9 erbe curative che possiamo coltivare in casa

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Le erbe curative sono davvero semplici da coltivare in casa. Non necessitano di molto spazio e ci offrono innumerevoli benefici, soprattutto se sappiamo come utilizzarle.

Parliamo di erbe che sono spesso usato per condire i nostri piatti,  ma soprattutto si rivelano molto utili per farci stare meglio e preservare la nostra salute. Coltivarle in casa è il modo migliore per avere sempre a disposizione foglie fresche e sicure. Ecco una lista di 9 erbe curative che possiamo piantare in casa con semplicità e delle loro proprietà.

  1. Basilico

Le foglie di basilico, oltre a essere profumatissime e ottime nel condire i nostri piatti, contengono oli essenziali che hanno poteri antiossidanti, anti-infiammatori e anti-batterici. Forse non tutti lo sanno, ma il basilico è anche una buona fonte di ferro e vitamina A. Secondo uno studio condotto in India, il basilico si è rivelato un’arma efficace nell’alleviare i dolori derivanti dall’artrite. Non solo, viene impiegato anche per stimolare l’apparato intestinale, facilitare la digestione e stimolare l’appetito. Allevia gli stati di ansia ed è utile per curare l’insonnia.

  1. Erbe curative: la salvia

Anticamente, la salvia era considerata la pianta dell’immortalità per i suoi numerosi effetti benefici. Combatte l’ipertensione, è un antinfiammatorio, antimicrobico e aiuta a purificare il sangue. Sembra che sia un calmante immediato e la sua assunzione aiuterebbe a lenire il mal di testa. L’olio estratto da questa pianta viene utilizzato come immunostimolante e per la protezione del cuore.

  1. Acetosa

L’acetosa è molto diffusa tra le erbe curative nel nostro territorio e ha la caratteristica di poter essere raccolta durante tutto l’anno. Le sue foglie sono conosciute per il loro elevato contenuto di vitamine, in modo particolare la vitamina C e diversi sali minerali. Possono essere aggiunte fresche nell’insalata. Sembra che questa pianta svolga un’importante azione stimolatrice per quanto riguarda la formazione di eritrociti ed è piuttosto utile nei casi di carenza di ferro e anemia. Grazie alle sue notevoli proprietà diuretiche, inoltre, è un ottimo aiuto per rimuovere i liquidi in eccesso presenti nel corpo e come tonico per il tratto urinario e i reni. Le sue foglie possono essere utilizzate come blando depurativo, trasformandole in infuso. Il decotto è ottimo invece per curare l’acne e le pelli eccessivamente grasse. Per farla crescere meglio: l’acetosa predilige un terreno umido ma ben drenato. Soffre molto il caldo.

  1. Coriandolo

Tra le erbe medicinali più usate, il coriandolo è una pianta eccezionale. Abbiamo infatti già visto come aiuti il corpo a disintossicarsi dai metalli pesanti, in particolare dal mercurio. È inoltre carminativo, antispasmodico e stomachico, quindi un ottimo rimedio naturale contro coliche addominali, difficoltà digestive e gonfiore. Con il coriandolo si può preparare un infuso digestivo, basta mettere 2 grammi di semi di coriandolo in 100ml di acqua bollente per qualche minuto. Da berne un paio di cucchiai dopo i pasti.coriandolo

  1. Erbe curative: l’Erba Roberta

Il Geranio di S.Roberto, conosciuto comunemente con il nome di erba Roberta, è una pianta erbacea annuale, che appartiene alla famiglia delle Geraniaceae.  Il suo habitat naturale sono i luoghi ombrosi, umidi. L’erba Roberta è una pianta annoverata tra le erbe curative che viene impiegata in genere come colluttorio naturale, per risolvere problemi di ulcere, sanguinamento gengivale, irritazione alla gola, mal di denti ed infezioni di vario genere del cavo orale. È sufficiente fare degli sciacqui con l’infuso ricavato dalle sue foglie. Fate attenzione che sia ben freddo prima di utilizzarlo però. Sembra inoltre che sia utile per migliorare la risposta immunitaria del nostro corpo.

  1. Melissa

La melissa è una delle piante più utilizzare per calmare la tensione nervosa e l’ansia; favorisce il sonno e aiuta nei disturbi digestivi che possono dipendere dalla tensione nervosa. È considerata infatti una pianta di transizione che si colloca a metà tra i digestivi e i rilassanti. Sembra sia utile, inoltre, negli sbalzi ormonali.

  1. Prezzemolo

Il prezzemolo è una delle erbe curative più utilizzate nella nostra cucina: aiuta a eliminare i liquidi in eccesso, tonifica le ossa e rinfresca l’alito. Inoltre, è anche un potente antiossidante naturale, utile a contrastare l’azione dei radicali liberi. Attenzione però: esagerare potrebbe fare male.

