Vaccini: arriva il manuale per una scelta informata

In inglese si intitola “Vaccine safety manual for concerned families and health practitioners”, presto uscirà nell’edizione italiana che verrà pubblicata dalla casa editrice Terra Nuova Edizioni: un manuale completo e approfondito sulle pratiche di vaccinazioni di massa con documentazione scientifica anche sugli effetti collaterali dei vaccini in uso. Per sostenere il progetto si può già prenotarne una copia.9663-10438

«Questo è il miglior libro mai scritto sull’argomento. Diverrà un classico. Non riesco nemmeno a immaginare quante ore siano state spese nel ricercare tutte le informazioni»: sono le parole con cui il neurochirurgo americano Russell Blaylock si riferisce al libro che il giornalista scientifico Neil Z. Miller ha dedicato al tema delle vaccinazioni, di cui ha scritto anche la prefazione, e che Terra Nuova si accinge a tradurre e a pubblicare in italiano. Il titolo è già di per sé significativo: “Vaccine safety manual for concerned families and health practitioners” (New Atlantean Press), ossia un manuale che fornisce a genitori e operatori sanitari gli strumenti e le informazioni per approfondire l’argomento esercitando anche il proprio senso critico, per poi prendere una decisione consapevole e assumere una posizione in merito. Trentasette i capitoli che prendono in esame tutte le vaccinazioni previste dai protocolli per l’infanzia e anche nell’età adulta, un lavoro monumentale, documentato e completo che analizza il rapporto costo-beneficio delle politiche di vaccinazione di massa e presenta i rischi legati ai vaccini.

Terra Nuova Edizioni ha iniziato il lavoro di traduzione del libro, che avrà anche aggiornamenti e integrazioni con dati relativi all’Italia. Fortissima è infatti l’esigenza, espressa da un numero crescente di genitori, di avere informazioni complete, trasparenti, non unilaterali, soprattutto dopo la conversione in legge del decreto Lorenzin che ha inserito l’obbligo per dieci vaccini nella fascia di età 0-16 anni. L’uscita del volume nella versione italiana è prevista per l’inizio della primavera 2018. Per coprire gli alti costi di produzione del libro, Terra Nuova HA AVVIATO UN PROGETTO DI CROWDFUNDING dando la possibilità a cittadini, famiglie e lettori di assicurarsi in anticipo il volume acquistandolo a un prezzo di favore e fornendo nel contempo un sostegno economico alla lavorazione del libro. ASSICURATI DA SUBITO UNA COPIA DEL LIBRO . A illustrare il suo lavoro è lo stesso autore, Neil Miller: laurea in psicologia, è giornalista scientifico americano, direttore del Thinktwice Global Vaccine Institute e già consulente scientifico per la Foundation for Health Choice.

Per questo libro ha svolto un lavoro di ricerca e di approfondimento estremamente scrupoloso e completo. Quanto tempo e impegno le ha richiesto?

Studio, faccio ricerca e indago sui vaccini da trent’anni. Quando mia moglie aspettava il nostro primo figlio, mi sono sentito in dovere di approfondire questo argomento così importante. Sia io che mia moglie sentivamo intuitivamente che non sarebbe stato saggio vaccinare a occhi chiusi, quindi è maturata in noi l’esigenza di leggere e conoscere le evidenze scientifiche in merito alla sicurezza ed efficacia dei vaccini; è stato così che ho scoperto come non siano sempre sicuri ed efficaci. Ho scritto dapprima un breve opuscolo su quanto era emerso dalle nostre ricerche, poi di recente mi sono cimentato nel manuale Vaccine safety manual for concerned families and health practitioners, volume completo, con ampie e approfondite informazioni su tutti i vaccini raccomandati o obbligatori e sulle malattie dalle quali dovrebbero proteggere. Volume che ora Terra Nuova si accinge a tradurre in italiano. In questo libro affronto l’argomento esaminando innumerevoli aspetti. Per esempio: quali sono prevalenza e incidenza reali delle malattie per la quale si vaccina? Chi è più suscettibile alla malattia? Quanto è effettivamente pericolosa? Poi analizzo il profilo di sicurezza ed efficacia di ogni vaccino. Cosa ci dicono gli studi? Le vaccinazioni hanno effetti collaterali gravi? Sono efficaci o si può comunque contrarre la malattia anche se si è vaccinati? Mi sono occorsi tre anni per raccogliere dati e informazioni e scrivere il libro. Spero possa essere di aiuto a molte persone per prendere decisioni consapevoli.

