Come costruire una casa passiva

Una casa passiva è un edificio costruito o trasformato in modo tale da non necessitare né del riscaldamento d’inverno né dell’aria condizionata in estate, con notevoli benefici per la nostra salute e per l’ambiente. Con un’accurata pianificazione e un’attenta scelta dei materiali è possibile ottenere un edificio di questo tipo con costi ragionevoli

La coibentazione, l’isolamento termoacustico per ottenere un casa passiva

Il concetto non è nuovo, è ormai dalla fine degli anni ottanta che i criteri per ottenere edifici passivi sono ben definiti, questi consentono di costruire case che siano ottimizzate al punto da non richiedere quasi di essere riscaldate, anche nei freddi inverni del nord Europa, o raffreddate nelle calde estati mediterranee. I metodi e materiali per coibentare un edificio sono molti, anche se intervenire su un edificio esistente limita di molto le opzioni e incrementa i costi, costringendo a compromessi e richiedendo di costruire un ‘cappotto’ sull’esistente. Nel caso di un edificio di nuova costruzione, che è quello che stiamo considerando, il tipo di coibentazione è parte integrale della progettazione e la sua corretta pianificazione è essenziale per il successo del progetto. Molte delle opzioni disponibili sono equivalenti in quanto a qualità e risultati, ma il tipo di casa, il clima locale e l’esposizione suggeriscono di volta in volta quale sistema e materiale siano più adatti. Oltre a metodo e materiali, il sistema di circolazione dell’aria deve essere studiato con estrema cura. Utilizzando coibentazioni efficienti si corre il rischio di avere case completamente sigillate nelle quali il ricambio d’aria è insufficiente, oppure, come con i muri in paglia, ci si può ritrovare con una casa che è piacevolmente calda d’inverno senza necessitare riscaldamento, ma diventa insopportabilmente calda d’estate.

Esempi di materiali naturali per l’isolamento termo-acustico di case ecologiche. Immagini da web, copyright con gli autori delle singole immagini

La pianificazione e la scelta dei materiali

La progettazione iniziale fatta da un professionista è essenziale, è facile immaginare i costi e le problematiche del dover correggere errori che coinvolgono tutta la trama dell’edificio e che si rivelano solo a lavori terminati quando si va a vivere nella casa.

L’obiettivo è di avere un ambiente che sia caldo d’inverno senza necessitare riscaldamento, fresco d’estate senza necessitare condizionamento d’aria, sano nell’aver muri traspiranti e un sistema di circolazione dell’aria che consenta sia il ricambio con l’esterno che una distribuzione uniforme della temperatura in tutto l’edificio. La cosa è possibile e con un’accurata pianificazione e scelta di materiali si possono contenere i costi entro limiti ragionevoli. Si deve comunque ricordare che l’investimento per la coibentazione di una casa passiva ed ecologica è necessariamente più alto di quello di una costruzione convenzionale, ma il risparmio in costi di riscaldamento e climatizzazione, il guadagno in salute e la riduzione di impatto ambientale compensano ampiamente questi costi.

I metodi più diffusi per isolare termicamente ed acusticamente pareti e tetti di una casa passiva ecologica includono: la paglia, la lana, la canapa, la fibra di legno, la carta riciclata, il sughero; chiaramente infissi e vetri sono un discorso collegato ma a parte. Questi materiali vengono forniti in una varietà di formati: a pannelli rigidi, tappeti, materassi, blocchi, sfusi, ciascuno adatto a diverse applicazioni all’interno dell’edificio. Nello scegliere i materiali si deve fare attenzione ai componenti e i metodi di produzione. Ci sono materiali compositi (come i pannelli di fibra di legno) che a volte vengono prodotti usando collanti che non sono ecologici e sani, oppure altri che lo sono ma richiedono lavorazioni nocive per l’ambiente. I criteri che devono informare le decisioni su tecniche e materiali sono tanti, ma la scelta è ormai ampia e le informazioni accessibili, quindi basta un po’ di pazienza per fare delle scelte appropriate, con l’assistenza di personale esperto.casa-passiva3

Nella costruzione di una casa di legno e paglia la scelta quasi ovvia è di isolare anche il tetto con la paglia. La controindicazione può essere che, come per i muri, lo spessore del tetto è notevole, quindi aumenta il volume totale dell’edificio (o ne riduce il volume interno), l’altro problema possibile è il surriscaldamento della casa, per evitare il quale occorre massima attenzione nel progettarne la ventilazione.

La lana è un materiale piacevole e semplice da utilizzare, imbottire un tetto o delle intercapedini con materassini di lana è un lavoro rapido, pulito e semplice che produce risultati di efficienza termica ed acustica eccellenti. La lana è disponibile in materassini, tappeti e sfusa per applicazioni diverse, è sana, è un prodotto tipico italiano che era paradossalmente divenuto un rifiuto speciale, quindi una buona scelta sotto molti punti di vista.