  1. Erbe curative: il Rosmarino

Il rosmarino contiene dei potenti antiossidanti e agenti antinfiammatori. È inoltre una buona fonte di vitamina E e sembra che, aggiunto alla carne cotta, aiuti a ridurre i cancerogeni. Preferisce i terreni leggermente alcalini.

Il suo olio essenziale, inoltre, aiuta la memoria a breve e lungo termine.

  1. Menta

Ecco infine la nostra ultima pianta: la menta. Ottima se aggiunta alle insalate, nei dolci, ma anche da sola come infuso o tè. Aiuta la concentrazione, è un alleato contro il mal di tosse e rinfresca l’alito.

E voi? Quali piante avete piantato in casa?

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(Foto interna: Kumaravel, Zenera)

Fonte: ambientebio.it

Tutto sulle coccinelle, le alleate della lotta biologica

Come attirare nel nostro orto e giardino le coccinelle e come nutrirle e accudirle. I consigli pratici per prendersi cura dei preziosi alleati per la lotta biologica

Si pensa, sbagliando, che l’unico modo per proteggere quindi le fioriture dei nostri giardini e balconi sia utilizzare agenti chimici che combattono i parassiti. Non è così la natura è magica e ci offre soluzioni biologiche come le coccinelle.
Le coccinelle sono la soluzione naturale per combattere i parassiti e soprattutto gli afidi. Pensate che alle nostre latitudini ben ottocento sono le specie di afidi che possono mettere a rischio la salute delle nostre piante succhiandone la linfa e se non volete usare la chimica per eliminarli è necessario rivolgersi agli “insetti ausiliari” che si dividono in predatori e parassiti. Fra i predatori sono appunto le coccinelle (sia adulte che larve) che peraltro aiutano anche gli altri insetti a tenere sotto controllo gli afidi.

COSA MANGIANO LE COCCINELLE

Ma cosa mangiano le coccinelle, chiamate anche coleotteri? La maggior parte sia gli adulti che le larve, mangiano insetti più piccoli di loro e il nettare dei fiori; mentre alcune specie come la Illeis Galbula mangiano vegetali e radici dei funghi. Ecco che, data la sua alimentazione, l’animaletto è perfetto per ripulire balconi e giardini. La coccinella septempunctata per il suo appetito è stata addirittura esportata nel Nord America apposta per mangiare afidi e acari. Altre coccinelle si alimentano invece con le uova dei lepidotteri, delle cocciniglie, delle mosche bianche e degli afidi. Fra tutte quelle che mangiano gli insetti, il National Geographic a seguito di uno studio ha dichiarato che possono arrivare a mangiarne, nell’arco della loro vita, qualcosa come 5000!Calendula_Fiori_Erbe_Prato_Estate_900x1600-300x169

PIANTE PER ATTIRARE COCCINELLE

Esistono alcune piante necessarie alla lotta biologica contro gli afidi che favoriscono la vita delle coccinelle nel vostro giardino e balcone.

Il Tarassaco (Taraxacum officinalis) è la prima dell’elenco. Più nota come “dente di leone” o “soffione”, il tarassaco è un’asteracea dalle molte proprietà medicamentose. Dalle sue foglie si preparano infusi e decotti.
La Calendula (Calendula officinalis) è un’asteracea conosciuta fin dall’antichità per le proprietà emollienti e lenitive. Dai colori caldi è pianta facile da coltivare anche in vaso. Eccellente repellente anche contro le zanzare.
Potentilla (Potentilla erecta) e la pianta perenne tipica dei prati sfalciati. Poco esigente, richiede solo un po’ di fresco nei mesi più caldi dell’anno.

Il Fiordaliso (Centayurea cyanus) coi suoi splendidi fiori blu-azzurri attira le coccinelle sia per il colore che per il polline.
Il geranio (Pelargonium sp.) uno dei più amati e diffusi fiori da balcone oltre che a compiacere l’insetto rosso a pois è ottimo anche per tenere lontane le zanzare.

Anche la Menta (Mentha officinalis) facilissima da coltivare e ampiamente usata oltre che per il mojito in tisane e bevande fresche è una pianta rustica dall’aroma inconfondibile e compiacente per le coccinelle.
Il profumatissimo gelso (Morus L), l’aglio il prezzemolo e l’aneto completano quello che è solo un breve elenco delle piante che non devono mancare nel vostro balcone o giardino. Scegliete quindi cosa piantare se volete proteggere biologicamente il vostro verde e ospitare le simpatiche coccinelle.