Quali sono le risultanze di questa lunga e accurata ricerca che lei ha condensato nel volume?

Emerge dalla letteratura scientifica che ogni vaccino può causare eventi avversi anche gravi. I rischi non sono rari. Per esempio, il vaccino per morbillo, parotite e rosolia può provocare convulsioni, alterazione dei valori ematici, deficit sensoriali, danni al sistema immunitario e al cervello, persino la morte. Si tratta di eventi avversi documentati in letteratura e presenti nei foglietti illustrativi e schede tecniche dei prodotti redatti dalle case farmaceutiche produttrici. Ci sono malattie che raramente sono pericolose nei paesi sviluppati, dove le persone hanno a disposizione acqua pulita e un’alimentazione adeguata. Poi ci sono molte informazioni che faticano a circolare. Per esempio, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una integrazione di vitamina A risulta protettiva nei confronti delle complicanze del morbillo. Oppure ancora, la vaccinazione antinfluenzale non risulta particolarmente efficace e può causare la sindrome di Guillain-Barré, una paralisi neuromuscolare. Spesso poi viene perseguita la strada dell’imposizione e dell’informazione unilaterale per aumentare la copertura vaccinale. Ci sono numerosi fattori da considerare quando si analizzano i costi e i benefici di ogni vaccino ed è anche importante comprendere come la somministrazione di vaccini multipli possa rivelarsi una pratica rischiosa.

Quanto ritiene importante la libertà di scelta in materia vaccinale? 

Il diritto al consenso informato risale al Codice di Norimberga; ciò significa che ciascuno di noi deve avere accesso a tutte le informazioni disponibili sui vaccini e mantenere la libertà di accettarli e rifiutarli. Mi spiace sapere che l’Italia ha introdotto dieci vaccini obbligatori ignorando princìpi etici che rientrano nei diritti umani. Stiamo entrando in un’epoca di tirannia medica e farmaceutica e l’auspicio è che si trovi la volontà di confrontarsi su questo e di fermarsi prima che sia troppo tardi. Oggi si assiste a una forte accelerazione a livello mondiale nelle politiche che riguardano le vaccinazioni obbligatorie e il timore è che dietro a tutto ciò possano esserci le pressioni delle industrie farmaceutiche. Le autorità sanitarie stanno anche pianificando di aumentare la pressione riguardo le vaccinazioni degli adulti, tanto che presto il rifiuto potrebbe tradursi nella perdita del lavoro o nell’impossibilità di frequentare spazi pubblici o addirittura di prendere l’aereo. Tutto ciò sta già accadendo negli Stati Uniti, molte persone stanno perdendo il lavoro per avere rifiutato le vaccinazioni richieste.

La finalità del suo libro è dunque quella di fornire un’informazioni il più possibile completa?

Governi e industrie farmaceutiche promuovono la vaccinazione, la maggior parte dei dottori illustra ai propri pazienti solo i benefici dei vaccini e afferma che gli effetti collaterali sono rari. Genitori e cittadini preoccupati sono travolti da dichiarazioni unilaterali che insistono sulla sicurezza dei prodotti a disposizione. Ecco perché ho scritto Vaccine safety manual, per controbilanciare i dogmi convenzionali e fornire a tutti l’opportunità di prendere decisioni informate. Credo fermamente che i genitori abbiano il diritto di ottenere informazioni senza censura sui vaccini, dati che spesso sono oscurati o non divulgati.

Secondo lei, perché l’obbligo di legge non è la strada giusta?

