Enel Lab, come gestire l’efficienza energetica migliorandola

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Quanto consuma un frigorifero? Quanto un phon? E qual è il momento migliore della giornata per attivare la lavatrice o per caricare l’auto elettrica? Anche a queste domande legate al settore dell’efficienza energetica, oggi in forte crescita, Enel Lab, la prima edizione dell’iniziativa promossa dal Gruppo Enel per sostenere l’innovazione nelle clean technologies, ha dato delle risposte. Partiamo dalla prima: esiste una piattaforma che potrebbe rivoluzionare la relazione tra consumatore e fornitore, garantendo loro reciproco vantaggio. Si tratta di un sistema di metering elettrico la cui peculiarità sta nel fatto che un singolo dispositivo consente di catturare gli elementi elettrici per poi trasmetterli a un sistema cloud e ricostruire quindi i singoli consumi dei diversi elettrodomestici. Vantaggioso è anche il fatto che non richiede l’utilizzo di smartplugs ed è capace di interfacciarsi con qualunque smart meter. Inoltre, questa piattaforma permette al fornitore di segmentare in modo più approfondito i clienti esistenti e i clienti potenziali e quindi vendere con maggior successo i servizi e i prodotti commerciali. A firmare questo prodotto è Mirubee, start up spagnola tra le vincitrici di Enel Lab. Veniamo alla risposta alla seconda domanda. A offrirla è un sistema che elabora i dati di consumo di un’azienda o di una casa con quelli ambientali acquisiti attraverso il satellite o altre fonti. Il tutto permette di fornire informazioni previsionali sull’evoluzione di determinate grandezze fisiche, garantendo così supporto alle decisioni per l’energy management. Il sistema è aperto alle elaborazioni di dati da parte di terzi in totale sicurezza. A firmare tale prodotto è i-EM, azienda livornese (con sede legale a Torino) che propone tre linee di prodotto: sistemi per il monitoraggio di impianti di energia rinnovabile (in particolare fotovoltaici ed eolici); sistemi per la gestione dell’efficienza energetica; sistemi di gestione e monitoraggio di smart grid. Nacho Vives, direttore tecnico di Mirubee, ha osservato che con il semplice strumento cloud proposto dalla sua azienda è possibile avere una “radiografia energetica della propria casa” tracciando ogni singolo elettrodomestico. Emilio Simeone, direttore generale di i-EM, ha spiegato:

Sfruttiamo immagini satellitari per poter meglio ottimizzare le prestazioni degli impianti di energia rinnovabili e poterli integrarli nella rete. Lavoriamo sulle smart grid come possibilità di prevedere l’impatto sulla rete di un impianto a energia rinnovabili.

fonte: ecoblog