Inquinamento indoor: come rendere le nostre case più sicure e sostenibili

Trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate al chiuso, ma quanto sono salubri gli ambienti in cui viviamo? Un’azienda pugliese realizza da oltre trent’anni delle case in cui la salute di chi ci abita e la sostenibilità ambientale sono i principali criteri di progettazione.

BariPuglia – Spesso sottovalutato, l’inquinamento indoor è stato dichiarato dall’OMS una tra le principali cause di morte. Ancora oggi infatti è altissimo il tasso di patologie respiratorie e cardiache provocate dall’inquinamento atmosferico, nonostante quello alla healthy air sia stato dichiarato dall’OMS un diritto fondamentale. Secondo un rapporto del 2016in tutto il mondo sono 3,8 milioni le persone che ogni anno muoiono prematuramente a causa di malattie riconducibili all’inquinamento domestico. Ad essere maggiormente colpiti, specialmente nei paesi a più basso reddito, sono donne e bambini (circa il 60%), ma di fatto quella dell’inquinamento indoor è un’emergenza che ci riguarda molto da vicino, a prescindere dalla latitudine.

CHE ARIA TIRA NELLE NOSTRE CASE?

È stato stimato che in media ciascuno di noi trascorre al chiuso circa ventidue ore al giorno, eppure le nostre case sono molto meno sicure di quanto crediamo. Già nel 1987 l’OMS descriveva come Sindrome dell’Edificio Malato (SBS, da Sick Building Syndrome) tutti quei disturbi quali tosse, mal di testa, irritazioni cutanee che colpiscono la maggior parte degli abitanti di uno stesso immobile.

A causare l’inquinamento indoor sono molteplici fattori, alcuni di questi legati alle fasi progettuali degli edifici, dai materiali impiegati e i sistemi di ventilazione al posto dove si è edificato. Altri invece sono riconducibili allo stile di vita di chi vi abita, non da ultima l’abitudine di fumare in casa. Spesso si convive con forme di asma, disturbi del sonno o della vista senza considerare che possono essere dovuti proprio a cattive abitudini o a come la nostra casa è stata pensata e costruita.

PROGETTARE PER IL BENESSERE PERSONALE E AMBIENTALE

Da ormai tre generazioni, Edil Pepe costruisce abitazioni nel rispetto del territorio e del benessere di chi ci andrà a vivere. L’azienda di Altamura (BA), attiva in Puglia e a Matera, si è specializzata negli ultimi dieci anni nella costruzione di edifici residenziali sostenibili, «in perfetto equilibro tra tradizione e innovazione», mi racconta Donato Pepe. Il padre, Antonio, ha iniziato a lavorare in cantiere da giovanissimo.

Andava ad aiutare il papà nei lavori di ristrutturazione nel centro storico di Altamura: all’inizio per gioco e ben presto per professione. A quanto appreso al fianco del padre, Antonio ha aggiunto col tempo un ricco bagaglio di esperienze (acquisite grazie ad anni di lavoro in giro per l’Italia) e la ricerca costante di standard qualitativi sempre più elevati, che hanno portato nel 2009 alla nascita di Edil Pepe così come è oggi.

È stato stimato che in media ciascuno di noi trascorre al chiuso circa ventidue ore al giorno, eppure le nostre case sono molto meno sicure di quanto crediamo

«Quando pensiamo alla nostra salute – prosegue Donato – spesso ci concentriamo sull’alimentazione e sullo stile di vita e ignoriamo del tutto l’importanza delle nostre scelte abitative. L’inquinamento indoor gioca un ruolo fondamentale e influisce sul nostro benessere psico-fisico tanto quanto il resto, eppure viene molto spesso trascurato». La scelta dei materiali, l’efficienza energetica, il tasso di umidità interna possono fare la differenza: progettare un’abitazione secondo criteri di sostenibilità ha una serie di vantaggi a lungo termine e soprattutto rappresenta un investimento sul benessere ambientale e personale.

CERTIFICATO BeS (BENESSERE E SALUTE)

«Alla base di ciò che facciamo c’è un dialogo tra generazioni. Oggi le nostre scelte aziendali sono diverse da quanto faceva mio nonno. Mio padre è stato lungimirante, un innovatore: ha imparato molto dal nonno e ha cercato di migliorare sempre di più il suo lavoro. Da quando sono entrato in azienda, nuove spinte di cambiamento, verso una maggiore sostenibilità, sono entrate in gioco – racconta Donato – e mio padre ha sempre mostrato una grande apertura verso le novità».