Come si può essere obbligati a ricevere quattro, otto o dieci vaccinazioni? Perché mai i nostri diritti devono essere compressi e sacrificati? Chi si può arrogare il diritto di sacrificare l’inviolabilità del nostro corpo iniettandovi tutto ciò che ritiene necessario? Per esempio, molti vaccini contengono alluminio, neurotossina che può causare disturbi neurologici e malattie autoimmuni. Insomma, ritengo che anche i legislatori dovrebbero essere molto meglio informati sui vaccini prima di propendere per certe scelte che sanno di propaganda. Dovrebbero sapere che l’immunità di gregge non è garantita da vaccini che consentono la replicazione e circolazione dei ceppi e che virus e batteri mutano e si adattano a seguito delle vaccinazioni di massa, dando origine a ceppi che possono risultare più virulenti per l’essere umano. Tutto questo è documentato in letteratura scientifica e dovrebbe essere motivo di cautela e di grande equilibrio.

LE RECENSIONI NEGLI STATI UNITI

“Il libro di Neil Miller è completo e scientificamente documentato, è un must per tutte le famiglie, gli operatori della salute e i decisori politici che si trovano ad affrontare la questione delle vaccinazioni obbligatorie. Questo esauriente manuale cita oltre mille studi scientifici e contiene capitoli specifici dedicati a oltre trenta dei più diffusi vaccini utilizzati oggi. Ho utilizzato e consigliato per anni tutti i libri di Neil  Miller e penso che questo sia un pilastro essenziale per coloro che vogliono approfondire la loro conoscenza dei vaccini. A fronte di una crescente mole di evidenze scientifiche sui possibili eventi avversi da vaccino, diviene indispensabile che i genitori si informino al meglio prima di prendere qualsiasi decisioni. Questo manuale rappresenta un passo importante in questa direzione. Come padre di sei figli e nonno di nove nipoti, la decisione su questo fronte è stata, per me, personale e anche professionale. Sono direttore medico degli Homefirst Health Services e mi sono trovato di fronte a molte famiglie che hanno fatto scelte tra le più diverse. Nel mio ruolo professionale, questo manuale ha rappresentato un riferimento e una guida”.

—Dottor Mayer Eisenstein, direttore medico Homefirst Health Services

“ Questo è il miglior libro mai scritto sull’argomento. Diverrà un classico. Non riesco nemmeno a immaginare quante ore siano state spese nel ricercare tutte le informazioni. Il capitolo sul vaccino HPV è uno degli esempi di giornalismo scientifico più incisivo, documentato e meglio scritto che abbia mai letto. Assolutamente fantastico! Questo libro potrà fare molto per aiutare le persone a prendere decisioni sui vaccini basate sul senso critico”.

Russell Blaylock, MD, neurochirurgo ora in pensione

“Ho lavorato per otto anni come analista di ricerca per un progetto sui vaccini portato avanti dal Department of Health Services della contea di Los Angeles e finanziato dai CDC. Ho verificato personalmente come tutti i dati e risultati positivi sui vaccini vengano pubblicati, mentre gli effetti avversi spesso no. Inoltre il VAERS (il programma nazionale di sorveglianza sulla sicurezza dei vaccini) è un sistema di segnalazione passivo. Di conseguenza, malgrado ogni anno vengano segnalate al database migliaia di reazioni avverse, esse rappresentano solo una piccola percentuale dei veri numeri sugli eventi avversi da vaccino. Il libro di Neil Miller rivela l’altra metà della storia. È una fonte erudita che presenta informazioni in termini comprensibili a tutti per aiutare sia i genitori che gli operatori sanitari a comprendere come ogni vaccino non sia sicuro al 100%”.

