Sentenza rivoluzionaria in Costarica: l’ok agli ogm vìola i diritti delle persone

Sugli ogm il Costarica compie un enorme passo in avanti, che tanti auspicano possa costituire esempio per molti altre nazioni. La Sala Costituzionale della Corte Suprema di Giustizia ha deciso e le modalità con cui vengono accordati i permessi per autorizzare gli ogm è incostituzionale e vìola i diritti della collettività dei cittadini.costarica_attivisti_ogm

La decisione è arrivata in queste settimane dopo l’azione condotta da diversi gruppi ecologisti e di produttori che nel dicembre del 2012 avevano portato avanti un’azione di incostituzionalità (clicca qui per scaricare il documento) contro il Regolamento statale del Servizio Fitosanitario (qui il documento). I ricorrenti avevano già segnalato che le norme violavano i diritti dei cittadini costaricensi poiché non svelavano, anzi tenevano nascoste, le informazioni tecniche che venivano utilizzate per dare l’ok alla coltivazione di ogm sul suolo nazionale. L’organismo giudiziario ha accolto l’obiezione ritenendola fondata. In questo modo, la Sala Costituzionale ha garantito che i procedimenti per l’autorizzazione, d’ora in avanti, dovranno essere accessibili a tutti e questo permetterà ai cittadini e alle associazioni di presentare opposizione ai permessi, dal momento che mettono in grave rischio l’equilibrio degli ecosistemi e la salute della popolazione. Ma la lotta prosegue. La risoluzione 2014-15017 rappresenta la vittoria solo su uno dei fronti della guerra contro il transgenico, visto che la sentenza in sé non dà la possibilità al Costarica di liberarsi definitivamente dalle coltivazioni ogm benchè costituisca un precedente importante. I movimenti ecologisti costaricensi annunciano quindi che proseguiranno “con immutato impegno per l’eliminazione totale degli organismi geneticamente modificati”.

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Fonte: ilcambiamento.it

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Ultima chiamata ovvero le ragioni non dette della crisi globale

The last call – Ultima chiamata vuole andare alle radici dell’attuale crisi globale ripercorrendo la straordinaria storia della ricerca nata intorno al rapporto “I limiti dello sviluppo”. E’ un progetto crowdfunded che ha bisogno anche del tuo aiutoMeadows-limits-to-growth-586x309 (1)

[Nell’immagine: Donella Meadows, Dennis Meadows e un diagramma di flusso originale usato per costruire il modello di Limits to growth.]

Ultima chiamata – le ragioni non dette della crisi globale è un progetto cinematografico straordinario di Enrico Cerasuolo che vuole rendere giustizia ad alcuni protagonisti dimenticati del movimento ambientalista: Aurelio Peccei, Jay Forrester, Donella Meadows, Dennis Meadows e Jorgen Randers , ovvero gli ispiratori ed autori del celebre rapporto su I limiti dello sviluppo uscito nel 1972. Se non avete mai letto questi nomi significa che la macchina della disinformazione dell’establishment economico finanziario ha compiuto molto bene il suo lavoro…Con l’aiuto dei primi supercomputer e della giovane dinamica dei sistemi, per la prima volta nella storia fu allora possibile simulare scenari futuri per le società umane prendendo in considerazione l’evoluzione congiunta di un gran numero di variabili, tra cui popolazione, risorse, produzione agricola, inquinamento. Il rapporto afferma con forza che la crescita ha dei limiti ben precisi , o dal lato del consumo di risorse o dal lato dell’eccesso di inquinamento; non tenerne conto significa correre verso il baratro a occhi chiusi.(1)

Le conclusioni del rapporto non sono piaciute a petrolieri e banchieri che hanno fatto di tutto per screditarlo e farlo scivolare nell’oblio; ma per fortuna in giro per il pianeta ci sono abbastanza persone che non se ne sono dimenticate. Nel video qui sotto il regista Cerasuolo e il produttore Arvat spiegano le ragioni della loro scelta; potrete poi vedere delle straordinarie immagini di repertorio degli anni ‘70 dove un giovane Dennis Meadows spiega che i limiti alla crescita mostreranno i loro effetti già nella vita dei nostri figli ( i figli del ‘72…) e un già maturo Jay Forrester (2) che afferma: questa crescita è sul punto di finire, deve finire e finirà. Ultima chiamata è un progetto crowdfunded e ha bisogno anche del tuo sostegno. Pensaci.

(1) “Limiti ben precisi” significa che i limiti esistono, anche se non possiamo sapere con assoluta precisione a quanto ammontano le risorse fossili realmente estraibili oppure quale livello di CO2 in atmosfera segnerà il punto di non ritorno. E’ come dire che stiamo giocando bendati nei pressi della scogliera: non sappiamo esattamente se si trova a un metro o a due metri dai nostri piedi, ma sarebbe bene rallentare il ritmo delle danze…

(2) Jay Forrester, classe 1918 e ancora in buona salute è stato uno dei primi ingegneri di computer e fondatore della Dinamica dei Sistemi; nato in una fattoria senza elettricità, negli anni trenta costruì uno dei primi generatori eolici per poter illuminare la sua casa.

Fonte: ecoblog