La canapa è disponibile in una gran varietà di formati che includono tappetini ideali per sottopavimenti, materassini adatti a intercapedini e tetti, pannelli rigidi da utilizzare al posto di quelli di cartongesso, fibra sfusa di varie densità da essere iniettata in spazi poco accessibili o mescolata con la calce per lavori di riempimento e superficie. Tra i vari materiali la canapa è tra i più sani, flessibili, durevoli, facili da usare e la cui produzione, un tempo diffusissima in Italia, potrebbe avere una ricaduta positiva sull’ambiente e la creazione di nuovi lavori. Esiste una gran varietà di pannelli e blocchi da costruzione e coibentazione in fibra di legno. Questi generalmente utilizzano scarti di lavorazione e vengono compattati a pressione. Nella scelta di questi materiali è necessario accertarsi del tipo di legno che è stato usato e che non vi siano collanti o altri componenti chimici potenzialmente dannosi alla salute o l’ambiente. La gamma di formati disponibili rende la fibra di legno adatta a molte applicazioni e rapida da mettere in opera.casa-passiva2

La carta riciclata, sia sfusa che in pannelli, è un’alternativa interessante che in certe situazioni si può rivelare adatta e più economica di altri sistemi.

Il sughero è un ottimo materiale naturale, ma è costoso e ci sono obiezioni per quanto riguarda la sua raccolta.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, i vari coefficienti di assorbimento termico e acustico, i comportamenti riguardo umidità e traspirazione, troverete indicazioni in alcuni dei siti indicati qui di seguito. Includiamo alcuni links per ciascuno dei materiali citati che vi possono aiutare in una prima esplorazione. Come sempre questi sono solo un punto di partenza per aiutarvi nei primi passi in un mondo tutto da scoprire.

Lana di pecora
http://www.edilana.com/prodotti.asp
http://www.maiano.it/edilizia/naturtherm-wo-isolante-termoacustico-in-lana-di-pecora.html
http://www.isolantelanadipecora.it/pannelli-isolanti-in-lana-di-pecora.html
http://www.edilportale.com/prodotti/nordtex/rotoli-in-lana-di-pecora/klimalan-plus_71650.html
http://www.infobuildenergia.it/notizie/isolamento-termico-e-acustico-in-lana-di-pecora-5077.html
http://www.centrodellisolante.com/lanadipecora.htm
http://online.artimestieri.com/it/6-pannelli-morbidi-in-lana-di-pecora

Canapa
http://www.maiano.it/edilizia/naturtherm-ca-isolante-termoacustico-in-fibra-di-canapa.html
http://www.equilibrium-bioedilizia.it/it/prodotto/canabium-truciolato-di-canapa
http://www.masacoustics.it/shop/pannelli-fonoassorbenti-2/fonoassorbenti-non-rifiniti/panelli-fonoisolanti-in-fibra-di-canapa-isolkenaf/
http://www.vicariuscanapa.it/it/prodotti/vicarius-canna-flex-7/
http://www.centrodellisolante.com/canapa.htm
http://www.archiexpo.it/fabbricante-architettura-design/isolante-canapa-4897.html

Fibra di legno
http://naturalia-bau.it/it/prodotti/coibentazione-parete/
http://naturalia-bau.it/it/prodotti/coibentazione-tetto/pavatherm/
http://www.homatherm.com/it/materiali-isolanti/pannelli-isolanti-pressurizzati/
https://www.celenit.com/it/celenit-fl-150.php
http://www.3therm.it/Prodotti/3therm-INSULATION/Isolanti-termici-in-fibra-di-legno/MULTITHERM-110.aspx
http://www.fibradilegno.com/
http://www.nordtex.it/f.asp?id_famiglia=7

Carta riciclata
http://www.infobuild.it/approfondimenti/isolante-in-carta-riciclata/
http://isofloc.ch/it/i-nostri-prodotti-isolanti/
http://www.geatec.it/isolamento-termico
http://www.kenaf-fiber.com/it/isolcell.html

Sughero
https://www.tecnosugheri.it/cappotto/
http://online.artimestieri.com/it/pannelli-sughero-termico-naturale/21-sughero-pannelli-da-1-a-10cm-di-spessore-isolamento-termico-acustico-per-tetti-cappotti-e-pavimenti.html
https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/isolanti/sughero-isolante-termico-vantaggi-materiale-naturale-008/
http://www.lis.it/
https://www.coverd.it/cappotto-con-pannelli-di-sughero-bioverd/
http://biosughero.it/30-sughero-isolante

Fonte: http://www.italiachecambia.org/2017/05/ripensare-abitare-3-come-costruire-una-casa-passiva/?utm_source=newsletter&utm_campaign=general&utm_medium=email&utm_content=relazioni

 

 

Tieni calda la tua casa con la lana di pecora

Isolare la casa con materiali naturali significa scegliere di vivere in ambienti sani, temperati e piacevoli in ogni stagione8

Le fibre della lana non sono attaccabili da muffe, anzi ne contrastano la formazione

