La “Scuola a rifiuti zero” vince “Un giorno al Senato”

Presentando una proposta sulla “Scuola a rifiuti zero”, il Liceo Scientifico Avogadro di Roma ha vinto il concorso nazionale “Un giorno al Senato”, che permette ad una scuola per regione di discutere con i senatori un disegno di legge scritto dagli studenti. Per saperne di più abbiamo intervistato Caterina Del Colle, insegnante di religione presso l’istituto scolastico romano.liceo_avogadro_roma

Caterina Del Colle è insegnante di religione presso il Liceo Scientifico Avogadro di Roma . Nella scuola, si occupa anche di Cittadinanza e Costituzione e, spinta da un interesse che ha coinvolto poi anche i suoi studenti, iscrive il liceo al progetto “Un giorno al Senato” per redigere un disegno di legge da discutere con Palazzo Madama. Tra le tante scuole partecipanti, vince proprio la loro, con una proposta sulla “Scuola a rifiuti zero”. Per saperne di più, abbiamo deciso di incontrarla e, in un pomeriggio afoso in un bar della Capitale, ci facciamo raccontare di questa piccola avventura vissuta all’ombra del Parlamento.

In cosa consiste il concorso “Un giorno al Senato”?

Abbiamo aderito ad un concorso nazionale, il cui nome è “Un giorno al Senato”, indetto proprio dal Senato della Repubblica e proposto alle scuole secondarie italiane. Tale concorso consiste nel permettere a una scuola per regione, di discutere con i senatori un disegno di legge scritto dagli studenti. Il tema del ddl è l’attualità politica. Palazzo Madama, nella fase di ricerca del materiale e di stesura del testo, attraverso anche il suo ufficio stampa ha fornito supporto agli studenti.

Lei che ruolo ricopre all’interno del Liceo Avogadro?

Sono un’insegnante di religione e mi occupo del settore Cittadinanza e Costituzione. Abbiamo dato quindi la nostra adesione (correva l’anno scolastico 2011/2012), inserendo il concorso tra le proposte extra curricolari del nostro Piano dell’Offerta Formativa.rifiuti_simbolo

Com’è stato il primo approccio dei ragazzi al concorso e come si arrivati alla scelta del tema dei rifiuti?

Inizialmente sono stati molto incuriositi dall’iniziativa e, discutendo su quello che poteva essere il tema da affrontare, è emerso come urgente e più che attuale il tema dei rifiuti. Comincia quindi la fase di ricerca sul campo, di studio per poi arrivare a pensare un disegno di legge. I ragazzi, divisi per gruppi, hanno analizzato: la storia del problema dei rifiuti, da quanto si trascina, come ha reagito il nostro paese alla questione, la legislazione italiana in materia (ed anche quella europea), i progetti pilota. Mettendo insieme queste ricerche, è nata una discussione tra gli studenti. L’interrogativo principale è stato: ma noi cosa possiamo fare per cambiare le cose? Si è pensato quindi di improntare il lavoro fatto fino a quel momento, nella redazione di un testo che considerasse la scuola come un microcosmo che poteva essere immaginato a “Rifiuti Zero”. A quel punto abbiamo attivato un piccolo Parlamento, con la stesura di una bozza ad opera di una commissione votata dagli studenti. Successivamente, articolo per articolo, la proposta è stata emendata e approvata in ogni sua parte. Questa è stata la parte più bella. Consideri che io, precedentemente, avevo tenuto delle lezioni di diritto costituzionale (il nostro liceo scientifico non prevede lezioni su questo tema) per spiegare il funzionamento degli organi parlamentari, sfruttando la mia abilitazione in materia.

E tra tutte le scuole partecipanti, la vostra è riuscita a vincere…

Esatto, abbiamo vinto la competizione e siamo stati ricevuti – l’11 e il 12 febbraio scorso – in Senato, avendo la possibilità di dibattere con il senatore Cutrufo (Pdl) e il senatore Ceccanti (Pd). La vera soddisfazione, al di là delle due giornate in questione, è stata l’ideare il disegno di legge e soprattutto applicare nella scuola le scelte pensate.senato9

Ce le vuole ricordare?

