Jeremy Irons presenta “Trashed” il suo documentario sulla decrescita alla Commissione Europea

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La Commissione europea ha ospitato ieri la conferenza tenuta da Jeremy Irons a cui ha preso parte anche Janez Potočnik Commissario per l’ambiente che ha promosso Trashed il documentario a cui ha partecipato l’attore premio Oscar. Dunque ecco un altro vip del cinema che come Leonardo DiCaprio o Matt Damon decide di impegnarsi in prima persona nella tutela ambientale del Pianeta.

Irons ha spiegato che il suo impegno contro la produzione dei rifiuti nasce dalla consapevolezza che un simile sistema produttivo e consumistico non può essere più sostenuto e propone un ritorno ai vecchi sistemi dove gli oggetti avevano una vita più lunga. Il progetto si incontra con i progetti della Commissione europea avviati per la riduzione dei rifiuti di plastica. La quantità del riciclo è aumentata ma l’Unione europea conferisce ancora in discarica o incenerisce il 60% dei suoi rifiuti urbani, secondo Eurostat. Solo il 25% del non decomponibile in plastica viene riciclato e rappresenta l’80% dei rifiuti marini. Dunque ancora molta strada da fare. Potočnik ha sottolineato perciò la necessità di un cambiamento della società per ridurre l’impatto dei rifiuti e ha sottolineato gli esempi di due comuni, uno in Italia e l’altro nei paesi Baschi: Capannori e Gipuzkoa che sono riusciti a ridurre la produzione di rifiuti quasi a zero. Ha detto Potočnik:

La plastica è spesso percepita come un materiale economico nella società dell’usa e getta e il suo riciclo è basso. La metà di tutti i rifiuti in plastica generati in Europa va in discarica, il che dovrebbe essere evitato poiché la plastica può contenere componenti pericolosi e lo smaltimento può causare emissioni indesiderabili e residui inquinanti.

Il commissario dunque ha appoggiato la proposta di Irons a perseguire politiche di smaltimento più sostenibili e ha detto:

Con la popolazione mondiale in crescita vi è la possibilità di ripetere alcuni dei percorsi di sviluppo dell’Occidente.

Fonte: Euractiv

MATT DAMON scatenato: sul web parte la campagna di Water.org sull’emergenza idrica

Da oggi nei cinema italiani con Promised Land di Gus Van Sant che denuncia la pratica del fracking, l’attore Matt Damon lancia, proprio in queste ore, una campagna di sensibilizzazione sulla crisi idrica ideata da Water.org, l’Ong da lui presieduta. In una sorta di mini mockumentary l’attore statunitense annuncia in conferenza stampa l’intenzione di voler rinunciare all’utilizzo del bagno fino a quando non sarà risolta la crisi idrica. Quindi niente wc, né servizi igienici fino a quando non si porrà rimedio a una crisi idrica che costa la vita, ogni anno, a 3,4 milioni di persone. Attualmente, nel mondo, sono 780 milioni le persone che non hanno accesso ad acqua pulita, due volte e mezzo la popolazione degli Stati Uniti.

Il video pubblicato sul sito Water.org è il primo di una serie di cortometraggi con i quali Damon intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’irreperibilità dell’acqua pulita, una delle emergenze umanitarie più sottovalutate (anche) dal mondo dell’informazione.

Tutto giocato sul filo dell’ironia – con giornalisti e blogger completamente spiazzati – il video chiarisce come il wc sia l’invenzione che ha salvato più vite nella storia dell’umanità e come nel mondo vi siano più telefoni cellulari che gabinetti. “Si tratta di sperimentare come un video possa innescare nuovi livelli di consapevolezza e partecipazione sociale” ha spiegato Damon.

L’ambizione del video – che nasce dalla collaborazione di Hollywood, Google, social network e ONG – è di diventare un fenomeno virale e di sensibilizzare così l’opinione pubblica sino alla Giornata Mondiale dell’Acqua in programma venerdì 22 marzo 2013.

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Fonte: ecoblog