La lotta biologica nell’orto di maggio

Una guida sostenibile per la lotta biologica nell’orto di maggio. La guida pratica per combattere lumache rosse e grillo talpa con trappole, rimedi e dosaggi.

L’orto di maggio è un mese impegnativo: bisognerà sarchiare per eliminare le erbe infestanti, si potrà seminare in piena terra coltivazioni quali carote, zucche, peperoni, peperoncini, insalate e aromatiche e seminare in semenzaio all’aperto cavolo, porro e sedano; maggio è anche il mese dei trapianti, in particolare modo, solanacee cucurbitacee. Quest’ultima operazione colturale è molto delicata, pertanto, si dovrà prediligere il sistema con il pane di terra che garantisce una minore mortalità delle piante messe a dimora e un attecchimento e un accrescimento uniforme e regolare. A maggio, poi, in previsione dell’arrivo del caldo estivo, si dovrà pacciamare alcune colture per mantenere un buon grado di umidità del terreno e per limitare le sarchiature. Ancora, in questo mese in cui le nostre coltivazioni crescono e si fanno più rigogliose, è bene pensare ai sostegni e iniziare a raccogliere aglio e cipolle.
LE MALATTIE

Maggio è anche un mese in cui le nostre coltivazioni sono minacciate da attacchi parassitari quali la dorifora della patata, gli afidi, le lumache e il grillotalpa. Ricordarsi di controllare settimanalmente le nostre coltivazioni rimane il migliore metodo per controllare e contenere gli eventuali attacchi parassitari.

LE LUMACHE

Le lumache appartengono alla classe dei gasteropodi e si dividono in chiocciole se presentano il guscio, e in limacce se non lo hanno. Le prime possono essere utili perché si cibano anche di uova di limacce, mentre queste ultime sono molto dannose per le colture e per le specie ornamentali poiché si nutrono di fiori, di foglie e di porzioni verdi di pianta, compromettendo, in alcuni casi, la vita stessa della pianta defogliata. Le lumache prediligono le ore serali, le temperature miti e l’umidità.

LA PACCIAMATURA CONTRO LE LUMACHE

Uno dei rimedi più semplici e utili contro le limacce è la segatura, la cui consistenza asciutta e ruvida risulta poco invitante per le lumache. Spargere la segatura o il truciolato sul terreno, e quindi pacciamare, allontana le lumache, trattiene l’umidità del terreno e contribuisce al controllo delle malerbe.coccinelle

TRAPPOLE DI BIRRA CONTRO LE LUMACHE

Altro rimedio contro le lumache sono le trappole di birra, da cui le lumache sono attratte: interrate un vasetto contenente birra e sostituitelo ogni due giorni. L’odore attirerà le lumache, che moriranno per annegamento.
I LUMACHICIDI BIOLOGICI

In commercio esistono anche dei lumachicidi biologici a base di ossido di ferro, che si spargono uniformemente tra le piante o si distribuiscono sul perimetro interessato e che, oltre a catturare le lumache, arricchiscono il terreno di microelementi. Il dosaggio consigliato è di 5 g ogni mq, da applicare fino a 4 volte nell’arco dell’intero ciclo vegetativo, preferibilmente durante le prime ore serali. Unico neo: il costo non proprio contenuto.
LA RACCOLTA MANUALE. UTILE PER NUTRIRE I NOSTRI ANIMALI DA CORTILE

Un’efficace tecnica di lotta alle lumache è rappresentata dalla raccolta manuale durante le ore serali e se avete polli e anatre ricordate che questi, come tutti gli avicoli, sono ghiotti di limacce.
ALTRI RIMEDI CONTRO LE LUMACHE

Salvia, timo e assenzio, invece, sono ottimi repellenti naturali contro le lumache. Un altro metodo per scoraggiare le lumache è dato dalla dispersione nell’orto di polveri che potrebbero attaccarsi al corpo umido di questi voraci molluschi di terra, disidratandolo. Fondi di caffè, cenere di legna e gusci d’uovo polverizzati, come i nastri adesivi coperti di sale, hanno però la controindicazione di essere lavati dalle piogge e dall’umidità. Recenti studi, infine, confermano che la presenza di lombrichi e la biodiversità del nostro orto farebbero diminuire gli attacchi delle lumache quasi del 60%.
IL GRILLOTALPA

