Lunario agricolo per dummies: febbraio

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Finalmente ci siamo! Il mese di febbraio apre la nostra serie di mini-guide ai lavori da eseguire nell’orto e in giardino secondo i ritmi scanditi dal calendario lunare. Quello che inauguriamo vuole essere un piccolo vademecum per agricoltori provetti, semplici appassionati e amanti del verde, che ci accompagnerà per tutto l’anno, mese per mese, con suggerimenti utili alla coltivazione e alla cura delle nostre piante come insegnano i principi dell’agricoltura biodinamica che l’uomo ha fatto propri da millenni. Ci muoveremo, dunque, sulle tracce di antiche tradizioni contadine basate sull’alternanza delle fasi lunari e dei ritmi naturali della terra tentando di riscoprire assieme a voi i segreti della coltivazione praticata ‘secondo natura’. Siete pronti ad iniziare questo percorso ? Noi scommettiamo di sì!

Il metodo biodinamico si basa principalmente sull’antica tradizione contadina di eseguire i lavori nell’orto o in giardino in armonia con le fasi lunari. Il principio è che queste influenzino direttamente la semina e la germogliazione delle piante poiché la capacità di penetrazione nel terreno dei raggi lunari sarebbe superiore a quella del sole. Al di là del fatto che la scienza concordi o no su questa teoria, il lunario agricolo può essere un ottimo strumento per far proprio questo metodo e coltivare secondo i ritmi della natura, evitando tra le altre cose l’uso di pesticidi e sostanze chimiche dannose sia per l’uomo che per l’ambiente. Vediamo, dunque, quali sono i lavori da eseguire nel mese di febbraio. Nel febbraio 2013 la luna sarà crescente dal 1° al 6 e dal 22 al 29calante dall’8 al 20. La fase crescente, come già sappiamo, è ideale per la crescita delle parti aree delle piante e per la germogliazione dei semi. Con la luna in fase crescente si possono raccogliere di buon mattino i vegetali a foglia (lattuga, spinaci, bietola) e a frutto (piselli, fagioli, zucche, pomodori). La fase calante va bene per la potatura di siepi e alberi da frutto, per il compostaggio e per tutte le attività legate all’apparato radicale delle piante: via libera quindi a innestitrapianti di alberi, per la messa a dimora di vegetali a radice come carote, rape e patate e alla potatura di alberi, vigneti e arbusti. Per quanto riguarda la potatura, bisogna tenere conto delle zone climatiche e delle temperature reali del periodo, onde evitare che successive gelate danneggino le gemme. Partendo da queste premesse, in fase crescente a febbraio semineremo all’aperto rucola, piselli,rucola, fave, spinaci, cece e metteremo a dimora gli asparagi e gli arbusti da frutto a radice nuda. In giardino si potranno preparare le talee di begonie, dalie, rose e viti e seminare le viole. In fase di luna calante semineremo cipolla, ravanelli, biete, barbabietole rosse, basilico, prezzemolo, aglio e sedano. Via libera alla potatura di meli, peri, peschi, mandorli e vite. In giardino eseguiremo la cimazione degli arbusti che hanno già perso i frutti, delle rose, delle ortensie e delle piante aromatiche impiantate.

Fonte: tuttogreen.it

Bici senza frontiere: a Bologna, l’8 febbraio 2014 assieme a Salvaiciclisti

L’8 febbraio 2012 nasceva con l’hashtag #salvaiciclisti. Due anni dopo, l’appuntamento del movimento Salvaiciclisti è a Bologna, per incontrarsi, festeggiare i risultati ottenuti, giocare assieme e confrontarsi su come proseguire insieme verso un obiettivo comune: rendere ciclabile l’Italia377647

Salvaiciclisti: L’8 febbraio 2012 nasceva con l’hashtag#salvaiciclisti la campagna che ha visto muovere migliaia di persone in tutta italia. Dopo nemmeno 3 mesi, il 28 aprile dello stesso anno 50.000 persone si sono ritrovate a Roma per chiedere ai sindaci misure di sicurezza a favore dei ciclisti. Da lì sono nati gruppi di attivisti, discussioni e una nuova coscienza: andare in bici non è solo un modo di spostarsi, ma un modo di vivere e concepire gli spazi abitati. Dopo due anni, molte delle nostre richieste per la vivibilità delle città sono state disattese, ma sono ormai percepite da tutti come prioritarie. Sono cambiate abitudini e percentuali delle persone che si spostano quotidianamente in bicicletta. Per questo si annuncia un nuovo appuntamento ai ciclisti urbani di tutta Italia: 8 e 9 febbraio 2014, a Bologna, BICI SENZA FRONTIERE. Un momento per chi pensa che sia tempo di incontrarsi, festeggiare la nostra esistenza, giocare insieme e confrontarsi su come proseguire insieme verso un obiettivo comune: rendere ciclabile l’Italia.

Bici senza frontiere. Programma:

8 febbraio 2014 – Piazza Maggiore, Bologna

Cos’è:

Bici senza frontiere è un gioco urbano nella piazza centrale. Ogni città è invitata a formare una squadra per misurarsi in prove di abilità ciclistica a tuttotondo. Le squadre, una per ogni città/comune, si sfideranno su un terreno di gioco su cui sono allestiti dei percorsi urbani. Ogni città può dare sfoggio dei suoi migliori pedalatori con ogni tipo di ciclista quotidiano, da 0 a 99 anni.

Prove:

BIKE TO WORK: la bici è il mezzo più veloce per andare al lavoro, a meno che qualche imprevisto non vi faccia trovare appiedati. Vince la squadra che timbra prima il cartellino.

Chi gioca: un bravo ciclomeccanico + aiutanti (min 1 max 3)

BIKE TO SCHOOL: quanti bambini si possono portare a scuola sulla tua cargo-bike? Dipende dalla gamba del genitore, ma anche dal traffico. Fa vincere la sua squadre il genitore che porta a scuola più bambini.

Chi gioca: un esperto cargo-biker + aiutanti (min 1 max 3)

BIKE IN PROGRESS: cosa hanno ottenuto in questi due anni i gruppi attivi nelle città italiane per favorire l’uso della bicicletta? La città più informata sulle ultime novità in materia di mobilità ciclistica vince la sfida. Ma attenzione, per rispondere bisogna prenotarsi: ovviamente con una sprint race.

Chi gioca: un cicloattivista su bici a scatto-fisso + suggeritori a piacere

BIKE TO SKY: una volata verso il cielo, gioco a sorpresa.

Chi gioca: tutta la squadra, comprese le mascotte.

Come parteciparecompilando il form di iscrizione.

Tutti coloro che non entreranno nel terreno di gioco saranno comunque utili alla loro squadra: la città con il maggior numero di sostenitori riceverà un bonus speciale.

*Un consiglio: portatevi la bici, a Bologna ci si gira bene, e dopo la proclamazione della città vincitrice si potrebbe festeggiare con una bella massa critica.

Domenica 9 febbraio – luogo da definire, Bologna

Il giorno successivo ai giochi si terrà una riunione nazionale per discutere sulle esperienze di cicloattivismo fatte in questi due anni nelle realtà locali e per programmare un nuovo periodo d’impegno per il cambiamento che aspettiamo. A breve le informazioni per iscriversi alla riunione.

Per info: salvaiciclistibologna@gmail.com

 

 

 

Fonte: ecodallecittà