Remedia, la filiera etica e locale delle piante medicinali

Una realtà imprenditoriale innovativa che realizza prodotti erboristici e cosmetici naturali, che coltiva e rispetta le proprie piante e i processi produttivi, che pratica la sociocrazia e diffonde un concetto di lavoro che va di pari passo con la bellezza. Tutto questo è Remedia, realtà romagnola simbolo di un’imprenditoria che cambia. Remedia è un’azienda agricola che coltiva con il metodo bioenergetico piante officinali, le raccoglie e le trasforma in preparati erboristici e in prodotti per la cosmesi naturali. Nasce negli anni novanta dalla visione e dall’incontro (di vita e di amore) di Lucilla Satanassi e Hubert Bosch, in occasione di un convegno sull’utilizzo dell’omeopatia in agricoltura. I due sin da bambini hanno avuto un forte legame con la natura, specialmente con gli alberi e le erbe.

Nel 1992 hanno cominciato questa attività nel podere dei genitori di Lucilla e oggi, dopo venticinque anni, Remedia è un’azienda “a misura d’uomo” che conta ventotto persone in organico, attenta al benessere dei propri collaboratori che sono liberi di gestire al meglio il proprio tempo lavorativo, che usa la sociocrazia come metodo decisionale e impegnata da sempre nella diffusione del messaggio delle piante, riconoscendo l’importanza delle forze invisibili in un contesto armonico e creativo di bellezza naturale.

Che cosa fa Remedia

L’azienda Remedia si trova in un podere esposto a sud nell’appennino tosco-romagnolo, precisamente a Quarto di Sarsina in provincia di Forlì-Cesena. Il terreno è grande circa venti ettari, di cui sette coltivabili, il resto è bosco. Oltre il podere, Remedia ha in affitto altri terreni su cui coltivare le piante officinali. Realizza circa milleduecento prodotti in gran parte erboristici utili al benessere,tra cui spiccano lo Spirito degli Alberi,  i Fiori di Bach, i gemmoderivati, gli olii essenziali, ma anche tisane, oleoliti, estratti idroalcolici e altri tipi di estratti, e la bellezza con un settore dedicato alla cosmesi naturale. Oltre a questi prodotti, Remedia realizza delle miscele personalizzate: “Abbiamo un contatto diretto sia con persone che sono nostri clienti affezionati, sia con i nuovi” ci racconta Hubert Bosch “cerchiamo di consigliarli direttamente affinché possano diventare indipendenti nell’attenzione e nei rimedi da attuare per il loro benessere”.10525911_753155188063797_2157581847116323343_n

I punti fondamentali di Remedia

La missione primaria di Remedia è quella di diffondere il messaggio delle piante tramite la diffusione della conoscenza appresa da esse, per questo scopo Hubert e Lucilla hanno scritto dei libri e tengono corsi, seminari e conferenze anche all’estero. Uno dei punti più importanti legati a Remedia è la qualità delle piante e dei prodotti ricavati da esse: “Noi non facciamo irrigazione se non di soccorso” ci spiega Hubert “ciò significa che raccogliamo di meno rispetto a chi fa un altro tipo di coltivazione, però l’erba ha tutta un’altra forza e concentrazione che è garantita anche dalle nostre continue ricerche sulle varietà e sui loro possibili utilizzi. Inoltre secondo la nostra visione, le piante officinali non agiscono principalmente tramite principi attivi ma attraverso il messaggio che rappresenta la pianta: noi lavoriamo molto su questo, secondo noi il tipo di agricoltura ha un’ influenza diretta sul tipo di pianta che cresce ed ecco perché abbiamo scelto il metodo bioenergetico. Forza e chiarezza sono due principi fondamentali. La trasformazione delle erbe avviene appena raccolta la pianta, aspettare già delle ore implica una perdita del messaggio che le piante vogliono comunicare. Sul messaggio che le piante vogliono comunicarci, è importante capire anche che il nostro atteggiamento è fondamentale, ci deve essere una fiducia e una tranquillità di base da parte delle persone.13620876_1114118578634121_5467090609060905286_n