Il grillotalpa è un insetto polifago di colore bruno dell’ordine degli Ortotteri, è lungo tra i 3 e 5 cm, ha un diametro di 2 cm e si presenta con due zampe robuste con le quali scava gallerie nel terreno, tranciando le radici delle piante. Il grillo talpa predilige terreni umidi e di bonifica ed è un insetto infestante e notturno. Buchi nel terreno, piante secche, tuberi e foglie rosicchiate sono i segni della presenza del grillotalpa, spesso attratto nel nostro orto da residui vegetali di carote, peperoni e pomodori.

TRAPPOLE DI BIRRA NELLA LOTTA CONTRO IL GRILLOTALPA

Anche in questo caso le trappole di birra rappresentano un ottimo alleato nella lotta biologica. Sarà sufficiente interrare una bottiglia di plastica tagliata a metà, riempita di birra e residui di ortaggi, per attirare il grillotalpa. Bruciare gli insetti catturati e spargerne la cenere sul terreno rappresenta, invece, un ottimo repellente contro possibili futuri attacchi. E’ consigliabile procedere quando l’adulto esce per accoppiarsi, tra aprile e tutto maggio.
I NEMATODI NELLA LOTTA CONTRO IL GRILLOTALPA

L’applicazione del nematode si effettua previa dispersione in acqua, distribuendolo poi al suolo con un mezzo a doccia. I nematodi entomopatogeni di tipo Steinernema Carpocapsae sono parassiti utili nella lotta biologica contro le larve di grillotalpa. Una volta penetrati nelle aperture naturali di quest’ultimo, ne causano lentamente la morte.
DOSI, MODALITA’ E AVVERTENZE NELL’UTILIZZO DEI NEMATODI NELLA LOTTA CONTRO IL GRILLOTALPA

Il dosaggio è di 50 milioni di larve per 100 m2, è consigliabile acquistare il prodotto in prossimità dell’utilizzo, conservarlo al fresco e agire tra maggio e settembre. Lo Steinernema Carpocapsae è un parassita innocuo per coltivazioni e animali ma non è un prodotto selettivo, pertanto, potrebbe essere sconsigliabile il suo utilizzo in agricoltura.
LAVORAZIONI DEL TERRENO CHE SCORAGGIANO LA PRESENZA DEL GRILLOTALPA

Come abbiamo visto, l’habitat ideale del grillotalpa è rappresentato dai terreni umidi, un buon drenaggio del terreno, dunque, contribuisce a prevenire la presenza di questo dannoso insetto.

Fonte: stilenaturale.com

 

I lavori dell’orto del mese di aprile

Quanta fatica coltivare l’orto. Ma volete mettere la soddisfazione di mangiare prodotti assolutamente naturali. Solo quella vale l’intero sacrificio. Nell’ultimo post ci siamo fermati alla vangatura e alla concimazione del terreno, adesso, se tutto è stato fatto a dovere, l’orto è pronto per la semina. Iniziamo col dire che il periodo ideale per seminare gli spicchi d’aglio è aprile; li raccoglieremo poi verso la fine dell’estate. Gli esperti raccomandano di fare una piantagione a filari, distanti tra loro, con gli spicchi d’aglio immersi a una profondità di 15 cm.orto-aprile-e1301588675514-400x250

Anche la bietola da coste può essere piantata in questo periodo, ideale sia lessa sia stufata. È coltivata soprattutto nel Lazio, Liguria, Toscana e Puglia. Ha un buon contenuto di sali minerali e di vitamine. Amata soprattutto da chi sta costantemente a dieta. Aprile è il tempo adatto per le carote. Chi non le ha piantate nel mese di marzo fa ancora in tempo. Massima attenzione va data al terreno: sabbioso e leggermente argilloso. Anche  la semina della varietà tardiva del cavolfiore, a dimora, è consigliata in questo mese; mentre per le varietà precoci avremmo dovuto farla già a febbraio, interrandole nei cassettoni a migliore protezione.

