I consumi auto: confronto tra benzina, diesel, ibride, gpl, metano ed elettriche per le emissioni di CO2

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I consumi delle auto e le emissioni di CO2 sono strettamente correlati: ecco la guida annuale del Ministero dello Sviluppo Economico per la classifica delle auto meno inquinanti e il confronto per il risparmio del carburante.

Classifica consumi auto benzina, diesel, ibride, gpl, metano, elettriche nel 2011.

I consumi delle auto e il loro impatto sull’ambiente sono da sempre sotto esame: per poter fare un confronto tra i consumi delle auto a benzina, GPL, Metano, etc. e stilare una classifica delle auto che consumano meno, ogni anno il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Trasporti, pubblica la Guida al risparmio di carburanti e alle emissioni di C02 – Edizione 2016.
In questo documento vengono elencati i modelli delle automobili che aiutano sia a ridurre le emissioni di CO2, sia a risparmiare carburanti.

La guida riporta un elenco di modelli di automobili con le più basse emissioni di CO2, divisi per tipologia di alimentazione. Ecco quindi la classifica delle auto a benzina che inquinano meno nel 2016:

  1. Suzuki CELERIO 1.0 DUALJET STYLE, con 84 g/km di CO2;

 

  1. Citroën C1 VTI 68 S&S ber 3/5P, con 88 g/km di CO2;

 

  1. Citroën C1 AIRSCAPE VTI 68 S&S ber 3/5P, con 88 g/km di CO2;

 

  1. Fiat 500 0.9 TwinAir Turbo 85 CV ber 3P Start&Stop – semiaut Dualogic, con 88 g/km di CO2;

 

  1. Fiat 500C 0.9 TwinAir T. 85 CV convertibile 3P Start&Stop – semiaut Dualogic, con 88 g/km di CO2;

 

  1. Toyota AYGO 1.0 due vol 3P/5P S&S, con 88 g/km di CO2;

 

  1. Fiat 500 0.9 TwinAir Turbo 85 CV ber 3P Start&Stop, con 90 g/km di CO2;

 

  1. Fiat 500C 0.9 TwinAir T. 85 CV convertibile 3P Start&Stop, con 90 g/km di CO2;

 

  1. Mitsubishi SPACE STAR 5P 1.0 ber AS&G, con 92 g/km di CO2;

 

  1. Smart FORTWO coupè 70 3P, con 93 g/km di CO2.

Per quanto riguarda invece le auto ibride, si rilevano basse emissioni di CO2 nei modelli di automobile con combustibile ibrido plug-in elettrico-benzina:

  1. Volkswagen GOLF 1,4/110 kW aut, con 39 g/km di CO2;

 

  1. Volkswagen PASSAT 1,4/115 kW AUT, con 39 g/km di CO2;

 

  1. Volkswagen PASSAT VARIANT 1,4/115 kW AUT, con 39 g/km di CO2;

 

  1. Audi A3 SPORTBACK ETRON 1,4/110 kW aut, con 39 g/km di CO2;

 

  1. Mitsubishi OUTLANDER PHEV 5p 2.0 BER 4X4, con 42 g/km di CO2;

 

  1. Bmw 330e aut 4P ber, con 44 g/km di CO2;

 

  1. Bmw 225xe Active Tourer aut 4P SW 4×4, con 46 g/km di CO2;

 

  1. BMW i8 aut 2P coupè, con 49 g/km di CO2;

 

  1. Volvo XC90 T8 TWIN ENGINE 4P multiu aut, con 49 g/km di CO2;

 

  1. Mercedes-Benz Classe C Berlina C 350 e aut 4P ber, con 54 g/km di CO2.

Occorre ricordare che esiste l’obbligo di legge in base al D.P.R. n. 84 del 17 Febbraio 2003 che riguarda produttori di autovetture e venditori. In sostanza viene richiesto di raccogliere i dati e di pubblicare e pubblicizzare, attraverso vari strumenti, il risparmio di CO2 e di carburante con l’obiettivo di favorire l’acquisto consapevole al fine di ridurre le emissioni di gas serra e di favorire il risparmio energetico.

Nella guida sono forniti anche una serie di consigli su come, ad esempio, guidare una automobile evitando di sprecare carburante. Ecco i 10 punti fondamentali:

  1. Accelerare gradualmente.

 

  1. Seguire le indicazioni del Gear Shift Indicator (indicatore cambio marcia) e, in caso di assenza, inserire al più presto la marcia superiore.

 

  1. Mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme.

 

  1. Guidare in modo attento e morbido evitando brusche frenate e cambi di marcia inutili.

 

  1. Decelerare gradualmente rilasciando il pedale dell’acceleratore e tenendo la marcia innestata.

 

  1. Spegnere il motore quando si può, ma solo a veicolo fermo.

 

  1. Mantenere la pressione di gonfiaggio degli pneumatici entro i valori raccomandati.

 

  1. Rimuovere porta-sci o portapacchi subito dopo l’uso e trasportare nel bagagliaio solo gli oggetti indispensabili mantenendo il veicolo, per quanto possibile, nel proprio stato originale.

 

  1. Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario.

 

  1. Limitare l’uso del climatizzatore.

 

15 Guarda la Galleria “Classifica consumi auto benzina, diesel, ibride, gpl, metano, elettriche”

Fonte:  Qualenergia

 

Auto ecologiche, +1,2% sul 2013 nel parco circolante italiano

Secondo l’osservatorio Segugio, gli eco-incentivi avrebbero iniziato a dare qualche piccolo risultato, con la quota di vetture ecologiche (bi-fuel, ibride ed elettriche), sul totale del parco circolante italiano, che è passata dal 5,6% del primo semestre 2013 al 6,8% nei primi sei mesi del 2014379724

Nonostante le critiche sui criteri adottati, e l’esaurimento dopo soli tre giorni, gli eco-incentivi sembrerebbero aver iniziato a dare qualche piccolo risultato, con la quota di vetture ecologiche (bi-fuel, ibride ed elettriche), sul totale del parco circolante italiano, che è passata dal 5,6% del primo semestre2013 al 6,8% nei primi sei mesi del 2014. Fondamentale è stato il contributo delle auto nuove, visto che nel mese di maggio il 18,9% delle prime immatricolazioni è stato costituito da modelli ecologici. Sono i dati emersi dall’ultimo Osservatorio di Segugio.it.
Secondo il comparatore di assicurazioni online del Gruppo MutuiOnline, nel primo semestre 2014 è aumentato anche il valore delle auto nuove, passato dai 21.200 euro medi del gennaio-giugno 2013, a 21.600 euro. Nello stesso periodo si è anche verificata un’inversione di tendenza sulla percorrenza media annuale, che da qualche tempo era in decrescita. I 10.100 km/anno del primo semestre 2013 sono diventati 10.500 nei primi sei mesi del 2014.
Lo studio conferma anche alcune tendenze assicurative, come quella di scegliere le garanzie per furto e incendio, arrivate al 25,5 % nel semestre appena concluso, dal 19,3% del gennaio-giugno 2013. È aumentata anche la percentuale degli utenti appartenenti alla prima classe di merito, che ha raggiunto il 55,2%, valore più alto mai registrato dal 2009 (43,9%). Quanto alle tariffe RC, invece, quella media per le auto è scesa del 4,8% rispetto al primo semestre 2013.

Fonte: ecodallecittà.it