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COCCINELLE BUONE E COCCINELLE CATTIVE

Non tutte le coccinelle però oltre ad essere belle sono anche buone. L’Harmonia axyridis originaria dell’Asia e da poco in Italia sta diventando un problema per le “nostrali” coccinelle come Adalia bipunctata e Propylea quatuordecimpunctata, dato che l’asiatica vive più a lungo, ha meno perdite durante l’inverno, è più feconda e non subisce l’ attacco di funghi e vespe parassitoidi che attaccano invece le specie nostrane. Il problema è grande dato che a questa coccinella asiatica piacciono molto i famosi vitigni italiani; ma siamo certi che poco potrebbe piacere ai consumatori Chianti e Barbera al succo di coccinella asiatica.

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Propylea quatuordecimpunctata

La globalizzazione che ci ha portato queste coccinelle asiatiche non ci ha portato però al momento la soluzione per frenarle. Pare che l’unico rimedio possibile al momento sia nell’estratto di Nepeta cataria, la pianta che piace ai gatti, ma spruzzare erba gatta sulle vigne non pare certo un beneficio per il futuro vino. Al momento non c’è soluzione e questo è un grosso problema perché la coccinella asiatica sta di fatto soppiantando l’autoctona. Il fatto più curioso è poi che queste coccinelle sono state volutamente introdotte a scopo di lotta biologica in Francia, Belgio e Olanda e poi ha preso il sopravvento. Della serie era meglio il male del rimedio perché le coccinelle asiatiche si mangiano anche le altre coccinelle!

Fonte: stilenaturale.com

Sprout, la matita che si pianta

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La matita, strumento essenziale e semplicissimo, rivisitato da designer e case produttrici in mille forme, si trasforma in chiave green e diventa generatrice di vita. Sprout è una matita da usare finché non diventa così corta da non poterci più scrivere e non resta altro da fare se non piantarla nella terra. Una matita dalle due vite e dalla doppia utilità, ispirata dall’idea di alcuni scienziati e colta da originali designer.

COME È NATA L’IDEA DI SPROUT

Forse l’ispirazione è sorta guardando schizzi degli scienziati del passato, come Darwin, che illustrò l’attecchimento di una massa di polline sulla punta di una matita, a testimoniare la consistenza naturale dei materiali che compongono questi storici strumenti di scrittura.sprout-matita-b_300x155

In alto: G.B. Sowerby, “A. Massa di polline di O. mascula, appena attaccatasi alla matita / B. Massa di polline di O. mascula, dopo l’azione di abbassamento”. Fig. 2 di C. Darwin, The various contrivances by which Orchids are Fertilized by Insects, 1862

Sono stati dei creativi di un team specializzato in  product design and development, chiamato  Democratech ad avere la geniale idea. Dovevano “creare  un prodotto per l’eco-ufficio del futuro” e così hanno pensato ad un prodotto 100% eco che servisse non solo durante il suo periodo di uso  per quello che appariva ma che avesse una seconda vita!
Il team della Democratech pensa che sicuramente questo prodotto sarà in grado di sensibilizzare gli utenti e soprattutto i bambini, che oggi sono coloro che maggiormente usano le matite. Per realizzare il progetto è stato stanziato un importo di 25mila dollari, ma le vendite già hanno largamente superato le premesse.
 COME FUNZIONA SPROUT

Innaffiatela e dopo appena una settimana vedrete spuntare i primi germogli di una varietà diversa a seconda del seme che scelto. L’acqua con cui si innaffia la matita scioglie l’involucro biodegradabile che la riveste e nutre il seme in essa contenuto.
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QUALI SONO LE VARIETÀ DI PIANTA CHE POSSO TROVARE IN COMMERCIO

Al momento sono tantissime le varietà all’interno della matita, ma le più richieste pare che siano: basilico,calendula,pomodoro ciliegino, melanzana, pepe verde, jalapeño, menta, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.sprout-matita-d_300x155

Gli stessi ideatori parlano di un risultato inatteso che dimostra come anche le idee più semplici e realizzabili con poco possano diventare dei grandi progetti.  L’importante è crederci! Si spera che idee come quella di Sprout stimolino la creatività e spingano ad utilizzare nuovamente strumenti tradizionali per il disegno a mano libera.

fonte: architettura ecosostenibile

 

Un giorno da veg: vellutata fredda di cetriolo e menta

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Chi l’ha detto che zuppe e vellutate sono indicate solo per scaldare le rigide giornate invernali? Anche d’estate, infatti, è possibile concedersi il piacere di una gustoso passato di verdure fresco e rigenerante, ideale anche per coloro che a tavola vogliono cibi rigorosamente ‘veg’. La ricetta che vi proponiamo è quella della vellutata di cetrioli e menta che, come anticipato, nasce per essere consumata a freddo proprio durante i mesi più caldi. Il segreto di questa preparazione sono i pochi e semplici ingredienti e la preparazione rapida. Ma vediamo nel dettaglio cosa ci occorre per prepararla in casa. Le dosi sono per 4 persone e sono prese con il vasetto dello yogurt da 125 gr. Ingredienti :