Grazie a questa nostra proposta di legge, è partita nel liceo Avogadro la raccolta differenziata di carta e multi materiale curata dagli studenti, i quali hanno insistito e richiesto all’Ama due ecobox per ogni classe quando l’azienda ce ne voleva fornire due solo per gli spazi comuni. È partito poi il contatto con una cartiera, che veniva a raccogliere la carta e ce la pagava. Come ultimo step, l’attivazione della raccolta differenziata di telefonini e batterie. Altra iniziativa legata alla nascita di questo progetto, è la costituzione di un gruppo di ecotutor, ragazzi che hanno partecipato alla stesura della proposta o che comunque erano sensibili alla questione i quali, una volta formati da noi insegnanti, andavano a parlare classe per classe (durante le assemblee mensili) per sensibilizzare sul tema della raccolta differenziata di rifiuti speciali e non e sui comportamenti virtuosi da tenere.

Avete in mente di replicare questo progetto di educazione ambientale anche l’anno prossimo?

Sicuramente sì! Con l’arrivo delle prime, avremo modo di iniziare nuovamente un percorso di educazione al rispetto dell’ambiente che siamo sicuri porterà più che buoni risultati.

Fonte: il cambiamento

 

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parlamentari in bicicletta: la bici unisce

 

Mercoledì 13 marzo un gruppetto di neo parlamentari PD e M5S andranno a Montecitorio e Palazzo Madama in bicicletta. Dalla Venezia (FIAB):“Un messaggio semplice e dirompente per l’inizio della nuova legislatura: oltre ad arrivare più velocemente dei colleghi in auto si dà un segnale forte e collaborativo sui temi che possono essere affrontati insieme”

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La bici unisce. Mercoledì mattina, 13 marzo, i neo parlamentai Paolo Gandolfi (PD), Roberto Cotti, Manuela Serra, Diego De Lorenzis (M5S) andranno a Montecitorio e a Palazzo Madama in bicicletta. Venerdì 15, invece, i neo eletti Antonio Decaro e Pippo Civati (PD) arriveranno alla prima riunione della Camera dei Deputati in bicicletta. L’iniziativa “Parlamentari in bicicletta” è organizzata con il sostegno e il supporto anche logistico della FIAB. Ma andiamo con ordine.
Mercoledì mattina, 13 marzo, alle 11 al Colosseo convergeranno in bicicletta dalla stazione Termini Paolo Gandolfi di Reggio Emilia e Diego De Lorenzis salentino e da Ciampino i neo senatori sardi Roberto Cotti e Manuela Serra.
Dal Colosseo il gruppo di parlamentari in bicicletta andrà a Via dei Fori Imperiali dove, al palo 27, è prevista una breve sosta in omaggio alla memoria di una delle tante vittime della strada in bicicletta: Eva, una ragazza di 28 anni nata a Brno, nella Repubblica Ceca, ma da anni residente a Roma, investita e uccisa da un taxi, mentre tornava a casa in bici nella notte tra il 29 e il 30 ottobre 2009. Il gruppo di ciclisti raggiungerà quindi il Pantheon dove Deputati e Senatori si separeranno per raggiungere Montecitorio e Palazzo Madama.

Venerdì 15, invece, in occasione della prima seduta della Camera i neo deputati Antonio Decaro di Bari e Pippo Civati di Monza, useranno la bici per andare alla loro prima riunione parlamentare La FIAB, che aveva già accolto e fatto proprio l’appello di Paolo Gandolfi che tramite facebook avevano invitato i neo eletti a raggiungere Roma e il Parlamento con mezzi di trasporto che non fossero l’auto privata, tramite le sue associazioni romane garantirà ai parlamentari il massimo supporto e sostegno anche logistico, andando a prenderli in bici da Termini e da Ciampino, accompagnandoli lungo il percorso e fornendo la necessaria assistenza tecnico-organizzativa. Dichiara Antonio Dalla Venezia, Presidente FIAB: “L’inizio della nuova legislatura è caratterizzato da un messaggio nuovo, semplice e dirompente: un gruppo di deputati e senatori sceglie la bicicletta per l’inaugurazione dei lavori parlamentari. In questo modo, oltre ad arrivare più velocemente dei loro colleghi in auto, vogliono dare un segnale forte e collaborativo sui temi che possono essere affrontati in questa legislatura. Tra questi la mobilità ciclistica che merita finalmente un posto al centro delle politiche dei trasporti, dell’ambiente, dell’efficienza energetica e delle smart cities”.

Fonte: eco dalle città