In Aprile è possibile seminare le piantine di timo. In questo caso occorre un terreno che sia asciutto e ben soleggiato. Questa pianta aromatica ha bisogno di poche annaffiature; si raccoglierà fra maggio e giugno recidendo i fusti fioriti. Il timo è usato per aromatizzare pietanze a base di carne. Possiede diverse proprietà, di sicuro la più conosciuta è quella antisettica. Ma ha anche proprietà digestive, depurative, carminative, balsamiche e tonico-stimolanti. In più, è usato per fare gargarismi nel caso di infezioni del cavo orale. Sempre in tema di piante aromatiche, ad Aprile, in una posizione soleggiata e su un terreno ricco e fresco, si pianta l’erba cipollina. A differenza del timo ha bisogno di molta acqua; per questo sono necessarie continue e ripetute annaffiature. Ottima è la frittata.

In semenzaio all’aperto, e nelle zone più calde, si coltiva basilicopomodoromelanzana e cetriolo. Là dove la temperatura è ancora troppo fredda meglio ricorrere alle serre per piantare anche anguria, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. Tra aprile e agosto su in terreno abbastanza soffice si coltivano i fagiolini. Si raccomanda di sostenere le delicate piantine durante la crescita con degli appositi bastoncini di legno. Abbondare con acqua. E aspettare che la natura faccia il suo corso.

È tempo anche per coltivare i pomodori. Le tecniche agronome più accreditate richiedono di disporre le piantine in filari a una certa distanza le une dalle altre, interrandole a circa 1,5 cm di profondità. Quando crescono, andranno sorrette con alcuni bastoncini di legno per evitare che si rompano. La pianta di pomodoro non richiede troppe annaffiature perché si corre il rischio di spaccare quelle deliziose prelibatezze rosse.

Fonte: tuttogreen.it

Sprout, la matita che si pianta

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La matita, strumento essenziale e semplicissimo, rivisitato da designer e case produttrici in mille forme, si trasforma in chiave green e diventa generatrice di vita. Sprout è una matita da usare finché non diventa così corta da non poterci più scrivere e non resta altro da fare se non piantarla nella terra. Una matita dalle due vite e dalla doppia utilità, ispirata dall’idea di alcuni scienziati e colta da originali designer.

COME È NATA L’IDEA DI SPROUT

Forse l’ispirazione è sorta guardando schizzi degli scienziati del passato, come Darwin, che illustrò l’attecchimento di una massa di polline sulla punta di una matita, a testimoniare la consistenza naturale dei materiali che compongono questi storici strumenti di scrittura.sprout-matita-b_300x155

In alto: G.B. Sowerby, “A. Massa di polline di O. mascula, appena attaccatasi alla matita / B. Massa di polline di O. mascula, dopo l’azione di abbassamento”. Fig. 2 di C. Darwin, The various contrivances by which Orchids are Fertilized by Insects, 1862

Sono stati dei creativi di un team specializzato in  product design and development, chiamato  Democratech ad avere la geniale idea. Dovevano “creare  un prodotto per l’eco-ufficio del futuro” e così hanno pensato ad un prodotto 100% eco che servisse non solo durante il suo periodo di uso  per quello che appariva ma che avesse una seconda vita!
Il team della Democratech pensa che sicuramente questo prodotto sarà in grado di sensibilizzare gli utenti e soprattutto i bambini, che oggi sono coloro che maggiormente usano le matite. Per realizzare il progetto è stato stanziato un importo di 25mila dollari, ma le vendite già hanno largamente superato le premesse.
 COME FUNZIONA SPROUT

Innaffiatela e dopo appena una settimana vedrete spuntare i primi germogli di una varietà diversa a seconda del seme che scelto. L’acqua con cui si innaffia la matita scioglie l’involucro biodegradabile che la riveste e nutre il seme in essa contenuto.
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QUALI SONO LE VARIETÀ DI PIANTA CHE POSSO TROVARE IN COMMERCIO