Gary S. Goldman, caporedattore di Medical Veritas

“Un lavoro monumentale! Il libro più onesto, meglio documentato, completo e aggiornato che abbia mai letto sull’argomento. Lo raccomando assolutamente”

—Dottor Alan Cantwell, ricercatore su Aids e cancro

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Fonte: ilcambiamento.it

Danni da vaccino: sotto accusa la Fondazione di Bill Gates

La Fondazione di Bill Gates sta passando guai in India, come riportano Health Impact News, Economic Times India e VacTruth. La Corte Suprema indiana sta infatti indagando sull’ente del miliardario americano per sperimentazioni non corrette e illegali di vaccini sui bambini. Ma non solo.2014-03-18 16.47.56tea

Health Impact News e Economic Times India riportano come la Bill & Melinda Gates Foundation sia stata messa sotto accusa per questioni riguardanti i vaccini. Tutto è nato da un esposto presentato da alcuni cittadini indiani contro l’Oms, la Gates Foundation e il PATH (Program for Appropriate Technology in Health), accusati di avere sperimentato vaccini su una popolazione assolutamente non informata, vulnerabile e analfabeta, senza fornire né alle famiglie né alle ragazzine le informazioni idonee ad ottenere appunto un consenso informato, senza dare informazioni sui potenziali eventi avversi di quei vaccini e senza garantire alcuna sorveglianza postvaccinale. La notizia è stata resa pubblica in prima battuta dell’Economic Times India in un articolo con il quale si spiegava che erano stati effettuati test su 16.000 bambine di una scuola tribale nell’Andhra Pradesh, utilizzando il vaccino per il papilloma virus (HPV), nella fattispecie il Gardasil. Nel giro di qualche settimana l’inchiesta ha fatto il giro del mondo. Secondo l’articolo scritto da KP Narayana Kumar, entro un mese dalla vaccinazione molte delle bambine si sono ammalate e un po’ di tempo dopo cinque di esse sono morte. Altre due bambine sono risultate decedute a Vadodara, nel Gujarat, dove altre 14.000 ragazzine erano state vaccinate con un altro vaccino HPV, il Cervarix prodotto dalla GlaxoSmithKline (GSK). La cosa sconcertante che sarebbe emersa è che molti dei consensi informati erano stati firmati illegalmente o dai custodi delle residenze dove stavano le studentesse o da familiari analfabeti. Tutto ciò è stato scoperto solo quando gli attivisti dell’associazione SAMA, un gruppo a tutela della salute delle donne, ha deciso di investigare per scoprire cosa era accaduto. L’articolo spiega anche che 120 ragazzine sono state male, con sintomi che variavano dalle crisi epilettiche a forti dolori di stomaco, mal di testa e cambiamenti dell’umore. L’Economic Times ha riportato come ci siano stati anche casi di comparsa precoce del mestruo subito dopo la vaccinazione, forti sanguinamenti e crampi tra molte studentesse. La correlazione con la vaccinazione però è stata subito esclusa, senza nemmeno indagini approfondite, preferendo addebitare tutto a psicosi suicidarie, malaria, infezioni virali, eccetera. L’organizzazione che ha finanziato lo studio era proprio la Gates Foundation che però definì quel progetto come un autentico successo. E proprio sulla base di quelle affermazioni, l’Oms, laInternational Federation of Gynaecology and Obstetrics e la Federation of Obstetric and Gynaecological Societies of India hanno raccomandato la vaccinazione come di provata sicurezza ed efficacia come misura preventiva del cancro alla cervice. I firmatari dell’esposto alla Corte Suprema indiana hanno anche sostenuto come non sia la prima volta che accadono fatti del genere. Nel dicembre 2012 nel piccolo villaggio di Gouro, nel Chad, 500 bambini sono stati chiusi dentro la loro scuola e, da quanto ricostruito sempre dai giornali e dall’associazione americana VacTruth, costretti a ricevere il vaccino per la meningite A senza che i genitori sapessero nulla. Il vaccino non era ancora stato autorizzato poiché doveva ancora passare attraverso le fasi tre e quattro della sperimentazione. Nel giro di qualche ora 106 bambini cominciarono ad accusare mal di testa, vomito, convulsioni gravi e paralisi. Stando alle ricostruzioni, hanno dovuto attendere una settimana l’arrivo di un medico, mentre il personale che aveva somministrato loro il vaccino continuava a vaccinare altre persone nel villaggio. Quando poi il medico è arrivato, ha ammesso di non poter fare più nulla per quei bambini. I fatti sono stati riportati da un piccolo quotidiano locale, La Voix, secondo cui alcuni bambini sono poi stati trasferiti all’ospedale a N’Djamena, capitale del Chad. Molti di essi sono ritornati al villaggio senza una diagnosi e alle famiglie pare sia stata data una somma di denaro, senza alcun documento firmato ma dopo aver ribadito che non si era trattato di danno dovuto al vaccino. L’unica televisione che ha parlato di questi bambini è stato un canale locale, chiamato Tchad, che ha mostrato anche il primo ministro mentre faceva loro visita in ospedale. Spostiamoci in Pakistan e andiamo a leggere cosa scrive l’Express Tribune da Islamabad. E’ stata messa in piedi un’inchiesta governativa che ha scoperto come “il vaccino antipolio per bambini finanziato dalla Global Alliance for Vaccination and Immunisation stia causando morti e disabilità in alcune regioni, tra cui il Pakistan”. Addirittura la Prime Minister’s Inspection Commission (PMIC) avrebbe raccomandato al primo ministro Yousaf Raza Gilani di sospendere immediatamente tutti i tipi di vaccino forniti dal GAVI. Secondo l’Express Tribune, le principali vaccinazioni incriminate erano l’antipolio e il vaccino pentavalente che si sospettano essere la causa di morti e disabilità in Pakistan, India, Sri Lanka, Bhutan e Giappone. Da sottolineare come il GAVI sia finanziato dal Bill and Melinda Gates Children’s Vaccine Program, dalla International Federation of Pharmaceutical Manufacturers Association, dalla Rockefeller Foundation, dall’United Nations Children’s Fund (UNICEF), dall’Oms e dalla Banca Mondiale. Il rapporto della commissione asseriva poi che i vaccini non risultavano testati in laboratorio per confermarne efficacia e sicurezza. Ma non è finita qua. Nel 2012 Ramesh Shankar Mumbai, redattore per il sito web Pharmabiz, ha riportati come due medici indiani avessero accusato la Gates Foundation e l’Oms di mancanza di etica. Mumbai ha raccontato come i dottori Neetu Vashisht e Jacob Puliyel del Dipartimento di Pediatria del St. Stephens Hospital a Delhi avessero lanciato dure accuse in uno studio comparso nell’aprile di quell’anno sull’Indian Journal of Medical Ethics rimproverando una totale mancanza di trasparenza. Gli autori dello studio facevano notare come l’incidenza di paralisi flaccida fosse aumentata in proporzione all’aumentare delle dosi di vaccino antipolio somministrate e come i bambini con quel tipo di paralisi avessero un rischio doppio di morire rispetto al rischio prodotto dalla polio dovuta a virus selvaggio. Nel 2013 appare un altro articolo sul sito web Occupy Corporatism, scritto da Susanne Posel, secondo cui il GAVI stava usando un vaccino non testato sui bambini pakistani causando innumerevoli morti. Anche ammettendo che nelle ricostruzioni fatte da giornalisti e medici ci siano imprecisioni o elementi ancora non del tutto confermati, pare possibile ignorare fatti come questi? O non dovrebbero invece indurre chi prende certe decisioni a mettere in discussione approcci e sistemi?

