(Roma, 1 dicembre 2017). L’operazione “Un Sorriso Per Natale”, che avrà luogo dal 4 al 23 dicembre, è un’iniziativa del motore di ricerca Lilo.org lanciata dalla studentessa romana Federica Fusco. L’obiettivo dell’operazione è condividere un momento di scambio e convivialità con le persone senza fissa dimora della Capitale.
L’operazione inizierà il prossimo 4 dicembre con la raccolta fondi “gratuita” per finanziare regali di Natale per le persone senzatetto. Gli internauti potranno raccogliere gratuitamente il denaro semplicemente attraverso le loro ricerche sul motore di ricerca Lilo.org. Potranno inoltre lasciare dei messaggi di solidarietà sul sito dell’operazione, messaggi che verranno consegnati alle persone senza fissa dimora assieme ai regali. La campagna terminerà il 23 dicembre. La giornata inizierà alle ore 10.40 in Piazza della Repubblica a Roma, dove i volontari del motore di ricerca solidale assegneranno differenti quartieri della città agli internauti. Il punto principale dell’operazione sarà il momento di condivisione e d’incontro, nel quale gli internauti volontari offriranno ai senzatetto i messaggi raccolti durante il mese di dicembre e dei regali scelti proprio dai senzatetto stessi. Gli internauti che desiderano partecipare all’iniziativa possono scrivere i loro messaggi ed iscriversi alla distribuzione sul sito dell’operazione Natale.lilo.org. A Roma, più di 20 persone, tra le quali i primi utilizzatori di Lilo, hanno già risposto positivamente per condividere questo momento di solidarietà con le persone senzatetto. Il motore di ricerca Lilo lancia un appello ai romani per partecipare, attraverso piccoli e semplici gesti, ed esprimere il proprio sostegno alle persone senza fissa dimora. La campagna Un Sorriso Per Natale è stata realizzata in altre città europee. Lo scorso anno, a Parigi, hanno partecipato più di 400 volontari e sono stati ricevuti quasi 15000 messaggi di speranza per le persone senzatetto (Operation Joyeux Noel).
Per tutto dicembre, gli internauti possono seguire le ultime novità del progetto Un Sorriso Per Natale sul sito dedicato all’operazione e sulle risorse sociali di Lilo.org (Facebook). Per saperne di più su Un Sorriso Per Natale, cliccare qui Ma cos’è esattamente il motore di ricerca Lilo.org? Lilo.org ha l’obiettivo di diffondere la pratica di un web più etico, grazie ad un modello economico responsabile che finanzia progetti sociali ed ambientali. Durante tutto l’anno, questo motore di ricerca riversa il 50% dei propri profitti a progetti sociali e ambientali, attraverso un’apposita piattaforma. Ad ogni ricerca su Lilo.org, l’internauta guadagna una goccia d’acqua, simbolo del denaro genato con la propria ricerca e simbolo del motore di ricerca Lilo. L’internauta potrà in seguito donare le proprie gocce d’acqua ad uno o più progetti di sua scelta, classificati in quattro categorie: ambiente, sociale, salute, cultura. La Fondazione Slow Food per la Biodiversità che realizza 10 000 orti in Africa, rispettando la biodiversità e la cultura locale e promuovendo cibo buono, pulito e giusto per tutti o Made In Carcere che dona una seconda possibilità alle detenute e una seconda vita ai tessuti, sono esempi di azioni utili che Lilo ha deciso di sostenere dietro a “dei semplici click”. Dalla sua creazione in settembre, circa 90 000 ricerche mensili permettono di finanziare già 6 progetti in Italia. Per saperne di più sul motore di ricerca solidale Lilo, cliccare qui Per saperne di più sui progetti sostenuti da Lilo, cliccare qui https://www.facebook.com/Lilo-2071872019708188/ Fonte : 5minutiperlambiente.wordpress.com
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Una studentessa lancia in Italia il motore di ricerca che finanzia progetti virtuosi
Federica Fusco, giovane studentessa di Roma, lancia Lilo, il primo motore di ricerca solidale italiano. L’obiettivo? Riversare i profitti del web per finanziare progetti culturali, sociali ed ecologici e ridare potere di scelta agli utenti. Nasce da un’idea della giovane studentessa romana Federica Fusco l’idea di lanciare in Italia il primo motore di ricerca solidale: Lilo. L’obiettivo è quello di riversare i profitti del web per finanziare delle associazioni italiane e ridonare potere di scelta agli utenti internet.
