Torino, accensione dei nuovi impianti a LED in Via Giacomo Medici

martedì 10 marzo il Sindaco Fassino e l’Assessore Lavolta assisteranno all’accensione degli impianti di pubblica illuminazione a Led382186

Alla presenza del Sindaco Piero Fassino e dell’Assessore Lavolta, domani 10 marzo alle ore 19 verranno accesi gli impianti di illuminazione pubblica a Led installati in via Giacomo Medici. È il primo passo del progetto Torino Led, presentato l’11 febbraio presso l’Urban Center, con la partecipazione di Iren Servizi e Innovazione, che prevede l’installazione di 45.000 lampade Led, pari al 55% di tutti i punti luce d’illuminazione pubblica cittadina.
A livello energetico ed ambientale, il Progetto, una volta completato, consentirà un risparmio valutato in 20.000.000 kWh/anno (con una riduzione dei consumi di energia elettrica di oltre il 50%), consentendo un mancato consumo pari a circa 3600 Tep (Tonnellate Equivalenti Petrolio)/anno, ed evitando, nel contempo, la produzione di 3,5 tonnellate/anno di CO2. La sperimentazione è partita in: via Digione (tratto Medici -Francia) con l’istallazione di 6 apparecchi di illuminazione a LED (temperatura di colore 4.000 K -luce neutra); invia Medici (tratto Svizzera – Digione) con 5 apparecchi di illuminazione a LED (temperatura di colore 3.000 K – luce calda); in via Medici (tratto Digione – Rosta) con 8 apparecchi di illuminazione a LED (temperatura di colore 4.000 K – luce neutra); e in piazza Risorgimento con l’istallazione di 10 apparecchi di illuminazione a LED (temperatura di colore 4.000 K – luce neutra).

Foto di Kris dal Seattle, USA – Flickr

Fonte:  ecodallecitta.it

9. Stimolare la scelta ed il piacere

19:00 – SHOPPING IN CITTÀ9

Il 97% delle persone deve fare acquisti. Spesso è per divertimento, ma si tratta anche di una necessità quotidiana. L’illuminazione definisce l’atmosfera, ispira i clienti con design mutevoli ed aiuta il personale a fornire un servizio migliore. Inoltre, contribuisce in maniera consistente al successo dell’azienda. I principali compiti visivi sono rappresentati dal riconoscimento delle merci, dalla selezione dell’articolo corretto e dalla decisione di acquisto corretta. Le ricerche dimostrano che la luce brillante attira i clienti e che la luce priva di riflessi li invita a rimanere ed acquistare per un tempo maggiore.

Gli effetti più significativi dell’illuminazione sono:

> Atmosfera appropriata per il tipo di negozio e di merci

> Livello di luce, resa cromatica e direzione della luce per semplificare la scelta

> Acquisiti guidati attraverso l’illuminazione

Fonte: CELMA-ELC

Case ecologiche a Amburgo con il progetto IBA

IBA è un progetto di edilizia sostenibile in costruzione a AmburgoIBA-620x350

IBA Hamburg nel quartiere Wilhelmsburg è un grande cantiere di edilizia sostenibile rivolta con grande attenzione alla resilienza ai cambiamenti climatici e che si impernia sul risparmio energetico in atto per Amburgo Green capital 2011 (il bando per Green capital 2016 apre il prossimo 17 giugno). Costruire rispettando l’ambiente e risparmiando energia, sia per contenere inquinamento e emissioni nocive e per l’atmosfera sia per avere edifici in grado di sostenere i cambiamenti climatici in atto e adattabili all’acqua e agli eventi estremi. I progetti degli edifici sono stati affidati, dopo concorsi pubblici, a diverse società e architetti che costruiscono, dunque, non secondo uno stile omogeneo ma con differenza di stili sebbene l’approccio sostenibile sia poi l’elemento che accomuna tutti. Ne parla e descrive i progetti con grande passione il direttore di IBA Uli Hellweg Direttore IBA (nella foto sotto) che spiega come il passaggio delle zone di campagna all’edilizia sostenibile sia avvenuto attraverso un processo di bonifica e integrazione volto alla conservazione delle aree verdi. I progetti nascono al termine dei concorsi pubblici che hanno coinvolto diversi studi di architettura in una partnership tra pubblico e privato con l’intervento di moltissimi sponsor. Il nuovo quartiere che è in via di completamento e che sarà terminato del tutto nel 20125 sarà a emissioni 0 e energeticamente autosufficiente, anzi come mi viene fatto notare: autarchico. Nel frattempo le unità abitative sono in parte concluse alcune abitate e sopratutto il quartiere è visitato al pari di un monumento ed è a tutti gli effetti una vera attrazione turistica che si incastona tra le tante proposte di Green Capital 2011.direttore-IBA-Uli-Hellweg-620x350

