Alveare on tour, parte da Torino il giro d’Italia all’insegna di innovazione e cibo a Km0

Parte il tour de L’Alveare che dice sì!, oltre 1.000 km a bordo di un Food Truck alla ricerca del km0, per portare l’innovazione e il buon cibo in giro per l’Italia386158_1

Startup, associazioni, agricoltori, consumatori, buon cibo: questi gli ingredienti principali del tour che porterà L’Alveare che dice sì!, la piattaforma per gli acquisti di prodotti freschi e a km0 via web mantenendo però il contatto tra produttori e consumatori, e Seeds&Chips, il Global Food Innovation Summit, in giro per l’Italia dal 24 settembre al 15 ottobre per raccontare come l’innovazione sta cambiando il modo di pensare e fruire il cibo. Il tour si articolerà in 6 tappe: da Torino a Bari, passando per Milano, Bologna, Roma e Napoli. Ogni tappa durerà due giorni e sarà un’occasione importante per presentare l’attività delle startup, conoscere i produttori e scovare le eccellenze territoriali. Cene e aperitivi all’aperto, dibattiti e incontri: ogni piazza toccata dal tour si trasformerà in un Food Innovation Village, piccoli festival dell’innovazione e della sharing economy in cui le persone potranno condividere idee, scoprire e provare con mano le iniziative delle varie startup, dal social eating alla lotta agli sprechi. I protagonisti saranno la filiera corta e la Food Innovation: a bordo di un Food Truck, con cameraman e storyteller a seguito, si percorreranno 1.000 km, toccando sei città per raccontare l’Italia dei contadini, le tipicità locali, ma soprattutto l’innovazione nel Food. Il tour prenderà il via a Torino il 24 settembre in occasione del Salone del Gusto Terra Madre dove sosterà fino al 25 settembre per poi proseguire verso Milano (29-30 settembre), Bologna (1-2 ottobre), Roma (6-7 ottobre), Napoli (8-9 ottobre) e si concluderà a Bari (14-15 ottobre). Ad animare le varie tappe saranno oltre 30 startup che sotto l’ala organizzativa di Seeds&Chips, Global Food Innovation Summit – III edizione a Milano 8-11 maggio 2017 – porteranno l’innovazione in piazza, per far concretamente provare ai consumatori di tutta Italia tutte le realtà che promuovono socialità e sharing economy. In prima linea, Gnammo, il portale di social eating più grande in Italia, e Last Minute Sotto Casa, piattaforma che permette ai negozianti di vendere ai cittadini del proprio quartiere i prodotti alimentari invenduti a fine giornata a prezzo scontato, salvando così tonnellate di cibo dalla spazzatura. A supportare l’evento sarà anche Cucina Mancina, la food community per i ‘mancini alimentari’, ossia vegetariani, vegani o chi soffre di intolleranze o allergie. Il tour sarà anche occasione per L’Alveare che dice sì! di incontrare i contadini e dare voce ai loro prodotti: un giorno a tappa sarà quindi dedicati all’incontro con i produttori e alla visita alle aziende agricole, per conoscere le storie, i gusti e i profumi di tradizioni locali e secolari che continuano a fare la storia dei territori. Il viaggio inizia a Torino, in occasione del Salone del Gusto Terra Madre. Qui il tour sosterà il 24 e 25 settembre con il Food Innovation Village in via Carlo Alberto. Accanto a L’Alveare che dice sì! e Seeds&Chips, oltre a Last Minute Sotto Casa e Gnammo, ci saranno anche Fanceat, la startup che realizza box contenenti ingredienti per realizzare a casa propria i menù dei grandi chef, Addento, che promuove proteine alternative, Orti Alti, startup che segue il processo di realizzazione e gestione di orti pensili, Rebox, che presenta i suoi contenitori contro lo spreco di cibo e Responsability Food Care, il progetto che concilia cultura e cibo sostenibile. Tante le attività che animeranno il weekend torinese: si comincia il 24 settembre con la conferenza “Orti e arnie trasformano la città” con la partecipazione dell’assessore all’ambiente Stefania Giannuzzi (h.10-12) e si prosegue con un aperitivo con degustazione organizzato da Vegolosi (h. 12.30-13) e laboratori dedicati ad adulti e bambini realizzati da Responsability Food Care. Alle ore 20.00 la giornata si concluderà con lo spettacolo “Italia che cambia” e con la cena di social eating #AMAtriciana organizzata da Gnammo, il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. Domenica 25 settembrela giornata sarà animata dai laboratori organizzati da Responsability Food Care. Alle 18.00 ci sarà lo spettacolo “Orti insorti” e dalle 19.00 alle 21.00 sarà la start up Fanceat ad animare il Food Innovation Village con lo showcooking Tapas Gourmet del cuoco Riccardo Ferrero. Tanta buona musica chiuderà infine la prima tappa dell’Alveare on Tour.

