Finlandia: estate e inverno in timelapse

Riku Karjalainen e Niko Juntunen hanno realizzato e postato sui social network due incredibili video in timelapse nei quali vengono mostrate le straordinarie ricchezze paesaggistiche della Finlandia, paese scandinavo che pur avendo una superficie maggiore di quella italiana è abitato da appena 5,8 milioni di persone (18 abitanti per kmq). Nel suo viaggio lungo 8500 chilometri Riku Karjalainen ha raccolto le immagini dei luoghi più incontaminati della Finalndia: foreste e pianure non antropizzate caratterizzano questo eccezionale video, nel quale si può ammirare lo spettacolo dell’aurora boreale. Anche nel video di Niko Juntunen vengono mostrati gli stessi paesaggi, ma nella stagione invernale. Foreste innevate, notti artiche e aurore boreali che lasciano incantati. Due lavori con definizione 4K che arricchiscono quella nuova ed esaltante frontiera del documentario naturalistico che è il timelapse.

Fonte:  Niko Juntunen | Riku Karjalainen

Imparare con il gioco: in Finlandia è legge

La Finlandia stabilisce per legge l’obbligatorietà del gioco per i bambini in età prescolare, fino a sei anni. Niente numeri, lettere e tabelline imposti ai piccoli che frequentano la scuola materna: l’apprendimento giocoso, oltre ad essere più piacevole, aiuta i piccoli ad imparare e ricordare meglio.

Il gioco è una cosa seria. Quindi, da oggi, la Finlandia, notoriamente uno dei paesi più alfabetizzati del mondo, prende la cosa molto sul serio e rende obbligatorio all’asilo, fino ai sei anni, giocare invece che imparare a leggere o a far di conto.copii-joaca-afara

Pare che un approccio giocoso alle attività sociali sia più produttivo che imparare faticosamente le tabelline o la grammatica. In effetti, nessuno di noi ha ricordi particolarmente divertenti dell’apprendimento nelle scuole elementari di matematica e italiano (immaginiamo che per il finlandese sia lo stesso). Invece, è molto ma molto più divertente giocare a fare il gelataio o costruire castelli di sabbia. In effetti, per i bambini non è mai naturale stare seduti ai banchi di scuola per molte ore, fermi, attenti e concentrati su una materia scolastica. In Italia lo sanno bene le maestre e i maestri dell’Asilo nel Bosco di Ostia Antica  e della Scuola che ha preso il via il mese scorso . Socializzare con i in coetanei è molto più piacevole che stare ad ascoltare una maestra che insegna il plurale degli aggettivi. Ciò non vuol dire che lettura, scrittura e conti saranno banditi: se il piccolo mostrerà interesse verso le lettere o la matematica sarà incoraggiato e aiutato dagli insegnanti a seguire questo “richiamo”. L’idea, infatti, è quella di promuovere un percorso di apprendimento personalizzato e basato sulle esigenze ed inclinazioni di ogni bambino piuttosto che basato su insegnamenti imposti. C’è da dire che la Finlandia è più favorita dell’Italia: i finlandesi sono solo 5,4 milioni, cioè la metà della Lombardia, e il reddito pro capite è uno dei più alti dell’Europa (compensato da un costo della vita altrettanto alto). E quando ci sono molte risorse, è più facile dare buoni servizi universali a tutti. Ma in ogni caso, la buona notizia resta: giocare a fare i gelatai è un buon modo per far crescere un bambino.

 

 

Fonte : italiachecambia.org

Un condominio di Helsinki condivide il cibo per risparmiare e limitare lo spreco alimentare

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Nei piccoli paesini offrire del cibo che avanza ai propri vicini è del tutto normale e fa parte della quotidianità, lì dove ancora si può lasciare la chiave alla porta e ognuno sa tutto di tutti. Ma nella maggioranza delle città ogni famiglia è chiusa nel proprio guscio e così come si tende a non chiedere nulla, allo stesso modo non si pensa ad offrire quello che si ha. Sembra quasi assurdo che si sia dovuti ricorrere ad un piano strategico eppure ad Helsinki, nel quartiere di Roihuvuori, una società ha proposto un innovativo sistema per ridurre gli sprechi alimentari. Ha creato un punto per il food sharing di quartiere, un luogo dove tutti gli abitanti della stessa zona possono portare il loro cibo in eccesso o usufruire di quello a disposizione. Il progetto, unico al mondo, si chiama ‘Saa syödä!’ (letteralmente ‘Licenza di mangiare‘) ed è stato messo a punto da alcune società private (tra cui MTT, Motiva, Agrifood Research Finland) con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Secondo dati di MTT, presentati a St.Malo nel 2012, le famiglie della Finlandia ogni anno spediscono nella spazzatura tra 120 160 milioni di kg di cibo, corrispondente al 4,5% di quello acquistato: una cifra davvero esorbitante! Il ricercatore Kirsi Silvennoinen ha stimato che ogni persona butta almeno 20-30 kg di cibo.

Come si potrebbe intervenire per ridurre gli sprechi?

L’idea è quella di mettere a disposizione una punto dio raccolta comune dove ogni famiglia del quartiere è invitata a depositare piatti pronti, verdure, prodotti alimentari non aperti ma con data di scadenza imminente, di modo che i vicini possano servirsi di avanzi ancora integri che altrimenti verrebbero gettati senza problemi. Attraverso un blog e Facebook, le 200 famiglie che fanno parte del progetto potranno essere costantemente aggiornate sui prodotti disponibili. Sempre MTT ha calcolato che in Finlandia le emissioni prodotte per produrre  la quantità di alimenti gettati equivale a quelle prodotte da ben 100.000 automobili; forse è proprio il caso di iniziare a dare maggiore risalto a questa tematica, troppo spesso messa in secondo piano. A nessuno verrebbe mai in mente di inquinare mentre svuota una scodella di tortellini in eccesso nel secchio della spazzatura ma come facciamo attenzione a limitare gli spostamenti in auto o a separare la carta dalla plastica, ugualmente dovremmo avere un approccio più funzionale nella gestione della spesa alimentare. E non dobbiamo di certo aspettare che qualcuno dall’esterno venga a proporci di condividere i nostri avanzi con il vicino di casa!

Fonte: tuttogreen