Referenze

http://healthimpactnews.com/2014/bill-melinda-gates-foundation-vaccine-empire-on-trial-in-india/

http://holyhormones.com/womens-health/cancer-womens-health…

http://articles.economictimes.indiatimes.com/2014-08-31…

https://www.youtube.com/watch?v=ZEBGG7KFQpU

https://www.youtube.com/watch?v=dsxSlT_sBRk

http://www.gatesfoundation.org/Media-Center/Press-Releases…

http://tribune.com.pk/story/293191/vaccine-nation-globally-supported-company-is-funding-fatal-polio-shots/

http://pharmabiz.com/NewsDetails.aspx?aid=68352&sid=1

http://www.occupycorporatism.com/the-shocking-truth-about-syrian-polio-resurgence…

http://www.gavi.org/about/partners/bmgf/

http://www.blogtalkradio.com/publicadvocate…

http://www.oxforddictionaries.com/us/definition/american_english/hero

http://vactruth.com/2014/10/05/bill-gates-vaccine-crimes/?utm_source=The+Vaccine+Truth+Newsletter&utm_campaign=8f2f467842-10_01_2014_autism&utm_medium=email&utm_term=0_ce7860ee83-8f2f467842-408319413

fonte: ilcambiamento.it

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Bimbi supervaccinati ma l’epidemia arriva lo stesso