Fonte: ecodallecitta.it

“Giro d’Italia in 80 librerie”, la cultura celebrata in sella alla bicicletta

Nato nel 2013 e giunto alla sua terza edizione, il progetto porta la cultura in piazza da maggio a luglio, attraverso un percorso ciclistico a tappe, riscoprendo e valorizzando così anche le bellezze del paesaggio italiano. Intervista a Marco Zapparoli, tra gli ideatori dell’evento.1

Un viaggio lungo 2 mesi e 1.200 km lungo la costa adriatica, da maggio a luglio, dal Nord al Sud dell’Italia, a bordo del mezzo di locomozione più funzionale per eccellenza: la bicicletta. Un percorso costellato di tappe, con  varie incursioni nell’entroterra, per celebrare la cultura letteraria di pari passo (e pedalata) con la  riscoperta e la valorizzazione dell’incantevole territorio italiano. Si tratta del “Giro d’Italia in 80 librerie”, un grandioso progetto da poco volto al termine della sua terza edizione, nato nel 2013 da un’idea dell’associazione “Letteratura rinnovabile”, insieme all’editore Marco Zapparoli della casa editrice “Marcos y Marcos” e alla scrittrice Darinka Montico, con il sostegno e la partecipazione attiva di “Snam”, della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) e della Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB). Ad accomunare i personaggi che hanno preso parte a questo affascinante giro, oltre all’intimo ed inconcusso amore per la cultura in una delle sue forme di espressione più alte (la letteratura),  è stata l’impellenza di diffondere didatticamente nelle piazze e nelle vie un unico e sacro verbo: leggere. Ma anche il desiderio di lasciarsi estasiare durante il viaggio dalla grazia delle bellezze del paesaggio, con  modalità e tempi dettati dalla semper fidelis due ruote, attraversando la natura da umili e rispettosi osservatori, senza interferire in alcun modo con il suo ritmo perpetuo e immutabile.  Dopo il successo delle precedenti edizioni, il Giro è tornato quest’anno a coinvolgere la gente dei posti visitati e a renderla partecipe di un processo che potrebbe, se perpetuato con costanza e applicato attivamente, rendere tutti più consapevoli dell’importanza della lettura come mezzo per essere intellettualmente liberi.
A rispondere ad alcune domande di approfondimento è Marco Zapparoli, uno degli ideatori dell’evento nazionale.

Quando e come è nata l’idea di coniugare l’utilizzo di un mezzo di trasporto così semplice  come la bicicletta con un progetto così ambizioso ed ampio come un giro d’Italia alla scoperta del mondo delle librerie?

Quando si legge, si attraversano storie e contenuti in modalità lenta, così come in modalità lenta si attraversano luoghi e paesaggi naturali utilizzando la bicicletta. Leggere richiede uno sforzo mentale, andare in bicicletta uno sforzo fisico, ma entrambe queste azioni favoriscono la concentrazione. Scambiare contenuti, emozioni, idee andando in bicicletta è un piacere del tutto particolare. Il Giro d’Italia in 80 librerie promuove il gusto della scoperta e offre opportunità di aggregazione e condivisione con l’aiuto di uno scenario fra i più belli al mondo.

Qual è stato il percorso del Giro?

Siamo partiti a fine maggio da Tarvisio, al confine con l’Austria, e abbiamo puntato verso Venezia, passando da Venzone, Pordenone, Udine, Palmanova, Aquileia, Grado. Da Venezia ci siamo spostati verso Ferrara, e poi giù, quasi sempre lungo la costiera Adriatica, toccando Argenta, Rimini, Monte Grimano Terme, Pesaro, Ancona, Pescara, Vasto, Foggia, Lucera, Andria, Trani, Bari. Una ventina di tappe davvero entusiasmanti.