IBA Hamburg, le case ecologiche e passive

 

CSH – Case Study Hamburg edificio in legnocasa-sostenibile-economica-620x350

A fronte di prezzi di vendita da 3000 euro per mq vi è anche in atto l’esperimento della costruzione di case economiche che siano costruite sempre secondo i rigorosi standard del risparmio energetico dello EnEV 2009 German Energy Standard e dei materiali della bioedilizia ma il cui costo non vada oltre i 1800 euro al mq. Ci sono riusciti con CHS Case Hamburg Study edificio costruito in legno e con illuminazioni a LED in gran parte già abitato. L’edificio dispone di un gran numero di elementi in legno massiccio che come materia prima rinnovabile presenta non solo vantaggi in termini di sostenibilità e riciclo ma rende più facile il montaggio e consente di risparmiare sui costi. I quattro piani sono stati completamente assemblati in quattro settimane e le finiture interne sono state realizzate immediatamente dopo. Le pareti esterne sono in pannelli di compensato mentre una struttura in legno e cemento attraversa i muri di sostegno e permette di beneficiare di un ampio soffitto; ottimo anche l’isolamento acustico interno.

Edifici sostenibili economici e auto costruiticase-ecologiche-auto-assemblate-620x350

Il progetto Grundbau und Siedler si basa sui principi del fai da te e auto costruzione. Questi appartamenti sono auto assemblati e ciò consente alle famiglie con redditi bassi di costruirsi case a poco prezzo. Il progetto combina pianificazione intelligente e basso costo e consente molteplici possibilità di utilizzo degli edifici. Basso costo però non vuol dire materiali scarsi, al contrario la qualità è elevatissima. Infatti, l’approccio sperimentale adottato dalla società vincitrice dell’appato, la BeL Sozietät für Architektur con sede a Colonia mette la filosofia fai da te al centro della scena, permettendo agli utenti futuri di costruire edifici in diverse fas e in base alle loro esigenze. L’edificio che ho visitato è stato costruiti in due tempi.Nella prima fase si sono costruite la struttura, gli elementi portanti e tutti gli allacci e poi questi appartamenti sono stati messi a disposizione dei futuri residenti. Nella seconda fase, i futuri abitanti sono stati coinvolti nella costruzione completando gli appartamenti in base ai gusti personali e alle loro personali necessità. Questa grande versatilità è resa possibile grazie al fatto che i singoli appartamenti sono indipendenti dalla struttura portante e dai piani adiacenti. Infatti, nei progetti non è specificato quale stanza debba essere utilizzata come bagno, cucina o camera da letto, il che fa ridurre notevolmente i costi.Il progetto “Grundbau und Siedler” ha lo scopo di offrire case sia per la proprietà privata sia per l’affitto. Al pian terreno si trovano i posti auto e aree destinate a negozi ma che possono essere anche usati come laboratori dai residenti.I piani superiori possono ospitare fino a tre appartamenti ciascuno, a seconda delle dimensioni. Questi sono raggiungibili tramite una scala centrale e un ascensore che è in grado di trasportare carichi pesanti. Nel lungo termine, il piano terreno aperto offre anche i futuri residenti la possibilità di adeguare l’edificio per il modo in cui desiderano usarlo: se l’appartamento diventa troppo piccolo per le loro esigenze, ci sono anche aree coperte all’esterno per la costruzione di spazi ulteriori di conversione o estensione. L’energia viene fornita tramite una connessione alla rete della centrale integrata per l’energia di Wilhelmsburg così da rispettare i requisiti del regolamento tedesco in materia di energia sostenibile.

