Aprile 2014, il mese più inquinato della storia

Aprile 2014 è il mese nero della Co2: il livello medio di anidride carbonica è di 400 parti per milione, record assoluto

Il mese di aprile 2014 è stato il peggiore sotto il profilo delle emissioni di CO2 in atmosfera: a rivelarlo è Climatecentral.org, che riportando alcune dichiarazioni di Pieter Tans, scienziato del clima alla National oceanic and atmospheric administration (Noaa), una costola del dipartimento del commercio Usa. Il mese di aprile, un tempo “dolce dormire”, è ufficialmente il mese “grigio” dell’anno, il mese nella storia dell’umanità in cui si è respirata l’aria peggiore: il livello medio di anidride carbonica in atmosfera ha superato in modo costante le 400 parti per milione (ppm).assets-climatecentral-org-images-uploads-news-4_29_14_Andrea_AprilCO2-500x273

Gli esperti citati da Climate Central affermano che le concentrazioni di CO2 dovrebbero quasi sicuramente rimanere al di sopra delle 400 ppm a maggio e forse anche a giugno, per poi tornare a scendere sotto questo livello a luglio. La prima misurazione oltre le 400 ppm è stata rilevata il 9 maggio del 2013 e, secondo Tans, sarà maggio 2014 il mese in cui si sfonderà il tetto dei 400ppm, arrivando a 402,05ppm, per poi calare leggermente anche se i livelli potrebbero restare sopra le 400 ppm anche in autunno finendo per rimanere oltre tale limite per tutto l’anno. Spiegano gli esperti che l’atmosfera terrestre attraversa un ciclo di livelli di anidride carbonica che si innalzano in base all’influenza delle stagioni: aumentano in primavera e in inverno, raggiungendo il picco a maggio con la fioritura delle piante, e di qui in poi, grazie alla fotosintesi, le stesse piante contribuiscono a eliminare CO2, facendo diminuire i livelli.

E’ un po’ come le onde su una marea montante: finché continuiamo a bruciare combustibili fossili ai ritmi attuali, le concentrazioni continueranno ad aumentare in questo modo

ha affermato lo scienziato Ralph Keeling.Neurath Power Plant Rated Germany's Biggest CO2 Emitter

Fonte: ecoblog.it

I lavori dell’orto del mese di aprile

Quanta fatica coltivare l’orto. Ma volete mettere la soddisfazione di mangiare prodotti assolutamente naturali. Solo quella vale l’intero sacrificio. Nell’ultimo post ci siamo fermati alla vangatura e alla concimazione del terreno, adesso, se tutto è stato fatto a dovere, l’orto è pronto per la semina. Iniziamo col dire che il periodo ideale per seminare gli spicchi d’aglio è aprile; li raccoglieremo poi verso la fine dell’estate. Gli esperti raccomandano di fare una piantagione a filari, distanti tra loro, con gli spicchi d’aglio immersi a una profondità di 15 cm.orto-aprile-e1301588675514-400x250

Anche la bietola da coste può essere piantata in questo periodo, ideale sia lessa sia stufata. È coltivata soprattutto nel Lazio, Liguria, Toscana e Puglia. Ha un buon contenuto di sali minerali e di vitamine. Amata soprattutto da chi sta costantemente a dieta. Aprile è il tempo adatto per le carote. Chi non le ha piantate nel mese di marzo fa ancora in tempo. Massima attenzione va data al terreno: sabbioso e leggermente argilloso. Anche  la semina della varietà tardiva del cavolfiore, a dimora, è consigliata in questo mese; mentre per le varietà precoci avremmo dovuto farla già a febbraio, interrandole nei cassettoni a migliore protezione.

In Aprile è possibile seminare le piantine di timo. In questo caso occorre un terreno che sia asciutto e ben soleggiato. Questa pianta aromatica ha bisogno di poche annaffiature; si raccoglierà fra maggio e giugno recidendo i fusti fioriti. Il timo è usato per aromatizzare pietanze a base di carne. Possiede diverse proprietà, di sicuro la più conosciuta è quella antisettica. Ma ha anche proprietà digestive, depurative, carminative, balsamiche e tonico-stimolanti. In più, è usato per fare gargarismi nel caso di infezioni del cavo orale. Sempre in tema di piante aromatiche, ad Aprile, in una posizione soleggiata e su un terreno ricco e fresco, si pianta l’erba cipollina. A differenza del timo ha bisogno di molta acqua; per questo sono necessarie continue e ripetute annaffiature. Ottima è la frittata.

In semenzaio all’aperto, e nelle zone più calde, si coltiva basilicopomodoromelanzana e cetriolo. Là dove la temperatura è ancora troppo fredda meglio ricorrere alle serre per piantare anche anguria, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. Tra aprile e agosto su in terreno abbastanza soffice si coltivano i fagiolini. Si raccomanda di sostenere le delicate piantine durante la crescita con degli appositi bastoncini di legno. Abbondare con acqua. E aspettare che la natura faccia il suo corso.

È tempo anche per coltivare i pomodori. Le tecniche agronome più accreditate richiedono di disporre le piantine in filari a una certa distanza le une dalle altre, interrandole a circa 1,5 cm di profondità. Quando crescono, andranno sorrette con alcuni bastoncini di legno per evitare che si rompano. La pianta di pomodoro non richiede troppe annaffiature perché si corre il rischio di spaccare quelle deliziose prelibatezze rosse.

Fonte: tuttogreen.it