Chi vi ha preso parte?

Scrittori, deejay, bibliotecari, cuochi, comici, cantanti, designer, traduttori, editori. Insomma la grande famiglia dei creativi: da Flavio Oreglio a Simone Rugiati, dai Camillas a Sarah Jane Ranieri e Dirk Hamilton, da Cinaski a Fulvio Ervas e Marco Missiroli, solo per fare qualche nome.giro80_02

Che tipo di adesione e partecipazione avete riscontrato da parte della gente che avete incontrato? 

Entusiasmo ovunque. A Venzone, in Friuli, poco dopo la partenza, centinaia di persone si sono date appuntamento per inaugurare un tratto importante di pista ciclabile. A Udine, strade affollate fino a tarda notte grazie a decine di eventi, anche degustazioni, offerti da biblioteche e librerie. In centri più piccoli, come Monte Grimano Terme – paese del bookcrossing – o a Trani, si sono mobilitati tutti. A Venezia, “Libri in voga” ha visto moltissimi partecipanti mettersi in gioco con letture serali ad alta voce sulle barche, lungo i canali… ogni città, cittadina, paese ha proposto iniziative e formati originali, coinvolgenti. Ad Argenta, classi di bambini hanno ascoltato narrazioni di storie in un bosco illuminato da lanterne realizzate da loro!

“Chi l’ha letto?”, “Biciclette Parlanti”, “Letture Bendate” sono tre formati originali proposti durante il percorso. Ci può raccontare in cosa consistono?

“Chi l’ha letto” è una specie di talk show che si svolge in piazza, nel cortile di una grande biblioteca o in una via del centro, condotto da Sarah Jane Ranieri di Radio DJ. Coinvolge più personaggi in un dialogo serrato e divertente, intervallato da brevi letture. “Letture bendate” ha sempre un esito strepitoso su chi vi partecipa. Vengono distribuite apposite mascherine, come quelle utilizzate nei voli transoceanici, mentre un conduttore propone ascolti di brevi brani tratti da audiolibri, oppure letture ad alta voce da parte di attori o lettori esperti. Il tutto avviene in un clima di crescente e magico silenzio, assoluta concentrazione. “Biciclette parlanti” riguarda bici dotate di speciali diffusori bluetooth, spesso nascosti in un cestino, che diffondono per vie, piazzette e luoghi pubblici brani di audiolibri attentamente selezionati. C’è anche un prototipo di Cinebicicletta, in grado di proiettare videoclip in alta risoluzione e con notevole qualità audio su muri esterni.

Portare la cultura in piazza e diffonderla attraverso la due ruote, con impatto ambientale zero e in grado di percorrere tantissimi chilometri si è rivelato, grazie alla vostra brillante intuizione, un modo originale ed efficace per catalizzare l’attenzione della gente sull’importanza della lettura. A suo parere, l’Italia è un Paese per lettori? Bisognerebbe incentivare questo tipo di iniziative? In che modo?

L’Italia è un Paese che offre stimoli creativi e culturali come nessun altro al mondo. È però un paese dove si legge pochissimo. C’è una scarsa propensione all’ascolto, la lettura è associata quasi sempre al dovere, pochissimo al piacere e all’utilità che ne deriva. Il nostro lavoro ha due orientamenti complementari. Il primo è attività di familiarizzazione con libro e lettura, possibilmente in chiave leggera. Cerchiamo di far comprendere con esempi concreti – vedi Letture bendate o Chi l’ha letto – che leggere non è un’attività noiosa riservata a poveri infelici ma riserva, invece, molte buone sorprese. Iniziative come “Giro d’Italia in 80 librerie” e “Letti di Notte” puntano a questo, oltre a sostenere immagine e rilevanza sociale di librerie e biblioteche. Il secondo è indurre alla lettura vera e propria. Stiamo organizzando decine di laboratori di lettura ad alta voce attraverso un progetto che si chiama “BookSound”. Esso è rivolto a studenti delle scuole secondarie inferiori e superiori. Si articola in quattro fasi, punta molto sulle capacità creative, organizzative, interpretative dei ragazzi, sulla loro propensione a socializzare e condividere, e si svolge lungo tutto l’anno scolastico. Trovate tutte le informazioni sul sito www.booksound.itgiro80_03

Avete riscontrato differenze nell’adesione e nell’interesse a questa manifestazione tra gli abitanti delle città del Nord e quelli delle città del Sud?

