Prepair, il progetto internazionale di lotta allo smog nel Bacino Padano. Capofila l’Emilia Romagna

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Il progetto europeo Prepair (Po Regions engaged to policies of air), coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del Bacino padano. Obiettivo realizzare strategie e azioni concrete per educare, informare e formare la popolazione alla lotta allo smog. Mettere in campo strategie e azioni concrete per educare, informare e formare la popolazione alla lotta allo smog; e soprattutto farlo insieme, perché solo insieme si può raggiungere l’obiettivo. A questo punta il progetto europeo Prepair (Po Regions engaged to policies of air), che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del Bacino padano. E sarà proprio l’Emilia-Romagna a coordinare il programma, che può contare su 17 milioni di euro, 10 dei quali messi a disposizione dall’Europa. A dare l’annuncio dell’attribuzione delle risorse da parte di Bruxelles è stata oggi l’assessore regionale alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo, durante il convegno “Bologna città resiliente” promosso dal Comune.

Trasporto di merci e passeggeriefficienza energeticacombustione di biomasse per uso domestico e agricoltura: sono i campi di intervento individuati per sperimentare azioni di miglioramento della qualità dell’aria, a partire dal Bacino padano, e sostenere il percorso che dovrà portare al pieno rispetto degli standard comunitari in tema di concentrazione di inquinanti. La finalità del progetto, che avrà durata settennale e si concluderà quindi nel 2024, è quella di promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili, cioè capaci di incidere sulla riduzione delle emissioni; per farlo, il piano individua specifiche azioni di sensibilizzazione e divulgazione rivolte ad operatori pubblici, privati e alle comunità locali.

“L’approvazione del progetto da parte della Commissione europea è un importante risultato di area vasta – ha affermato l’assessore Gazzolo-. Significativa è la presenza al nostro fianco di Piemonte, Lombardia e Veneto, con cui stiamo già lavorando per le azioni di contrasto all’inquinamento nella Pianura padana, e dei tre principali Comuni di quest’area: Milano, Torino e Bologna. Abbiamo a disposizione sette anni di lavoro per far crescere la consapevolezza delle nostre comunità: il problema dell’inquinamento va affrontato insieme, con un approccio integrato capace di andare oltre i confini amministrativi”.
Le Agenzie ambientali delle Regioni coinvolte monitoreranno costantemente e valuteranno l’efficacia delle misure realizzate, con uno scambio continuo di dati e informazioni sullo stato della qualità dell’aria. Un’analisi specifica riguarderà il trasporto transfrontaliero di inquinati tra l’Italia e la Slovenia. L’elaborazione di un apposito modello integrato di valutazione costi-benefici fornirà informazioni utili nell’orientare e aggiornare le politiche attuate.

“Abbattere le emissioni è un obiettivo condiviso e l’Unione europea, finanziando Prepair, riconosce il carattere innovativo della progettualità e dell’impegno messo in campo – ha sottolineato Gazzolo -. La dimensione culturale è fondamentale per vincere la lotta allo smog: ciascuno è chiamato a fornire il proprio contributo, a partire dai comportamenti quotidiani”.

Le azioni previste 

Tra le azioni concrete previste dal progetto Prepair, c’è la realizzazione di una piattaforma permanente per la condivisione dei dati, il monitoraggio e la valutazione della qualità dell’aria nel Bacino padano, comprensiva anche degli effetti dell’inquinamento transfrontaliero Italia-Slovenia. Nel settore agricoltura, il programma individua lo sviluppo di uno strumento comune di valutazione delle misure per ridurre le emissioni degli allevamenti; è prevista, inoltre, la diffusione delle buone pratiche per l’utilizzo dei fertilizzanti, anche attraverso l’elaborazione di un sistema di assistenza agli agricoltori per limitare lo spandimento nei periodi a maggior rischio di accumulo di inquinanti in atmosfera.
Ancora, specifiche azioni di formazione sono indirizzate ai professionisti del settore per la progettazione, la manutenzione e il controllo degli impianti di produzione di energia a biomassa; altre riguardano il risparmio energetico e sono destinate a enti locali, operatori economici e cittadini. Nel campo dei trasporti, si mira ad elaborare strumenti comuni per supportare la mobilità pubblica, elettrica e ciclabile, oltre alla gestione razionale delle merci, anche attraverso l’adozione di azioni pilota e dimostrative.

I partner del progetto 

Sono 18 i partner che partecipano al progetto Life Prepair: oltre alla Regione Emilia-Romagna, che svolge il ruolo di capofila e l’ha cofinanziato con 800 mila euro, ci sono Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Agenzie ambientali di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Agenzia per l’ambiente della Slovenia; i Comuni di Bologna, Torino e Milano; Ervet e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.

