Lunario agricolo per dummies: giugno

Come ormai da abitudine, torniamo a parlare di orto, giardino e agricoltura dando uno sguardo a quello che il calendario lunare ci suggerisce nel mese di giugno. Abbiamo già imparato, infatti, a fidarci delle fasi lunari per organizzare i lavori agricoli e condurli senza l’utilizzo di sostanze chimiche inquinanti, traendo il massimo risultato dalla semplice osservazione dei ritmi naturali della terra, del sole e della luna. E siccome giugno è un mese fondamentale per le nostre fioriture e colture, comprese quelle che verranno, vediamo insieme cosa ci aspetta.orto_lavori-400x250

Innanzitutto occorre sapere che a giugno 2013 la luna sarà calante dal 1° al 7 e dal 24 al 30, mentre tornerà a crescere dall’11 al 24. Nella prima settimana e nell’ultima, quindi, ci dedicheremo a controllare bene i parassiti presenti nel terreno, eliminare le foglie appassite o marce dalle nostre piante, così come dai bulbi e dai tuberi a fioritura primaverile. Nell’orto questo è il momento ideale per preparare in semenzaio i cavoli, sarchiare le melanzane, seminare il radicchio, il porro e il sedano. Procediamo con la cimatura di angurie e meloni e con il diradamento della vite dai grappoli in esubero, così da ottimizzarne la crescita e lo sviluppo degli altri acini. In questo periodo alcuni frutti ben maturi possono essere raccolti e conservati in gustose marmellate e confetture, mentre in giardino si potrà iniziare la potatura degli arbusti sfioriti e l’estirpamento dei bulbi. In fase di luna crescente, invece, il momento è propizio per raccogliere timo, maggiorana e melissa e cominciare l’essiccazione. Forse le anomale temperature di quest’anno non hanno ancora favorito ovunque la maturazione di ciliegie albicocche, ma ove possibile è consigliabile iniziarne la raccolta e la conservazione. Nell’orto possiamo seminare all’aperto cardi, fagiolini e fagioli rampicanti e iniziare la riproduzione della fragola per stoloni. Gran da fare, con la luna crescente, soprattutto in giardino dove potremo piantare le prime piante annuali come campanule, garofani, primule e viole. La messa a dimora delle specie a fioritura estiva riguarderà  gladioli, dalie e canna indica. Massima attenzione in cantina per chi si diletta anche nella produzione del vino: bisogna mantenerla sempre pulita e a temperatura costante!

Fonte: tuttogreen.it

Spesa di stagione: i prodotti del mese di Giugno

Giugno arriva col suo carico di frutta: ciliegie, fragole, albicocche, le prime angurie ed il succoso e dolce melone. Fare la spesa in questo periodo è un piacere perché c’è molta scelta. La frutta fa bene e ce la consigliano i nutrizionisti da anni, purché di stagione. Non solo aiuta a mantenere la pelle elastica ma previene malattie e fastidi vari.frutta-fresca-e1338563927272-400x250