Il lavoro: il tempo, la sociocrazia e l’influenza sul prodotto

In Remedia “il lavoro è considerato un percorso di realizzazione personale a misura d’uomo in un contesto armonico e creativo di bellezza naturale”. È per questo che come realtà imprenditoriale, Remedia dimostra anche un’attenzione e una sensibilità particolare al significato del concetto di lavoro. Secondo Hubert e Lucilla, è necessario lavorare il più possibile sull’avere un posto di lavoro il più armonico possibile, in quanto l’efficacia dei preparati di Remedia è direttamente collegata al benessere armonico del luogo in cui vengono realizzati. Ecco perché i collaboratori di Remedia sono liberi di decidere quanto lavorare e ci sono diverse persone che hanno scelto il part-time spontaneamente. Particolare attenzione è dedicata al processo decisionale all’interno dell’azienda: Remedia ha introdotto negli ultimi tre anni all’interno del proprio gruppo di lavoro la sociocrazia, un metodo decisionale basato sui valori della sussidiarietà, della trasparenza e dove ogni decisione strategica viene raggiunta tramite l’ascolto e la partecipazione di ciascuno dei membri del gruppo di lavoro.

Obiettivi e cambio di visione

Ci racconta Hubert che “forse la gioia più grande è quella di poter dare alle persone il messaggio che si può vivere in un altro modo: ormai credo che in Italia il sentimento di voler cambiare vita sia molto forte tra le persone. Il nostro esempio vorremmo che dimostri che si può fare economia in un modo diverso, noi ci confrontiamo giornalmente con le difficoltà (tra cui la burocrazia gioca un ruolo primario) ma testimoniamo che ce la possiamo fare anche con queste e speriamo che anche altri possano ripetere la nostra esperienza con un loro percorso. Diverse persone che sono passate di qui e hanno collaborato in passato con noi oggi lavorano individualmente o con altre realtà, per noi questa è una grande soddisfazione e realizzazione professionale. Noi non abbiamo segreti, pubblichiamo anche le formule dei nostri prodotti: vogliamo davvero che il nostro messaggio si diffonda il più possibile”.419672_340282929351027_284347715_n

In conclusione del nostro incontro, Hubert ci descrive come è cambiata nel corso degli anni la sensibilità delle persone sul mondo legato a Remedia e alle sue attvitità: “In passato, dopo due anni dalla nostra nascita, io e Lucilla di giorno coltivavamo le piante e di sera andavamo al mare a vendere i nostri preparati nelle bancarelle e nei mercati della riviera romagnola. Allora le persone che si fermavano al nostro banchetto, ci domandavano letteralmente: ma cos’è questa roba?! Era una gran fatica spiegare di cosa stavamo parlando e cosa realizzavamo. Oggi è tutto molto più semplice, la sensibilità riguardo al tema del benessere naturale è aumentata esponenzialmente, così come abbiamo notato che in questi ultimi tre anni c’è stata un’accelerazione enorme del cambiamento. Le persone sono sempre più pronte, è arrivato il momento in cui dobbiamo  decidere da che parte stare e non farci schiacciare dalla pigrizia e dall’illusione della sicurezza economica, mito che tra l’altro non esiste. Per noi rimane importante incoraggiare le persone, e facciamo del nostro meglio per farlo insieme a tante altre piccole realtà. Ecco perché la rete e il fare rete è sempre più importante tra le realtà che lavorano per realizzare un mondo nuovo”.

Fonte: http://www.italiachecambia.org/2017/04/io-faccio-cosi-165-remedia-filiera-etica-locale-piante-medicinali/?utm_source=newsletter&utm_campaign=general&utm_medium=email&utm_content=relazioni

9 erbe curative che possiamo coltivare in casa

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Le erbe curative sono davvero semplici da coltivare in casa. Non necessitano di molto spazio e ci offrono innumerevoli benefici, soprattutto se sappiamo come utilizzarle.

Parliamo di erbe che sono spesso usato per condire i nostri piatti,  ma soprattutto si rivelano molto utili per farci stare meglio e preservare la nostra salute. Coltivarle in casa è il modo migliore per avere sempre a disposizione foglie fresche e sicure. Ecco una lista di 9 erbe curative che possiamo piantare in casa con semplicità e delle loro proprietà.

  1. Basilico

Le foglie di basilico, oltre a essere profumatissime e ottime nel condire i nostri piatti, contengono oli essenziali che hanno poteri antiossidanti, anti-infiammatori e anti-batterici. Forse non tutti lo sanno, ma il basilico è anche una buona fonte di ferro e vitamina A. Secondo uno studio condotto in India, il basilico si è rivelato un’arma efficace nell’alleviare i dolori derivanti dall’artrite. Non solo, viene impiegato anche per stimolare l’apparato intestinale, facilitare la digestione e stimolare l’appetito. Allevia gli stati di ansia ed è utile per curare l’insonnia.

