Ontario, previsione di produzione eolica a 48 ore con errore del 5-10%

Le previsioni del tempo permettono di prevedere anche la produzione eolica delle successive 48 ore con un errore del 5-10%Produzione-prevista-ed-effettiva-di-energia-eolica-Ontario

La regione dell’Ontario, Canada, non è solo riuscita a consegnare il carbone alla storia, ma si sta anche impegnando sul fronte delle rinnovabili: con 1, 7 GW di potenza eolica installata, contribuisce per il 28% alla produzione canadese da vento, che a sua volta si colloca al nono posto nel mondo. L’aspetto più interessante dell’eolico dell’Ontario è tuttavia dato dal servizio di previsione della produzione basato naturalmente sulle previsioni meteorologiche. Il grafico in alto mostra ad esempio le previsioni per la giornata di ieri, 27 novembre 2013, unitamente alla produzione effettiva (1). Sembra che si sia trattato di una giornata particolarmente proficua, dal momento che il load factor è stato intorno al 75%.

L’accordo è buono, con una variazione massima di più o meno 10% durante la giornata e uno scarto complessivo del 5%. Un servizio simile è di grande importanza, perchè in futuro potrebbe permettere di programmare le attività più energivore (almeno a livello domestico) durante le ore di maggiore vento. In un sistema smart, questo potrebbe persino essere svolto in modo semiautomatico dalla domotica, segnalando i giorni migliori in cui attaccare la lavatrice o infornare una torta di mele. L’Ontario intende installare altri 3 GW da qui alla fine del 2015, ma forse anche prima. In questo modo il Canada potrebbe superare anche l’ Italia se noi dovessimo restare fermi, prigionieri come siamo delle lobby fossili antirinnovabili. L’esempio della regione canadese è particolarmente interessante, perchè mostra che non occorre attendere programmi e decisioni dei governi centrali, ma è possibile iniziare ad agire già ora a livello locale.

(1) Le previsioni vengono effettuate per le successive 48 ore e vengono quindi riaggiornate di ora in ora. La curva rossa tratteggiata rappresenta la previsione effettuata nelle prime ore del 27 novembre e non tiene conto dei successivi aggiustamenti nel corso della giornata.

Fonte. ecoblog

La regione dell’Ontario sarà la prima in nord America a dire addio al carbone

Secondo il primo ministro Kathleen Wynne si tratta dell’azione più significativa in tutto il nord America per combattere il riscaldamento globale. Una delle più grandi centrali a carbone verrà convertita a biomassa.Coal-plant-reflection

Se il governo conservatore canadese è al momento uno dei peggiori nemici dell’ambiente, altrettanto non si può dire del governo liberale della provincia dell’Ontario, la più popolosa della nazione. Come ha annunciato il suo primo ministro Kathleen Wynne, l’Ontario sarà la prima regione del Nord America ad essersi liberata dal carbone. A breve verrà chiusa la centrale di  Nanticoke,  un tempo una delle principali emettitrici di CO2 di tutto il Canada. La centrale diThunder Bay (attualmente ferma) verrà invece convertita a biomasse. L’ Ending Coal for Cleaner Air Act verrà approvato la prossima settimana per dare una base legislativa definitiva all’abbandono del carbone. Secondo il governo dell’Ontario, il carbone stava costando 4,4 miliardi di dollari in danni sanitari, ambientali e finanziari. «La nostra operazione di eliminare il carbone e investire nelle rinnovabili è la più forte azione in tutto il Nord America per combattere i cambiamenti climatici», ha dichiarato Wynne, ed ha perfettamente ragione.Si spera ciò costituisca in incentivo per il grande vicino del Canada, dal momento che le centrali a carbone USA contribuiscono terribilmente ad inquinare l’atmosfera.

Fonte: ecoblog.it