L’isolamento termico e acustico è di fondamentale importanza per un edificio, perché oltre a garantire un forte risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento atmosferico, rende l’ambiente interno più sano e piacevole da vivere. Il microclima interno delle abitazioni (e dei luoghi di lavoro) influenza le persone che vi soggiornano: è quindi importante creare le condizioni ideali per rendere piacevole e sana la vita negli ambienti domestici e di lavoro. Nel caso della propria abitazione, utilizzare un buon isolante è indispensabile per garantirsi il giusto grado di umidità e di calore in inverno e di

fresco d’estate, e soprattutto per non incorrere in fastidiosi problemi creati dai prodotti chimici che contengono allergizzanti. Spesso, infatti, malattie allergiche come l’asma da polveri, possono aggravarsi o scaturire a causa degli inquinanti presenti nei materiali edili non naturali. L’ideale sarebbe, ovviamente, scegliere prodotti di bioedilizia in tutte

le fasi della costruzione. Per quanto riguarda gli isolanti naturali, questi possono contribuire in modo efficace a migliorare le performance acustiche, termiche, idrometriche e di elevata traspirabilità di un edificio, sia di nuova costruzione che nella ristrutturazione di edifici di vecchia data.

I materiali più adatti per l’isolamento naturale

Gli isolanti naturali, oltre ad avere ottimi requisiti termico-acustici, garantiscono anche un minor impatto ambientale sia in fase di costruzione che in fase di smaltimento, in quanto risultano totalmente riciclabili. In commercio esistono vari materiali naturali, possono essere di origine vegetale come il sughero, di origine minerale come la lana di vetro o di roccia, e infine di origine animale come la lana di pecora.

La lana di pecora

La lana di pecora è una materia prima conosciuta da migliaia di anni per le sue proprietà di termoregolatore, sia per il caldo che per il freddo. Principalmente è usata nel campo tessile e viene utilizzata per proteggersi dalle temperature invernali, ma non tutti sanno che anche i beduini del deserto la usano per proteggersi dalle elevate temperature.9

Inoltre la lana di pecora ha altre proprietà inaspettate:

• è molto resistente allo sporco, soprattutto alla polvere che non entra in profondità;

• è praticamente ignifuga, infatti prende fuoco con difficoltà e provoca poco fumo;

• può assorbire il vapore acqueo fino a 1/3 del suo peso senza risultare bagnata;

• è composta per l’85% di cheratina, sostanza presente nei capelli e nelle unghie e per il 15% da lanolina e minerali che la rendono impermeabile all’acqua (ma non al vapore acqueo e all’umidità);

• non si polverizza mai e non innesca quindi reazioni allergiche.

Per tutte queste caratteristiche, in edilizia la lana di pecora risulta un ottimo isolante. Inoltre riesce a rilasciare gradualmente l’umidità mantenendola al giusto grado per i materiali edili che la circondano, per cui è molto consigliata per le costruzioni di fabbricati in legno. Recenti studi hanno confermato, inoltre, la capacità della lana di assorbire e neutralizzare sostanze nocive all’interno dell’abitazione come la formaldeide NOx e COx, presente in molti prodotti utilizzati in casa, come i deodoranti, o nelle vernici dei mobili. Ultimo ma non ultimo: le fibre della lana non sono attaccabili da muffe, anzi ne contrastano la formazione.

Come si usa?

La lana di pecora viene proposta da varie aziende in Italia per essere acquistata in rotoli, sotto forma di feltro, di diversi spessori e dimensioni. Si utilizza per l’isolamento dei tetti, ventilati e non, solai, pavimenti e murature perimetrali. Si adatta a tutti i tipi di materiale, ma è particolarmente consigliata per le strutture in legno, in quanto mantiene un giusto grado di umidità. I rotoli vengono tagliati manualmente in cantiere, con semplici forbici, e fissati alle pareti. Può essere posata a secco o con ancoranti nei muri, nelle intercapedini, nei divisori in cartongesso, così come nei pavimenti in legno (come sottofondo), nei controsoffitti, o nei sottotetti. Come tutti gli isolanti usati in edilizia, anche la lana di pecora ha bisogno di una corretta posa in opera e quindi di artigiani esperti.

Un processo di produzione ecologico

La lana di pecora arriva da tanti allevamenti ovini estensivi che passano all’edilizia solo la lana più grossa e arricciata (quella più difficile da utilizzare per i tessuti), che spesso verrebbe buttata per inutilizzo. Viene tosata nel periodo estivo per permettere all’animale il ripristino del pelo per i mesi freddi. Dopo essere stata lavata con sapone di marsiglia e soda e trattata con sostanze protettive antitarme, viene lavorata per realizzarne materassini isolanti di diversi spessori. Tutto il processo prevede l’utilizzo di leganti naturali. La lana di pecora proviene da una fonte rinnovabile (bello descrivere così la pecora!) e il dispendio di energia per la sua produzione è davvero basso perché si lavora a bassissime temperature e in modo meccanico.

Luigi Foschi

Geometra e arredatore d’interni, appassionato di bioedilizia e costruzioni a impatto zero, da circa 15 anni lavora nel settore dell’edilizia. Avendo sperimentato diversi sistemi di risparmio energetico e bioedilizia nella propria casa, propone ai suoi attenti clienti soluzioni ideali per il vivere naturale. Sta completando il percorso per diventare Consulente per CasaClima.

Fonte: viviconsapevole