Alcune tappe del tratto senese dello storico percorso – in tutto 120 chilometri, da San Gimignano a Radicofani – sono state infatti al centro di un tour in e-bike che ha toccato in due giorni i principali centri della provincia di Siena, con arrivo finale a Bagno Vignoni. Un tragitto che ha seguito in larga parte le tracce dei pellegrini sulla Francigena,incrociando altre importanti arterie ciclopedonali di un territorio, quello delle Terre di Siena, che da sempre ha fatto del turismo lento e a misura di uomo la propria cifra distintiva. Ecco allora le ruote delle e-bikes solcare la Poggibonsi – Colle Val d’Elsa, che sorge sul percorso di una vecchia ferrovia, e L’Eroica, tracciato diventato permanente dopo essere nato come cicloturistica storica (la prossima edizione dell’appuntamento annuale è prevista per domenica 5 ottobre). Le biciclette “elettriche”, mezzo sempre più diffuso che consente anche a chi non è troppo allenato di percorrere distanze importanti e tracciati impegnativi, hanno così disegnato un itinerario ideale cheriassume in due giorni di pedalate (circa 130 chilometri in totale) l’anima “green” delle Terre di Siena. Partendo da San Gimignano verso Colle Val d’Elsa, Abbadia Isola e Monteriggioni fino ad arrivare Siena (chiusura della prima giornata), per poi ripartire il giorno dopo verso Isola d’Arbia, Grancia di Cuna, Monteroni, Buonconvento, Torrenieri, San Quirico d’Orcia e chiudere a Bagno Vignoni. Un tour attraverso paesaggi spettacolari che ha fatto tappa – per i pasti e il pernottamento – in alberghi e ristoranti aderenti al circuito Terre di Siena Green, rete di strutture ricettive convenzionate che garantiscono il rispetto di precisi parametri di sostenibilità ambientale.

 

#SienaFrancigena

Il fascino e la storia della Via Francigena nel cuore della città di Siena. Prosegue fino a novembre ogni domenica l’appuntamento settimanale con #SienaFrancigena, itinerario di trekking urbano guidato promosso dalla Provincia e dal Comune di Siena. Turisti e viandanti andranno alla scoperta dei luoghi e dei percorsi della Via Francigena dentro le mura cittadine: in compagnia di una guida esperta, in circa 4 ore sarà possibile camminare da Porta Camollia a Porta Romana, visitando il Santa Maria della Scala, l’ospedale più antico d’Europa. Qui, i partecipanti potranno ritirare e timbrare la “Credenziale del pellegrino”, come attestato del loro percorso, per poi proseguire fino a Porta Romana, punto che chiude il tratto della Francigena all’interno della città. A concludere #SienaFrancigena – come ogni domenica – il meritato ristoro con “la Bisaccia del pellegrino”, a base di prodotti senesi a filiera corta, presso “l’Orto dei Pecci”, vera e propria “oasi” verde nel cuore della città a due passi da Piazza del Campo.(Per informazioni e prenotazioni Tel. 0577.280551 mail siena@terresiena.it –incoming@terresiena.it – www.terresiena.it)

 Fonte:    movimentolento.it