Case sugli alberi: 5 località (in Italia) per un viaggio da sogno

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Case sugli alberi: un sogno che diventa realtà! Anche in Italia tante strutture di accoglienza nascono in cima a un albero. Per un’esperienza vera di turismo green… ecco tutte le strutture.

Case sugli alberi: siamo abituati a vederle nei film, nelle serie tv e nei cartoni… ma di certo non in quelli ambientati in Italia! La ‘tradizione’ viene dritta dagli Stati Uniti, dove gli spazi sono certamente più ampi e molte case (almeno in periferia e nei piccoli centri) hanno ampi giardini dove i ragazzi possono realizzare dei piccoli rifugi sugli alberi. Un esempio? La casetta di Bart Simpson è diventata memorabile! Anche se è un’idea ‘importata’, non ha per questo meno fascino. L’idea è quella di un luogo appartato, irraggiungibile ai più. E soprattutto immerso nella natura! Ideale per gli innamorati, ma per chiunque cerchi una vacanza davvero green.Ecco alcune delle strutture che, in Italia, ospitano una casa sull’albero.

Case sugli alberi: gli esempi italiani

L’elenco, realizzato dall’Ansa, comprende diversi tipi di strutture. Sono soprattutto al Nord: i budget sono molto diversi tra loro, a seconda che si scelga una soluzione più lussuosa o una ‘spartana’. Scopriamone alcune.

San Luis Hotel – Avelengo

Il San Luis sorge ad Avelengo a pochi km da Merano, attorno a un lago di 5800 mq, in una radura inviolata immersa in 40 ettari di parco alpino”, leggiamo sul sito web. Gli alloggi dell’hotel sono pensati “per favorire un contatto primordiale con la natura“. Sono disponibili chalet in legno e casette sugli alberi, dallo stile essenziale, con tanta cura dei dettagli.Italy - South Tirol

© Hotel San Luis

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La Bella Vite – Carpeneto

Situato a Carpeneto in provincia di Alessandria, tra le colline dell’Alto Monferrato, La Bella Vite è un Eco Bio Agriturismo. Interamente circondato dai vigneti dell’annessa cantina biologica Rocco, la struttura offre “una raffinata immersione in una campagna ancora largamente intatta, in sintonia con il ritmo della natura e delle stagioni“.10413436_447087335429192_2066311840028414486_n

Eco bio Agriturismo La Bella Vite su Facebook

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Hotel Casa Sull’Albero – Malgrate

Nell’antico borgo di Malgrate, affacciata sul Lago di Como, circondata da un parco di alberi secolari con piscina all’aperto, la Casa Sull’Albero è composta da due ville affascinanti e moderne realizzate in vetro e legno“.

L’attenzione alla sostenibilità del progetto è evidente. Tutte le strutture sono infatti realizzate con legno di recupero.

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Agriturismo Nuova Fattoria – Torre Astura

Ci spostiamo un po’ più a sud, nel Lazio con La Nuova Fattoria, agriturismo di Torre Astura. Qui è possibile godersi un soggiorno nella suite “Il Nido”, che offre un’esperienza romantica esclusivamente per due.

Un nido d’amore, una coccola fra le nuvole con tutte le comodità che si desiderano, con un tocco di  raffinatezza per rendere il tuo soggiorno ancora più speciale”.
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Fattoria d’arte “I Colli” – Lentella

Una graziosa stanza in miniatura, ma tenuta come una bomboniera. Nella casa sull’albero de “I Colli” a Lentella in Abruzzo, si può vedere il mare di Vasto. La colazione è inclusa e la particolarità è che viene ‘issata’ nella baita con una carrucola!41-e1436540365355

© Fattoria D’Arte – I Colli

Foto in evidenza: Tony Guyton

Fonte: ambientebio.it

Eco-vacanze: fare trekking col treno

Promuovere un tipo di vacanza decisamente slow, rilanciando, al contempo il treno come mezzo di trasporto a basso impatto ambientale. È questo lo spirito che anima il progetto ‘Trekking col treno’, promosso dalla Provincia di Bologna in collaborazione con il CAI e Apt Servizi. Il ricco programma pensato per l’estate 2014propone decine di escursioni e itinerari sulle vette appenniniche emiliane, passando per i rifugi del CAI, fino ad arrivare ai lunghi camminamenti che dall’Emilia-Romagna sconfinano nell’Appennino toscano.trekking-col-treno-400x250

Stessa filosofia che negli anni scorsi ha attirato centinaia di turisti italiani e non: esplorare a piedi il territorio con il supporto delle guide del CAI e raggiungere con il treno e i mezzi pubblici i punti di partenza di ogni escursione per ridurre al massimo l’impatto ecologico della vacanza.

