Ecolamp, a Torino un incremento dell’83% nella raccolta di lampadine esauste rispetto al 2013

Sono numeri incoraggianti quelli di Nuova Luce al Recupero, il nuovo servizio di raccolta straordinaria di lampadine esauste organizzato da Ecolamp e Amiat, attivo dal 4 febbraio 2014 nella città di Torino379671

Grande successo per Nuova Luce al Recupero, il nuovo servizio di raccolta straordinaria di lampadine esauste, di Ecolamp, il Consorzio senza scopo di lucro dedito al recupero e al riciclo delle sorgenti luminose esauste, e Amiat, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., attivo dal 4 febbraio 2014 nella città di Torino.
Un primo bilancio dei risultati ottenuti da febbraio a maggio 2014, evidenzia nella città di Torino un aumento del 94% della raccolta complessiva di lampadine esauste rispetto al 2013. Nello stesso periodo Nuova Luce al Recupero ha contribuito per oltre il 18% alla raccolta totale di lampadine esauste del capoluogo piemontese. Ma cos’è Nuova Luce al Recupero? Un’iniziativa che vuole sensibilizzare alla raccolta differenziata delle sorgenti luminose esauste e rafforzare il canale dell’ “uno contro uno”, ovvero la consegna da parte dei cittadini delle lampadine esauste direttamente al punto vendita. Per l’iniziativa torinese sono stati messi a disposizione dei grossisti aderenti (26 punti vendita associati a FME – Federazione Nazionale Grossisti di Materiale Elettrico)appositi contenitori, idonei al conferimento di neon e lampadine compatte all’interno del punto vendita, nonché flyer e locandine, per i clienti, con le informazioni relative a questo servizio e più in generale alle modalità a disposizione per una corretta raccolta differenziata di questa specifica categoria di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Ogni settimana il veicolo Amiat-Ecolamp si occupa del trasporto delle lampadine esauste dal punto vendita all’isola ecologica, in attesa della successiva consegna all’impianto di trattamento. Ogni grossista ha il ritiro dei contenitori a cadenza mensile per un arco di dodici mesi. “Ringraziamo Amiat per aver accolto la nostra richiesta e condiviso gli obiettivi di incremento della raccolta e, soprattutto, di diffusione dell’abitudine al riciclo.” – dichiaraFabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – “ll bilancio positivo, 370 kg, dei primi 4 mesi di raccolta dimostra che i cittadini, se correttamente stimolati, sono pronti a fare la loro parte. Abbiamo perciò buone ragioni per credere che la raccolta differenziata delle lampadine esauste stia diventando per i cittadini torinesi una nuova e corretta abitudine.”  “Grazie alla raccolta straordinaria organizzata in collaborazione con Ecolamp” – ha dichiarato il Diego Cometto, Direttore Generale di Amiat – “dal mese di febbraio a maggio 2014 abbiamo intercettato e avviato al riciclo quasi 370 kg di neon e lampade a risparmio energetico. Un quantitativo notevole, che equivale al 18% di tutte le lampade raccolte da Amiat in questo periodo. Inoltre, rispetto agli stessi mesi dell’anno 2013, grazie anche all’iniziativa di Ecolamp, si è registrato un incremento di raccolta di questa tipologia di rifiuti pari al 94%. Questi numeri ci rendono particolarmente soddisfatti e orgogliosi del progetto”. “Accogliamo con soddisfazione i dati comunicati dal consorzio Ecolamp che testimoniano una crescente attenzione dei torinesi verso la raccolta differenziata, un cambiamento di abitudini fa ben sperare per il futuro – ha commentato l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Enzo Lavolta -. Ogni sforzo rivolto in questa direzione è in sintonia con il nostro principale obiettivo, l’incremento della raccolta differenziata che ci consentirà di allinearci alle più virtuose esperienze europee. Il recente incremento del servizio porta a porta il lusinghiero dato fornito oggi da Ecolamp confermano questa intenzione”. Da sottolineare che il Piemonte è la terza regione italiana, per raccolta di sorgenti luminose, dopo Lombardia e Veneto e la sola provincia di Torino rappresenta uno dei record italiani, registrando da sola quasi 110 tonnellate di lampadine recuperate da Ecolamp. Grazie alla cooperazione tra il consorzio leader nazionale per la raccolta e trattamento delle sorgenti luminose e le Aziende per la raccolta dei rifiuti dei principali Comuni italiani, il progetto Nuova Luce al Recupero, dopo l’anno di sperimentazione partito a Milano nel 2013, sta estendendo progressivamente la propria area di attività in nuovi comuni sul territorio nazionale: oltre a Torino, sono già state attivate anche le raccolte di Venezia e Roma.  Non dimentichiamo che grazie alla raccolta e al trattamento delle lampade a basso consumo è possibile recuperare il 95% dei materiali di cui sono composte: vetro, metalli e plastiche che verranno reimpiegati per nuovi utilizzi. Inoltre, si evita la dispersione nell’ambiente di mercurio e di altre sostanze che in grandi quantità possono essere dannose per l’ambiente.

