Per Halloween il menù della festa è vegano

Ecco tante idee per un menù vegano per Halloween a base di ingredienti vegetali e senza alimenti animali o derivati come latte, burro o uovail-pinzimonio-mostruoso-per-il-menu-vegano-di-halloween

La Festa di Halloween è sempre più celebrata nel nostro Paese e scatena spesso grandi polemiche perché si va lentamente a sovrapporre alla nostra tradizionale Festa dei morti. Ma evidentemente l’aspetto gioioso del travestimento che racchiude Halloween sembra aver conquistato sopratutto i giovanissimi che si divertono a imitare e replicare sia la tradizione del costume spaventoso sia l’usanza del dolcetto o scherzetto. Lo scorso anno vi abbiamo proposto un menù completo con i piatti della tradizione italiana e mediterranea totalmente vegetali. Quest’anno ispirandoci alla tradizione anglosassone vi proponiamo un serie di idee tra piatti dolci e piatti salati a cui ispirarsi per il menù di Halloween. Da tener presente che le preparazioni base sono tutte molto semplici e senza derivati animali: la pasta frolla vegana e la crema pasticciera senza latte e uova si preparano velocemente, poi in aiuto ci arriva anche la pasta fillo a base di farina e acqua, oppure gli ortaggi opportunamente trattati e tagliati.

Noterete tra le immagini semplici peperoni tagliati con l’effige di Jack’ O’Lantern che contengono spaghetti al pomodoro o quinoa lessata con verdure, oppure le classiche zucche, ripiene di zuppe sfiziose; anche la frutta si presta a essere presentata in stile Halloween: le banane con poche gocce di cioccolato sono trasformate in fantasmi, mentre i mandarini in piccole zucche; che dire del purè di patate presentato come fantasmini? oppure le cupcake al cioccolato (ottenute mescolando farina, cioccolato amaro in polvere, zucchero, olio di semi di girasole e bicarbonato) trasformate in pietre tombali grazie alla decorazione con quadrotti di cioccolato; i ragni ottenuti mescolando del cioccolato fuso (si mette a bagnomaria un pezzo di cioccolato fondente) mescolato a fiocchi d’avena o muesli e decorato con i bastoncini salati; geniali poi gli occhi mostruosi ottenuti dai ravanelli intagliati a cui è stata aggiunta un’oliva farcita al centro oppure lo scheletro ottenuto con gli ortaggi.

Fonte: ecoblog

Mense scolastiche, aumenta il gradimento e diminuisce lo spreco

Milano Ristorazione (mense scolastiche milanesi) comunica i dati dell’ultima rilevazione di febbraio. Il gradimento dei bambini passa dal 72 al 75,10 %. Diminuisce lo spreco di cibo. Grazie a miglioramenti dei menu e revisione delle grammature dei pasti. Al varo il progetto dello spuntino “Frutta a metà mattina”. 160 le tonnellate di cibo annuo avanzate e recuperate per il programma Siticibo

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Milano Ristorazione pubblica i dati dell’ultima rilevazione eseguita nelle scuole di Milano nel mese di febbraio sulle 4 settimane di menu (un panel di 1000 utenti, rappresentativo della popolazione scolastica): i bambini sembrano apprezzare maggiormente i pasti e mangiare di più, con conseguente minor spreco di alimenti. Rispetto al dato di inizio 2012, il gradimento medio dei pasti è passato infatti dal 72% a 75,10%, consentendo il superamento della soglia del cosiddetto “totalmente accettato” (fissato al 75% dalle Linee Guida della Regione Lombardia); di conseguenza è diminuito il livello degli avanzi, sceso al 25% e ritenuto dagli esperti del settore, “fisiologico”. Inoltre, grazie alla collaborazione con il programma Siticibo Milano, dell’Associazione Banco Alimentare della Lombardia, che dal 2003 recupera pane e frutta da oltre 100 scuole raggiungendo le 160 tonnellate annue, si sta cercando di recuperare anche i pasti preparati come scorta per le emergenze. Un ulteriore quantitativo di cibo non sprecato che in un anno potrebbe ammontare a circa 20 tonnellate. I responsabili del servizio di ristorazione scolastica milanese attribuiscono il miglioramento anche al recepimento dei consigli sui menù scolastici ricevuti da genitori e bambini e alla modifica delle grammature delle porzioni, effettuate sulla base dei livelli raccomandati in energia e nutrienti dai principali istituti di ricerca alimentare e nutrizione e validate dalla Asl Milano. Riguardo il recupero dello scarto, Milano Ristorazione sostiene che una volta raggiunta la soglia del 75% di gradimento, è difficile che questa aumenti ancora, se non in modo lento. E’ possibile però incentivare nuovi modi di recupero e per questo Milano Ristorazione conta anche sull’aiuto di bambini, genitori, cittadini, insegnanti e istituzioni per promuovere un comportamento più corretto a tavola e più sostenibile. Tra i progetti quello dello spuntino a base di frutta al mattino, per il quale Milano Ristorazione sta preparando un bando per cercare partner e patrocini: “una buona pratica nutritiva che porterebbe ulteriori benefici alla salute dei bambini e alla collettività”.

Fonte: eco dalle città