Ecco alcuni dei percorsi più affascinanti nel cartellone estivo di Trekking col treno:

  • Il cammino degli Dei (29/06/2014): 17 km per 7 ore di cammino con pranzo al sacco. Si parte da San Giacomo di Castiglione dei Pepoli da dove prenderà inizio il cammino fino a Madonna dei Fornelli percorrendo l’antica via che collega Bologna a Firenze e che corre sul crinale appenninico che divide le due regioni. L’itinerario si snoda tra le tappe di San Giacomo, Futa, Piana degli Ossi, Pian di Balestra, Ca’ de Cucchi.
  • Creste e orridi del Corno alle Scale (6/07/2014): 13 km e 5 ore di splendida passeggiata con pranzo al sacco tra maestosi paesaggi, dirupi, calanchi e pietraie. Un tratto dell’itinerario attraversa i Monti della Riva che corrono quasi verticali sul torrente Dardagna. Partenza dal Rifugio Cavone. Lungo il percorso, tappa a Passo della Riva, Orrido dei Baichetti, Passo del Lupo, Passo della Calanca Rifugio Duca degli Abruzzi, Cavone.
  • Dalla Direttissima a Monghidoro (13/07/2014): 19 km, 7 ore di cammino, spostamenti in treno e bus. Da San Benedetto Val di Sambro inizia l’escursione fino a Monghidoro, passando di valle in valle per Monte Galletto e Sant’Andrea Valsavena.
  • La fioritura delle ortensie e Tresana (20/07/2014): un tripudio di colori nelle tonalità del blu, del rosa e del bianco anima questo percorso di 13 km da Bologna a Pennola. La fioritura delle ortensie – tema centrale dell’itinerario – è l’occasione perfetta per visitare gli splendidi borghi di Madonna del Faggio, Tresana, Monte Piella e Pennola tra storia, arte e una natura rigogliosa e incontaminata.
  • Di rifugio in rifugio (27/07/2014): ecco un percorso adatto a scalatori provetti e camminatori incalliti. 23 km caratterizzati da un dislivello piuttosto alto in vari punti del percorso per 8 ore di marcia attraversando le valli e i crinali che si incontrano partendo da Rifugio Cavane a Porretta Terme. Un itinerario che – di rifugio in rifugio – passerà dal rifugio Duca degli Abruzzi, Passo dello strofinatoio, Passo del Cancellino, Rifugio Porta Franca, Rifugio Monte Cavallo, Varano fino alla destinazione finale (Porretta Terme).
  • Pianaccio, Enzo Biagi (10/08/2014): attraversare l’Appenino sulle tracce di Enzo Biagi, visitando i luoghi che hanno visto nascere il grande giornalista italiano scomparso qualche anno fa. La destinazione del percorso qui proposto, infatti, è Pianaccio di Lizzano in Belvedere (paese d’origine di Enzo Biagi) e consiste in una camminata di 15 km (livello di difficoltà alto) tra i borghi di Monte Pizzo, Lizzano, Bocca delle Tese, Monte Grande, Sboccata dei Bagnatori, Fiammineda, Balzotti.
  • Sentiero della Pace (24/08/2014): il più celebre degli itinerari di Trekking col treno, che da Barbiana a Monte Sole conduce i partecipanti su un percorso appenninico di straordinaria importanza storica. Nel 1991, vicino al Lago di Patrignano, fu collocato il Cippo della Pace in occasione dell’inaugurazione dell’omonimo sentiero che unisce Spignana (PT) a Trignano (MO). L’escursione dura 7 ore per 13 km e termina a Madonna dell’Acero.
  • Castelluccio (31/08/2014): un viaggio alla scoperta di un piccolo e suggestivo borgo immerso nel cuore dell’Appenino, sul sottile crinale che corre tra le valli del Rio Maggiore e del Silla. 11 km di passeggiata agevole e un ricco itinerario che da Lizzano in Belvedere, passa per Porchia, Mulino di Tognarino, Pennola, Castelluccio e Porretta Terme.
  • Due passi sull’Alta via dei Parchi (7/09/2014): 9 km di borgo in borgo, attraversando paesaggi quasi lunari, gessi, con visita guidata alla cava.  Si parte di buon mattino dalla stazione centrale di Bologna alla volta di Borgo Tossignano dove ha inizio una suggestiva escursione tra i piccoli centri di Monte del Casino, Ca’ di Budrio, Sasso Letroso, Borgo Rivola.

