Le rinnovabili guidano la diminuzione delle emissioni di gas serra in Europa

Pubblicato dalla European Envoiroment Agency il Rapporto sulle Energie Rinnovabili 2015, il rapporto si riferisce ai dati reali sulla produzione di energia da fonti rinnovabili nel 2013 e l’Europa è in anticipo sulla tabella di marcia381964

L’energia eolica, solare, a biomassa e le altre tecnologie di produzione di energia da fonti rinnovabili sono cresciute in tutto il 2013. E i nuovi dati dell’European Environment Agency dimostrano che sono state il motore nella riduzione delle emissioni di gas serra in Europa, come già anticipato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile con una una stima delle emissioni nazionali di gas serra del 2014. Dal 2005, senza l’impiego delle energie rinnovabili, i gas serra sarebbero potuti crescere del 7% rispetto alle emissioni effettive, stando al rapporto i combustibili più sostituiti sono stati il carbone e il gas naturale, rispettivamente con un consumo evitato del 13% e del 7%.
Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’EEA ha dichiarato: “L’energia rinnovabile sta rapidamente diventando una delle grandi storie di successo in Europa e possiamo andare ancora oltre. Se sosteniamo l’innovazione, questo settore potrebbe diventare il più importante motore dell’economia europea. Abbattendo le emissioni e creando nuovi posti di lavoro”. Le energie rinnovabili, le politiche e le misure volte a limitare le emissioni e il miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni, secondo il rapporto, non sono state l’unico fattore che ha permesso una riduzione delle emissioni in Europa. Infatti altri fattori come la modifica di alcuni fattori economici dovuti alla crisi economica e l’uso di carburanti meno inquinanti hanno contribuito alla diminuzione delle emissioni. A livello comunitario, la quota di energie rinnovabili è aumentata del 15% alla fine del 2013, migliorando la stima fatta dalla direttiva europea che fissava al 12% l’obiettivo per il 2013, e quindi l’Europa è in anticipo sulla tabella di marcia che fissa al 20% l’obiettivo nel 2020 e al 27% nel 2030. In Svezia, Lettonia, Finlandia e Austria le energie rinnovabili rappresentano più di un terzo del consumo energetico effettivo, mentre Italia. Spagna e Grecia sono in piena sintonia con la media europea del 15%, invece Malta, Lussemburgo, Olanda e Regno Unito hanno una percentuale inferiore al 5%. Carbone, petrolio, gas e gli altri combustibili fossili costituiscono ancora i tre quarti del consumo energetico europeo e sono i principali responsabili dei cambiamenti climatici. Per l’Europa raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione, le fonti energetiche dovrebbero aumentare tra il 55% e il 75% del consumo finale di energia entro la metà del secolo, stando alla European Commission’s Energy Roadmap 2050 e stando al rapporto pubblicato dall’ European Envoiroment Agency siamo sulla buona strada.

Fonte: ecodallecitta.it

Liguria, bando da 1,6 mln di euro a fondo perduto per fotovoltaico

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Quasi 1 milione e 700mila euro a favore delle imprese che decideranno di effettuare investimenti nella produzione di energia da fonte rinnovabile fotovoltaica e in interventi di miglioramento della tutela ambientale. Sono stati stanziati oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli (nella foto a sinistra). Le risorse del bando provengono dai Fondi UE 2007-2013 del programma POR-FESR che vuole sostenere la diffusione delle fonti rinnovabili e in particolare del fotovoltaico anche a seguito del blocco degli incentivi a livello nazionale. Il finanziamento è destinato alla realizzazione di impianti con potenze comprese tra i 20 e i 200 kWp. Sono ammessi anche interventi che prevedono l’installazione di impianti su tetto, a servizio di attività produttive o a terra in siti già degradati come ex cave o discariche. Potranno presentare domanda grandi, medie e piccole imprese e soggetti no-profit. Le domande devono essere redatte esclusivamente on line e presentate dal 25 febbraio al 25 marzo attraverso la piattaforma di Filse all’indirizzo http://www.filse.it. “La Liguria con gli attuali 78 MW installati, per un totale di circa 5.000 impianti – spiega Guccinelli – ha visto un incremento significativo della diffusione di impianti fotovoltaici, ma esistono ancora grandi potenzialità di sviluppo che potranno concorrere al raggiungimento degli obiettivi individuati dalla UE per il 2020 per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.

Fonte: Regione Liguria

 Regione Liguria. POR FESR 2007-13. Azione 2.2 Contributi a fondo perduto per il fotovoltaico (82.26 kB)