Regione Lazio, firmato protocollo contro gli sprechi alimentari

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Trovata l’intesa tra Regione, Federalimentari, Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione Nazionale Consumatori per la realizzazione di attività che possano ottimizzare l’avvio alla donazione delle eccedenze alimentari con conseguente riduzione della quantità di rifiuti prodotti. La Giunta Zingaretti ha approvato lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e Federalimentari, Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione Nazionale Consumatori finalizzato alla realizzazione di attività che possano ottimizzare l’avvio alla donazione delle eccedenze alimentari con conseguente riduzione della quantità di rifiuti prodotti. La collaborazione tra i soggetti firmatari è finalizzata a promuovere forme di sostegno a persone indigenti, attraverso il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari ad enti assistenziali e caritativi; promuovere la riduzione dei rifiuti prodotti e, di conseguenza, i relativi costi economici, sociali e ambientali di smaltimento; proporre dei meccanismi premiali (tra cui la riduzione della tariffa comunale sui rifiuti) a favore degli operatori economici che donano le proprie eccedenze anziché destinarle a rifiuto; diffondere la cultura dell’importanza di ridurre lo spreco alimentare.
“Questa iniziativa- commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – si inserisce in un filone importante e concreto di attività che testimoniano il nostro impegno a favore delle persone che vivono situazioni difficili e non solo, poiché l’accordo aiuta a proteggere l’ambiente, troppo spesso vessato dai nostri comportamenti sbagliati. La diseguaglianza sociale aumenta in modo veloce e preoccupante e assistiamo a una interruzione della capacità inclusiva, per problemi globali e a causa di errori commessi dalle classi dirigenti, che ci costringe a una riflessione profonda e a un cambio di passo. Dobbiamo ripensare il modello distributivo della ricchezza e un nuovo sistema di welfare capaci di generare un consumo più consapevole e, contemporaneamente, un meccanismo virtuoso di sostegno e di inclusione”.
“Il protocollo- aggiunge l’assessore all’Ambiente, Mauro Buschini- chiama ognuno di noi alle proprie responsabilità nei confronti dei cittadini e della tutela del territorio. Si tratta di una grande innovazione per combattere gli sprechi alimentari e ridurre la produzione di rifiuti. La Regione Lazio intende coinvolgere tutti i Comuni del Lazio, principalmente i capoluoghi di provincia, in progetti di informazione finalizzati alla donazione alimentare in accordo con
le imprese e gli Enti no profit presenti sul territorio e sensibilizzare le Amministrazioni comunali sulle misure fiscali premiali previste dalla normativa”.

Fonte: ecodallecitta.it

Al C40 di Johannesburg Pisapia propone un Protocollo contro lo spreco alimentare

C40 di Johannesburg, le città del Climate Leadership Group: Milano propone una Food Policy contro gli sprechi alimentari da firmare per Expo. L’auspicio di Pisapia: “Come il protocollo di Kyoto è stato riferimento per le politiche ambientali, quello di Milano potrà esserlo per cibo sano e lotta agli sprechi”378075

Milano come Kyoto passando dall’ambiente all’alimentazione. Giuliano Pisapia, intervenendo alla sessione plenaria del C40 Cities Mayors Summit di Johannesburg, ha proposto di lavorare insieme alla presentazione di una food policy per Milano, oltre a una partnership con altri sindaci delle città del Nord e del Sud del mondo per le politiche del cibo sano. Un vero e proprio “Protocollo Milano” con obiettivi chiari e definiti da raggiungere nel medio periodo, da firmare nel corso di Expo 2015.