Abbiamo incontrato associazioni e iniziative eccellenti sia al nord che al centro e al sud. La capacità di aggregare persone è diffusa ovunque. E anche al sud l’offerta culturale non manca. A Bari c’è una biblioteca per bambini e ragazzi che programma iniziative di eccellente livello. A Foggia e Lucera librerie da leccarsi i baffi.  Certo, nelle città del sud si fatica maggiormente a vendere libri e le associazioni culturali dispongono di meno risorse.

Nel mutuo e fruttuoso scambio culturale, che un progetto del genere fisiologicamente presuppone, quanto pensate di esservi arricchiti voi organizzatori in termini di esperienze, incontri e confronti? 

Abbiamo imparato molto, scoperto milioni di cose che non conoscevamo, come sempre quando ci si mette in viaggio. Ora dobbiamo fare tesoro di tutto, riverberarlo nelle prossime iniziative coinvolgendo, appena possibile, le migliori realtà incontrate nelle prime due edizioni.

Quindi state già lavorando alla prossima edizione? Può darci qualche anticipazione?

Certamente. Ci siamo resi conto che ridurre il numero di tappe rispetto alla prima edizione del Giro ha permesso una miglior diffusione nel territorio del progetto. Nel 2016 prevediamo un percorso più breve e una cooperazione ancora più articolata con i territori che toccheremo. Al centro del progetto 2016 c’è il fiume Ticino, dalle fonti in Svizzera fino alla sua confluenza con il Po oltre Pavia. Il Giro farà rete in modo più efficace anche con le altre grandi iniziative di “Letteratura Rinnovabile”, “Letti di Notte”, la notte bianca della lettura che si svolge ogni anno il 21 giugno in 200 luoghi in tutta Italia e “BookSound”, che sostiene la lettura ad alta voce nelle scuole. Prevediamo, infatti,un loro maggior coinvolgimento: sono il terreno di partenza per cambiare il modo in cui la lettura viene percepita e incoraggiata.

Fonte: ilcambiamento.it

Cial, parte il concorso per vincere una bicicletta in alluminio riciclato

Durante tutta la durata del Giro d’Italia, dal 9 maggio fino al primo giugno, CiAl e Astana organizzano un concorso online partecipando al quale sarà possibile vincere ogni giorno una RICICLETTA® city bike realizzata dal riciclo di 800 lattine per bevande

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Anche quest’anno CiAl partecipa al Giro D’Italia di Cciclismo per promuovere, grazie ai campioni in gara dell’Astana Pro Team, testimonial ambientali d’eccezione, un messaggio importante e sempre più sentito: “Fare una corretta raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio – lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, bombolette spray, tubetti ed anche il foglio sottile di alluminio – consente un vantaggio enorme per l’ambiente perché l’alluminio si ricicla al 100% e infinite volte, consentendo un enorme risparmio di energia e materia”. Durante tutta la durata del Giro, da oggi e fino al primo giugno, CiAl e Astana organizzano un concorso online partecipando al quale sarà possibile vincere ogni giorno una RICICLETTA® city bike realizzata dal riciclo di 800 lattine per bevande. Basterà rispondere a 2 semplici domande: la prima a tematica ambientale, la seconda sulla storia e la forza dell’Astana Pro Team, collegandosi all’indirizzo:

www.ricicloamatore.it

Fonte: ecodallecittà.it

Biciclette: il giro d’Italia in 80 librerie

“Una rete di piste e di strade lunga 2000 km avvolge lo stivale…” Due biciclette la percorreranno, da Nord a Sud, poi da Sud a Nord, isole incluse. Da settembre 2013 a luglio 2015 scrittori, editori, giornalisti, attori, cantautori, librai e bibliotecari si daranno il cambio in una staffetta senza precedenti378967

 

