“Ortista per 1 anno”, il corso di orticoltura a Boscoincittà

Il Centro di Forestazione Urbana e Italia Nostra organizzano presso la cascina San Romano di Boscoincittà un corso laboratorio di ORTICOLTURA. Da febbraio a novembre 2015380867

ORTISTA PER UN ANNO è la nuova iniziativa del Centro Forestazione Urbana di Boscoincittà, organizzata insieme ad Italia Nostra. Il 14 febbraio 2015 sarà la prima lezione, presso la cascina San Romano di Boscoincittà, di un corso-laboratorio, organizzato per imparare a coltivare, gestendo direttamente un orto in condivisione con gli altri corsisti, sotto la supervisione di un tecnico esperto. Il corso è articolato in 22 lezioni bimestrali, suddivise tra aula e campo, con la possibilità di coltivare e raccogliere i prodotti per un intero anno (fino febbraio 2016) e di frequentare autonomamente l’orto. Si tratta di una buona occasione di formazione, ma anche di socializzazione e coltivazione diretta di un orto.
Sul sito http://www.cfu.it il calendario delle lezioni, da febbraio a novembre, che si svolgeranno principalmente al mattino, dalle 9 alle 12. Quali saranno i temi di “Ortista per 1 anno”?

Semine, trapianti, calendari di coltivazione, irrigazioni, lavorazione del terreno, i parassiti e le malattie, rotazione e consociazione delle colture, le principali tecniche ortive (biologico, biodinamico, ecc.), protezioni invernali (serra fredda e letto caldo). Contributo richiesto per il corso, 180 euro.

Sede: CFU/Italia Nostra Boscoincittà, Cascina S. Romano Via Novara.
Per altre informazioni, tel. 340 20153 o 02 4522401, dal lunedì al venerdì (9-12.30 e 14-17.30).
Oppure info@cfu.it o consultare il sito http://www.cfu.it

Fonte: ecodallecitta.it

Expo 2015: per Comitato Navigli e Italia Nostra la Via d’Acqua “non s’à da fare”

Secondo le due associazioni il “nuovo secondario Villoresi”, tra i principali progetti urbanistici per Expo 2015, già ridimensionato, sarebbe un’opera costosissima, di dubbia utilità e notevolmente impattante sui parchi di Milano nord-ovest. Indetta una manifestazione di protesta contro l’opera a Milano, domenica 5 maggio 374708

Il Comitato Navigli Milano e Italia Nostra stanno promuovendo le loro argomentazioni contro il progetto “Via d’Acqua” di Expo 2015, che comprende la riqualificazione della Darsena, ma soprattutto il nuovo canale navigabile, che dovrebbe collegare il centro città al sito Expo (limitrofo alla Fiera Milano, nei comuni di Rho e Pero) partendo dalla Darsena cittadina, passando per più parchi e affiancato da percorsi ciclopedonali. Secondo le due associazioni il progetto sarebbe solo un “prodotto della crisi economica”, non una grande opera, né avrà davvero quella funzione di via navigabile che viene promossa con eccessiva suggestione. Soprattutto sarebbero esorbitanti i costi, 89 milioni di euro, e non sostenibile l’impatto ambientale che andrebbe a rovinare l’equilibrio delle zone verdi di Milano nord-ovest: parco Pertini Galllaratese, parco di Trenno, Boscoincittà e Parco delle Cave. Ancor più nettamente, secondo Italia Nostra, sarebbe tramontata da tempo la possibilità di realizzare un canale davvero navigabile, per la forte pendenza del territorio tra il Canale Villoresi e il Naviglio Grande, e l’utilità dell’opera resterebbe così confinata alla funzione secondaria e temporanea di alimentazione idrica dell’area Expo e di relativo scolo, oltre ad altre funzioni paesaggistiche e irrigue ma di dubbia valenza.

Fonte. Eco dalle città