Slow Food Day 2013: “riduciamo gli sprechi alimentari”

 

In tempi di grave crisi come quelli che stiamo vivendo, che impongono cambiamenti sostanziali a tutti i livelli, combattere gli sprechi diventa un imperativo”. Slow Food dedica alla lotta contro gli sprechi alimentari lo Slow Food Day 2013, in programma il 25 maggio in circa 300 piazze italiane. Molti i consigli e le buone pratiche proposte dall’associazione.cibo_spazzatura7

 

Stando allo studio della Commissione Europea Food Waste in the EU: a study by the European Commission, Workshop on Municipal Waste Prevention, a livello europeo gli sprechi alimentari domestici corrispondono al 42% del totale e ammontano a circa 76 kg pro-capite. Se poi confrontiamo i vari Paesi europei, l’Italia si posiziona circa a metà strada tra la Grecia, che con 44 kg procapite all’anno si rivela la più virtuosa, e l’Olanda, con un picco di 579 kg. Nel Belpaese raggiungiamo i 149 kg procapite, che comunque non sono pochi. La ricerca diffusa dall’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (ADOC) rivela che, del nostro spreco casalingo di prodotti edibili, il 35% è costituito da prodotti freschi, il 19% da pane e il 16% da frutta e verdura. “Quando sprechiamo cibo, oltre a fare qualcosa di eticamente non accettabile, sprechiamo anche molto altro: il denaro che abbiamo speso per acquistare quel cibo; il tempo di chi ha lavorato per produrlo e il tempo che abbiamo lavorato per guadagnare i soldi con cui comprarlo; la terra, l’acqua e l’energia che sono state impiegate nella produzione, trasformazione e distribuzione”, spiega Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia. “In tempi di grave crisi come quelli che stiamo vivendo, che impongono cambiamenti sostanziali a tutti i livelli, combattere gli sprechi diventa un imperativo, ma anche una straordinaria opportunità di rilancio della nostra economia. E non sprecare è bello e buono! Ecco perché abbiamo dedicato a questo tema il nostro Slow Food Day 2013” continua Burdese. Molti i consigli e le buone pratiche proposte dall’associazione della chiocciola in occasione del terzo Slow Food Day, in programma il 25 maggio in circa 300 piazze italiane. “Le ricette della nostra cultura gastronomica ci aiutano a recuperare gli avanzi, pensate ai timballi, ma ci sono tanti piccoli accorgimenti quotidiani: fare la spesa più spesso comprando meno; scegliere cibi sciolti; cercare prodotti locali, freschi e di stagione, magari direttamente dal produttore, che hanno consumato molta meno energia per arrivare dal campo alla nostra tavola; mediamente mangiare un po’ meno (anche le calorie che assimiliamo in eccesso sono, in qualche misura, uno spreco). Venite a trovarci nella piazza più vicina per scoprire le numerose iniziative organizzate dalle Condotte, con laboratori di degustazione, incontri formativi e momenti di scambio”, conclude Burdese. Vieni in piazza con l’oggetto che butteresti e insieme lo faremo rivivere: questo lo slogan dello Slow Food Day a Bologna. “In via degli Orefici ci sarà una chiocciola ricreata con il terriccio, colorata da piantine officinali e piccoli ortaggi”, racconta Raffaela Donati, fiduciaria della Condotta Slow Food di Bologna. “Piantine che con l’aiuto dei ragazzi dell’Istituto agrario Serpieri rinvaseremo proprio negli oggetti portati in piazza, creando un piccolo orto che ognuno porterà a casa”. Ma gli appuntamenti bolognesi non finiscono qui: si continua nel pomeriggio con lezioni di cucina senza sprechi, installazioni artistiche ideate dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti e laboratori a cura dei ragazzi disabili di Coop Attività Sociali/Marakanda, che rappresenteranno simbolicamente l’idea di convivio senza sprechi. Lo Slow Food Day di Torino quest’anno colora il suggestivo Parco del Valentino, a due passi dal centro. “Molte le attività organizzate, da momenti di incontro con esperti come Luca Mercalli, ad appuntamenti ludici ed enogastronomici. Alle 12 nel Fluido, storico locale sulle rive del Po, proporremo piatti contro lo spreco che esaltano l’arte del riciclo”, dice Leo Rieser, fiduciario della Condotta Slow Food di Torino. Mentre alle ore 18 tutti in pista per la Disco Salade, una vera e propria festa organizzata con la Rete giovane di Slow Food Torino dove, al ritmo di musica elettronica, si prepara un’insalatona con le verdure recuperate al mercato di Porta Palazzo. Molte anche le iniziative organizzate lungo lo stivale dalle Condotte Slow Food in collaborazione con le Botteghe Altromercato, per scoprire e assaggiare insieme i prodotti dei Presìdi Slow Food e piatti sconosciuti.