 

Fonte: ecodallecittà.it

 

Lampadine esauste, a Torino dal 4 febbraio un nuovo servizio di raccolta

“Torino, nuova Luce al Recupero, grazie a Ecolamp e Amiat”. Dal 4 febbraio il consorzio e l’azienda di igiene ambientale portano nel capoluogo torinese un nuovo servizio di raccolta straordinaria di sorgenti luminose esauste, basato sulla consegna da parte dei cittadini delle lampadine direttamente al punto vendita

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Ecolamp e Amiat, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., dal 4 febbraio portano a Torino un nuovo servizio di raccolta straordinaria di lampadine esauste. Grazie alla cooperazione tra il consorzio leader nazionale per la raccolta e trattamento delle sorgenti luminose e la public utility torinese, il progetto “Nuova Luce al Recupero”estende la propria area di attività dopo l’anno di sperimentazione partito a Milano nel 2013. Un’iniziativa che vuole sensibilizzare alla raccolta differenziata delle sorgenti luminose esauste e rafforzare il canale dell’ “uno contro uno”, ovvero la consegna da parte dei cittadini delle lampadine esauste direttamente al punto vendita – in questo caso uno dei grossisti aderenti – a fronte dell’acquisto di un prodotto equivalente. Come annunciato lo scorso anno, Ecolamp intende proporre il servizio Nuova Luce al Recupero in altre città e ha individuato in Amiat e in Torino i partner con cui inaugurare il 2014, in attesa di coinvolgere progressivamente sempre nuovi comuni sul territorio nazionale. Obiettivo del progetto è incentivare la raccolta delle lampadine, agevolando la consegna del materiale esausto da parte dei cittadini, grazie ad un servizio di concreto supporto alla raccolta “uno contro uno”. Per l’iniziativa sono stati messi a disposizione dei grossisti aderenti (26 punti vendita associati a FME – Federazione Nazionale Grossisti di Materiale Elettrico) appositi contenitori, idonei al conferimento di neon e lampadine compatte all’interno del punto vendita, nonché flyer e locandine, per i clienti, con le informazioni relative a questo servizio e più in generale alle modalità a disposizione per una corretta raccolta differenziata di questa specifica categoria di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Ogni settimana il veicolo brandizzato Amiat ed Ecolamp si occuperà del trasporto delle lampadine esauste dal punto vendita all’isola ecologica, in attesa della successiva consegna all’impianto di trattamento. Ogni grossista avrà il ritiro dei contenitori a cadenza mensile per un arco di dodici mesi.