  1. Erbe curative: la salvia

Anticamente, la salvia era considerata la pianta dell’immortalità per i suoi numerosi effetti benefici. Combatte l’ipertensione, è un antinfiammatorio, antimicrobico e aiuta a purificare il sangue. Sembra che sia un calmante immediato e la sua assunzione aiuterebbe a lenire il mal di testa. L’olio estratto da questa pianta viene utilizzato come immunostimolante e per la protezione del cuore.

  1. Acetosa

L’acetosa è molto diffusa tra le erbe curative nel nostro territorio e ha la caratteristica di poter essere raccolta durante tutto l’anno. Le sue foglie sono conosciute per il loro elevato contenuto di vitamine, in modo particolare la vitamina C e diversi sali minerali. Possono essere aggiunte fresche nell’insalata. Sembra che questa pianta svolga un’importante azione stimolatrice per quanto riguarda la formazione di eritrociti ed è piuttosto utile nei casi di carenza di ferro e anemia. Grazie alle sue notevoli proprietà diuretiche, inoltre, è un ottimo aiuto per rimuovere i liquidi in eccesso presenti nel corpo e come tonico per il tratto urinario e i reni. Le sue foglie possono essere utilizzate come blando depurativo, trasformandole in infuso. Il decotto è ottimo invece per curare l’acne e le pelli eccessivamente grasse. Per farla crescere meglio: l’acetosa predilige un terreno umido ma ben drenato. Soffre molto il caldo.

  1. Coriandolo

Tra le erbe medicinali più usate, il coriandolo è una pianta eccezionale. Abbiamo infatti già visto come aiuti il corpo a disintossicarsi dai metalli pesanti, in particolare dal mercurio. È inoltre carminativo, antispasmodico e stomachico, quindi un ottimo rimedio naturale contro coliche addominali, difficoltà digestive e gonfiore. Con il coriandolo si può preparare un infuso digestivo, basta mettere 2 grammi di semi di coriandolo in 100ml di acqua bollente per qualche minuto. Da berne un paio di cucchiai dopo i pasti.coriandolo

  1. Erbe curative: l’Erba Roberta

Il Geranio di S.Roberto, conosciuto comunemente con il nome di erba Roberta, è una pianta erbacea annuale, che appartiene alla famiglia delle Geraniaceae.  Il suo habitat naturale sono i luoghi ombrosi, umidi. L’erba Roberta è una pianta annoverata tra le erbe curative che viene impiegata in genere come colluttorio naturale, per risolvere problemi di ulcere, sanguinamento gengivale, irritazione alla gola, mal di denti ed infezioni di vario genere del cavo orale. È sufficiente fare degli sciacqui con l’infuso ricavato dalle sue foglie. Fate attenzione che sia ben freddo prima di utilizzarlo però. Sembra inoltre che sia utile per migliorare la risposta immunitaria del nostro corpo.

  1. Melissa

La melissa è una delle piante più utilizzare per calmare la tensione nervosa e l’ansia; favorisce il sonno e aiuta nei disturbi digestivi che possono dipendere dalla tensione nervosa. È considerata infatti una pianta di transizione che si colloca a metà tra i digestivi e i rilassanti. Sembra sia utile, inoltre, negli sbalzi ormonali.

  1. Prezzemolo

Il prezzemolo è una delle erbe curative più utilizzate nella nostra cucina: aiuta a eliminare i liquidi in eccesso, tonifica le ossa e rinfresca l’alito. Inoltre, è anche un potente antiossidante naturale, utile a contrastare l’azione dei radicali liberi. Attenzione però: esagerare potrebbe fare male.

  1. Erbe curative: il Rosmarino

Il rosmarino contiene dei potenti antiossidanti e agenti antinfiammatori. È inoltre una buona fonte di vitamina E e sembra che, aggiunto alla carne cotta, aiuti a ridurre i cancerogeni. Preferisce i terreni leggermente alcalini.

Il suo olio essenziale, inoltre, aiuta la memoria a breve e lungo termine.

