Pannelli fotovoltaici sul tetto della Casa Bianca installati questo weekend

Riqualificazione energetica alla Casa Bianca: questo weekend saranno installati nuovi pannelli fotovoltaici175634437-594x350

Sono iniziati nel weekend di metà agosto i lavori per la riqualificazione in grado di migliorare l’efficienza energetica complessiva della Casa Bianca. Barack Obama sostenitore delle energie rinnovabili e a pochi mesi dalle manovre antidumping contro il fotovoltaico cinese ecco arrivare pannelli solari americani sul tetto dell’edificio più importante d’America. Il bando per l’installazione di pannelli solari risale al 2010 quando Steven Chu era ancora segretario dell’Energia ma l’installazione avviene solo oggi a espletamento delle procedure amministrative: in sostanza saranno installati tra i 20 e i 50 pannelli solari a dimostrazione che anche gli edifici storici possono essere riqualificati in termini di efficienza energetica. La produzione di energia dovrebbe ammortizzare entro 8 anni l’investimento. Steven Chu disse nel 2010:

Questo progetto riflette il forte impegno del presidente Obama per la leadership degli Stati Uniti nell’ energia solare e per i posti di lavoro che si verranno a creare. La distribuzione delle tecnologie a energia solare in tutto il paese aiuterà l’America a condurre l’economia globale negli anni a venire.

Purtroppo la Storia ci ha consegnato pagine ben diverse. Comunque non è la prima volta che sul tetto della Casa bianca sono installati pannelli solari: il presidente Jimmy Carter ne aveva fatti installare 32 alla fine del 1970 per fornire acqua calda, ma il presidente Ronald Reagan li rimosse nel 1986. Poi, nel 2003, il presidente George W. Bush ha installato un impianto fotovoltaico su un edificio per la manutenzione con due unità termiche solari per il riscaldamento della piscina. Due campagne degli attivisti hanno fatto pressioni su Obama all’inizio del suo primo mandato per ripristinare i pannelli solari sul tetto.

Fonte:  Washington Post

 

Commento di 5 minuti per l’ambiente:

caspita veloci anche in America a rilasciare le autorizzazioni…..dal 2010 ad oggi!!!

COIBENTAZIONE DEL TETTO

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La coibentazione del tetto consiste nell’isolamento termico del tetto al fine di contenere le perdite di calore che si disperde al di fuori di un edificio attraverso la copertura esterna. Gli interventi volti al miglioramento dell’isolamento termico delle coperture sono generalmente affidati ad un materiale isolante o ad un sistema aggiuntivo. Gli interventi per la coibentazione del tetto si distinguono in due categorie: copertura a falde inclinate oppure copertura piana.

Vantaggi della coibentazione del tetto

Il tetto è un elemento che potenzialmente può disperdere molto calore. Tuttavia isolarlo è un’operazione semplice che può essere realizzata contestualmente agli interventi di manutenzione, oppure quando si installano pannelli solari termici o fotovoltaici. Un intervento di isolamento del tetto accompagnato da un’adeguata regolazione dell’impianto di riscaldamento conduce a risparmi energetici ed economici ancora maggiori.

Opzioni tecniche alternative

Ecco di seguito la descrizione degli interventi più comuni per l’isolamento del tetto:

copertura a falde inclinate sottotetto abitabile:

l’isolante (polistirene espanso o poliuretano) viene applicato direttamente sulla struttura delle falde del tetto (che può essere in listelli di legno, ferro, o travetti prefabbricati);

copertura a falde inclinate sottotetto non abitabile:

l’intervento consiste nell’isolamento termico dell’ultima soletta, effettuato sul lato esterno. Il sistema consiste nella posa in opera “a secco”, sull’esterno della soletta pulita, di uno strato di barriera al vapore, costituita da fogli di polietilene. Successivamente è collocato lo strato isolante, senza alcuna protezione superiore. Sono usati isolanti in granuli e fibre minerali in feltro;

copertura piana con isolante interno:

l’intervento prevede la coibentazione del solaio dall’interno tramite la posa in opera di pannelli isolanti, in genere già finiti e solo da tinteggiare, da incollare sull’intradosso della soletta. In altri casi si utilizza un pacchetto costituito da componente isolante e gesso rivestito con alluminio. Lo spessore dei pannelli è definito in base alle dispersioni termiche della copertura, ma comunque non è mai inferiore a 2 cm;

copertura piana con isolante esterno:

l’intervento prevede l’applicazione al di sopra della struttura esistente di un nuovo strato isolante, di un nuovo manto impermeabile e, infine, di una protezione del manto stesso (che può essere in ghiaia ed argilla espansa se il manto non è praticabile, oppure pavimentazione se è praticabile). L’isolante impiegato deve essere impermeabile all’acqua, avere un basso coefficiente di dilatazione al calore e una buona resistenza meccanica. Possono essere impiegati isolanti quali polistirene estruso e vetro cellulare.

Serramenti

Verifica della tenuta dei serramenti

Le infiltrazioni provenienti dalle finestre comportano degli eccessivi rinnovi d’aria, con le relative dispersioni di calore. E’ poi buona norma controllare le guarnizioni che si trovano sulle battute delle ante e se si hanno vecchi modelli di serramenti che non hanno guarnizioni è consigliato provvedere all’installazione. Piccole infiltrazioni d’aria dal telaio possono essere eliminate attraverso l’uso del silicone.

Isolamento delle superfici vetrate

Se le finestre hanno un solo vetro si può sostituire il singolo vetro con un doppio vetro (se risulta possibile), aggiungere un secondo serramento (dietro o davanti a quello vecchio), sostituire tutto il serramento con uno nuovo (con vetrocamera), applicare tendaggi pesanti davanti alle finestre (non davanti ai termosifoni), installare una pellicola solare riflettente sulle superfici dei vetri delle finestre. La pellicola oltre a consentire di stare più caldi in inverno e più freschi in estate, permette anche di avere privacy durante le ore diurne, trattiene le schegge in caso di frantumazione del vetro ed evita anche il passaggio della radiazione ultravioletta.

Cassonetto

Bisogna controllare anche le dispersioni di calore dal cassonetto e questo perchè è uno dei punti di notevole dispersione di calore (anche perchè molto spesso non è isolato). Aggiungere isolante è un intervento molto semplice e poco costoso, dove c’è spazio sufficiente si può applicare almeno 2cm di pannello isolante.

Fonte: web