“Sono lieto di vedere finalmente avviato questo servizio a Torino grazie alla collaborazione di Amiat e sono certo che l’iniziativa otterrà il consenso che merita grazie alla partecipazione degli esercizi coinvolti ma soprattutto dei cittadini. La raccolta delle lampadine esauste ha registrato a fine 2013 un incremento del 16%, sfiorando le 2.000 tonnellate in tutta Italia: ci sono però ancora molte iniziative che possono essere messe in campo per informare e sensibilizzare privati e professionisti” – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – La collaborazione tra Ecolamp e Amiat punta a questo: fornire un servizio aggiuntivo ai grossisti per facilitare la raccolta delle lampadine da parte dei cittadini adempiendo al ritiro uno contro uno, obbligo di legge che spesso viene ignorato o di cui non si conosce l’esistenza. Nonostante il Piemonte sia la terza regione italiana per raccolta di sorgenti luminose e la sola provincia di Torino registri quasi 110 tonnellate di materiale recuperato da Ecolamp, uno dei record italiani, è necessario unire gli sforzi e mettere a punto collaborazioni – come questa con Amiat –che ci consentano di raggiungere gli obiettivi sempre più ambiziosi imposti dalla Comunità Europea in materia di raccolta di rifiuti elettrici”, conclude D’Amico.
“Questa nuova iniziativa – dichiara Diego Cometto, Direttore Generale Amiat – consente di ampliare ulteriormente l’offerta rivolta ai cittadini torinesi in termini di raccolta di rifiuti. In questo modo, grazie anche alle nuove attivazioni della raccolta porta a porta avviate nelle ultime settimane, potrà crescere il quantitativo di materiale raccolto in maniera differenziata da avviare a riciclo”. Non dimentichiamo infatti che dalla raccolta e dal trattamento delle lampade a basso consumo è possibile recuperare il 95% dei materiali di cui sono composte: vetro, metalli e plastiche che verranno reimpiegati per nuovi utilizzi. Inoltre, si evita la dispersione nell’ambiente di mercurio e di altre sostanze che in grandi quantità possono essere dannose per l’ambiente. Per maggiori dettagli relativi al servizio consultare la pagina dedicata del sito Ecolamp nella sezione distributore.

Fonte: ecodallecittà

14. Sorgenti luminose elettriche

Lampadine a incandescenza

– Sorgenti luminose elettriche che irradiano luce in virtù del riscaldamento di un filamento di tungsteno. Sono dei tipici radiatori termici: solo il cinque percento circa dell’energia consumata è convertita in luce; il resto viene dissipato quale calore.18

Classificazione: da 1 W a 5 kW

Efficienza: da 10 a 25 lm/W

Durata: da 100 a 4000 ore

Colore: luce calda, con Ra 100

Circuito: alta e bassa tensione (necessita di un trasformatore)

Altro: in versione alogena, la durata e l’efficienza aumentano

Emissione: regolabile

Lampade a scarica

– Generano luce inviando una scarica elettrica attraverso gas ionizzato o vapori di metallo. A seconda del gas con cui la lampada è riempita, irradia direttamente luce visibile o converte le radiazioni UV in luce attraverso l’interazione con un rivestimento fluorescente sulla parte interna del tubo o della lampadina. La pressione di funzionamento all’interno della lampada a scarica può essere bassa (lampade a scarica a bassa pressione) o alta (lampade a scarica ad alta pressione).19

Classificazione: da 5 W a 2 kW

Efficienza: da 40 a 120 lm/W

Durata: da 5000 a 30000 ore

Colore: luce da calda a fredda, con Ra 90

Circuito: ballast, starter

Altro: trasparente o con rivestimento in fosforo; bassa e alta pressione

Emissione: regolabile (bassa pressione fluorescente)

 

   LED

– Semiconduttore che, se energizzato, emette una luce rossa, verde, gialla o blu. La luce bianca può essere  ottenuta dai LED blu applicando un rivestimento luminescente interno. I LED offrono numerosi vantaggi: durata elevata, assenza di manutenzione, luce priva di IR/UV, basso consumo energetico, stabilità cromatica e resistenza agli urti.  20

Classificazione: da 0,1 W a 18 W

Efficienza: da 40 a 120 lm/W

Durata: da 25000 a 50000 ore

Colore: luce da intermedia a fredda, con Ra 80

Circuito: circuito driver per corrente DC

Altro: a grappolo per un’emissione elevata (fosforo o mix RGB)

Emissione: regolabile

 

Impatto sugli esseri umani

Bioritmo – Termine non specifico per indicare il ritmo naturale dei cicli biologici degli organismi viventi.

Ritmo circadiano – Un ritmo biologico che occupa intervalli di circa 24 ore (dal latino circa e dies), ad esempio il ciclo di sonno e veglia degli esseri umani. La luce rappresenta l’elemento più importante per la sincronizzazione dei ritmi circadiani.

