Zanzare: le compresse biologiche larvicide da usare nei tombini privati

Bacillus Thurigiensis: sono le compresse biologiche contro le larve di zanzara, disponibili nelle farmacie comunali, a prezzo “calmierato”, per la parte di prevenzione che spetterebbe ai cittadini. Da marzo sino ad ottobre, Comune ed AMSA intervengono in più cicli su 125.000 tombini379513

Grazie a un accordo con il Comune di Milano è disponibile in tutte le 85 Farmacie comunali l’insetticida biologico Bacillus Thurigiensis variante Israelensis. Questo prodotto, solitamente difficile da reperire, è in grado di svolgere un’efficace azione preventiva sulle larve di zanzare, che si annidano principalmente nei tombini, e permette a tutti di prevenire la formazione di esemplari adulti anche nei giardini e nei cortili degli edifici privati dove il Comune di Milano non può intervenire. L’insetticida biologico viene venduto in scatole da 10 compresse (6,80 euro) e permette il massimo del risultato con una sola compressa per ogni tombino presente nell’edificio, da ripetere una volta alla settimana, fino alla fine di ottobre. Come ogni anno, la battaglia del Comune contro le zanzare è iniziata già a marzo, con la lotta larvicida contro le zanzare in tutti gli edifici a gestione comunale e in tutte le strade pubbliche, ma è fondamentale per una buona riuscita della campagna di prevenzione anche il contributo dei privati. Per questo ogni anno il Comune rinnova questa collaborazione con le Farmacie comunali che permette ai singoli cittadini e ai condomini di intervenire nelle proprie pertinenze con una spesa molto bassa, rispettando l’ambiente ed evitando di disperdere inutili prodotti disinfestanti nell’aria. Per quel che riguarda la lotta larvicida del Comune di Milano è in corso il 4° ciclo di interventi negli oltre 125mila tombini stradali (etichettati con vernice lavabile fucsia). A questo si aggiungono le azioni di disinfestazione larvicida, eseguite da Amsa nell’ambito del Contratto di Servizio con il Comune di Milano, negli altri circa 10.000 tombini presenti negli immobili comunali: 542 scuole (2.663 pozzetti), 245 edifici comunali (900) e 10 cimiteri (6.000), dove sono in corso le operazioni del quarto ciclo.  Gli interventi, partiti a metà marzo, si protrarranno fino a fine ottobre.

Fonte: ecodallecittà.it

GRAZIE AI SEU, SARA’ POSSIBILE LA VENDITA DI ENERGIA TRA PRIVATI. NUOVA VITA PER IL FOTOVOLTAICO!

Con i Sistemi Efficienti di Utenza si apre una nuova stagione per il fotovoltaico italiano. Un modello di business che permette di vendere l’energia producendola direttamente sull’edificio del cliente, garantendogli un risparmio in bolletta.
Si tratta di sistemi alimentati da impianti a rinnovabili o da cogenerazione ad alto rendimento, con potenza fino a 20 MWe, gestiti da un solo produttore, che può essere anche diverso dal cliente finale, realizzati all’interno di un’area di proprietà o nella piena disponibilità del cliente stesso.
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Configurazioni che danno un vantaggio economico perché, essendo l’energia prodotta e consumata all’interno del SEU esente dagli oneri della rete di trasmissione-distribuzione e dagli oneri generali di sistema, consentono al cliente di garantirsi elettricità a tariffe inferiori rispetto a quella prelevata dalla rete pubblica e al produttore di venderla a un prezzo superiore a quello del mercato elettrico. Si rende così possibile, in un’ampia varietà di situazioni, fare fotovoltaico non incentivato, ossia in grid parity. “L’applicazione dei SEU rappresenta una grande opportunità che permetterà a molte aziende di pagare meno l’energia elettrica, rendendole più competitive. Autoconsumo e generazione distribuita potranno trovare finalmente il loro dovuto sviluppo a beneficio del sistema elettrico, abilitando allo stesso tempo l’ammodernamento della rete”, ha detto Emilio Cremona, presidente di ANIE-GIFI. ilgo

I clienti ideali? Quelli con un profilo temporale di consumo che coincida il più possibile con la produzione dell’impianto fotovoltaico, come ad esempio centri commerciali e supermercati, che consumano molta elettricità nel corso delle ore diurne. Ma anche molte aziende industriali non necessariamente “energivore” secondo la definizione classica, ma per le quali l’energia elettrica è una voce importante dei costi di produzione, e quindi della loro competitività complessiva.
Con i SEU, in effetti, non si tratta solo di installare un impianto, ma di realizzare un intervento su misura per il cliente, studiandone i consumi e abbinando il fotovoltaico ad altre soluzioni che ottimizzino il profilo in rapporto alla produzione del solare. E’ qui che entra in gioco il rapporto tra il solare e le altre tecnologie energy smart.