In particolare, di come si costruivano le case un tempo, Edil Pepe ha scelto di conservare lo spessore delle murature: «Le nostre case hanno delle murature di 55 centimetri secondo un complesso sistema a strati, tra cui il tufo di Montescaglioso, pensato per prevenire la formazione di ponti termici – una delle principali cause di muffe, condense e crepe – e migliorare l’isolamento termico e acustico».

Per progettare abitazioni ad alta efficienza energetica, attente al benessere e alla salute di chi le abita ed efficaci nella prevenzione dell’inquinamento indoor, Antonio Pepe ha messo a punto il certificato BeS, che comprende una serie di criteri progettuali a garanzia dell’alta qualità abitativa degli immobili. Quelle realizzate da Edil Pepe infatti sono abitazioni NZEB, ovvero ad altissima efficienza energetica, oltre l’A4, oggi considerata la massima classe energetica.

A ciò si aggiunge un’accurata scelta dei materiali naturali, sostenibili e compatibili con il territorio, perché «costruire una casa in Puglia non è come farlo in Basilicata, o in Lombardia: ci sono delle caratteristiche geomorfologiche da tenere in conto», prosegue Donato. In fase progettuale occorre pensare all’isolamento termico e acustico, agli impianti di deumidificazione e rigenerazione dell’aria e alla tipologia di illuminazione, «ad intensità e temperatura autoregolabile, che consideri non solo gli effetti visivi, ma anche quelli biologici ed emozionali della luce avvicinandosi quanto più possibile a quella naturale», chiarisce Donato. Per quanto riguarda gli esterni, ogni abitazione ha un giardino verticale, realizzato con piante autoctone, che oltre ad abbellire l’immobile, ne favoriscono l’isolamento acustico e migliorano la qualità dell’aria. «Ci piacerebbe – conclude Donato – che questo modo di progettare e costruire fosse un modello condiviso, non esclusivo: una spinta di cambiamento nelle logiche del mercato e nelle scelte dei consumatori partita proprio da qui, dal sud Italia. Un obiettivo ambizioso, forse, ma in cui crediamo da sempre». Fonte: https://www.italiachecambia.org/2022/02/inquinamento-indoor-abitazioni/?utm_source=newsletter&utm_medium=email

Il piacere del fresco omogeneo con devia aria CLIMIK.

unnamed (2)

Quando siamo assaliti dal caldo afoso di certe giornate, è forte la tentazione di piazzarsi sotto il getto diretto del condizionatore. In questo modo ci esponiamo ad innumerevoli dolori come mal di gola, dolori alle articolazioni, bronchiti, dolori di stomaco, cervicale e mal di schiena.

Anziani  e bambini sono i soggetti più esposti!

CLIMIK DEVIA IL GETTO D’ARIA VERSO L’ ALTO evitando che la piacevole sensazione di fresco diventi un problema per la nostra salute.

Non dovrete più cercare la posizione dove installare il vostro condizionatore.

NON AVRETE PIU’ QUEI REPENTINI PASSAGGI DA AREE FREDDE AD  AREE CALDE.    AVRETE UN CLIMA  PIACEVOLMENTE OMOGENEO IN TUTTA LA STANZA.

GRAZIE A CLIMIK ORA GODETEVI IL FRESCO DELL’ARIA CONDIZIONATA… IN SICUREZZA.

Grazie al naturale movimento delle correnti convettive, lo scambio tra l’aria calda in basso e l’ aria fredda in alto avviene dolcemente, togliendo dalla stanza la presenza di quei fastidiosi colpi d’ aria pericolosi per la salute.

Sul posto di lavoro, le persone considerano la convivenza con i condizionatori come un male necessario per non litigare con i colleghi invece, in molti casi è fonte di raffreddori o cause legali contro i datori di lavoro. Climik è un valido strumento di prevenzione. Climik è coperto da numerosi depositi all’ ufficio brevetti che coinvolgono la sua particolare forma e la presenza di un tappeto anticondensa che evita che si formino delle pericolose gocce d’ acqua.

La struttura portante in plastica di colore bianco, le dimensioni massime 69 cm  x 25 cm x 4 cm con il tappeto anticondensa di colore bianco.

unnamed (3)

Si monta con due viti sotto al condizionatore e, grazie alla sua forma a cucchiaio, raccoglie l’aria fredda e l’indirizza verso la parte alta della stanza.

unnamed (4)

Di seguito una raccolta di articoli di medici specializzati nel settore.

