Eco-vacanze: fare trekking col treno

Promuovere un tipo di vacanza decisamente slow, rilanciando, al contempo il treno come mezzo di trasporto a basso impatto ambientale. È questo lo spirito che anima il progetto ‘Trekking col treno’, promosso dalla Provincia di Bologna in collaborazione con il CAI e Apt Servizi. Il ricco programma pensato per l’estate 2014propone decine di escursioni e itinerari sulle vette appenniniche emiliane, passando per i rifugi del CAI, fino ad arrivare ai lunghi camminamenti che dall’Emilia-Romagna sconfinano nell’Appennino toscano.trekking-col-treno-400x250

Stessa filosofia che negli anni scorsi ha attirato centinaia di turisti italiani e non: esplorare a piedi il territorio con il supporto delle guide del CAI e raggiungere con il treno e i mezzi pubblici i punti di partenza di ogni escursione per ridurre al massimo l’impatto ecologico della vacanza.

Ecco alcuni dei percorsi più affascinanti nel cartellone estivo di Trekking col treno:

  • Il cammino degli Dei (29/06/2014): 17 km per 7 ore di cammino con pranzo al sacco. Si parte da San Giacomo di Castiglione dei Pepoli da dove prenderà inizio il cammino fino a Madonna dei Fornelli percorrendo l’antica via che collega Bologna a Firenze e che corre sul crinale appenninico che divide le due regioni. L’itinerario si snoda tra le tappe di San Giacomo, Futa, Piana degli Ossi, Pian di Balestra, Ca’ de Cucchi.
  • Creste e orridi del Corno alle Scale (6/07/2014): 13 km e 5 ore di splendida passeggiata con pranzo al sacco tra maestosi paesaggi, dirupi, calanchi e pietraie. Un tratto dell’itinerario attraversa i Monti della Riva che corrono quasi verticali sul torrente Dardagna. Partenza dal Rifugio Cavone. Lungo il percorso, tappa a Passo della Riva, Orrido dei Baichetti, Passo del Lupo, Passo della Calanca Rifugio Duca degli Abruzzi, Cavone.
  • Dalla Direttissima a Monghidoro (13/07/2014): 19 km, 7 ore di cammino, spostamenti in treno e bus. Da San Benedetto Val di Sambro inizia l’escursione fino a Monghidoro, passando di valle in valle per Monte Galletto e Sant’Andrea Valsavena.
  • La fioritura delle ortensie e Tresana (20/07/2014): un tripudio di colori nelle tonalità del blu, del rosa e del bianco anima questo percorso di 13 km da Bologna a Pennola. La fioritura delle ortensie – tema centrale dell’itinerario – è l’occasione perfetta per visitare gli splendidi borghi di Madonna del Faggio, Tresana, Monte Piella e Pennola tra storia, arte e una natura rigogliosa e incontaminata.
  • Di rifugio in rifugio (27/07/2014): ecco un percorso adatto a scalatori provetti e camminatori incalliti. 23 km caratterizzati da un dislivello piuttosto alto in vari punti del percorso per 8 ore di marcia attraversando le valli e i crinali che si incontrano partendo da Rifugio Cavane a Porretta Terme. Un itinerario che – di rifugio in rifugio – passerà dal rifugio Duca degli Abruzzi, Passo dello strofinatoio, Passo del Cancellino, Rifugio Porta Franca, Rifugio Monte Cavallo, Varano fino alla destinazione finale (Porretta Terme).
  • Pianaccio, Enzo Biagi (10/08/2014): attraversare l’Appenino sulle tracce di Enzo Biagi, visitando i luoghi che hanno visto nascere il grande giornalista italiano scomparso qualche anno fa. La destinazione del percorso qui proposto, infatti, è Pianaccio di Lizzano in Belvedere (paese d’origine di Enzo Biagi) e consiste in una camminata di 15 km (livello di difficoltà alto) tra i borghi di Monte Pizzo, Lizzano, Bocca delle Tese, Monte Grande, Sboccata dei Bagnatori, Fiammineda, Balzotti.
  • Sentiero della Pace (24/08/2014): il più celebre degli itinerari di Trekking col treno, che da Barbiana a Monte Sole conduce i partecipanti su un percorso appenninico di straordinaria importanza storica. Nel 1991, vicino al Lago di Patrignano, fu collocato il Cippo della Pace in occasione dell’inaugurazione dell’omonimo sentiero che unisce Spignana (PT) a Trignano (MO). L’escursione dura 7 ore per 13 km e termina a Madonna dell’Acero.
  • Castelluccio (31/08/2014): un viaggio alla scoperta di un piccolo e suggestivo borgo immerso nel cuore dell’Appenino, sul sottile crinale che corre tra le valli del Rio Maggiore e del Silla. 11 km di passeggiata agevole e un ricco itinerario che da Lizzano in Belvedere, passa per Porchia, Mulino di Tognarino, Pennola, Castelluccio e Porretta Terme.
  • Due passi sull’Alta via dei Parchi (7/09/2014): 9 km di borgo in borgo, attraversando paesaggi quasi lunari, gessi, con visita guidata alla cava.  Si parte di buon mattino dalla stazione centrale di Bologna alla volta di Borgo Tossignano dove ha inizio una suggestiva escursione tra i piccoli centri di Monte del Casino, Ca’ di Budrio, Sasso Letroso, Borgo Rivola.

