Giobbe Covatta nel dream team di Andrea Segrè contro gli sprechi alimentari

Prende il via la task force contro lo spreco alimentare voluta dal ministero dell’Ambiente a cui lavora anche Giobbe CovattaImmagine

Il dream team voluto dal ministero dell’Ambiente per costituire una forza anti spreco alimentare si è insediato ieri. Il gruppo di lavoro metterà a punto il Piano nazionale per la prevenzione degli sprechi di cibo e si muove sotto il coordinamento di Andrea Segrè, docente all’Università di Bologna, fondatore e presidente di Last Minute Market e promotore della campagna europea “Un anno contro lo spreco”. A affiancarlo ci sono Vincenzo Balzani appena premiato dalla rivista Nature per il 2013, Maite Carpio regista e fondatrice dell’onlus Agenda Sant’Egidio, Giobbe Covatta attore e attivista per Amref, Susanna Tamaro scrittrice e impegnata in prima persona nella lotta allo spreco alimentare e Robert van Otterdijk, team leader per Save Food della Fao. (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione). Giobbe Covatta non è solo attore di teatro, ma è impegnato oramai da diversi anni a diffondere e divulgare le buone pratiche ambientali avendo collaborato sia con Greenpeace sia con Amref di cui è testimonial per le campagne a sostegno delle adozioni a distanza. Dunque un riconoscimento di prestigio per Covatta che ha maturato l’esperienza per poter intervenire in una task force a tutela del cibo e contro lo spreco alimentare. Il gruppo di lavoro sarà il motore di attivazione di una Consulta composta da enti, associazioni, organizzazioni e imprese che elaboreranno proposte e buone pratiche per ridurre gli sprechi di cibo e la produzione di rifiuti. Della consulta faranno parte tutti gli attori della filiera agroalimentare, le catene della grande distribuzione organizzata, associazioni dei consumatori, istituzioni, organizzazioni internazionali, università ed enti di ricerca pubblici e privati, associazioni ambientaliste, rappresentanti del terzo settore ed enti di assistenza.

Il primo passo, annuncia Segrè sarà la costituzione della Consulta:

che darà vita agli stati generali di prevenzione dello spreco che saranno convocati entro il mese di gennaio. In questa mobilitazione sarà anche istituita una Giornata nazionale contro lo spreco alimentare in sintonia con il Protocollo mondiale contro lo spreco del World Resource Institute e con la richiesta dell’Europarlamento di istituire l’Anno europeo contro lo spreco alimentare. Possibilmente già nel 2015, in coincidenza con l’Expo.

Veniamo alle cifre dello spreco alimentare che portano ogni famiglia italiana a gettare via in media circa 200 gr. di cibo a settimana. I dati li riferisce l’Osservatorio Waste Watcher per cui quantifica anche il valore dello spreco domestico pari a circa 8,7 miliardi di euro all’anno. Last Minute Market riferisce, di contro, che è possibile recuperare cibo ogni anno pari a 1,2 milioni di tonnellate di derrate che restano sui campi; 2 milioni di tonnellate di cibo da rilevare dall’industria agro-alimentare e 300 mila tonnellate dalla grande distribuzione.

Fonte: ecoblog.it

Giobbe Covatta porta a teatro i cambiamenti climatici con 6 gradi

Avevamo lasciato Giobbe Covatta nella versione Piero Angelo in un divertente ma anche serissimo dibattito con Piero Angela al CNR a Roma. Ora Covatta è in tournée con il suo spettacolo 6 gradi in cui fa divulgazione scientifica sui cambiamenti climatici, ma strappandoci un sorriso.

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Portare la divulgazione scientifica a teatro: il sogno di Giobbe Covatta è realtà e lo spettacolo ha il titolo di 6 gradi. Giobbe racconta dei cambiamenti climatici e di quei 6 gradi che ci separano dalla fine del Pianeta, almeno così come lo conosciamo. Perché se la temperatura globale inizia a salire e tocca quota + 6 gradi centigradi allora avremo un clima completamente diverso da come lo conosciamo e anche forme violente di stremi climatici: dal gelo alla siccità.
Sopravvivremo? Probabilmente questo per il Pianeta potrebbe non essere un problema, ma se invece intendiamo sopravvivere noi allora un qualche rimedio dobbiamo pur metterlo in campo e su scala globale.

Giobbe Covatta dunque delinea uno scenario dei prossimi 100 anni ossia come sarà il mondo nel 2112, tra cento anni, con la fine del porcellum fissata nel 2018 e con Belen Rodriguez presidente del consiglio e televoto dai programmi tv di Maria De Filippi. I cambiamenti climatici saranno avvenuti e ai sopravvissuti la responsabilità di creare un nuovo mondo meno egoista e più attento all’ambiente in cui vive.

Resta però la voglia di vedere Covatta in un programma tv a presentare in veste di Piero Angelo la sua divulgazione scientifica ma con il sorriso.

Le date degli spettacoli la trovate sul blog che raccoglie il calendario.

Fonte:  Almanacco del Cnr