Parco Nord: si scava per un nuovo lago da 2 ettari

Nella parte ovest del Parco Nord (Bruzzano), il più vasto parco (di cintura metropolitana) milanese, da qualche settimana si scava nei 21.000 m2 dei prati tra via Ornato e via Aldo Moro. Il progetto del Parco: un grande lago per arricchire il paesaggio. Forse pure balneabile378975

Qualcuno degli appassionati frequentatori del vastissimo Parco Nord, da qualche settimana sembra più preoccupato del solito. Nell’area est del parco, quella tra il fondo di via Ornato (Niguarda) e via Aldo Moro (quartiere Bruzzano), sono infatti apparse le transenne dei cantieri, a delimitare una superficie di prati piuttosto vasta (circa 2 ettari, vedi foto daskyscrapercity.com), dove si sta scavando con le ruspe. I cartelli con le precise indicazioni sul progetto, autorizzato dall’Ente Parco, le informazioni date dagli operai e la concomitanza dei lavori con la posa della “megapasserella” ciclabile sopra l’incrocio tra via Aldo Moro e via Ornato, sembrano rassicurare sulla bontà di un intervento paesaggistico positivo: un lago di circa 2 ettari di larghezza, in grado di arricchire il paesaggio di questo settore dello splendido parco di cintura metropolitana milanese (Comuni di Milano, Sesto, Bresso, Cusano, Cormano e Cinisello) e che forse sarà pure balneabile. Tuttavia qualche timore resta, vista l’ampiezza della superficie coinvolta, i circa sei mesi previsti per i lavori e l’aver momentaneamente perso la fruizione degli ampissimi prati verdi che vengono scavati per fare posto, in futuro, all’acqua. Non sarebbe il primo lago del Parco Nord. Oltre ai piccoli specchi d’acqua artificiali, creati da tempo per arricchire il parco di ambienti ospitali per specie acquatiche ed uccelli, solo nel 2012 era stato già varato un primo lago di maggiori dimensioni: quello nella parte nord del parco, confinante con via Padre Turoldo, Comune di Cinisello Balsamo: un lago di circa 5.000 m2, con una profondità massima di 3,5 metri, sponde di tipo naturalistico per l’osservazione degli uccelli e non balneabile.

Fonte: ecodallecitta.it

Boscoincittà e Parco Nord: proteggere i boschi urbani per difendere il clima

EMoNFUr Life+10 Env/It/399 studierà e monitorerà cinque “polmoni verdi” lombardi: Parco Nord e Boscoincittà a Milano, Bosco Fontana e foresta Carpaneta a Mantova, il Bosco Maristella di Cremona e due boschi urbani in Slovenia. Oltre a fornire dati sulla biodiversità, il progetto vuole evidenziare la capacità di riduzione della temperatura dell’aria del verde urbano. In vista delle torridi estati … Attori italiani: ERSAF, Parco Nord Milano e Regione Lombardia

374306

Il progetto EMoNFUr si inserisce all’interno delle politiche europee sulla protezione delle aree forestali e sulla biodiversità e contribuirà ad accrescere nelle comunità locali la consapevolezza sull’importanza del ruolo delle foreste urbane che, proprio per la loro vicinanza alle città, hanno una funzione fondamentale nell’equilibrio ambientale, nel contenimento dell’inquinamento e del cambiamento climatico, nonché nella produzione di beni e servizi per la collettività. 

Il progetto EMoNFUr Life+ 10 Env/It/399, che si concluderà nel settembre 2014, fornirà dati sulla biodiversità vegetale e animale, sulla capacità di riduzione della temperatura dell’aria tramite la capacità di cattura da parte dei boschi del biossido di carbonio, nonché dati sulla conservazione del suolo e metterà in atto strategie e metodologie di indagine e raccolta dati che potranno essere applicate alle foreste urbane e periurbane nel resto d’Italia e d’Europa.

“EMoNFUr – Establishing a Moitoring Network to assess lowland Forest and Urban plantation status in Lombardy Region and Slovenian” (LIFE+ 10 ENV/IT/399) nasce dalla volontà di ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, del Parco Nord Milano, di Regione Lombardia – DG Sistemi Verdi e Paesaggio, dell’Istituto Forestale Sloveno e del Ministero Sloveno per l’Agricoltura e le Foreste e si inserisce negli obiettivi proposti dalla Unione Europea sulla politica ambientale.

Per ulteriori informazioni: www.emonfur.eu

Fonte: eco dalle città