Germania: possibilità di investire nell’energia eolica

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“E’ il momento di fare un cambiamento …  e ne vale la pena!” recita una pubblicità tedesca che si trova persino in metropolitana, accompagnata da una simpatica trasformazione del logo del pericolo radioattivo in una pala eolica. La Prokon è una piccola azienda tedesca che gestisce 266 turbine eoliche in Germania e Poloniaper una potenza complessiva di 433 MW ed ha in fase di realizzazione altri 593 MW. Invece di dipendere totalmente dalla banche per effettuare i propri investimenti, ha scelto la via dell’azionariato popolare: ora conta oltre 68000 sottoscrittori che hanno versato oltre un miliardo di euro. Ai sottoscrittori vengono garantiti interessi minimi del 6% con la possibilità di recedere dopo i primi sei mesi. Alcuni analisti nutrono dubbi su come è stata gestita la situazione dal punto di vista finanziario, oppure sulla effettiva possibilità di Prokon di mantenere questi tassi nel futuro. Tuttavia dubbi ben più seri possono essere avanzati per diverse operazioni finanziarie all’opera in Europa e rimane il fatto importante che i cittadini siano sostanzialmente proprietari di una quota degli impianti eolici tedeschi.

 

Fonte. ecoblog

Costruire green assicura notevoli vantaggi

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Costruire green assicura notevoli vantaggi: economici, in termini di costi di gestione, valorizzazione del costruito, benessere e produttività. A confermare questa tesi un report del World Green Building Council, la coalizione mondiale degli enti preposti dalla promozione e diffusione dell’edilizia verde, rappresentata nel nostro Paese dal Green Building Council Italia. Il documento ” The Business Case for Green BuildingA Review of the Costs and Benefits for Developers, Investors and Occupants“, esamina se sia possibile o no associare un valore finanziario ai costi e ai benefici che un edificio green porta con sé. Jane Henley, ceo del World Green Building Council sostiene che “gli edifici sostenibili portino con se benefici tangibili e abbiano un chiaro significato economico. Dalla mitigazione del rischio in un portfolio di edifici, ai benefici per i quartieri che li ospitano, fino al miglioramento della salute e del benessere individuale degli occupanti, il ” business case” per i green building continua a evolvere mano a mano che il mercato matura“.
Lo studio evidenzia anche che l’extra costo di progettazione e costruzione diventa col tempo sempre più contenuto se paragonato al costo di progettazione e realizzazione di un edificio tradizionale. Vi sono molte prove del fatto che le caratteristiche fisiche dell’edificio e l’ambiente interno possano influenzare la produttività dei lavoratori e la salute di chi occupa l’edificio, benefici misurabili anche in termini economici. Una riflessione altrettanto importante riguarda il processo per cui la sostenibilità dell’edificio influenza significativamente la redditività dell’edificio e il futuro valore della proprietà, incidendo sul ritorno dell’investimento. Il rischio legato alla cogenza normative, in rapido mutamento sia in termini di contenuti che di processi, che si sta osservando in moltissime città e paesi del mondo, indirettamente incide anche sul valore degli edifici esistenti e pilota la realizzazione di nuove opere verso standard sempre più elevati.

fonte: unionegeometri