 

Articolo 1

Articolo 2

Articolo 3

Articolo 4

Fonte: www.climik.com

Se condizionatore fa rima con dolore

L’aria condizionata è un gran sollievo, ma va usata con criterio.

condiz

Contro la calura estiva l’aria condizionata in casa, in ufficio e in auto è un gran sollievo. Ma deve essere utilizzato con criterio per non incorrere in fastidiosi dolori e non solo.

Dopo l’inverno, soprattutto se freddo e lungo come quello di quest’anno, chi non ha invocato il sole e il caldo estivo? Ma quando poi arriva la canicola ecco che vorremmo rimangiarci tutto. E non a torto. Però, spesso non sappiamo regolarci, ed ecco che chi possiede un condizionatore, casa o ufficio che sia, ma anche in automobile, mette mano ai comandi e… tendenzialmente spara a mille l’aria fredda. Niente di più sbagliato da fare. È vero, infatti che un ambiente con temperature e umidità troppo elevate e aerazione insufficiente può essere causa di malesseri anche gravi, soprattutto nelle persone maggiormente suscettibili come gli anziani, i malati cronici, bambini molto piccoli e le donne in gravidanza, ma anche l’aria condizionata non è esente da pericoli per la nostra salute. Quando è possibile ben venga il condizionamento, ma con le dovute cautele. Se non si adottano le giuste precauzioni, infatti, ci potremmo ritrovare a combattere con mal di gola,mal di testa o torcicollo , ma anche con disturbi molto più seri come bronchiti , polmoniti e altre infezioni respiratorie. Vediamo quindi come utilizzare al meglio il fresco artificiale.

Manutenzione innanzitutto

Prima di pensare a come utilizzare al meglio i condizionatori, è bene ricordarsi che i malanni non derivano solo da temperature mal gestite. Gli apparecchi devono essere ben funzionanti e, soprattutto, avere i filtri puliti ed efficienti. In caso contrario insieme con l’aria fresca potremmo respirare agenti dannosi. Allergeni, come polveri o pollini, ma anche batteri e virus. Esempi tipici sono i virus del raffreddore o il batterio Legionella pneumophila, conosciuto per aver causato (oltre trent’anni or sono) un’epidemia con cefalea, febbre e malessere generale in un albergo di Filadelfia nel quale, appunto, non erano stati puliti i filtri dell’aria condizionata.

Mai temperature polari

Una volta appurato di avere a che fare con apparecchiature in ordine, evitiamo di farci prendere la mano. Le temperature non devono essere regolate a livelli troppo bassi rispetto a quella esterna. Tenendo anche conto che il nostro organismo è programmato per stare al meglio in ambienti a 25-27°C. Parola del Ministero della Salute. Gli esperti avvertono: la differenza tra i locali in cui si soggiorna (o l’interno dell’automobile) e l’esterno non dovrebbe mai essere maggiore di 5-6 gradi. Gli sbalzi termici sono dannosi soprattutto per bambini e anziani nei quali l’organismo fatica ad adattarsi a cambiamenti termici improvvisi.

Gradi giusti per ogni occasione

Ma non soltanto. Esistono anche momenti particolari nei quali un colpo di freddo è anche più pericoloso. Dopo mangiato, per esempio, un abbassamento improvviso della temperatura può causare rallentamento della digestione, o addirittura provocare una congestione. E poi, attenzione durante la notte. Mentre dormiamo di solito la nostra temperatura corporea si abbassa già da sola poiché il metabolismo rallenta. Con il condizionamento acceso rischiamo quindi di “raffreddarci” troppo senza accorgerci. Con il risultato che la mattina dopo potremmo svegliarci completamente senza voce oppure pieni di dolori, con i muscoli intorpiditi. Dolori muscolari e mal di schiena dovuto a contratture sono infatti frequenti con l’aria troppo fredda. Così come il torcicollo è in agguato in auto, per chi ama viaggiare a temperature troppo basse. In questi casi, un analgesico antinfiammatorio per automedicazione può aiutarci ad affrontare la giornata, ma per evitare questi inconvenienti è bene che ci abituiamo a rinfrescare la stanza prima di andare a letto, per poi abbassare o spegnere il condizionatore durante la notte. Ci addormenteremo freschi, ma senza correre rischi. Ulteriore accorgimento generale è quello di coprirsi ogni volta che si passa dalla calura esterna a un ambiente più freddo e ventilato evitando anche di esporsi direttamente all’aria fredda. Soprattutto se si è sudati. Schiveremo così dolori e fastidiose laringiti e tracheiti.