 “Un piano di azione locale – ha detto il Sindaco Pisapia – interamente dedicato al tema del cibo, una vera e propria food policy, di cui ad esempio si sono dotate Londra e altre città, per essere più sostenibile e competitiva. Sono convinto che questo tema, cruciale per il pianeta e al centro del dibattito di Expo 2015, sia strettamente collegato alla lotta ai cambiamenti climatici, pericolosi per le persone e per il mondo intero. La produzione, la trasformazione e la distribuzione del cibo, insieme allo spreco delle risorse alimentari, riguardano da vicino il futuro di tutti noi. Vorrei coinvolgere tutte le città presenti a Johannesburg, molto sensibili su questo tema. Milano, in questo anno che ci separa dall’Esposizione Universale, lavorerà alla sua Food Policy, strumento utile per delineare la visione per il futuro del suo sistema alimentare urbano. Expo 2015 ci offre una grande occasione per pianificare il futuro anche nel campo dell’alimentazione sana ed equilibrata. Che non significa tristi rinunce, ma vere e proprie opportunità per uno sviluppo alternativo, con ricadute non solo sul piano della salute, ma anche economico e sociale. Laddove gli Stati non riescono a raggiungere i risultati, le sinergie tra le città possono invece vincere le sfide che ci troviamo ad affrontare”.

Il C40 Cities è la rete di città – nata sotto la guida di Micheal Bloomberg e ora presieduta dal Sindaco di Rio de Janeiro Eduardo da Costa Paes – impegnate nella riduzione delle emissioni di gas, causa principale dei cambiamenti climatici.
Milano ha anche aderito al Patto dei Sindaci, lanciato dalla Commissione Europea, con l’impegno a ridurre le emissioni di anidride carbonica di almeno il 20% entro il 2020.

“Milano, come tutte le città che aderiscono al C40, gioca un ruolo da protagonista in quello che è stato chiamato il ‘Secolo Urbano’. Condividiamo proprio il senso di questa missione e siamo impegnati a raggiungere obiettivi importanti per i nostri cittadini in tutti i settori. Penso ad esempio al grande aumento degli appartamenti collegati al teleriscaldamento che nel 2013 sono cresciuti del 9,4%”, ha concluso Pisapia.

 

Fonte: ecodallecittà

Trasporto merci pulito, firmato il protocollo a Torino

Lubatti: “Siamo i primi in Italia ad essere riusciti a concordare con tutti i soggetti che si occupano a vario titolo di logistica merci un testo che annuncia iniziative concrete sulla consegna organizzata e pulita nella città”. Il testo del protocollo

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È stato sottoscritto oggi nella sala Madrid del centro congressi del Lingotto un protocollo d’intesa tra Città di Torino, Camera di Commercio, associazioni di categoria di artigiani e commercianti, costruttori di veicoli commerciali, associazioni dei corrieri e dei trasportatori, Unione Industriale e Confindustria. Il protocollo, primo in Italia, definisce le modalità di consegna delle merci in ambito urbano con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente ed alle consegne “pulite” “Con grande soddisfazione oggi annunciamo”, ha commentato l’Assessore Lubatti, “che siamo i primi in Italia ad essere riusciti a concordare con tutti i soggetti che si occupano a vario titolo di logistica merci un testo che annuncia iniziative concrete sulla consegna organizzata e pulita nella città. La Città di Torino ha cambiato il suo atteggiamento da impositore di regole restrittive a facilitatore per chi si adegua alle basse emissioni ed all’impatto ambientale zero”. “Torino”, ha aggiunto il Sindaco Fassino, “si posizione come prima città d’Italia che concretizza iniziative strutturali sul tema della logistica merci, condividendole con tutti i 18 soggetti interessati, portatori di interessi legittimi ma in alcuni casi contrapposti. Come presidente dell’ANCI proporrò agli altri sindaci di seguire l’esempio di Torino: Roma, Milano, Napoli e Bologna hanno già chiesto l’adesione.
Patto per la logistica e per la razionalizzazione della distribuzione urbana delle merci [0,14 MB]

Protocollo d’intesa tra Comune di Torino, Camera di Commercio e le associazioni firmatarie

Fonte: ecodallecittà