Abbiamo più volte parlato di come lo spreco di cibo sia una piaga, per la società e per l’ambiente. Abbiamo visto come, ad esempio, l’Ue abbia pensato di combattere questo spreco, modificando la normativa comunitaria sull’etichettatura degli alimenti, togliendo la data di scadenza da pasta e riso, cibi che, in effetti, non scadono. Oggi vediamo invece un’altra soluzione, molto più semplice, che può aiutarci a evitare di sprecare e buttare il cibo. Si tratta di un’app, dal nome Ratatouille, inventata da quattro amici veneti. Questi ragazzi, giovanissimi (l’età media è di 26 anni) hanno vinto alla fine di marzo 2013 il premio HACKathon101, organizzato da Confartigianato Vicenza all’interno della Settimana dell’Artigianato. Ratatouille funziona come una sorta di frigorifero virtuale, riempito dei prodotti in eccesso presenti nel nostro frigorifero reale di casa. Attraverso un sistema di geolocalizzazione, l’app consente di visualizzare una mappatura di tutti gli utenti presenti in zona e degli alimenti che sono disposti a donare o a scambiare. Per ogni alimento, è possibile inserire la data di scadenza, gli orari e i giorni durante i quali gli utenti possono passare a ritirarlo. Un percorso di condivisione basato anche su un sistema di messaggistica immediato. L’app è stata lanciata il 6 maggio scorso. Per adesso è disponibile solo per iPhone, ma presto lo sarà anche per i dispositivi android. Ratatouille è un’applicazione che si rivolge non solo ai soggetti privati attenti all’ambiente e pronti a ridurre lo spreco alimentare, ma anche a strutture come ostelli della gioventù, case degli studenti, dove è più semplice che il cibo rimanga e rischi di andare buttato. A chi gli chiede come mai abbiano pensato un’app del genere, uno dei ragazzi risponde: “Ho pensato a una necessità reale, che si presenterà quando andrò via di casa. Vedo tanti miei amici che vivono da soli buttare via un sacco di cibo. È un problema diffuso tra i giovani, che spesso non sono in grado di stimare quanto effettivamente consumeranno durante l’arco della settimana”.
Non solo, l’app è anche un buon modo per intensificare i rapporti di buon vicinato, recuperando un processo di socializzazione ormai caduto in disuso.
(Foto: iTunes)
Fonte: ambientebio.it