Nicoletta Limido

Fonte: www.saperesalute.it

Danni da vaccino: sotto accusa la Fondazione di Bill Gates

La Fondazione di Bill Gates sta passando guai in India, come riportano Health Impact News, Economic Times India e VacTruth. La Corte Suprema indiana sta infatti indagando sull’ente del miliardario americano per sperimentazioni non corrette e illegali di vaccini sui bambini. Ma non solo.2014-03-18 16.47.56tea

Health Impact News e Economic Times India riportano come la Bill & Melinda Gates Foundation sia stata messa sotto accusa per questioni riguardanti i vaccini. Tutto è nato da un esposto presentato da alcuni cittadini indiani contro l’Oms, la Gates Foundation e il PATH (Program for Appropriate Technology in Health), accusati di avere sperimentato vaccini su una popolazione assolutamente non informata, vulnerabile e analfabeta, senza fornire né alle famiglie né alle ragazzine le informazioni idonee ad ottenere appunto un consenso informato, senza dare informazioni sui potenziali eventi avversi di quei vaccini e senza garantire alcuna sorveglianza postvaccinale. La notizia è stata resa pubblica in prima battuta dell’Economic Times India in un articolo con il quale si spiegava che erano stati effettuati test su 16.000 bambine di una scuola tribale nell’Andhra Pradesh, utilizzando il vaccino per il papilloma virus (HPV), nella fattispecie il Gardasil. Nel giro di qualche settimana l’inchiesta ha fatto il giro del mondo. Secondo l’articolo scritto da KP Narayana Kumar, entro un mese dalla vaccinazione molte delle bambine si sono ammalate e un po’ di tempo dopo cinque di esse sono morte. Altre due bambine sono risultate decedute a Vadodara, nel Gujarat, dove altre 14.000 ragazzine erano state vaccinate con un altro vaccino HPV, il Cervarix prodotto dalla GlaxoSmithKline (GSK). La cosa sconcertante che sarebbe emersa è che molti dei consensi informati erano stati firmati illegalmente o dai custodi delle residenze dove stavano le studentesse o da familiari analfabeti. Tutto ciò è stato scoperto solo quando gli attivisti dell’associazione SAMA, un gruppo a tutela della salute delle donne, ha deciso di investigare per scoprire cosa era accaduto. L’articolo spiega anche che 120 ragazzine sono state male, con sintomi che variavano dalle crisi epilettiche a forti dolori di stomaco, mal di testa e cambiamenti dell’umore. L’Economic Times ha riportato come ci siano stati anche casi di comparsa precoce del mestruo subito dopo la vaccinazione, forti sanguinamenti e crampi tra molte studentesse. La correlazione con la vaccinazione però è stata subito esclusa, senza nemmeno indagini approfondite, preferendo addebitare tutto a psicosi suicidarie, malaria, infezioni virali, eccetera. L’organizzazione che ha finanziato lo studio era proprio la Gates Foundation che però definì quel progetto come un autentico successo. E proprio sulla base di quelle affermazioni, l’Oms, laInternational Federation of Gynaecology and Obstetrics e la Federation of Obstetric and Gynaecological Societies of India hanno raccomandato la vaccinazione come di provata sicurezza ed efficacia come misura preventiva del cancro alla cervice. I firmatari dell’esposto alla Corte Suprema indiana hanno anche sostenuto come non sia la prima volta che accadono fatti del genere. Nel dicembre 2012 nel piccolo villaggio di Gouro, nel Chad, 500 bambini sono stati chiusi dentro la loro scuola e, da quanto ricostruito sempre dai giornali e dall’associazione americana VacTruth, costretti a ricevere il vaccino per la meningite A senza che i genitori sapessero nulla. Il vaccino non era ancora stato autorizzato poiché doveva ancora passare attraverso le fasi tre e quattro della sperimentazione. Nel giro di qualche ora 106 bambini cominciarono ad accusare mal di testa, vomito, convulsioni gravi e paralisi. Stando alle ricostruzioni, hanno dovuto attendere una settimana l’arrivo di un medico, mentre il personale che aveva somministrato loro il vaccino continuava a vaccinare altre persone nel villaggio. Quando poi il medico è arrivato, ha ammesso di non poter fare più nulla per quei bambini. I fatti sono stati riportati da un piccolo quotidiano locale, La Voix, secondo cui alcuni bambini sono poi stati trasferiti all’ospedale a N’Djamena, capitale del Chad. Molti di essi sono ritornati al villaggio senza una diagnosi e alle famiglie pare sia stata data una somma di denaro, senza alcun documento firmato ma dopo aver ribadito che non si era trattato di danno dovuto al vaccino. L’unica televisione che ha parlato di questi bambini è stato un canale locale, chiamato Tchad, che ha mostrato anche il primo ministro mentre faceva loro visita in ospedale. Spostiamoci in Pakistan e andiamo a leggere cosa scrive l’Express Tribune da Islamabad. E’ stata messa in piedi un’inchiesta governativa che ha scoperto come “il vaccino antipolio per bambini finanziato dalla Global Alliance for Vaccination and Immunisation stia causando morti e disabilità in alcune regioni, tra cui il Pakistan”. Addirittura la Prime Minister’s Inspection Commission (PMIC) avrebbe raccomandato al primo ministro Yousaf Raza Gilani di sospendere immediatamente tutti i tipi di vaccino forniti dal GAVI. Secondo l’Express Tribune, le principali vaccinazioni incriminate erano l’antipolio e il vaccino pentavalente che si sospettano essere la causa di morti e disabilità in Pakistan, India, Sri Lanka, Bhutan e Giappone. Da sottolineare come il GAVI sia finanziato dal Bill and Melinda Gates Children’s Vaccine Program, dalla International Federation of Pharmaceutical Manufacturers Association, dalla Rockefeller Foundation, dall’United Nations Children’s Fund (UNICEF), dall’Oms e dalla Banca Mondiale. Il rapporto della commissione asseriva poi che i vaccini non risultavano testati in laboratorio per confermarne efficacia e sicurezza. Ma non è finita qua. Nel 2012 Ramesh Shankar Mumbai, redattore per il sito web Pharmabiz, ha riportati come due medici indiani avessero accusato la Gates Foundation e l’Oms di mancanza di etica. Mumbai ha raccontato come i dottori Neetu Vashisht e Jacob Puliyel del Dipartimento di Pediatria del St. Stephens Hospital a Delhi avessero lanciato dure accuse in uno studio comparso nell’aprile di quell’anno sull’Indian Journal of Medical Ethics rimproverando una totale mancanza di trasparenza. Gli autori dello studio facevano notare come l’incidenza di paralisi flaccida fosse aumentata in proporzione all’aumentare delle dosi di vaccino antipolio somministrate e come i bambini con quel tipo di paralisi avessero un rischio doppio di morire rispetto al rischio prodotto dalla polio dovuta a virus selvaggio. Nel 2013 appare un altro articolo sul sito web Occupy Corporatism, scritto da Susanne Posel, secondo cui il GAVI stava usando un vaccino non testato sui bambini pakistani causando innumerevoli morti. Anche ammettendo che nelle ricostruzioni fatte da giornalisti e medici ci siano imprecisioni o elementi ancora non del tutto confermati, pare possibile ignorare fatti come questi? O non dovrebbero invece indurre chi prende certe decisioni a mettere in discussione approcci e sistemi?