La popolazione cinese è tra le più vaccinate al mondo e il vaccino per il morbillo è obbligatorio. Eppure ci sono state oltre 700 epidemie di morbillo tra il 2009 e il 2012. Perché? La domanda se la pone Sajer Ji, fondatore di GreenMedInfo, membro del Comitato direttivo della Global Gmo Free Coalition e della National Health Federation. Ji prova anche a rispondere: che sia perché il vaccino è inefficace?vaccino_morbillo_cina

«Un recente studio pubblicato su Plos ha fatto emergere come due vaccini per il morbillo (la combinazione morbillo-rosolia e quella morbillo-parotite-rosolia) non siano stati in grado di prevenire epidemie in popolazioni altamente vaccinate» spiega Sajer Ji. Nello studio si legge che «la copertura per il vaccino morbillo-rosolia e per quello morbillo-parotite-rosolia è maggiore del 99% nella provincia di Zhejiang. Eppure l’incidenza di morbillo, parotite e rosolia resta elevata». La zona è nella parte orientale della Cina e conta 55 milioni di abitanti. Tutti i bambini hanno ricevuto la prima dose obbligatorie di vaccino morbillo-rosolia a 8 mesi e un’altra dose di morbillo-parotite-rosolia a 18-24 mesi. Sajer Ji fa anche notare come la copertura vaccinale sia anche parecchio più alta di quella che solitamente si ritiene necessaria per garantire la cosiddetta “herd immunity”, cioè l’immunità di gregge (88-92%), e che viene ritenuta la soluzione per estinguere le malattie infettive. Eppure, l’,8,6% dei soggetti ha sviluppato comunque il morbillo. Un altro studio pubblicato sul Bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato 707 epidemie di morbillo in Cina tra il 2009 e il 2012, con un aumento anche nel 2013: «Il numero di casi riportato nei primi 10 mesi del 2013 (26.443) è tre volte maggiore di quelli riportati nell’intero 2012». Quindi, come mai, stante l’altissima copertura vaccinale, i casi di morbillo non diminuiscono? Sajer Ji prende in considerazione la possibilità che «i vaccini non siano così efficaci come dicono» e che «il concetto di immunità di gregge» faccia acqua, data l’evidenza epidemiologica. «L’inutilità del titolo anticorpale dato dalle vaccinazioni ai fini della prevenzione delle malattie acquista maggior senso se si considerano i dubbi sorti di recente sulla teoria dell’efficacia dei vaccini basata sugli anticorpi. Iniettare alluminio e altri adiuvanti altamente immunotossici nell’organismo per stimolare un titolo anticorpale elevato non basta a garantire l’affinità degli anticorpi all’antigene dal quale si pensa dovrebbero proteggere». Ji consiglia poi la lettura del libro“Vaccine illusion” di Tetyana Obukhanych (Ph.D. in immunologia alla Rockefeller University di New York). Nel 2005 la commissione regionale dell’Oms per l’area del Pacifico Orientale aveva stabilito il 2012 come data entro cui eliminare completamente il morbillo dalla zona e il ministro della sanità cinese aveva reso obbligatorio il vaccino. Eppure non ha funzionato. Si legge su PloS: «Le epidemie di morbillo sono continuate nel 2008 con 12.782 casi; dal 2009 al 2011 l’incidenza del morbillo è rimasta alta, quella della parotite è aumentata da 394,32 per milione a 558,26 nel 2007 e nel 2008. Infine, i casi di rosolia sono aumentati da 3284 a 4284 nel 2007 e nel 2011 con un aumento del 30,45%». L’unica direttiva che arriva, malgrado questi dati, è quella di vaccinare di più e di più. Sajer Ji si dice rattristato di fronte alla constatazione che l’establishment medico, malgrado il fallimento, continui a programmare e imporre la prevenzione concentrandola unicamente sui vaccini, dimenticando la nutrizione, la vitamina D, il miglioramento del sistema sanitario e dell’igiene. Aspra poi la critica riguardo al fatto che lo studio in questione non accenni minimamente agli effetti collaterali dei vaccini, mentre dovrebbe farlo stante, per esempio, i dati forniti in un altro studio cinese secondo cui «il 42% delle reazioni ai farmaci riguarda i vaccini». Da non dimenticare, poi, come i Centers for Diseases Control americani abbiano nascosto dati riguardo la correlazione tra vaccino antimorbillo e autismo.