Una staffetta ciclistica, culturale e ambientale attraverso il Paese più bello del mondo; una rete di piste e di strade lunga 2000 km avvolge lo stivale. Due biciclette la percorreranno, da Nord a Sud, poi da Sud a Nord: isole incluse. Da settembre 2013 a luglio 2015 scrittori, editori, giornalisti, attori, cantautori, celebrità della cultura, librai e bibliotecari si daranno il cambio in una staffetta senza precedenti. Ogni tappa è collegata a uno o più eventi: in libreria, in piazza, in biblioteca, in un parco letterario, in spiaggia. Anima organizzativa delle tappe del Giro restano comunque le librerie e le biblioteche, anche quelle in postazione mobile. I protagonisti del giro saranno affiancati da chi ama la bicicletta: nelle grandi città, dove si svolgeranno ciclo-staffette, lungo le rive del mare, ai laghi, sulle isole, in collina, sulle strade del vino, nella meraviglia delle nostre cittadine. Con transiti e arrivi in mille diversi scenari. (NB: Le risorse energetiche utilizzate per il Giro, inclusi i mezzi al seguito, sono rinnovabili!) Dopo il riscaldamento sulle strade dei Mondiali di ciclismo in Toscana nell’anteprima di settembre, a maggio 2014 si inizia a far sul serio: dal Salone del Libro di Torino a Roma lungo la Via Francigena e a settembre la Bellinzona-Milano, che diventerà una classica del ciclismo culturale! Poi, nel 2015, Il giro d’Italia in 80 librerie partirà da Palermo alla conquista di Adriatico e Arco Alpino. Tutti gli aggiornamenti sul tour, tappa per tappa, su Letteratura Rinnovabile.

Tra i Festival culturali coinvolti: Salone del Libro di Torino, Caterraduno di Senigallia, Festivaletteratura di Mantova, Tocatì di Verona, Festival della Mente di Sarzana, Isola delle Storie a Gavoi, in Sardegna, Una marina di libri a Palermo, Babel a Bellinzona, e molti altri.

In collaborazione con FIABAssociazione Italiana Biblioteche, Associazione Librai ItalianiAssociazione Italiana EditoriSocietà Dante Alighieri, Parchi Letterari d’ItaliaRossignoliSalone del Libro di Torino.

Fonte: ecodallecitta.it

Giro d’Italia in 80 librerie: la letteratura pedala con Marcos y Marcos

È partita il 6 settembre e si concluderà nel luglio 2015 la staffetta ciclistica, culturale e ambientale che percorrerà le principali piste ciclabili d’ItaliaImmagine3-586x292

Un viaggio in bicicletta di quasi due anni per attraversare l’Italia promuovendo i valori della cultura e dell’ambiente, è questa la staffetta ciclistica Il Giro d’Italia in 80 librerie promossa dalla casa editrice Marcos y Marcos in collaborazione con In collaborazione con FIAB, Associazione Italiana Biblioteche, Associazione Librai Italiani, Associazione Italiana Editori, Società Dante Alighieri, Parchi Letterari d’Italia, Rossignoli, Salone del Libro di Torino. Non stupisce che una proposta culturale e ambientale del genere arrivi da un editore come Marcos y Marcos da sempre molto attento all’ambiente. Un esempio? Da tempo l’editore milanese ha una policy ambientale molto severa che impone, per esempio, a chi invia manoscritti per la valutazione, di non utilizzare pinzature metalliche o copertine plastificate per facilitare le operazioni di riciclaggio della carta. Se è vero che la verità sta nascosta nei dettagli, Marcos y Marcos in merito all’ambiente sembra fare le cose sul serio. Ed è così che nell’ambito del progetto Letteratura rinnovabile nasce questo inedito Giro d’Italia che vedrà pedalare scrittori, editori, giornalisti, attori, cantautori, celebrità della cultura, librai e bibliotecari, insieme a semplici appassionati di cultura, ambiente e bicicletta. Questa lunga “corsa a tappe” è partita da Forte dei Marmi per raggiungere Firenze dove si disputeranno, a partire da domenica prossima, i Campionati mondiali di ciclismo. Poi si ripartirà a maggio dal Salone del Libro di Torino per ridiscendere lo Stivale lungo le piste ciclabili (ma non solo) fino a Messina. A settembre – per tenersi in allenamento – il gruppo di pedalatori andrà da Bellinzona a Milano. Nel 2015 tutta la dorsale adriatica, in senso contrario rispetto all’anno precedente, dalla Puglia al Veneto. Anche i mezzi al seguito saranno alimentati da energie rinnovabili. Ogni tappa sarà caratterizzata da un evento ma la staffetta cercherà di toccare tutti i principali festival culturali: il Salone del Libro di Torino, il Caterraduno di Senigallia, il Festivaletteratura di Mantova, il Tocatì di Verona, il Festival della Mente di Sarzana, l’Isola delle Storie a Gavoi, in Sardegna, Una marina di libri a Palermo e il Babel di Bellinzona. Naturalmente librerie e biblioteche saranno l’anima dell’iniziativa che sarà aperta alla contaminazione delle arti con concerti, prime cinematografiche e teatrali.