Col caldo molto richiesta è la macedonia. Da premettere che se utilizziamo frutta che si ossida è preferibile cospargere i pezzetti sbucciati con del succo di limone. Li aiuterà a non annerirsi, rovinando l’intera composizione. Delle fragole in particolare bisogna farne scorta, perché contengono moltissima vitamina Cpiù delle arance,oltre a sali minerali e organici alcalini mentre il loro zucchero è adatto anche a chi soffre di diabete. Sono depurative, battericide e rimineralizzanti. Fate attenzione che se sono troppo scure sono anche troppo mature e quindi è bene consumarle in poco tempo. Se ve la sentite, cimentatevi nel fare le marmellate in casa. È un piacere spalmare fette biscottate o guarnire crostate con marmellate artigianali. E’ un modo per conservare questa meravigliosa frutta stagionale anche in inverno…Scegliete la frutta più matura, altrimenti il sapore finale sarà troppo acidulo e lavatela bene. Eliminate le parti macchiate o annerite e cuocetele sul fuoco con una miscela di acqua, zucchero e succo di limone. Marmellatadi.it contiene tantericette sull’argomento. Ma non sbagliatevi fra marmellata e confettura. Secondo una normativa europea, infatti, è considerata marmellata soltanto quella fatta di agrumi mentre vengono definite confetture tutti gli altri composti di frutta. In estate si va tutti al mare e ancora una volta è la natura che ci viene in soccorso. Bere succo di carote(d’origine biologica, se possibile) prepara la pelle all’esposizione solare favorendo la produzione di melanina. Provate a centrifugare le carote, le troviamo facilmente a giugno, con un mezzo limone, oppure un’arancia e un 1 pezzetto di zenzero fresco; il risultato sarà un preparato rinfrescante e nutriente. Studi recenti sembrerebbero dimostrare che bere 2 bicchieri di succo di carote al giorno rinvigorisce le protezioni immunitarie addirittura del 70%. Inoltre contiene betacarotene (vitamina A) che aiuta a mantenere la pelle liscia e morbida. La carota protegge addirittura contro gli agenti inquinanti e secondo la tradizione contrasta la vista debole. È anche indicata per combattere le affezioni polmonari, gastro-duodenali, dell’insufficienza epato-biliare e delle dermatosi. Anche il melone giallo o bianco si comincia a vedere in questo primo mese caldo. Ricco di vitamine, in particolare la A e la C, deve però essere gustato quando è maturo, altrimenti non sa di nulla! Verificate schiacciando la scorza alle estremità, deve essere molle e picchiettandolo, deve uscirne un suono sordo. Niente di meglio del piatto estivo per eccellenza, prosciutto e melone, dunque! Ma largo anche a centrifugati e frullati a base di melone e carota, magari rinfrescati con foglioline di menta. Oppuremelone con la mela oppure con le con le fragole. Ma ricordate, maicon il latte! Tra le verdure di giugno possiamo scegliere: peperoni, lattugaasparagipatate novellepiselli, zucchine melanzane. Risotti e timballi vanno a braccetto con le verdure estive così come le insalate di pasta fredda o tiepida e due contorni mediterranei per eccellenza, la ratatuoille e la caponata siciliana

Giugno è un mese privilegiato anche per mangiare pesce. Possibilmente 2 volte la settimana. Abbiamo: pesce azzurro, muggine, dentice, nasello, orata, sardina, sogliola, spigola e pesce spada. Sottolineiamo sempre l’importanza di comprare verdure di stagione. Sono più buone e costano di meno! Mangiare prodotti fuori stagione fa male perché i produttori, per favorirne la crescita, sono ricorsi a serre riscaldate con combustibili fossili e a trattamenti chimici. Pensateci bene prima di comprare un frutto fuori stagione.

Fonte: tuttogreen.it

Ogm e sicurezza alimentare, si mobilitano milioni di persone in vista del G7 di giugno

Sono arrivati a 4 milioni e mezzo i membri della Global GMO Free Coalition, attivisti da tutti i continenti pronti ad opporsi in maniera organizzata alla diffusione degli organismi geneticamente modificati. Una coalizione pronta a fare pressione, insieme alle ong, in vista del prossimo G7 di giugno.gmo_free