Orologio interno – Noto anche come orologio dominante, sincronizza il corpo con i cicli esterni di notte/giorno. È collocato nel nucleo soprachiasmatico (SCN). La luce è quindi il principale elemento sincronizzante per l’orologio interno.

Utilizza gli ormoni ed i neurotrasmettitori (quali la serotonina) per regolare i singoli orologi presenti nelle cellule prive di contatti diretti con l’ambiente.

Orologio biologico umano – Impostato per un ritmo diurno di circa 24 ore, può essere tuttavia alterato dall’esposizione

alla luce, specialmente alla luce con lunghezze d’onda vicine al limite inferiore della scala.

Disturbo Affettivo Stagionale (DAS) – Depressione patologica generalmente dovuta alla carenza di luce nei mesi

invernali, curabile con la terapia della luce. I sintomi decadono autonomamente in primavera.

 

Fonte: CELMA-ELC

2.La luce come la volete

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7:00 – INIZIA LA GIORNATA

Quasi il 100% della popolazione del mondo industrializzato vive in abitazioni. Una buona illuminazione in tutte le stanze è essenziale. Cucine, bagni, laboratori e studi hanno bisogno di una luce direzionale del colore adeguato, priva di riflessi e di ombre, per consentire di svolgere i compiti visivi in maniera sicura ed efficace. Sale e camere da letto hanno bisogno di una luce tenue per il rilassamento, abbinata a dei punti luce locali per la lettura.

Gli effetti più significativi dell’illuminazione sono:

> Luci regolabili, in grado di offrire illuminazione flessibile in tutte le stanze

> Sorgenti luminose efficaci, quali luci a LED, riducono il consumo energetico

> Apparecchi di illuminazione piacevoli ed efficienti in grado di offrire la giusta atmosfera per ogni situazione

Fonte: CELMA-ELC

Raccolta lampadine esauste: occhio al furgone ECOLAMP-AMSA

Continua fino a marzo 2014 l’iniziativa Consorzio RAEE-AMSA per la raccolta differenziata delle lampade a basso consumo e dei neon esausti, davanti le scuole e vicino ai punti vendita della grande distribuzione. La postazione mobile è un’alternativa in più alle riciclerie. Il calendario delle tappe, con orari e siti, sino al 20 dicembre376495

Continua fino a marzo 2014 l’iniziativa AMSA-Ecolamp (Consorzio senza scopo di lucro dedito al recupero e al riciclo delle sorgenti luminose esauste), di raccolta straordinaria di lampade esauste a Milano. Si tratta di un’attività sperimentale in cui un veicolo opportunamente attrezzato viene posizionato su strada presso diversi punti strategici della città, scuole e punti vendita della Distribuzione.  Il furgone si ferma nei giorni stabiliti presso le scuole nell’orario mattutino, dalle 7.45 alle 8.45, mentre nei siti prossimi ai punti vendita della grande distribuzione,nell’orario 9.30-13.30. Sono una cinquantina le tappe ancora previste, tra ottobre e dicembre, in tutte le 9 Zone di Milano. L’iniziativa Ecolamp-AMSA mira ad incrementare le possibilità di conferimento delle lampade a basso consumo esauste, che attualmente si basa sulla consegna presso le 5 riciclerie, il Centro Ambientale Mobile (CAM) o i punti vendita, dove è in vigore la raccolta con la modalità dell’“uno contro uno” (consegna del RAEE al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto della stessa tipologia). Durante le fermate del furgone, sarà quindi possibile conferire le lampade a basso consumo e i neon in appositi contenitori in presenza di un addetto AMSA, a disposizione degli utenti per rispondere a domande relative alla raccolta dei rifiuti e per distribuire flyer informativi a chiunque ne faccia richiesta. Il recupero dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), iniziato in Italia nel recente 2008, ha osservato in questi anni una progressiva crescita, e una specifica categoria di questi rifiuti, le lampade, nel 2012 ha registrato un ulteriore miglioramento della raccolta differenziata.  Ecco il link al calendario con le tappe del furgone Ecolamp-AMSA, davanti scuole e punti vendita GD, sino al 20 dicembre.

Ulteriori informazioni su www.amsa.it e www.ecolamp.it

Fonte: ecodallecittà