Olio di palma: “stop agli incendi che intossicano Singapore e Malesia”

Le ong accusano le aziende di coltivazione e produzione di olio di palma di aver provocato incendi per creare spazio per nuove piantagioni. Greenpeace ha diffuso immagini impressionanti degli incendi forestali che hanno reso irrespirabile l’aria a Singapore e in Malesia.incendi_singapore

La deforestazione, e poi gli incendi, causano ogni anno il rilascio in atmosfera di circa 1,8 miliardi di tonnellate di CO2. Greenpeace ha diffuso immagini impressionanti degli incendi forestali in Indonesia che hanno reso irrespirabile l’aria a Singapore e in Malesia. Singapore da giorni è intossicata da una caligine impenetrabile che costringe tutti ad andare in giro con la mascherina e in meno di una settimana l’indice dell’inquinamento dell’aria (Polluttant Standards Index) è passato da 75 a 401. “Le aziende indonesiane che producono olio di palma e polpa di cellulosa per la produzione di carta si assumano le proprie responsabilità e fermino gli incendi e la distruzione delle ultime foreste torbiere indonesiane” afferma Chiara Campione, responsabile della campagna foreste di Greenpeace Italia. “Il fumo che avvolge Singapore e la Malesia deriva da incendi appiccati in Indonesia, nell’isola di Sumatra, a oltre 200 chilometri di distanza, non da poveri contadini sprovveduti ma da potenti compagnie che fanno affari in tutto il mondo con prodotti della deforestazione come la polpa di cellulosa e l’olio di palma”.incendi_deforestazione

Gli incendi servono a permettere la conversione delle foreste in sconfinate piantagioni di palma da olio o acacia per la produzione di carta. Gli incendi servono a permettere la conversione delle foreste in sconfinate piantagioni di palma da olio o acacia per la produzione di carta che insieme costituiscono il principale “motore economico” della distruzione delle foreste indonesiane. La deforestazione, e poi gli incendi, causano ogni anno il rilascio in atmosfera di circa 1,8 miliardi di tonnellate di CO2: l’Indonesia è tra i maggiori Paesi emettitori di gas serra del Pianeta, subito dopo Cina e Stati Uniti. Quando una foresta torbiera viene tagliata a raso, drenata dall’acqua attraverso la costruzione di canali e infine incendiata tutta la sostanza organica che la compone viene immessa in atmosfera sotto forma di CO2. Una vera e propria bomba che detona e accelera il cambiamento climatico. Secondo la legge indonesiana non è possibile sviluppare coltivazioni industriali su strati di torba più profondi di tre metri ma produttori di olio di palma come Sime Darby, Wilmar International e IOI continuano a incendiare come se nulla fosse. Anche la RSPO, la certificazione per la sostenibilità dell’olio di palma, non vieta lo sviluppo di piantagioni sulla torba.incendi_

L’Indonesia è tra i maggiori Paesi emettitori di gas serra del Pianeta, subito dopo Cina e Stati Uniti. “Un mese fa il governo indonesiano ha firmato una moratoria sulla deforestazione, ma dall’analisi svolta da Greenpeace risulta che circa 42 milioni di ettari di foresta non sono ancora tutelati legalmente e rischiano di sparire nei prossimi anni” conclude Campione. “Non solo il governo, anche le compagnie che operano in Indonesia hanno la responsabilità di escludere la deforestazione dalle loro filiere”.

Fonte: il cambiamento

 

10 Smart Cities del futuro: verde e tecnologia a misura d’uomo

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Di Smart Cities abbiamo già parlato in passato, sottolineando come soprattutto in paesi emergenti, Cina in primis, ma anche Emirati ArabiIndia o altre nazioni, vi sia una grossa attenzione verso il tema della metropoli del futuro. Spesso concepite e fondate ex-novo partendo da progetti ad alto contenuto innovativo, le smart cities del futuro si prefiggono di coniugare sostenibilità, sicurezza e qualità della vita, con scelte energetiche, edilizie e urbanistiche “smart”, nonché usando il meglio delle ultime tecnologie. Ma vediamo i 10 progetti più interessanti di Smart Cities del futuro che ha selezionato il nostro team:

1. Caofeidian

La futura città sostenibile cinese, che vedrà la luce nel 2030 e che è un progetto firmato dall’architetto Pierpaolo Maggiora.caofeidian

2. Masdar City

Masdar City, che sta sorgendo a 15 km da Abu Dhabi, sarà la prima città al mondo ad essere progettata e concepita come “Carbon Neutral”, cioè ad emissioni zero.masdar

3. Hanoi Green City

Anche il Vietnam nella nostra graduatoria grazie al progetto di Hanoi Green City, 145 ettari di verde e hi-tech con cui lo studio Skidmore, Owings and Merrill (SOM) Architects ha vinto l’ultimo Green Tech City project. Darà alloggio a 20.000 persone e rinnovato lustro alla metropoli vietnemita.hanoi-green-city

4. Lavasa Green City

Situata in India, a in una valle a 65 km da Pune e circa 200 km da Mumbai, è la prima città eco-sostenibile progettata in India, con case affacciate sul lago dalle tonalità colorate che ricordano un po’ Portofino. Un progetto in verità su cui stanno emergendo diversi ostacoli burocratici a causa di vincoli ambientali non rispettati, come si può leggere qui ma che rimane assolutamente suggestivo.lavasalavasa-2

5. Tianjin Eco-City

Il progetto di Green City di Tianjin (meglio nota come Tientsin in Italia per avere ospitato una concessione italiana fino al 1943) Tianjin Eco-City, prevede la realizzazione di un quartiere dall’altissima efficienza energetica che ospiterà la bellezza di 350.000 abitanti in 30 km quadrati.tianjin

6. Nanjing Green City

Ancora fortissimamente Cina con un avveniristico progetto di Green City a Nanjing, che darà alloggio a 200.000 persone in un fazzoletto di terra di 20 km quadrati.nanjing

7. Singapore

Singapore, la eco-capitale d’Asia, presenta un innovativo progetto di Foster + Partners, con grattacieli ad altissima efficienza energetica coperti di pannelli solari: se ne legge di più su Metaefficient

8. Abu Dhabi Capital Green City

Progetto ambiziosissimo, da 40 miliardi di dollari, quello che prevedono ad Abu Dhabi con Capital Green City: una città iper-tecnologica ed eco-sostenibile che darà alloggio a 370,000 persone. I lavori inizieranno nel 2012 e la data di fine lavori è prevista per il 2028.singapore

 

 

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9. Ganthoot Green City

Un altro progetto faraonico (10 miliardi di dollari di investimento) negli Emirati Arabi è quello di Ganthoot Green City. Una città che emergerà come una gigantesca oasi verde di 60 km quadrati nel bel mezzo del deserto, davvero suggestivo come progetto.ghantoot

10. Hainan Future City

Per chiudere, ancora Cina: Future City è una città sostenibile che si prospetta carbon free e sorgerà a sud-ovest dell‘isola di Hainan, una località turistica molto importante della Cina.futuure-city-hainan

Davvero un viaggio da vertigini questo, nelle città del futuro, ma che ci rende la misura come nel resto del mondo – soprattutto nei paesi emergenti – ci sia grande attenzione e voglia di trovare nuovi modelli di città (sostenibile) del futuro.

Fonte: tuttogreen