«Il problema degli organismi geneticamente modificati e dei relativi pesticidi è che non sono stati mai testati prima di essere rilasciati nell’ambiente. Questo ha comportato una crescente preoccupazione sia da parte dei consumatori che degli scienziati indipendenti per gli eventuali danni che ci potranno essere per la salute umana e per lo stesso ambiente». Così Henry Rowlands, coordinatore della Global GMO Free Coalition (GGFC), ha dichiarato pochi giorni fa in un comunicato stampa in occasione del raggiungimento di 4.5 milioni di membri, riuniti in 60 gruppi aderenti in tutto il mondo. La GGFC è la prima rete coordinata a livello mondiale che affronta il problema degli organismi geneticamente modificati (OGM), e che si pone l’obiettivo precipuo di opporsi alla propaganda del settore biotech, fornendo al contrario informazioni che portino ad azioni responsabili da parte degli organismi competenti, fino ad arrivare ad una regolamentazione legislativa definitiva in tutto il mondo. I partner della coalizione, circa 60, provengono da tutti i continenti: dagli Usa alla Gran Bretagna, dall’Iran al Cile, dal Brasile all’Australia. Segno evidente che la questione è sentita in tutto il pianeta. «E’ un problema globale che merita un approccio globale – continua Rowlands – L’industria degli Ogm sta immettendo nell’ambiente prodotti nocivi non testati. Per questo invitiamo tutte le organizzazioni del settore ad unirsi a noi». La “coalizione” coordinerà relatori esperti indipendenti, organizzerà eventi pubblici, fornirà alla stampa e ai governi di tutto il mondo tutte le informazioni raccolte, al fine di centrare i seguenti obiettivi prefissati: ottenere una maggiore esposizione mediatica sulla questione degli “ogm free”; fornire argomenti scientifici dettagliati sulla base dei fatti, mettendo così in discussione il monopolio attuale sulla scienza da parte dei media allineati all’industria biotech; sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema in questione; migliorare le capacità dei partner della coalizione all’interno del processo di lobbying nel momento della discussione di politiche verdi con i governi. «Un sistema globale di agricoltura progettato a resistere ad enormi quantità di pesticidi e altre sostanze tossiche non è più sostenibile – afferma Katherine Paul, Direttore dell’Organic Consumer Association, partner statunitense – La scienza ha dimostrato che la natura si evolve e riesce a resistere col tempo a queste tipologie di pesticidi. Ciò vuol dire che ci sarà una vertiginosa evoluzione anche da parte dell’industria biotech, che produrrà pesticidi ancora più potenti del passato». «Purtroppo un mondo libero da ogm è praticamente impossibile – afferma Sayer Ji, Fondatore di GreenMedInfo – Il minimo che possiamo fare è di fermare questo esperimento globale. Tutti hanno il diritto di essere informati e di scegliere una via alternativa e se si continua così ci sarà un inevitabile impoverimento del suolo». La coalizione nasce proprio alla vigilia del vertice G7 previsto a Bruxelles nei giorni del 4 e 5 giugno e si pone a fianco della FIAN, importante ong internazionale, che critica l’iniziativa del G7 “New Alliance for Food Security and Nutrition in Africa” con un contro-report dal titolo “New Alliance for Food Security and Nutrition in Africa: A Critical Analysis from a Human Rights Perspective”. In questo documento la FIAN afferma che la politica dei grandi ignora i principi generali dei diritti umani nelle zone più povere e malnutrite del pianeta, chiedendo al G8 di fermare la politica di partenariato pubblico-privato che comprende più di 150 aziende, tra cui le più grandi corporazioni internazionali nel settore alimentare e agricolo. La politica del G8, si legge nel documento FIAN, equipara l’apertura dei mercati agricoli e alimentari agli investitori stranieri con la lotta contro la fame e la malnutrizione. A testimonianza di tale tesi sono gli indicatori di “successo” elencati nel report del G8: World Bank Doing Business Index, New Alliance Cooperation Frameworks  e un aumento degli investimenti privati. Indicatori che sbilanciano la politica verso il settore corporativo. In conclusione, il documento del FIAN pone radicalmente in discussione il ruolo del G8 in tema di sicurezza alimentare e di nutrizione.  Si ribadisce la richiesta ai paesi del G8 di implementare le decisioni sulla base delle linee guida del Committee on World Food Security (CFS) e di riconoscerlo come il più importante, legittimo e democratico organo di governo nel settore alimentare e della nutrizione.