Per info dettagliate e per partecipare alle escursioni rivolgersi alla sede del CAI di Bologna o visitare il sito www.trekkingcoltreno.it

 

Fonte: tuttogreen.it

Eco-vacanze per bambini al green energy camp

Un villaggio immerso nella natura, composto da case-capanne costruite a mano in legno e materiali naturali in perfetta armonia con l’ambiente circostante per fare eco-vacanze per bambini e adulti: è il green energy camp, il campo di vacanza estivo per grandi, scolaresche e ragazzi dove la vacanza diventa un’occasione di crescita e di formazione a stretto contatto con una natura rigogliosa e incontaminata.

 

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Il villaggio sorge in località Piedimonte, a Palazzolo sul Senio (SI), a pochi chilometri da Firenze e Bologna, ed è immerso in un bosco di 70 ettari di castagni, querce, carpini e faggi secolari, proprio nel cuore dell’appennino tosco-emiliano. Uno scenario perfetto per una full-immersion nella natura che nei mesi estivi accoglie ragazzi provenienti da tutta Italia con programmi mirati alla conoscenza dell’ambiente naturale, l’acquisizione di competenze tecniche, il rispetto per la natura. Per l’estate 2014 il calendario del green energy camp propone diversi programmi (di una o due settimane) per ragazzi di età compresa tra i 10 e i 17 anni. L’idea di vacanza che il Green Energy Camp sostiene nasce e si sviluppa intorno ad una proposta educativa incentrata sul concetto di ‘avventura’ intesa come occasione di incontro, di confronto e di condivisione, in una dimensione molto diversa da quella a cui la modernità ci ha abituati. Nel tentativo di ricreare quelle stesse condizioni di abitabilità, i ragazzi sono invogliati a riscoprire anche le tappe cruciali del cammino evolutivo dell’uomo, avvicinandosi in senso pratico (e non solo teorico) ai principi della chimica, della fisica, della biologia e della logica: è così, durante la costruzione di un rifugio in tronchi, ad esempio, la necessità di ottenere in pianta angoli retti fa sì che si comprenda veramente il Teorema di Pitagora.green-energy-camp

Eco-vacanze per bambini al green energy camp

Osservare, dedurre, cavarsela da soli e riscoprire il significato della condivisione, del gruppo e dell’amicizia in un contesto naturale, primordiale per certi versi, ma attrezzato per ogni genere di necessità: è questa l’anima che caratterizza le proposte estive del camp, dove le parole d’ordine sono ‘conoscere’, ‘conoscersi’ e ‘saper fare’. Per ricevere il programma dettagliato delle attività e per richiedere informazioni scrivere all’indirizzo info@gecamp.com, oppure visitare il sito www.gecamp.com.

Fonte: tuttogreen.it

Eco-vacanze in condivisione: 5 modi di fare eco-turismo a piccoli prezzi

Di anno in anno, le famiglie italiane si vedono costrette a fare tagli sempre più stringenti alle spese che minacciano di svuotare il loro portafogli. Così, shopping e vacanze sono le prime voci ad essere depennate dalla lista dei ‘desideri’.eco

Eppure, il successo della share economy ci mostra come il concetto di ‘condivisione’ possa essere applicato anche alle voci considerate “di lusso”. Insomma, viaggiare a piccoli prezzi è ancora possibile. Ecco allora 5 alternative per non rinunciare a viaggiare, ad essere amici dell’ambiente, ma senza spendere un patrimonio.

