Giornata mondiale dell’alimentazione 2014: l’agricoltura familiare

E’ l’agricoltura familiare il tema centrale della Giornata Mondiale dell’alimentazione del 2014 voluta dall’Assemblea generale dell’ONU. Il 16 ottobre 2014 si è celebrata  la 33 esima Giornata Mondiale dell’alimentazione, evento voluto dall’ONU e per quest’anno il tema scelto è: Agricoltura familiare: “Nutrire il mondo, preservare il pianeta” e ciò in riconoscimento del fatto che l’agricoltura familiare e i piccoli agricoltori sono la base su cui si poggiano tantissime economie nel mondo. L’obiettivo dunque è rinforzare proprio l’autonomia del piccoli agricoltori per debellare la fame e per rendere l’agricoltura capace di gestire le risorse naturali del Pianeta senza interferire così nei cicli naturali degli ecosistemi in cui si sviluppa. Il segnale è forte e per la prima volta viene riconosciuto agli agricoltori familiari, nella maggior parte dei casi donne, un ruolo centrale nello sviluppo della sicurezza alimentare, ovvero della possibilità di fornire cibo in maniera costante a tutta la famiglia.FAO-620x419

Dice José Graziano da Silva direttore generale della FAO:

La lotta contro la fame va avanti in tutto il mondo, ma ci sono ancora circa 805 milioni di persone che non hanno cibo a sufficienza e molto resta ancora da fare. Sessantatre paesi in via di sviluppo hanno già raggiunto l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio, ovvero hanno dimezzato la percentuale di denutrizione cronica entro il 2015 e le loro storie ci dicono che per vincere la guerra contro la fame abbiamo bisogno di impegno politico, di approccio olistico e sociale, della partecipazione e dell’agricoltura familiare. In tutto il mondo, le famiglie di agricoltori svolgono un ruolo cruciale, socio-economico, ambientale e culturale che, in mezzo a gravi sfide, ha bisogno di essere sostenuto e rafforzato attraverso l’innovazione. Riconoscendo questo, le Nazioni Unite ha designato il 2014 come Anno Internazionale dell’ agricoltura familiare. Il tema di quest’anno della Giornata mondiale dell’alimentazione celebra anche la famiglia e il contributo che gli agricoltori danno per la sicurezza alimentare e per lo sviluppo sostenibile: nutrono il mondo e curano la terra.

I dati presentati nel Rapporto annuale della FAO su alimentazione e agricoltura (SOFA)giustificano chiaramente la
importanza attribuita all’agricoltura familiare. Circa 500 milioni dei 570 milioni di aziende agricole del mondo sono gestiti da famiglie le principali custodi delle nostre risorse naturali. Sono le famiglie il più grande datore di lavoro del mondo e forniscono oltre l’80 per cento del cibo del mondo in termini di valore e sono spesso i principali produttori di alimenti freschi, prodotti lattiero-caseari, pollame e suini.FAO-Infographic-IYFF14-en

La Giornata mondiale dell’alimentazione si è celebrata per la prima volta il 16 ottobre del 1981 e si è scelto il 16 ottobre proprio per commemorare l’anniversario della fondazione della FAO avvenuto nel medesimo giorno del 1945.

Fonte:  FAO
Foto | FAO@Facebook

Agricoltura organica e rigenerativa

Cos’è l’agricoltura organica e rigenerativa? Saperi antichi e tecniche moderne che si fondono e per saperne di più ecco un’occasione unica: il 4 e 5 ottobre alla stazione ornitologica di Rivorutri, in provincia di Rieti, un corso tenuto Deafal Ong.agricoltura_organica

Il 4 e 5 ottobre prossimi, nella  stazione ornitologica della Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile a Rivorutri (Rieti) ci sará l’occasione per approfondire ed imparare le tecniche pratiche e la teoria sulle quali si fonda l’agricoltura organica e rigenerativa. L’appuntamento è con il corso tenuto da Matteo Mancini di DEAFAL ONG in partenariato con POSTRIBÚ ONLUS.

«L’agricoltura organica e rigenerativa  è una disciplina teorico-pratica che attinge da differenti esperienze sull’agricoltura sostenibile e che combina pratiche colturali tradizionali con le moderne conoscenze tecnico-scientifiche – spiegano gli organizzatori del corso – Il suo obiettivo è individuare con gli agricoltori e gli allevatori soluzioni pratiche per la produzione di alimenti sani e di qualità a costi contenuti.  Attraverso la massimizzazione delle risorse presenti in azienda e nel territorio, l’agricoltura organica e rigenerativa favorisce la riattivazione dei cicli naturali all’interno del terreno agricolo; infatti solo in un suolo vitale e ricco dal punto di vista minerale e microbiologico si possono ottenere colture sane, resistenti ed equilibrate. Il lavoro è basato su un’approfondita analisi aziendale, sull’ottimizzazione delle rotazione e degli avvicendamenti, sulla meccanizzazione appropriata e sull’applicazione di strumenti tecnici quali prodotti da cumulo, fertilizzanti da spruzzo fermentati, preparati per la difesa delle piante e composti per la nutrizione animale. Si può riassumere dicendo che l’Agricoltura Organica e Rigenerativa è un insieme di tecniche e buone pratiche agricole che permettono di produrre alimenti sani con minori costi di produzione, ma anche una proposta di cambiamento sociale che passa attraverso l’avvicinamento e il coinvolgimento del tessuto urbano nei processi produttivi portati avanti dagli agricoltori e dagli allevatori».

In America Latina si stanno utilizzando queste tecniche da oltre trenta anni (alcune sono state recuperate da antichi saperi ormai persi nel tempo). In Italia i primi corsi e le prime sperimentazioni sono state avviate nel 2010 con Deafal ONG, il suo staff e il formatore riconosciuto a livello internazionale, Jairo Restrepo Rivera.

«Le aziende seguite da Deafal ONG e dai suoi tecnici stanno avendo importanti risultati concreti in termini di produttività ed economia delle aziende e le sperimentazioni scientifiche portate avanti stanno dando risultati molto incoraggianti – aggiungono gli organizzatori del corso – Queste tecniche stanno coinvolgendo un numero sempre maggiore di piccoli e grandi produttori, non solo in Italia ma in tutt’Europa».

Per maggiori informazioni:

DEAFAL ONG

www.agricolturaorganica.org

info@agricolturaorganica.org, tel 02.67574326

oppure POSTRIBÚ ONLUS

post.tribu@gmail.com cell. 3471279187

fonte: ilcambiamento.it

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