Federica Fusco
L’idea
“Le ricerche che ognuno di noi fa quotidianamente generano un guadagno pari a 30€ all’anno per i motori di ricerca e spesso le persone non ne sono a conoscenza. Partendo da questa consapevolezza, volevo impegnarmi in un’economia digitale che rimettesse parte dell’umano su internet. Mi piaceva l’idea che gli utenti potessero ‘riprendere potere’ e decidere a cosa destinare i soldi che creano con le loro ricerche; e Lilo di certo segue questa filosofia!”.
“30 Euro l’anno – continua Federica – potrebbe sembrare modesta ma, se moltiplicata per il numero di utenti internet in Italia, diventa una cifra colossale. E se ognuno di noi potesse riversare questo denaro a progetti di propria scelta? Immaginate cosa accadrebbe se ogni mese milioni di utenti si unissero per permettere a dei giovani di trovare lavoro o per esaudire i sogni di bambini malati o ancora per rendere l’Italia più verde con programmi di riforestazione. Tutto questo è possibile sul motore di ricerca Lilo”.
Come funziona
Il motore di ricerca assicura la pertinenza dei risultati, avendo sviluppato una tecnologia di metamotore ed utilizzando gli algoritmi dei più grandi motori di ricerca. Lilo funziona come Google e si può usare quotidianamente per tutte le nostre ricerche. La differenza è che, ad ogni ricerca su Lilo, l’utente guadagna una simbolica goccia d’acqua, logo della piattaforma e simbolo del denaro generato. In seguito, potrà donare le proprie gocce ad uno o più progetti di sua scelta, classificati secondo quattro categorie: sociale, ambientale, sanità e cultura. È Lilo poi a trasformare queste gocce in denaro e a donarlo alle associazioni. Per ogni progetto, l’utente ha la possibilità di conoscere il numero dei sostenitori, il numero di gocce d’acqua donate e la somma raccolta a quella data. Per una “navigazione solidale” e per partecipare al finanziamento gratuito di progetti sulla piattaforma associata al motore Lilo, l’utente è invitato a testare il motore di ricerca sul sito.
VUOI CAMBIARE LA FINANZA? PARTECIPA ALLA CAMPAGNA D’AZIONE!
Come finanziare un progetto su Lilo
Per proporre e finanziare il proprio progetto sulla piattaforma Lilo, i titolari di un progetto sono invitati a compilare direttamente un modulo online sul sito. Saranno esaminati i progetti presenti da più di un anno nel dominio sociale, ambientale, sanitario o culturale, di cui sia chiaro l’effetto positivo e sia definito l’obiettivo. I depositari riceveranno una risposta entro 15 giorni.
“Lilo.org consente a tutti di comprendere l’impatto che ciascuno può avere nella società, sensibilizza le persone a problematiche che si conoscono ma davanti alle quali spesso ci si sente impotenti. Con Lilo ci avviciniamo a progetti che ci stanno a cuore attraverso un gesto semplice come navigare sul web. Parliamo di gocce d’acqua e sembra qualcosa di piccolo ma in realtà queste rappresentano molto di più per le associazioni. Lilo è un appoggio finanziario ma, al tempo stesso, un vero e proprio strumento di sensibilizzazione”.
La sfida: reinventare il web e renderlo più solidale
È durante i suoi studi in Francia che Federica Fusco, studentessa romana, sente parlare del modello di navigazione responsabile “Lilo”. Decide di incontrare gli ideatori del modello fondato nel 2015 e di proporgli di svilupparlo insieme in Italia. Detto, fatto! Nell’estate del 2017, solo qualche mese più tardi, Federica lancia una fase pilota e coinvolge le prime 4 associazioni italiane, ancor prima di sviluppare Lilo in Italia. Ad oggi, Federica spera di accogliere un numero sempre maggiore di progetti locali ed impegnati nel campo sociale o ambientale per raggiungere un obiettivo semplice, quanto ambizioso: “rimettere dell’umano su internet”.
In Francia, il modello di Lilo ha già permesso di raccogliere più di 420 000 euro e di finanziare una cinquantina di progetti. Altre iniziative analoghe stanno crescendo in Europa, grazie all’intraprendenza di talenti locali come Federica.
“Aver contribuito allo sviluppo di Lilo nel mio Paese è qualcosa che mi riempie d’orgoglio. La presenza di iniziative come Lilo permette a tutti di sentirsi parte attiva del cambiamento, d’un cambiamento più etico. Mi entusiasma partecipare alla crescita di una soluzione efficace che ha aspirazioni sociali. È qualcosa di motivante, tanto più che non esiste un equivalente in Italia. Il concept è buono, è la promessa concreta di un’economia digitale responsabile”.