Fonte:  Letteratura rinnovabile

 

RE-CYCLING di CONAI parte a Milano col Giro d’Italia

Presentato al Gazzetta Store della Galleria San Carlo di Milano il gioco interattivo ideato da CONAI per promuovere la raccolta differenziata degli imballaggi durante il Giro d’Italia. Videogioco e app per differenziare correttamente mentre “si pedala” e che accompagneranno tutte le tappe del Giro. Ospite d’eccezione di venerdì, Gianni Bugno. L’evento annuale del Consorzio Nazionale Imballaggi fa parte della rassegna Raccolta 10+374621

E’ partita dal Gazzetta Store di Milano venerdì 19 aprile l’ultima edizione CONAI di “RACCOLTA 10 +”, gli eventi organizzati dal Consorzio Nazionale Imballaggi, che questa volta lancia Re-Cycling, un videogioco e app per imparare a differenziare i rifiuti correttamente … pedalando. Abbiamo provato il videogioco con un’impegnativa pedalata sulla bicicletta da corsa Pinarello, elaborata per trasmettere gli impulsi del movimento al computer, stabilendo il parziale record della mattinata di 2 minuti e 24 secondi. La gara virtuale permette di pedalare per compiere il tragitto della tappa al miglior tempo possibile e la velocità della prestazione si incrementa man mano che si riesce a “catturare” gli imballaggi che si trovano sulla strada ed inserirli nel giusto contenitore. Re-Cycling, dopo l’anteprima di Milano, sarà “in pista” durante le 40 tappe del Giro d’Italia, partner ufficiale CONAI, nelle località toccate dalla competizione ciclistica nazionale, dal 4 al 26 maggio. Il gioco interattivo, che mette alla prova l’abilità nel riconoscere e “catturare” correttamente gli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro, mentre si corre una gara ciclistica virtuale, sarà anche scaricabile come app dal 4 maggio dal sito http://www.raccolta10piu.it, da cui si potrà partecipare ad un concorso che mette in palio la Maglia Rosa del Giro 2013.< Intento dell’iniziativa CONAI è quello di incrementare quel 64% di riciclo del totale imballaggi immessi al consumo nel 2012. 73,8% invece la percentuale 2012 del recupero imballaggi complessivo in Italia. Nel 2012 recuperati 3 imballaggi su 4: erano 1 su 3 nel 1998.

www.raccolta10piu.it

Raccolta10+, il decalogo Conai per una corretta raccolta differenziata in 5 lingue [1,56 MB]

Fonte: eco dalle città

Re-Cycling di CONAI al Giro d’Italia

Dove: Milano, Galleria San Carlo, Gazzetta Store

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Torna Re-Cycling, il videogioco e app di CONAI per imparare a differenziare i rifiuti … questa volta pedalando

Venerdì 19 aprile open day per il lancio del nuovo videogioco e app Re-Cycling di CONAI, che quest’anno, durante tutte le tappe del Giro d’Italia, accompagnerà Raccolta10+, l’iniziativa di sensibilizzazione dei cittadini per una raccolta differenziata di qualità.

Il 19 aprile 2013, dalle 11.00 alle 18.00, presso il Gazzetta Store, Galleria San Carlo, Milano.

Fonte: eco dalle città