Fonte: ecodallecitta.it

 

 

USMARTCONSUMER: un progetto europeo per il risparmio energetico

L’Unione Nazionale Consumatori, con la società AISFOR, partecipa al progetto europeo USMARTCONSUMER, volto ad aumentare l’efficienza energetica dei consumatori grazie ad un uso migliore dei contatori intelligenti.download

“Aumentare la consapevolezza dei consumatori sui consumi energetici e rendere il contatore elettronico uno strumento efficiente per il risparmio energetico: sono questi gli obiettivi del progetto USMARTCONSUMER, al quale parteciperà la nostra Unione con la società AISFOR”. E’ quanto dichiara Marco Vignola, esperto del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, che seguirà per l’associazione il progetto.  “USMARTCONSUMER -spiega Vignola- è un’iniziativa voluta ed approvata dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Energia Intelligente per l’Europa(IEE -Intelligent Energy Programme) e vede la collaborazione di 10 enti provenienti da diversi paesi europei, sotto il coordinamento della Spagna.  Nel corso dei tre anni del progetto saranno attuate diverse azioni: da un’analisi dei bisogni ed aspettative dei consumatori sui loro consumi energetici a tavoli di concertazioni tra gli operatori del settore, oltre ad un’ampia campagna informativa. Tutte le attività -prosegue il rappresentante dell’Unc- saranno volte a promuovere l’efficiente utilizzo dei contatori intelligenti e ridurre, quindi, i consumi energetici domestici, aumentando le informazioni e la consapevolezza dei consumatore italiani e la sinergia tra operatori energetici e consumatori, migliorando il numero e la qualità dei servizi da offrire grazie ai contatori intelligenti”.

Per informazioni:

info@aisfor.it
www.aisfor.it/USmartConsumer.html

Fonte: ecodallecittà.it

Funivie Urbane: l’ultima tendenza della mobilità nuova al Citytech di Milano

Economiche, facili da progettare, scenografiche e a impatto zero: sono le funivie urbane. Steven Dale, urban planner canadese fondatore di CUP – Creative Urban Project, e massimo esperto al mondo sul tema, sarà ospite di Citytech (28 e 29 ottobre, Milano – Fabbrica del Vapore)375692

Steven Dale, urban planner canadese fondatore di CUP – Creative Urban Project, massimo esperto al mondo di funivie urbane, sarà ospite di Citytech (28 e 29 ottobre, Milano – Fabbrica del Vapore). Economiche, facili da progettare, scenografiche e a impatto zero: le funivie urbane sono una delle nuove tendenze della mobilità urbana, in grado di collegare punti distanti delle metropoli a costi contenuti e rispettando l’ambiente. Un’alternativa concreta e realistica ai sistemi di trasporto di terra, quando si pianifica la mobilità di una città. A Citytech, Steven Dale presenterà le principali applicazioni di funivie urbane nel mondo e, in partnership con Clickutility On Earth, gli scenari di possibile applicazione in alcune città italiane che potrebbero accogliere la funivia come sistema di trasporto urbano. L’Italia, infatti, che pure è ricca di funivie negli impianti sciistici alpini, non conosce applicazioni in ambito cittadino. Il Comune di Genova ha presentato, nell’ambito di un progetto europeo, una proposta per collegare tramite funivia l’aeroporto con la città. Clickutiliy On Earth, organizzatrice di Citytech, sta svolgendo una prima analisi per individuare altre aree “pilota”. In molte città estere, le funivie sono una realtà. A Londra è in funzione una funivia che attraversa la City da Nord a Sud sorvolando il Tamigi. Completamente elettrica, con impianti fotovoltaici nelle stazioni di arrivo, è stata inaugurata per le Olimpiadi del 2012, finanziata interamente dalle line aeree Emirates, e in poco più di un anno ha trasportato quasi due milioni di passeggeri. Molti gli esempi dall’America: dagli Stati Uniti e soprattutto dall’America del Sud. Di questo e di molto altro, si parlerà a Citytech. A Milano, Fabbrica del Vapore, 28 e 29 ottobre.

Citytech ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Provincia di Milano, della Regione Lombardia, di AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente Territorio) e Aipark. L’evento è realizzato da Clickutility on Earth, in collaborazione con il Comune di Milano. Per informazioni: citytech.eu e per partecipare: info@citytech.eu. Seguiteci anche su Facebook e su Twitter!

Fonte: eco dalle città