vAuto elettriche: Renault da Parigi guarda alla Cina con la K-ZE

Renault all’assalto del mercato delle auto elettriche economiche con la K-ZE, un modello prodotto e venduto solo in Cina.auto-elettrica-renault-k-ze_04

Dal Salone di Parigi parte l’assalto di Renault al ruggente mercato cinese delle macchine elettriche: la casa francese ha infatti presentato la K-ZE Concept da cui deriverà la K-ZE definitiva, auto elettrica economica e piccola che verrà prodotta in Cina in collaborazione con e-GT New Energy Automotive Co, la joint venture costituita con Dongfeng Motor Group e Nissan. LA K-ZE è un veicolo elettrico di segmento A (come le Fiat Panda e 500, la Smart Fortwo e la Toyota Aygo, per capirci) ma dall’aspetto di un SUV in miniatura. Avrà una autonomia pari a 250 km (ciclo NEDC) e quindi una batteria piccola, come è normale sul mercato cinese. In Cina, infatti, non spopolano le auto elettriche premium da 400 chilometri e oltre di autonomia e centinaia di cavalli di potenza ma, al contrario, le elettriche piccole che costano poco più degli incentivi statali. Design accattivante e doppio sistema di ricarica (domestica e colonnina pubblica) caratterizzano questa mini auto elettrica a basso costo per la Cina che non rinuncia, però, ad alcuni vezzi come i sensori di parcheggio, la telecamera per la retromarcia e un display centrale con navigatore e servizi connessi.

Il Gruppo Renault è stato pioniere ed è leader del veicolo elettrico. Il nostro nuovo modello, Renault K-ZE, accessibile, urbano e con uno stile da SUV, riunisce il meglio del Gruppo Renault: la nostra leadership nel settore dei veicoli elettrici, la nostra esperienza nei veicoli a prezzi accessibili e la nostra capacità di costituire solide partnership” ha dichiarato Carlos Ghosn, Presidente Direttore Generale del Gruppo Renault, durante la presentazione di questo EV.
Oltre a presentare la K-ZE Renault ha anche annunciato che, nel 2020, arriveranno le versioni ibride di Clio e ibride plug-in di Mégane e Captur basate su e-Tech, la nuova tecnologia 100% Renault che permetterà al Gruppo di elettrificare gradualmente i suoi modelli del segmento B e C.

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Fonte:ecoblog.it

Renault Energy Services, le batterie delle auto elettriche ricaricano le smart grid

Il gruppo francese lancia la start up Renault Energy Services: favorire la diffusione delle auto elettriche creando le reti intelligenti.http _media.ecoblog.it_6_6cb_renault-energy-services-le-batterie-delle-auto-elettriche-ricaricano-le-smart-grid

Non ci sarà diffusione delle auto elettriche senza una buona infrastruttura di ricarica. Non ci sarà una buona infrastruttura di ricarica senza una vera smart grid, una rete intelligente che smista l’energia elettrica in maniera ottimizzata, prendendola anche dalle batterie delle auto elettriche. Per questo è nata Renault Energy Services. Renault Energy Services è una nuova divisione del Gruppo Renault, che ha intenzione di gestirla come una start up. Sarà dedicata allo sviluppo delle smart grid, con un focus specifico sullo smart charging: la ricarica intelligente delle batterie per auto elettriche. Altre grandi aree di interesse per RES saranno l’integrazione dei veicoli nella rete elettrica e la seconda vita delle batterie usate. Gille Normand, direttore della divisione Veicoli Elettrici di Renault, spiega: “La creazione di Renault Energy Services segna un importante passo avanti. Investire nelle smart grid è la chiave sia per rinforzare la leadership nel mercato delle auto elettriche sia per accelerare la fase di scele up nell’industria degli EV“.

Anche nel settore delle smart grid, infatti, sarà necessario fare economie di scala, abbassare i costi e proporre soluzioni standard nate dal dialogo tra chi produce le auto elettriche (che si prevede siano a breve una grossa fetta dei consumi di elettricità nelle città), chi installa le infrastrutture di ricarica e chi gestisce la rete elettrica. Tramite lo smart charging sarà possibile ricaricare le batterie delle auto elettriche nei momenti in cui l’offerta di energia elettrica è maggiore del consumo. In questo modo la rete è più stabile e i prezzi del “pieno” scendono. Allo stesso tempo le batterie delle auto elettriche possono fornire energia alla rete nei momenti in cui c’è il picco della domanda. L’attenzione verso la seconda vita delle batterie è altrettanto importante: dopo un certo numero di cicli di carica e scarica, infatti, le batterie a ioni di litio non hanno più le prestazioni necessarie a far viaggiare un’automobile elettrica moderna. Ma sono ancora adatte ad accumulare energia per altri scopi, come quello di stabilizzare la rete accumulando energia nelle case e negli uffici e rilasciandola quando serve.

Fonte: ecoblog.it