IBM presenta i girasoli, generatori elettrici con solare termodinamico e fotovoltaico

IBM scorsa settimana ha rivelato il prototipo dei suoi generatori di elettricità: girasoli alti circa 10 metri in calcestruzzo e dotati di specchi in alluminio sottilissimi in grado di convertire l’80% della radiazione solare in energia elettrica e acqua calda

Il progetto degli specchi solari caro al Nobel Carlo Rubbia viene ripreso nel principio da IBM che ha presentato la scorsa settimana a Zurigo il girasole solare il cui nome tecnico è HCPVT. Il prototipo consiste in un tubo in calcestruzzo alto circa 10 metri su cui troneggia una corolla di sottilissimi specchi in alluminio collegati a un labirinto di piccoli tubi per il trasporto del liquido di raffreddamento.sunflower-ibm (1)

I girasole solari saranno costruiti in collaborazione con la società svizzera Airlight Energy e ogni girasole è in grado di convertire l’80% della radiazione solare in elettricità, acqua calda, aria condizionata, acqua potabile e/o acqua desalinizzata e può generare 12 kWel e 20 kW di calore sufficienti ad alimentare approssimativamente il fabbisogno energetico di circa 10 abitazioni.sunflower-ibm-2 (1)

Il girasole segue il sole e così anche anche nell’impianto della IBM e ciò per garantire il massimo dell’efficienza tanto che un cluster di celle fotovoltaiche e montate su una piattaforma rialzata le cattura proprio per evitare ogni forma di dispersione. Il dato interessante riguarda il sistema di raffreddamento a mirocanali e che portano acqua distillata verso i chip con una temperatura abbassata dai 1000 gradi C ai 90 gradi C. Dunque ecco il motivo per cui questo sistema genera anche grandi quantità di acqua calda. I generatori solari Girasole, secondo quanto riferito alla presentazione, dovrebbero essere in commercio dal 2017 con un costo pari a un terzo del costo degli attuali convertitori solari.

Ha detto Bruno Michel, esperto in energia e packaging presso la divisione Ricerca di IBM:

Uno dei valori centrali in IBM è l’Innovazione. Data la crescente domanda della nostra rete energetica e le limitate risorse naturali, non posso che pensare ad un modo migliore di trasferire questo valore se non distribuendo energia solare accessibile al mercato.sunflower-ibm-4 (1)

L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha stimato che l’energia è preclusa ancora al 20% della popolazione mondiale e che circa 1 miliardo di persone abita e vive senza energia o in aree con infrastrutture energetiche obsolete. La domanda di energia elettrica è destinata a salire del 2,2 per cento all’anno per i prossimi 20 anni il che richiede investimenti per 740 miliardi di dollari all’anno. Il progetto che mette assieme la spin-off Dsolar del gruppo Airlight Energy e IBM Research di Zurigo è di portare la stazione solare fotovoltaica-termica ad alta concentrazione nei paesi “Sunbelt” ovvero Europa, Africa, Penisola araba, parte sud-occidentale del Nord America, Sud America, Giappone e Australia.sunflower-ibm-1

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Fonte: IBM
Foto | IBM press research Day 2014 @ Flickr

Spagna: nel 2013 l’eolico prima fonte di energia elettrica con storico sorpasso sul nucleare

L’energia dal vento ha coperto il 21,1% del fabbisogno nel 2013, mentre le rinnovabili nel loro complesso sono arrivate al 42,4%Copertura-domanda-elettrica-in-Spagna-2013

Grande exploit dell’energia eolica in Spagna: nel 2013 ha coperto il 21,1 % della domanda superando al fotofinish il nucleare che si è fermato al 21%. (1) Il sorpasso è dovuto ad una crescita del 12% dell’energia dal vento rispetto al 2012, mentre il nucleare è calato dell’8,3%. Buona è stata anche la performance dell’idroelettrico con il 14,4% , dopo un 2012 decisamente a secco. Nella voce “solare“, il FV è sostanzialmente fermo dopo le grandi crescite degli scorsi anni, ma si registra invece un vivace aumento del solare termodinamico (+32%). E’ interessante notare che le fonti rinnovabili hanno fornito il41,2% anche nella giornata di massima domanda (40 GW il 27 febbraio 2013): la sostanziale mancanza del contributo solare è stata compensata dalla maggiore quantità di idroelettrico. La società spagnola, anche a causa della crisi, h apraticato una significativa decrescita della domanda dai 260 TWh del 2010 ai 246 dello scorso anno. Significative però sono state le esportazioni verso il Marocco (ben 5,3 TWh) e il Portogallo (2,3 TWh).

(1) La produzione nucleare lorda (56,4 TWh) è stata leggermente superiore a quella eolica (54 TWh), ma l’eolico soffre di minori perdite di esercizio. Inoltre l’energia eolica viene usata tutta per soddisfare la domanda, mentre nei momenti di bassa domanda è possibile che una parte dell’energia nucleare non venga usata direttamente, ma sia dirottata verso i pompaggi o l’esportazione. La fonte dei dati è lo  Spanish Electric System Preliminary Report 2013, uscito a tempo di record.

Fonte: ecoblog