  • 1 vasetto e mezzo di yogurt di soia naturale
  • ½ vasetto di panna acida di soia
  • ½ vasetto di foglie di menta fresca
  • cipollotti verdi
  • cetrioli grandi
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale grosso
  • pepe bianco

Preparazione. Per prima cosa tagliate i cetrioli a metà per il lungo, privateli dei semi e cospargete di sale grosso per farli spurgare dell’acqua in eccesso. Fate riposare a lato in giù per 20 minuti sulla carta assorbente. Poi tagliate a tocchi e mettete nel mixer assieme ai cipollotti mondati  e tagliati a spicchi e agli altri ingredienti. Pepate a piacere ma non salate, per quanto puliate i cetrioli dopo il trattamento con il sale grosso, resteranno sempre già salati. Frullate i vari ingredienti fino ad ottenere un composto vellutato e omogeneo. Una volta pronto, non vi resta che lasciare riposare in frigo per almeno 3 ore. Servite in ciotole o bicchieri guarniti con foglia di menta e, a piacere, alcune rondelle di cetriolo sottilissime.

Facile, veloce, fresca e gustosa. Provare per credere!

Fonte: tuttogreen

Gli ingredienti della cucina naturale: il melone

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Uno dei frutti più consumati in estate è il melone. Forse non tutti sanno che appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, come la zucca e lo zucchino, e come queste verdure ha la caratteristica di essere coltivato in modo da svilupparsi disteso lungo il terreno e, meno frequentemente, come rampicante. La pianta prende il nome scientifico di cucumis melo, mentre i frutti, quelli che chiamiamo normalmente meloni, hanno il nome di peponidi. Originariamente proviene dall’Asia, nell’area del Mediterraneo si è diffuso grazie al popolo Egizio, attualmente la Cina è il più forte produttore di questo frutto, mentre in Europa è coltivato soprattutto in Spagna, Romania, Italia e Francia. Il largo consumo di questo frutto è giustificato dal suo notevole potere nutrizionale, infatti esso è ricco di vitamina A, il betacarotene, importante antiossidante e antinvecchiamento, alleato anche della tintarella poiché stimola la melanina. Possiede anche buone dosi di vitamina C e di vitamine del gruppo B, in particolare la B6, che aiuta l’equilibrio del sistema nervoso. Contiene molto ferro, fosforo, magnesio e potassio, quindi è un efficace rimineralizzante, che fa bene soprattutto alle ossa e ai denti. Poiché nel melone vi è molta acqua, circa il 92% del contenuto, aiuta a idratare e a dissetare il corpo specie in estate, oltre a facilitare la diuresi e la disintossicazione, mentre la presenza di fibra ne fa un naturale lassativo. Chi soffre di sovrappeso non avrà problemi a mangiare questo frutto poiché è poco calorico e contiene pochi zuccheri, la sola controindicazione è di evitare di consumarne in eccesso in quanto può sovraccaricare lo stomaco e affaticare la digestione, per la stessa ragione è opportuno, quando si mangia il melone, anche moderare l’assunzione di liquidi.macedonia-melone-anguria1-e1371078805351

Macedonia di melone, anguria e menta

Il melone può essere consumato in tanti modi diversi e, oltre all’intramontabile re delle tavole estive, il prosciutto e melone, noi vi proponiamo due ricette.

Macedonia di melone e anguria alla menta.  Ingredienti: 1 melone,1/2 anguria, 1 cucchiaino di zucchero, 1 limone, 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato, 2 cucchiaini di pistacchi tritati, foglioline di menta fresca. Tagliate a cubetti oppure a palline la polpa dei due frutti. A parte raccogliete il loro liquido, aggiungete il succo di limone, lo zucchero, lo zenzero e le foglioline di menta.  Versate in coppette individuali, condite con lo sciroppo e guarnite con i pistacchi.

Spiedini di melone con feta e rucola. Ingredienti: 1 melone, 15 gr di rucola, 300 gr feta. Tagliate il melone a metà, eliminate i semi e con uno scavino fate delle palline, quindi tagliate la feta a piccoli cubetti e montate gli spiedini sugli stecchini, alternando palline di melone, foglie di rucola e cubetti di feta.

Vi auguriamo un’estate rinfrescata da questo frutto gustoso.

Fonte: tuttogreen