Il nuovo governatore della Pennsylvania ha vietato il fracking in foreste e parchi pubblici

Ora non sara’ piu’ possibile cercare gas e petrolio sotto alle foreste demaniali, nemmeno trivellando da terre private confinanti. Un brutto colpo per l’industria del fracking. Il nuovo governatore della Pennsylvania, il democratico Tom Wolfha firmato un ordine esecutivo per vietare il fracking su tutte le foreste e i parchi pubblici. In questo modo ha iniziato a rovesciare la politica pro-fracking del suo predecessore, il repubblicano Corbett. Fino ad ora le compagnie potevano usare il fracking su terre pubbliche a patto che trivellassero orizzontalmente da terre private confinanti. Ora questo non e’ piu’ possibile. Ben due terzi delle foreste pubbliche della Pennsylvania sono situate sopra al giacimento Marcellus Shale; si comprende quindi bene quanto fosse grande il rischio di inquinamento e devastazione delle risorse boschive e quale enorme affare abbiano visto sfumare i petrolieri. Il fracking ha portato occupazione nello stato, ma anche enormi problemi ambientali e per la salute, dal metano nell’acqua potabile e nelle urine, ai gravi danni all’industria casearia, alle migliaia di violazioni di sicurezza. E’ da notare che in Pennsylvania tuttora non esiste alcun registro epidemiologico dei problemi di salute legati alle trivellazioni. Wolf e’ su posizioni piu’ moderate rispetto a Cuomo, governatore di New York, che nel dicembre scorso ha vietato tout court il fracking in tutto lo stato. Sta pero’ rendendo piu’ difficile l’attivita’ di fracking, anche con la proposta di alzare le tasse per le concessioni, in modo da poter finanziare l’educazione pubblica.Tom-wolf

Fonte: ecoblog.it

I rifiuti radioattivi del fracking sono finiti nelle discariche di New York

Nonostante il divieto di trivellazione, 460000 tonnellate di rifiuti tossici e radioattivi da fracking sono arrivati in sette discariche dello stato. Per decisione del governatore democratico andrew Cuomo, lo Stato di New York ha recentemente vietato il fracking su tutto il suo territorio. Tuttavia cio’ non e’ bastato a mettere al riparo il territorio dai danni di questa tecnologia devastante dal punto di vista ambientale. Come documentato dal gruppo ambientalista Environmental Advocates of New York (EANY), 7 discariche dello stato hanno accettato i fanghi di scarto del fracking della vicina Pennsylvania, circa 460000 tonnellate di rifiuti solidi e 23 barili di rifiuti liquidi. Questi materiali di scavo contengono metalli pesanti e radioattivi (vedi video in alto). Secondo EANY il Dipartimento di Protezione Ambientale non ha adeguatamente monitorato la situazione permettendo lo stoccaggio di rifiuti pericolosi. Il Dipartimento rigetta le accuse, sostenendo che si tratta solo di materiale di scavo superficiale e di fanghi essiccati che non contengono reagenti chimici. Conferma pero’ il rischio di radioattivita’. Secondo il gruppo ambientalista, il governatore dovrebbe vietare lo scarico di scarti da fracking. Questo rappresenterebbe un ulteriore difficolta’ per l’industria petrolifera che evidentemente non riesce piu’ a smaltire i rifiuti in Pennsylvania se deve sobbarcarsi il costo del trasporto. La trivellazione di un pozzo genera circa 400 m³ di materiale di scarto e in Pennsylvania ne sono stati trivellati 9000.

Fracking-waste

Fonte: ecoblog.it