  1. Menta

Ecco infine la nostra ultima pianta: la menta. Ottima se aggiunta alle insalate, nei dolci, ma anche da sola come infuso o tè. Aiuta la concentrazione, è un alleato contro il mal di tosse e rinfresca l’alito.

E voi? Quali piante avete piantato in casa?

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(Foto interna: Kumaravel, Zenera)

Fonte: ambientebio.it

Piante che curano e piante proibite, la “Dulce Revolución” di Josep Pàmies

Dario Lo Scalzo ci presenta la storia dell’agricoltore e studioso spagnolo Josep Pàmies, ideatore della “Dulce Revolución” e coltivatore di piante medicinali usate da secoli nelle varie medicine tradizionali di tutto il mondo.josep_pamies

Ci sono fatti e storie che occorre conoscere non fosse altro perchè, nella nostra insensata società degli interessi e dell’affarismo distruttivo, vengono troppo spesso celate, taciute, tenute ai margini o perché troppo frequentemente rimangono di dominio di pochi, magari i più curiosi, i più vogliosi di fermarsi a riflettere ed investigare. Nella giostra della società in cui viviamo, bisognerebbe abbracciare di più la curiosità e armarsi di volontà per non subire, per non abbassare continuamente il capo a ciò che dolcemente e lentamente ci viene propinato come “così è e non può essere differentemente”. Ci si dimentica così, per esempio, che il genere umano è natura e fa parte di essa, alla stessa stregua di ogni altro animale del pianeta e che ciò comporta inevitabilmente di integrare un equilibrio naturale armonico che invece in tutte le maniere stiamo cercando di falsare, anziché salvaguardarlo, e nel quale, come avviene per tutti gli altri esseri viventi del globo, andare a ricercare e trovare delle linee direttrici sia per il mantenimento di uno stato di salute soddisfacente, sia per una più corretta alimentazione che per contrastare le malattie che ci colpiscono. Oggi riportiamo la storia di Josep Pàmies, agricoltore e studioso spagnolo che con la sua ricerca, il suo infaticabile investigare e con la sua Dulce Revolución comincia a sgomitare all’interno dei campi sensibili e pericolosi della scienza, della medicina, dell’industria farmaceutica e, più in generale, di un sistema globale che sembra per assurdo remare contro il benessere dell’umanità e di quello sociale.una_dolce_rivoluzione_josep_pamies

Noi non siamo di certo degli studiosi, non siamo degli scienziati e neppure pretendiamo di essere considerati degli specialisti della materia, ma, sebbene riconosciamo il valore e l’impatto positivo generato nei millenni dalla scienza, dalla medicina e dal settore farmaceutico sul progresso umano, non vogliamo e non possiamo sottrarci dal fare conoscere dell’altro, ciò che oggi alcuni definiscono l’alternativa. Da giornalisti non abbiamo alcuna pretesa se non quella di riportare una notizia, senza necessariamente una presa di posizione su tematiche tanto sensibili e delicate ma lasciando al lettore la possibilità di sapere, di essere informato per permettergli di informarsi maggiormente e costruirsi una propria opinione. Togliendo il cappello di giornalista e come uomo di questo pianeta posso solamente riportare in poche righe la mia testimonianza personale avendo avuto, per un tempo della mia vita, la possibilità di vivere in seno a delle comunità indigene nel Sudamerica che di ricette mediche, di trattamenti con macchinari e di medicine chimiche sconoscevano persino l’esistenza e che trovavano in natura ogni forma, modalità e maniera di prendere cura di se stessi. La natura va decodificata, va decifrata mi dicevano continuamente. Nella natura viva vengono indicate le risoluzioni ai problemi dell’uomo, animale tra gli animali. Ciò avviene in maniera semplice ed evidente, ma occorre imparare e sapere ascoltare, fare attenzione e connettersi con le vibrazioni dell’ambiente naturale circostante. Queste erano le parole e una parte degli insegnamenti che ho tratto convivendo con gli indigeni. Ma ritornando a noi, per oggi, l’ultima parola di questo articolo va a Josep Pàmies mentre al lettore rimarrà la possibilità di trarne una propria interpretazione.

Sintonizzatevi con le piante.

Si ringrazia Byo logik per avere provveduto a diffondere il video ed averne curato la traduzione in italiano.

Fonte: il cambiamento

Le Piante che Fanno Bene alla Salute - Libro

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