Pirelli e la sostenibilità ambientale: metà dei ricavi da prodotti green

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Pirelli ha presentato alla Fondazione Pirelli una mostra e i dati del proprio impegno per una maggiore sostenibilità della sua produzione. I numeri relativi al 2015 parlano di ricavi nel settore Tyres che per il 48% provengono da prodotti Green performance. Pirelli cerca di limitare gli impatti ambientali nella fase di produzione e, dal 2010 a oggi, ha ottenuto una grande riduzione di prelievi d’acqua nei suoi stabilimenti, quantificabile in 30 milioni di metri cubi. L’obiettivo è arrivare, entro il 2020, a una riduzione dei d’acqua del 58% rispetto all’inizio del 2010. Pirelli ha inoltre sottolineato di avere raggiunto un tasso di recupero dei rifiuti del 91% e di avere portato a 8,3 le giornate medie di formazione pro capite per i suoi dipendenti. Nel triennio 2013-2015, infine, sono stati investiti 40 milioni di euro per la salute e la sicurezza.

Fonte:  Askanews

Morti per amianto, condannati 11 ex dirigenti Pirelli

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Il tribunale di Milano ha condannato 11 ex manager Pirelli con l’accusa di omicidio colposo aggravato, in relazione a 24 casi di operai che si sono ammalati di tumore o che sono morti per l’esposizione all’amianto nei due stabilimenti milanesi della società, quelli di viale Sarca e di via Ripamonti. I casi risalgono agli anni Settanta e Ottanta, le pene sono comprese tra i tre anni e i sette anni e otto mesi. Tra i condannati c’è anche Guido Veronesi, fratello dell’oncologo già ministro della Salute Umberto Veronesi. I giudice della VI sezione penale hanno quindi accolto la ricostruzione fatta dal pm Maurizio Ascione che appunto legava quei casi alla presenza di fibre di amianto negli stabilimenti Pirelli.

Amianto alla Pirelli: Procura di Torino chiede rinvio a giudizio per 20 dirigenti 

Dopo l’appello Eternit, la Procura di Torino apre un procedimento per 39 casi di malattia negli stabilimenti Pirelli di Settimo Torinese. La società è stata anche condannata a pagare una provvisionale di 300 mila euro all’Inail, una di 200 mila euro ai due eredi di una vittima, 20 mila euro saranno invece pagati all’Associazione Italiana Esposti Amianto (Aiea) e altrettanti a Medicina Democratica. Le parti civili erano già state risarcite in via extragiudiziale, per questo avevano ritirato la loro costituzione nel processo. Al momento della lettura hanno esultato i parenti delle vittime presenti in aula, soddisfazione anche da parte dell’Aiea che ha commentato la sentenza spiegando che con l’unione è possibile vincere queste battaglie e far condannare “il padrone.

Fonte: ecoblog.it

Amianto alla Pirelli: Procura di Torino chiede rinvio a giudizio per 20 dirigenti

Dopo  l’appello Eternit, la Procura di Torino apre un procedimento per 39 casi di malattia negli stabilimenti Pirelli di Settimo Torinese168947658-586x390

Quello all’Eternit, purtroppo, non sarà l’ultimo processo per morti da amianto. Anzi, il verdetto torinese, confermato con la sentenza d’appello dello scorso 3 giugno farà giurisprudenza, mettendo con le spalle al muro molte aziende. Comitati di familiari e di vittime dell’asbesto si stanno costituendo ovunque. Del processo in corso per i malati di mesotelioma della Solvay, Ecoblog ha scritto qualche settimana fa, fra i processi con il silenziatore c’è, senza dubbio, quello a 11 dirigenti o ex dirigenti del gruppo Pirelli in corso a Milano per la morte di venti operai per malattie connesse all’esposizione all’amianto. Già lo scorso anno alcuni familiari avevano accettato un accordo stragiudiziale nell’ordine di centinaia di migliaia di euro a famiglia, nel dibattimento erano rimasti una decina di familiari di operai deceduti e tre operai ammalatisi. Dal 19 dicembre 2011 il giudice titolare del procedimento è già cambiato due volte e il silenzio che copre la vicenda è piuttosto “rumoroso”. A Torino sembra, però, aprirsi un nuovo fronte. La Procura che ha condotto in porto con successo i primi due gradi del procedimento contro Eternit, ha chiesto il rinvio a giudizio per 20 persone indagate nell’inchiesta chiamata Pirelli Ter per 39 casi tra dipendenti ed ex lavoratori dei tre stabilimenti della Pirelli a Settimo Torinese: 21 di loro sono morti, gli altri 18 si sono ammalati per malattie e tumori legati all’amianto. I venti ex dirigenti, amministratori e direttori di stabilimento tra il 1969 e il 2000 sono indagati per omicidio e lesioni colposi. In relazione agli stessi capi d’accusa si sono già svolti due procedimenti che hanno portato in primo grado a un totale di 22 condanne e 11 assoluzioni. A coordinare l’inchiesta è il pm Sabrina Noce.

Fonte:  AdnKronos