Bibliografia utile:

Zhifang Wang, Rui Yan, Hanqing He, Qian Li, Guohua Chen, Shengxu Yang, Enfu Chen. Difficulties in eliminating measles and controlling rubella and mumps: a cross-sectional study of a first measles and rubella vaccination and a second measles, mumps, and rubella vaccination. PLoS One. 2014 ;9(2):e89361. Epub 2014 Feb 20. PMID: 24586717

Vaccination and herd immunity to infectious diseases. Anderson RM, May RM Nature. 1985 Nov 28-Dec 4; 318(6044):323-9.

Fonte: ilcambiamento.it

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Influenza suina: Novartis sospettata di aver gonfiato il prezzo dei vaccini

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Ancora problemi per l’azienda farmaceutica Novartis. Dopo che il 28 maggio scorso il ministero della Sanità ha chiesto a Novartis, e a Roche, un risarcimento di 1,2 miliardi di euro per il presunto comportamento anticoncorrenziale nella vendita di farmaci per la cura degli occhi, perpetrato ai danni dei consumatori per avvantaggiare la vendita di un medicinale più caro, spuntano altre importanti accuse. La procura di Siena ha infatti ipotizzato nei confronti di uno dei manager di Novartis, il reato di truffa aggravata nell’ambito della fornitura del vaccino contro l’influenza suina. Secondo gli investigatori, infatti, nel 2009, anno in cui si profilava l’allarme sul possibile sviluppo di focolai di influenza suina anche in Italia, l’azienda avrebbe “gonfiato” il valore dei vaccini, ottenendo un risarcimento ben più consistente del dovuto. La cifra, ipotizza l’accusa, sarebbe stata calcolata sul prezzo fittizio di un componente essenziale del vaccino: l’adiuvante MF59. Il costo sarebbe stato sostenuto attraverso una serie di sovra-fatturazioni fra le società del gruppo. All’epoca dei fatti, nella primavera del 2009, aleggiava il timore dello sviluppo anche in Italia di epidemie di influenza suina, legate al virus A-H1N1. L’allora governo decise così di sottoscrivere con la multinazionale del farmaco, un contratto per la fornitura di 24 milioni dosi di vaccino. Il corrispettivo, in termini monetari, era di 184 milioni e 800 mila euro. All’inizio dell’anno successivo, visto che la presunta emergenza era rientrata, ricorda Repubblicail ministero chiese a Novartis di interrompere la fornitura di vaccini non ancora prodotti. In seguito a un ricorso al Tar, il ministero avviò una pratica negoziale conclusasi con la firma di una transazione: la Novartis doveva essere rimborsata con un indennizzo di 19 milioni 892mila 254 euro, per la mancata produzione delle dosi residue di vaccino. Secondo l’accusa, il valore del prodotto sarebbe stato gonfiato, creando un danno economico erariale di oltre 16 milioni di euro. Il ricarico del farmaco sarebbe stato del 500% (3.964 euro al litro invece che 660).Gli investigatori, si legge sulle agenzie di stampa, ipotizzano che “sia stato gonfiato il prezzo non soltanto in fase di risarcimento del danno, quando il ministero chiese lo stop della fornitura, ma anche all’origine, quando venne stipulato il contratto d’acquisto”.
Nella giornata di venerdì, i Nas di Firenze hanno perquisito le sedi del gruppo farmaceutico Novartis, a Siena e a Origgio (Varese). Le perquisizioni disposte dalla procura di Siena mirerebbero anche ad appurare se, oltre che sulla fornitura del vaccino contro l’H1N1, il Focetria, vi siano state irregolarità anche nel determinare il prezzo del vaccino influenzale stagionale Fluad. Entrambi i prodotti, acquistati dal ministero, hanno come adiuvante l’Mf59. Dal canto suo, Novartis si difende dalle accuse attraverso una nota diffusa alla stampa affermando: “In merito alle perquisizioni in corso nelle sedi del gruppo farmaceutico Novartis, a Siena e a Origgio, l’azienda desidera sottolineare che il suo operato è – ed è sempre stato – improntato al pieno rispetto della legge e delle disposizioni vigenti. Novartis rinnova la sua disponibilità a collaborare pienamente con le autorità competenti, verso le quali nutre la massima fiducia”.