Per info dettagliate e per partecipare alle escursioni rivolgersi alla sede del CAI di Bologna o visitare il sito www.trekkingcoltreno.it

 

Fonte: tuttogreen.it

L’alta via dei Parchi, un percorso di trekking inedito tra le regioni dell’Appennino settentrionale

Si chiama ‘L’alta via dei parchi. Un cammino nell’Appennino settentrionale’ ed è il progetto che unisce una serie di sentieri che si trasformano in un itinerario a tappe che misura 500 chilometri e unisce tre regioni (Emilia Romagna, Marche e Toscana) lungo 7 parchi naturali. Un’iniziativa della Regione Emilia Romagna, che ha investito 1.300.000 euro e avuto il sostegno del Club Alpino Italiano.sentieri-e1349429592270-400x250

Così sono stati attrezzati e resi fruibili diversi sentieri a comporre un affascinante itinerario che si snoda lungo l’Appennino tosco-emiliano, i cui percorsi si nutrono del silenzio, dell’aria fresca, dell’acqua incontaminata, dei colori dei fiori, delle orme dei lupi e del fascino della storia attraverso i ruderi millenari che disseminano il territorio. Questo ‘forziere naturale’ – ma anche storico – tutto da scoprire si snoda in 27 tappe lungo l’Appennino fra l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche ed include 2 parchi nazionali, 5 regionali e 1 interregionale. Si attraversano: il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano esteso dal parmense a gran parte dell’altamontagna reggiana; il Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Parma, comprendente parte delle omonime valli e compenetrato al precedente; il Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese e il Parco Regionale del Corno alle Scale che abbracciano il settore orientale del crinale emiliano. Nella media montagna bolognese il Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone, poi il Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola. Infine il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e il Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello. Per scoprire le tante risorse offerte da questo itinerario è utile leggere la guida pubblicata dalla Regione dove non ci si limita alla descrizione di boschi, foreste, laghi ma si apre una porta sull’economia contadina di montagna. Si fa riferimento alle attività dei boscaioli che fino a pochi decenni fa popolavano l’Appennino, di cui oggi è ancora possibile vistare le piazzole dove si produceva il carbone, all’architettura di montagna che s’incontra lungo questa camminata, dalle abitazioni caratteristiche dei montanari ai conventi e monasteri sparsi lungo l’Appennino. Un itinerario insolito ma da conoscere. Di cui ci si innamorerà certamente!

Fonte. tuttogreen.it