La casa costruita con gli smart materialssmart-materials-620x350

I materiali intelligenti “sono materiali, sistemi o prodotti che si comportano in modo dinamico, a differenza dei materiali da costruzione tradizionali che sono statici. Questa proprietà permette di reagire e adattarsi ai cambiamenti ambientali. Le loro caratteristiche peculiari sono il risultato di influenze fisiche o chimiche come ad esempio diverse temperature o alla luce solare diretta. Sulla base dei materiali intelligenti ecco nella foto in alto il tetto di un edificio su cui sono state installate tende fotovoltaiche che oltre a fornire ombra catturano l’energia del sole, ma questo è solo uno dei 4 progetti portati a termine sugli 8 presentati. Infatti, il processo di costruzione delle case con materiali intelligenti è stato diviso in tre fasi. La prima fase ha riguardato l’offerta, con la conseguente scelta delle squadre che vi avrebbero partecipato. Le squadre che sono passate alla seconda fase del processo hanno sviluppato il progetto presentato. La terza fase ha visto l’assegnazione dei lotti di terreno e sugli 8 concept presentati gli investitori ne hanno scelti 4.casa-con-alghe-e-acqua-620x350

Nella foto in alto il progetto BIQ della casa con pannelli in vetro contenenti acqua per la produzione casalinga di alghe da destinare all’impianto condominiale di biomasse. L’acqua nei pannelli è arricchita continuamente con liquidi nutrienti e anidride carbonica mediante un circuito idraulico separato che attraversa la facciata. Con l’aiuto della luce solare e per il processo della fotosintesi le alghe crescono. Questa facciata la prima del suo genere in tutto il mondo e si avvale delle più moderne tecnologie energetiche e ambientali. Lo standard energetico è casa passiva e i costi si aggirano intorno ai 3400 euro al mq.

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Grazie ai pannelli PCM in costante scambio con la temperatura esterna gli appartamenti sono isolati dal freddo d’inverno e dal caldo d’estate. Sia sul rivestimento esterno sia sul tetto sono montate con superfici fotovoltaiche che trasformano l’energia dalla luce del sole in energia elettrica; le superfici solari termiche invece convertono l’energia solare in energia termica. La facciata e il tetto svolgono quindi un ruolo attivo e restano integrate nel concetto architettonico. Gli spazi esterni sono versatili e dotati di punti di ricarica per auto o scooter.

Tutti i progetti dell’IBA dall’a alla z e come partecipare a una delle tante visite guidate.

Fonte: ecoblog

Ikea apre un eco negozio nell’ eco quartiere di Nizza

Ikea entra nel cuore dell’eco quartiere di Nizza in costruzione a Saint-Isidore.

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Il gigante dell’arredamento svedese entra a Nizza Saint-Isidore all’interno dell’eco quartiere completamente sostenibile. L’eco quartiere sorgerà nella Eco Vallée in costruzione dal 2011 e con termine dei lavori previsto per il 2016. Ikea dunque dovrà rispettare il piano regolatore che prevede edifici costruiti secondo la bioedilizia e l’autosufficienza energetica. Il negozio sarà costruito dal 2014 e sarà in funzione dal 2016. Il protocollo d’intesa firmato da Stefan Vanoverbeke Direttore generale di Ikea France e il sindaco Christian Estrosi prevede la costruzione del negozio su una superficie di 40 mila metri quadri per due piani e con l’impiego di 350 addetti; a Ikea il compito di realizzare anche uffici e alloggi per 10 mila metri quadrati e per un investimento da 100 milioni di euro. Il negozio di concezione sostenibile sarà il cuore di un quartiere Ikea che prevede appunto la costruzione di edifici per un totale di 200 alloggi e uffici. Infatti IKEA in totale costruirà su 100 mila mq così divisi: 45% per gli alloggi, 15% uffici, 40% negozio Ikea. E dovendo rispettare il rigido protocollo di costruzione per Ikea ci sarà una variazione nella tipica struttura blu e gialla del negozi che a Nizza diventerà trasparente e in legno, con il tetto ricoperto di vegetazione e il parcheggio sotterraneo. Spiega Stefan Vanoverbeke:

Ci saranno i colori giallo e blu che fanno parte dell’identità di Ikea ma meno rispetto agli altri negozi.

A alimentare il negozio un mix di fotovoltaico e geotermico che come spiega Vanoverbeke:

Sarà autosufficiente e userà per il risparmio energetico illuminazione a LED e quanta più luce naturale possibile.

La costruzione degli alloggi e uffici si è resa necessaria come investimento in cambio dell’approvazione all’apertura del negozio Ikea nella quinta città della Francia venendo sempre respinta per volontà dei piccoli comuni intorno Nizza. E così Ikea conta che nell’eco negozio di Nizza arrivino ogni anno 1 milione e 200 mila acquirenti provenienti anche dall’Italia.

Fonte: le ParisienNice PremiumLibération