Al momento sono tantissime le varietà all’interno della matita, ma le più richieste pare che siano: basilico,calendula,pomodoro ciliegino, melanzana, pepe verde, jalapeño, menta, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.sprout-matita-d_300x155

Gli stessi ideatori parlano di un risultato inatteso che dimostra come anche le idee più semplici e realizzabili con poco possano diventare dei grandi progetti.  L’importante è crederci! Si spera che idee come quella di Sprout stimolino la creatività e spingano ad utilizzare nuovamente strumenti tradizionali per il disegno a mano libera.

fonte: architettura ecosostenibile

 

Cos’è l’aromaterapia e per quali disturbi è indicata

L’aromaterapia è una disciplina della medicina olistica che con l’uso degli odori aiuta la mente e il corpo a rinforzarsi e a reagire a moltissimi disturbi.aromaterapia-620x350

L’olfatto è uno dei sensi più antichi essendo quello che si sviluppa dall’ectoderma, è collegato al sistema limbico e connesso all’ippocampo per cui sollecita direttamente la memoria. Dunque gli odori hanno una grande importanza e con gli odori possiamo sollecitare molte reazioni. L’aromaterapia è dunque l’uso sistematico di oli vegetali volatili conosciuti come oli essenziali che si prestano al trattamento o alla prevenzione di molti disturbi. E una forma di terapia complementare che tratta l’intera persona e non solo il sintomo o la malattia, sostenendo la capacità naturale del corpo di equilibrare, regolare, curare se stesso. Gli oli essenziali sono formati da piccole molecole aromatiche facilmente assorbite attraverso la pelle e mentre respiriamo anche inalate attraverso i polmoni. Queste sostanze terapeutiche entrano nel flusso sanguigno e consegnano i loro poteri benefici. Essendo sostanza altamente concentrate se ne usa una piccolissima quantità. In ogni caso non si devono fare cure da soli e scegliere a caso gli oli essenziali, ma farsi consigliare da un medico naturopata. L’aromaterapia si applica in 3 modi: per diffusione aerea, per inalazione diretta o per applicazioni topiche ossia dirette sulla pelle come attraverso massaggi e bagni. Questi gli oli essenziali più usati per prevenire e curare molti disturbi:

Basilico. Aiuta la concentrazione e alleviare alcuni dei sintomi della depressione. Utilizzato anche per alleviare il mal di testa ed emicranie. Dovrebbe essere evitato durante la gravidanza.

Bergamotto. Utile per le vie urinarie e apparato digerente. Se combinato con olio di eucalipto si usa per i disturbi della pelle causati da stress, così come per alleviare il prurito della varicella.

Pepe nero. Comunemente usato per stimolare la circolazione, dolori muscolari, dolori e lividi.

Olio di citronella. Repellente per gli insetti.

Chiodi di garofano . Funziona da analgesico topico (antidolorifico) comunemente usato per il mal di denti. È anche usato come antispasmodico, antiemetico (previene nausea e vomito) e per prevenire i gas nell’intestino.

Eucalyptus. spesso usato per dare sollievo alle vie respiratorie contro i disturbi del raffreddore o influenza. Comunemente combinato con menta piperita.

Olio di geranio. E un diuretico, astringente e dunque è efficace nel bloccare il flusso di sangue o altre secrezioni, ha proprietà antisettiche.

Gelsomino. Si dice che abbia proprietà afrodisiache.

Lavanda – comunemente usato come antisettico per piccoli tagli e bruciature ciene usato anche per rilassarsi. Si dice che allevi il mal di testa e che favorisca il sonno.

Olio di limone. E’ un tonico per la mente e lo spirito e è efficace per alleviare i sintomi di stress e depressione.

Sandalo – ha proprietà afrodisiache.

Tea tree oil. E’ antisettico e disinfettate e si usa per colluttori.

Timo. Aiuta a combattere stanchezza, nervosismo e stress.

Ovviamente l’aromaterapia ha delle controindicazioni nei casi di: allergie, asma, eczema o psoriasi, epilessia, ipertensione, trombosi venosa profonda, in allattamento e in gravidanza.

Fonte:  Crescita-personale, Quinessence, Medical News Today