Fonte: il cambiamento

Slow Food Day, il 25 maggio al Valentino con l’insalata degli avanzi

L’iniziativa promossa da Slow Food vuole sensibilizzare i cittadini verso la lotta agli sprechi alimentari. Francesco Mele, responsabile nazionale Slow Food per il progetto “Lotta agli sprechi alimentari”: “Vogliamo dimostrare che ognuno quotidianamente può evitare gli sprechi con azioni semplici”.374964

Sabato 25 maggio in più di 300 piazze italiane si terrà lo Slow Food Day, un’iniziativa mirata alla lotta allo spreco di alimenti . Secondo uno studio della Commissione europea in Italia gli sprechi alimentari domestici toccano i 149 kg all’anno: il 35% è costituito da prodotti freschi, il 19% da pane e il 16% da frutta e verdura. Tanti, troppi secondo l’associazione della chiocciola, che grazie all’impegno di Slow Food Youth Network ha organizzato una giornata al parco del Valentino per denunciare questa situazione e proporre pratiche alternative. Ma la lotta agli sprechi alimentari non significa fermarsi a quello che è visibile, al rifiuto. Sprecare cibo, oltre a fare qualcosa di eticamente non accettabile, significa sprecare anche molto altro: il denaro speso per acquistare quel cibo, il tempo di chi ha lavorato per produrlo e il tempo impiegato per guadagnare i soldi con cui comprarlo; la terra, l’acqua e l’energia che sono state impiegate nella produzione, trasformazione e distribuzione. E in tempi di crisi combattere gli sprechi diventa un imperativo oltre a rappresentare un’opportunità di rilancio dell’economia. Durante la giornata interverranno fra gli altri l’assessore all’ambiente di Torino Enzo Lavolta alle 10.30, alle 11 il metereologo e climatologo Luca Mercalli che da anni si batte per la tutela delle risorse del pianeta, e alle 15.45 il rifiutologo e presidente della cooperativa Erica Roberto CavalloAlle 18 al Fluido è in programma la “Disco Salade”, una cena a base di verdura e frutta recuperate dai mercati della città. “L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini – ci spiega Francesco Mele, responsabile nazionale Slow Food Italia per il programma di lotta allo spreco alimentare – mostrando che ognuno quotidianamente può evitare gli sprechi con azioni semplici, sia legate alla propria spesa sia facendo attenzione a come vengono cucinati i piatti. Magari usando anche avanzi, prodotti di recupero o parti meno utilizzate di numerosi prodotti alimentari”.
Gli alimenti saranno recuperati nei mercati di piazza Madama Cristina e piazza Nizza nei due giorni precedenti alla manifestazione grazie ad accordi con gli ambulanti. “L’insalata – continua Mele – verrà preparata, lavata e tagliata dalle ragazze e dai ragazzi della Rete Giovane di Slow Food, che serviranno gratuitamente a tutti i partecipanti un buon piatto di insalata, da gustare insieme alla musica del Fluido”.

 

 

 

Fonte: eco dalle città