Referenze

http://healthimpactnews.com/2014/bill-melinda-gates-foundation-vaccine-empire-on-trial-in-india/

http://holyhormones.com/womens-health/cancer-womens-health…

http://articles.economictimes.indiatimes.com/2014-08-31…

https://www.youtube.com/watch?v=ZEBGG7KFQpU

https://www.youtube.com/watch?v=dsxSlT_sBRk

http://www.gatesfoundation.org/Media-Center/Press-Releases…

http://tribune.com.pk/story/293191/vaccine-nation-globally-supported-company-is-funding-fatal-polio-shots/

http://pharmabiz.com/NewsDetails.aspx?aid=68352&sid=1

http://www.occupycorporatism.com/the-shocking-truth-about-syrian-polio-resurgence…

http://www.gavi.org/about/partners/bmgf/

http://www.blogtalkradio.com/publicadvocate…

http://www.oxforddictionaries.com/us/definition/american_english/hero

http://vactruth.com/2014/10/05/bill-gates-vaccine-crimes/?utm_source=The+Vaccine+Truth+Newsletter&utm_campaign=8f2f467842-10_01_2014_autism&utm_medium=email&utm_term=0_ce7860ee83-8f2f467842-408319413

fonte: ilcambiamento.it

La Prova Evidente del Danno
€ 24

Le Vaccinazioni di Massa - Libro

Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere

€ 24.9

Bambini Super Vaccinati
€ 20