1. Condividere l’ospitalità

L’house sharing è una pratica oramai estremamente diffusa in tutto il mondo, che sta dilagando anche in Italia. Vuoi visitare una città, senza spendere cifre da capogiro? Esistono delle community e dei siti specializzati dove poter cercare ospitalità in casa di altre persone. Alcune chiedono il pagamento di cifre non troppo alte altri semplicemente offrono lo scambio della propria ‘magione’ con un’altra, Avere a disposizione un appartamento per i viaggiatori è un ottimo modo per immergersi totalmente nella realtà del posto, vivendo come un locale. Questi i principali siti di riferimento: homexchange.com , homelink.comscambiocasa.it e l’ultra-famoso airbnb.it Se poi l’idea di trovarsi soli in casa di sconosciuti non ci aggrada, è sempre possibile cercare solo un posto letto in qualche casa dislocata sul globo: couchsurfing.org è una community dove gli swapper possono incontrarsi e offrire o cercare un divano dove dormire (il couch del nome, appunto!) durante il proprio viaggio, contenendo di molto i loro budget. Per chi viaggia con famiglia al seguito, invece, è possibile trovare sistemazioni a costo zero o a prezzo molto basso tramite l’aiuto della community Familylink Travel. Infine, per chi non volesse rinunciare al comfort di una struttura turistica e sentirsi coccolato dalle premure dell’albergo, esistono agriturismi e B&B che, attraverso la riscoperta del vero significato di vacanze nella natura, offrono ospitalità in cambio di piccole prestazioni di lavoro (es. giardinaggio, cura dell’orto, servizi fotografici, piccole riparazioni, ecc.). Ci sono anche B&B eco-sostenibili che possono offrire ospitalità in cambio di traduzioni di parte del sito web o piccole riparazioni; B&B D’Eco (a Milano, offre soggiorno in cambio di lavori di tappezzeria); B&B Il Richiamo del Bosco (scambia alloggio con aiuto nella legnaia e nei lavori di giardinaggio) e tanti altri ancora, che anche solo per una settimana offrono un soggiorno in cambio di aiuto.

2. Condividere la barca

Viaggiare in barca a vela può essere un’esperienza entusiasmante, ma non è sempre facile mettere insieme una compagnia per dividere l’affitto e le spese del viaggio. Portali come sailsquare.it consentono agli utenti di incontrarsi e aggregarsi per formare un equipaggio e salpare verso le mete desiderate, condividendo tutto o parte del viaggio.
3. Condividere gli spostamenti

Siamo dubbiosi sulla rete di trasporto pubblico che troveremo arrivati alla nostra meta? Oppure dobbiamo affrontare uno spostamento che non è coperto in maniera adeguata dai mezzi di trasporto, ma noleggiare un auto costerebbe troppo? Cerchiamo un passaggio su portali come  blablacar, che consentono a driver e passeggeri di mettersi in contatto per offrire o cercare passaggi. Oltre a scegliere la tratta desiderata, sarà possibile avere già informazioni sui costi, scegliere il tipo di viaggio e di compagnia che ci attende (fumatori, non fumatori, con animali, autostrade, strade statali, amanti delle chiacchiere, discreti o silenziosi, ecc.), avere informazioni sulla tipologia di mezzo di trasporto e sul comfort a bordo, oltre che individuare i punti di incontro per salire e scendere.

4. Condividere la convivialità

La scelta di un ristorante in cui mangiare cucina tipica del posto è il momento più rischioso per cadere nelle cosiddette “trappole per turisti”, fatte da ristoranti che affermano di offrire cucina locale, che si rivela spesso scadente e dal conto molto salato. Per non incappare in questi tranelli e assaporare una cucina più autentica, contenendone i costi, oggi è possibile cenare addirittura a casa di gente del posto, condividendo il cibo e le abitudini. Alcune community di riferimento attive soprattutto nel mondo anglosassone sono: newgusto.com,cookening.comeatwith.com

5. Condividere gli itinerari

Il tempo per scoprire una città si rivela sempre insufficiente per conoscerne a pieno i luoghi salienti. Così è possibile affidarsi, a costi contenuti, a guide locali che, pianificando assieme ai viaggiatori e in base al tempo a disposizione, potranno costruire un itinerario esplorativo personalizzato, che consentirà di vedere tutti i luoghi caratteristici, uscendo dagli schemi classici proposti dai percorsi standard. Vayable.com è un sito dove poter pianificare il proprio percorso esplorativo. Restando in tema di “esplorazione”, per chi ama camminare in mezzo alla natura, ma vuole condividere questa esperienza con persone esperte del posto, vengono in aiuto portali come socialtrekking.it, dove è possibile, una volta stabilita la meta, trovare compagni di tragitto e affidarsi ad una guida locale esperta che potrà suggerire, oltre a percorsi interessanti, anche eventuali strutture dove alloggiare a costi ridotti. L’economia della condivisione ha aperto nuove frontiere anche ai viaggi, che non sono più un lusso di pochi, ma un privilegio di tutti coloro che sono in grado di esplorare il mondo con nuovi occhi e con una mente più aperta a condividere con gli altri.

Fonte: tuttogreen.it