Fonte: qualenergia.it

Orti urbani a Milano: esce il bando “ColtivaMI” per 171 spazi da contadino

Il Comune pubblica il bando “ColtivaMI” per assegnare 171 spazi verdi da coltivare a cittadini e associazioni. I nuovi orti tutti in zona 9. Concessioni gratuite per 9 anni a soggetti del terzo settore, associazioni di cittadini, dipendenti di enti ed aziende. Coltivazioni solo “ecologiche” e niente attività di lucro. Le domande entro il 21 giugno. L’assessore De Cesaris: ”Rispondiamo alla richiesta dei milanesi di avere aree verdi da recuperare”374901

Sono in viale Rubicone e via Cascina dei Prati – Affori, Comasina, Bovisa, quindi zona 9 e in area MM3 – tutte le aree dove verranno realizzati gli ultimi orti urbani messi a bando dal Comune di Milano. L’obiettivo è di valorizzare gli spazi inutilizzati della città e recuperare le aree verdi, favorire la socializzazione tra i cittadini e stimolare una nuova educazione civica per utilizzare in maniera corretta il territorio nel rispetto dell’ambiente. Nell’area di viale Rubicone saranno assegnati 110 orti e in via Cascina dei Prati altri 61, per un totale di 171 spazi. Nelle operazioni di assegnazione degli orti – dopo l’esame delle domande e dei relativi progetti – il Comune promette che presterà particolare attenzione al coinvolgimento di persone anziane, giovani, famiglie. “Il bando ‘ColtivaMI’ – ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Agricoltura Ada Lucia De Cesaris – risponde ad una esigenza dei milanesi di diverse generazioni ed estrazione sociale, che desiderano riappropriarsi degli spazi verdi. Questo primo bando rappresenta anche un passo concreto di Milano in vista di Expo 2015: nutrire il mondo, partendo da esperienze nella città”. Il Comune stipulerà convenzioni per l’utilizzo delle aree con tre diverse categorie di soggetti pubblici e privati con sede a Milano: realtà del terzo settore (onlus e cooperative sociali senza scopo di lucro, associazioni di promozione sociale, di salvaguardia dell’ambiente, di volontariato o con finalità culturali); associazioni di cittadini; enti e aziende pubbliche o private che operano nell’ambito della responsabilità sociale di impresa per realizzare tra i propri dipendenti attività di valorizzazione del tempo libero e della sfera sociale e culturale. Le convenzioni avranno una durata massima di 9 anni, a concessione gratuita, con la possibilità di un rinnovo per altri 3, con il pagamento di una quota. I costi di allestimento degli orti saranno a carico degli assegnatari. Le particelle assegnate ai singoli ortisti avranno una superficie massima di 60 metri quadri. Sono previsti anche moduli di coltivazione collettiva (minimo 10 ortisti) fino a 700 metri quadri. All’interno delle aree saranno definiti i luoghi di aggregazione e tempo libero e quelli destinati alla coltivazione. Le regole di gestione degli orti urbani prevedono che le coltivazioni siano compiute con modalità conformi al profilo ecologico – non sarà ammesso l’uso di pesticidi, diserbanti, sementi Ogm – oltre all’obbligo di una gestione oculata dell’acqua. È vietata ogni attività di lucro, commerciale o promozionale (salvo, in questi ultimi due casi, autorizzazione del Consiglio di Zona) così come l’uso di manodopera retribuita. L’assegnatario è tenuto ad avviare l’attività prevista nella convenzione entro 90 giorni dalla stipula, favorendo la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini.
Il bando integrale, gli allegati da compilare e le planimetrie degli orti

per ulteriori informazioni vedi anche www.agricity.it

Fonte: eco dalle città

Piemonte: al via il bando per la riqualificazione energetica degli edifici

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La Regione Piemonte, con propria determinazione dirigenziale n.156 del 4 marzo scorso, ha dato il via al Bando 2013 sul risparmio energetico, che prevede la concessione di contributi per la riqualificazione energetica degli impianti e degli edifici esistenti. Il nuovo bando stabilisce che vi sia l’opportunità di ottenere un contributo in conto capitale oppure un contributo in conto interessi e un fondo di garanzia (in relazione alla tipologia del beneficiario e della linea di intervento scelta).

I soggetti richiedenti, dovranno concretizzazione azioni di manutenzione e di ristrutturazione finalizzati alla riqualificazione energetica degli impianti e degli edifici esistenti, così come meglio specificati nell’Allegato A del relativo bando. Potranno aver accesso al bando soggetti pubblici e privati, in qualità di:

  • proprietari o titolari di diverso diritto reale o di godimento degli edifici collocati in Piemonte;
  • amministratori condominiali di edifici composti da cinque o più unità abitative o da un rappresentante comune in caso di edifici composti da un numero di unità abitative fino a quattro collocati in Piemonte per conto dei soggetti sopraindicati;
  • imprese o società di gestione energetica (ESCo) che operano per conto dei soggetti sopraindicati.

L’assegnazione finanziaria del nuovo bando è pari a € 2.600.000. Le relative domande d’accesso ai contributi, potranno essere presentate in forma telematica a partire dal 25 marzo 2013 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Fonte: EnergyManager.net

 Regione Piemonte. Bando “Risparmio Energetico” 2013. (2.17 MB)