Si attendono ulteriori sviluppi della vicenda.

(Foto: @alviseni)

Fonte: ambientebio.it

Il vaccino contro la malaria funziona ma l’Oms frena gli entusiasmi

Il vaccino contro la malaria messo a punto da ricercatori americani sembra funzionare ma l’Organizzazione mondiale per la sanità invita a essere cautimalaria-594x350

I ricercatori statunitensi hanno riferito di una svolta nella ricerca di un vaccino per la malaria, la malattia trasmessa dalle zanzare che fa ammalare 250 milioni di persone ogni anno nel mondo e ne uccide 800 mila all’anno . Il test è stato effettuato su 44 volontari come riferito dagli scienziati del National Institutes of Health, Marina Militare degli Stati Uniti e Esercito. Anche se i risultati sono promettenti sono necessari ulteriori test approfonditi, tuttavia questa è la prima volta che il vaccino di prova ha mostrato il 100 per cento di affidabilità nel proteggere i soggetti dalla malattia tropicale trasmessa dalle zanzare. Molto cauta l’Oms (WHO in inglese) il cui portavoce Tarik Jasarevic da Ginevra fa sapere che per l’Organizzazione Mondiale della Sanità la notizia di un vaccino contro la malaria era la benvenuta, anche se ci sono diversi altri vaccini in fase di sviluppo e che era troppo presto per stimare l’impatto che potrebbe avere la salute pubblica. Il vaccino sperimentale chiamato PfSPZ è prodotto dalla società Sanaria del Maryland e contiene i parassiti della malaria raccolti dal vivo attraverso un faticoso processo di dissezione delle ghiandole salivari delle zanzare. Questi parassiti immaturi, noti come sporozoiti sono poi indeboliti e quindi non possono provocare la malattia. Così viene prodotto il vaccino e iniettato per via endovenosa più volte per vari mesi.

Stephen Hoffman Ceo di Sanaria ha tenuto una chat pubblica in cui ha risposto alle domande del pubblico tra cui come è stato finanziata la ricerca:

Finora, il progetto è costato più di 100 milioni di dollari e i fondi provengono da molte fonti: borse di studio a sostegno della sperimentazione clinica da parte dell’Istituto Nazionale di allergie e malattie infettive (NIAID), NIH, dalla Bill e Melinda Gates Foundation; ulteriore supporto è venuto dal programma militare Malattie Infettive, il Naval Medical Research Center, TI-Pharma (una non-profit olandese), Vaccine Initiative europea, Marathon Oil, la Commissione Tanzania sulla scienza e la tecnologia, Istituto Superiore di Sanità Ifakara (Tanzania), TPH svizzero, Centro tedesco per la ricerca sulle infezioni e l’Università di Tubinga, Università di Oxford, Barcelona Centre for International Health Research, Wellcome Trust, Istituto per la Salute OneWorld con i fondi della Fondazione Gates, lo Stato del Maryland, e altri. Il nostro obiettivo è eliminare la malaria e prevediamo un profitto significativo dalla vendita del vaccino per i viaggiatori.

Fonte: CNN, The Malay Mail