Fonte: il cambiamento.it

Spesa di stagione: i prodotti del mese di Giugno

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Giugno arriva col suo carico di frutta: ciliegie, fragole, albicocche, le prime angurie ed il succoso e dolce melone. Fare la spesa in questo periodo è un piacere perché c’è molta scelta. La frutta fa bene e ce laconsigliano i nutrizionisti da anni, purché di stagione. Non solo aiuta a mantenere la pelle elastica ma previene malattie e fastidi vari. Col caldo molto richiesta è la macedonia. Da premettere che se utilizziamo frutta che si ossida è preferibile cospargere i pezzetti sbucciati con del succo di limone. Li aiuterà a non annerirsi, rovinando l’intera composizione. Delle fragole in particolare bisogna farne scorta, perché contengono moltissima vitamina Cpiù delle arance, oltre a sali minerali e organici alcalini mentre il loro zucchero è adatto anche a chi soffre di diabete. Sono depurative, battericide e rimineralizzanti. Fate attenzione che se sono troppo scure sono anche troppo mature e quindi è bene consumarle in poco tempo. Se ve la sentite, cimentatevi nel fare le marmellate in casa. È un piacere spalmare fette biscottate o guarnire crostate con marmellate artigianali. E’ un modo per conservare questa meravigliosa frutta stagionale anche in inverno… Scegliete la frutta più matura, altrimenti il sapore finale sarà troppo acidulo e lavatela bene. Eliminate le parti macchiate o annerite e cuocetele sul fuoco con una miscela di acqua, zucchero e succo di limone. Marmellatadi.it contiene tante ricette sull’argomento. Ma non sbagliatevi fra marmellata e confettura. Secondo una normativa europea, infatti, è considerata marmellata soltanto quella fatta di agrumi mentre vengono definite confetture tutti gli altri composti di frutta. In estate si va tutti al mare e ancora una volta è la natura che ci viene in soccorso. Bere succo di carote(d’origine biologica, se possibile) prepara la pelle all’esposizione solare favorendo la produzione di melanina. Provate a centrifugare le carote, le troviamo facilmente a giugno, con un mezzo limone, oppure un’arancia e un 1 pezzetto di zenzero fresco; il risultato sarà un preparato rinfrescante e nutriente. Studi recenti sembrerebbero dimostrare che bere 2 bicchieri di succo di carote al giorno rinvigorisce le protezioni immunitarie addirittura del 70%. Inoltre contiene betacarotene (vitamina A) che aiuta a mantenere la pelle liscia e morbida. La carota protegge addirittura contro gli agenti inquinanti e secondo la tradizione contrasta la vista debole. È anche indicata per combattere le affezioni polmonari, gastro-duodenali, dell’insufficienza epato-biliare e delle dermatosi. Anche il melone giallo o bianco si comincia a vedere in questo primo mese caldo. Ricco di vitamine, in particolare la A e la C, deve però essere gustato quando è maturo, altrimenti non sa di nulla! Verificate schiacciando la scorza alle estremità, deve essere molle e picchiettandolo, deve uscirne un suono sordo. Niente di meglio del piatto estivo per eccellenza, prosciutto e melone, dunque! Ma largo anche a centrifugati e frullati a base di melone e carota, magari rinfrescati con foglioline di menta. Oppure melone con la mela oppure con le con le fragole. Ma ricordate, mai con il latte! Tra le verdure di giugno possiamo scegliere: peperoni, lattugaasparagipatate novellepiselli, zucchine e melanzane. Risotti e timballi vanno a braccetto con le verdure estive così come le insalate di pasta fredda o tiepida e due contorni mediterranei per eccellenza, la ratatuoille e la caponata siciliana. Giugno è un mese privilegiato anche per mangiare pesce. Possibilmente 2 volte la settimana. Abbiamo: pesce azzurro, muggine, dentice, nasello, orata, sardina, sogliola, spigola e pesce spada. Sottolineiamo sempre l’importanza di comprare verdure di stagione. Sono più buone e costano di meno! Mangiare prodotti fuori stagione fa male perché i produttori, per favorirne la crescita, sono ricorsi a serre riscaldate con combustibili fossili e a trattamenti chimici. Pensateci bene prima di comprare un frutto fuori stagione.

Fonte: tuttogreen