Boom di prodotti naturali : guida per aprire un attività nel settore del’ erboristeria

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Negli ultimi anni, la clientela delle erboristerie è cresciuta notevolmente: molte persone, infatti, hanno cominciato a preferire i rimedi naturali alla medicina tradizionale, tanto che sempre più spesso le farmacie vengono ignorate in favore delle para-farmacie e, appunto, delle erboristerie, dove peraltro è possibile trovare anche tisane, integratori ed alimenti biologici. Ecco perché un investimento in un’attività di questo tipo, in questo particolare momento, può rivelarsi fruttuoso. Per capire come diventare un erborista e cosa bisogna fare per aprire un’attività nel settore dell’erboristeria, è necessario innanzitutto capire di cosa si sta parlando; un erborista è quella figura professionale che propone rimedi naturali che fungono da alternativa alla medicina tradizionale. Per poter diventare erborista è indispensabile conseguire una laurea in “Tecniche erboristiche” o in alternativa una laurea specialistica nelle facoltà di Agraria o Farmacia. Una volta ottenuta la laurea, l’erborista può dedicarsi alla preparazione di prodotti a base di piante che possono avere scopo curativo oppure cosmetico. Ma l’attività dell’erborista non si limita solo alla preparazione di tali prodotti, bensì può essere estesa anche alla vendita di questi ultimi (insieme ai prodotti – sciroppi, creme e pasticche – degli istituti erboristici più importanti). L’erborista ha la possibilità di lavorare autonomamente avviando un’erboristeria propria; questo tipo di negozio comporta degli investimenti abbastanza contenuti, anche perché è possibile fare a meno di personale. Per poter aprire un’erboristeria è necessario rivolgersi all’Ufficio commercio nel Comune in cui si desidera aprire la propria attività. Sono necessari alcuni requisiti per poter avviare questo tipo di attività: innanzitutto la partita Iva, poi l‘iscrizione alla “Camera di Commercio” e infine bisogna essere iscritti al registro delle imprese. Una volta aperto il proprio negozio di erboristeria, esiste la possibilità di aprire anche un negozio online appoggiandosi a piattaforme specializzate già esistenti come questa in modo da poter proporre i prodotti che vengono venduti nel negozio fisico. Si tratta di una soluzione efficace per incrementare le vendite e di facile realizzazione. Inoltre, è possibile avviare un’erboristeria anche se non si dispone di un titolo di studio; in questo caso, però, sarà possibile commercializzare solamente prodotti già confezionati da terzi, dunque non si avrà la possibilità di creare prodotti propri. Allo stesso modo non sarà possibile vendere delle preparazioni richieste dai clienti né prodotti vegetali sfusi; in sostanza, il negozio sarà solamente una rivendita. Un’ulteriore alternativa per aprire un’erboristeria prevede la formula del franchising.

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L’investimento iniziale, in questo caso, risulta più elevato ma in compenso si può fare affidamento su una costante assistenza sia nel momento in cui l’attività viene avviata sia durante la gestione. Si potrà contare su un brand già noto e soprattutto sulla pubblicità gratuita, indispensabile per far conoscere alla clientela il proprio negozio. L’apertura di un’attività rappresenta sempre un rischio, ma la soluzione dell’erboristeria può rivelarsi un investimento valido, soprattutto se si lavora con serietà e se si riuscirà ad essere attenti a quelle che sono le esigenze dei propri clienti.

L.P